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La provincia di Sondrio è una provincia italiana della Lombardia di 177 919 abitanti[2].

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima provincia del Regno Lombardo-Veneto, vedi Provincia di Sondrio (Lombardo-Veneto).
Provincia di Sondrio
provincia montana di confine[1]
Provincia di Sondrio – Veduta
Provincia di Sondrio – Veduta
Palazzo del Governo, sede della provincia
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Amministrazione
CapoluogoSondrio
PresidenteElio Moretti (indipendente) dal 1-11-2018
Data di istituzione1815
Territorio
Coordinate
del capoluogo
46°10′11″N 9°52′12″E
Superficie3 195,76 km²
Abitanti177 919[2] (31-8-2022)
Densità55,67 ab./km²
Comuni77 comuni
Province confinantiBergamo, Bolzano, Brescia, Como, Lecco, Trento, Canton Grigioni (CH-GR)
Altre informazioni
Cod. postale23100, 23010-23041
Prefisso0342, 0343
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-SO
Codice ISTAT014
TargaSO
Cartografia
Provincia di Sondrio – Localizzazione
Provincia di Sondrio – Localizzazione
Provincia di Sondrio – Mappa
Provincia di Sondrio – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica


La provincia di Sondrio è composta da un territorio prevalentemente montuoso solcato da valli che si estendono principalmente per via longitudinale; le principali sono la Valtellina e la Valchiavenna. Racchiude in sé le montagne più elevate della Lombardia appartenenti alle Alpi Retiche ed è una provincia molto estesa, che comprende comuni di alta montagna come ad esempio Livigno, posto a quasi 2000 m di quota. A nord e a ovest la provincia di Sondrio confina con la Svizzera (Canton Grigioni), a ovest con la provincia di Como e la provincia di Lecco, a sud con la provincia di Bergamo e a est con la provincia di Brescia e con il Trentino-Alto Adige (provincia autonoma di Trento e provincia autonoma di Bolzano).

La provincia di Sondrio ha la distinzione di essere l'unica provincia italiana stante in tre bacini alpini fluviali principali diversi: Val di Lei (comune di Piuro) con il suo Reno di Lei che manda le sue acque nel Mar del Nord in Olanda (pressi di Rotterdam) tramite il Reno Posteriore e poi il Reno vero e proprio; il fiume principale della provincia, l'Adda, che forma la Valtellina, cui acque sfociano nel Mar Adriatico mediante il Po, e il torrente Aqua Granda e altri minori che, mediante il lago artificiale denominato Livigno, si scaricano nel fiume Inn in territorio elvetico per poi unirsi al Danubio nell'Austria settentrionale (le acque della conca di Livigno sono dunque danubiane e pertanto finiscono nel Mar Nero nel nord est della Romania). Dei quattro bacini alpini grandi infatti manca solo quello del fiume Rodano.


Storia


Importante canale europeo, la provincia di Sondrio è stata per secoli la più veloce via di collegamento tra Europa centrale e penisola italiana, perciò fu oggetto di continue mire espansionistiche da parte dei popoli confinanti.

Sita nella zona che i Romani chiamavano Gallia cisalpina, fu abitata in età antica da popolazioni celto-ligure (leponzi) e retiche (camuni), romanizzate dopo l'avvento della dominazione romana.

Dopo la fine della dominazione romana con lo sgretolarsi dell'impero, passò sotto la dominazione dei Longobardi e poi dei Franchi. Gli imperatori assegnarono il territorio provinciale ai vescovi della Diocesi di Como, a cui tuttora appartiene.

Nel XIV secolo il territorio occidentale fu sotto il dominio dei Visconti e poi degli Sforza del ducato di Milano mentre quello orientale costituiva il limite estremo della Serenissima.

Nel 1512 passò al dominio del Canton Grigioni durante il quale si verificò nel 1620 il Sacro Macello in cui furono uccisi 400 protestanti (in maggioranza lo erano i grigionesi). Gian Giacomo Robustelli, capo della rivolta, dichiarò l'indipendenza della Valtellina. La Valchiavenna, che aveva traffici commerciali coi dominanti, non vi prese parte. La sanguinosa insurrezione dei cattolici contro i protestanti fu fomentata dalla Spagna (la quale aveva il ducato di Milano) e dai nobili valtellinesi esautorati dai nobili grigionesi. Ci fu un ventennio di sospensione del dominio grigionese fino al 1639 col Capitolato di Milano.

Nel 1797 cessò il dominio dei Grigioni quando Napoleone Bonaparte annesse la provincia alla Repubblica Cisalpina col nome di Dipartimento dell'Adda (che comprendeva l'intero territorio della provincia come costituito oggi).

Sconfitto Napoleone passò in mano agli austriaci che l'annessero al Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia.


Onorificenze


La Provincia di Sondrio è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita il 16 marzo 1987 della medaglia d'argento al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[3]:

Medaglia d'argento al valor militare
«Posta su un territorio di confine interamente montano, costituito dalle valli dell’Adda (Valtellina) e del Mera (Valchiavenna), la provincia di Sondrio, trovatasi al momento dell’armistizio stremata nella sua fragile economia di sussistenza, a base prevalentemente piccolo – contadina, e umanamente colpita negli affetti per i Caduti su tutti i fronti, diede luogo a una lotta di resistenza attiva, tenace, coraggiosa. Fra l’autunno 1943 e la primavera 1944 si vennero costituendo le formazioni partigiane "Garibaldi" e "Giustizia e Libertà", nelle quali accorsero numerosi valligiani, reduci dai fronti, e giovanissimi, insieme con elementi antifascisti provenienti dall’estero. Attestate sui fianchi retici, orobici e lepontini e nelle valli laterali, esse svilupparono una condotta molto aggressiva di disturbo con numerosi colpi di mano e con azioni dirette a bloccare le forze nazifasciste in un ruolo difensivo. Le popolazioni, senza la cui solidarietà fattiva e costante non sarebbe stata possibile la lotta partigiana in un tessuto di villaggi e casolari disseminati su tutte le aree di dislocamento delle formazioni, pagarono duramente la consapevole connivenza e partecipazione, con repressioni e ritorsioni terroristiche, come testimoniano i casi più drammatici di Buglio in Monte, Sernio, Campo Tartano, Mello, Vervio, Triasso (Sondrio), Uzza (Valfurva), Boirolo (Tresivio), dove la furia vendicativa si manifestò con incendi e fucilazioni. I centoquaranta caduti partigiani, i quarantotto caduti civili e i centoquarantaquattro mutilati, invalidi e feriti convalidano ed esaltano il contributo corale della gente valtellinese e valchiavennasca, degne protagoniste del Secondo Risorgimento italiano. Territorio della provincia di Sondrio, 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945»
 16 marzo 1987

Inoltre, con decreto 18 novembre 1987 il Presidente della Repubblica ha disposto il conferimento della Medaglia d'argento al valor civile al Gonfalone della provincia di Sondrio in seguito al nubifragio avvenuto tra il 18 e il 28 luglio 1987 [senza fonte]:

Medaglia d'argento al merito civile
«Quale solenne riconoscimento alle popolazioni della provincia di Sondrio per l'esemplare prova, data dal luglio al settembre 1987, di unitaria compostezza civica, di sereno coraggio, di spirito di sacrificio con i quali, sopportando disagi, danni, lutti, perseveravano con tenace impegno a secondare l'imponente sforzo delle autorità nazionali, regionali, locali e delle strutture di pronto intervento, di protezione civile e di tecnici per fronteggiare con successo una difficilissima congiuntura. Provincia di Sondrio, luglio - settembre 1987»
 18 novembre 1987

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[4]


Etnie e minoranze straniere


Secondo le statistiche ISTAT[5] al 31 dicembre 2017 la popolazione straniera residente nella provincia era di 9 704 persone, pari al 5,35% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[5]

In termini assoluti, i comuni con il maggior numero di residenti stranieri sono Sondrio (1 963 abitanti), Morbegno (778) e Livigno (573), mentre in percentuale Delebio è il comune con più residenti stranieri (il 17,1%).


Comuni


Appartengono alla provincia di Sondrio i seguenti 77 comuni:


Comuni più popolosi


Gonfalone provinciale
Gonfalone provinciale

Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni della provincia di Sondrio più popolati (dati: Istat al 31 agosto 2022):

Posizione Stemma Comune Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Sondrio 21 038 20,88 1008 286
Morbegno 12 204 14,82 823 262
Tirano 8 794 32,37 272 441
Chiavenna 7 144 10,77 663 333
Livigno 6 899 227,30 30 1816
Cosio Valtellino 5 473 23,99 228 231
Talamona 4 600 21,05 219 285
Teglio 4 448 115,32 39 900
Grosio 4 335 126,92 34 656
10ª Valdidentro 4 138 226,73 18 1350

I vigneti


Per la città di Sondrio e per tutta la provincia una voce vitale nell'economia e nella tradizione culturale è la coltivazione della vite da cui si ottengono diverse varietà vinicole molto rinomate, le cui principali sono Maroggia, Grumello, Inferno (cantato anche dal poeta Eugenio Montale), Sassella e Valgella.

Per poter coltivare la vite nei difficili territori montuosi i contadini dovettero strappare, tramite l'uso dei terrazzamenti costruiti con muretti a secco, metro su metro a rocce e territori boschivi.

I terrazzamenti costruiti nel corso dei secoli rappresentano un brillante esempio di ingegneria rurale e un interessante esempio di trasformazione del territorio da parte dell'uomo, che cerca di sfruttare al meglio un territorio e un clima certo non favorevole all'agricoltura.

Culturalmente la coltivazione della vite rappresenta tuttora un punto focale nel mantenimento delle tradizioni popolari, ancora molto radicate soprattutto nei paesi.


Amministrazioni



Presidenti del Consiglio Provinciale dal 1860 al 1923



Presidenti della Deputazione Provinciale dal 1860 al 1923



Presidenti della Commissione Reale per l'amministrazione straordinaria della Provincia dal 1924 al 1929



Presidenti del Rettorato Provinciale dal 1929 al 1945



Presidenti della Deputazione provinciale dal 1945 al 1951



Presidenti della Provincia di Sondrio dal 1951 a oggi


Il Presidente della Provincia in carica è Elio Moretti, Sindaco di Teglio.

Periodo Presidente Partito Carica Note
1951 1964 Michele Melazzini Presidente
1965 1970 Arturo Schena Presidente
1970 1975 Giorgio Scaramellini Presidente
1975 1980 Luigi Dassogno Presidente
1980 1990 Roberto Marchini Presidente
1990 1993 Tito Bottà Presidente
1993 1995 Sergio Pasina Presidente
1995 1999 Enrico Dioli Presidente
1999 2004 Eugenio Tarabini Lista civica Presidente
2004 2009 Fiorello Provera Lega Nord Presidente
2009 2014 Massimo Sertori Lega Nord Presidente
2014 2018 Luca Della Bitta Forza Italia Presidente
2018 in carica Elio Moretti Lista civica Presidente

Note


  1. Legge Regionale 8 Luglio 2015 n° 19
    Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)
    (BURL n. 28, suppl. del 10 Luglio 2015)
    , su normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it.
  2. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. Provincia di Sondrio, su istitutonastroazzurro.it.
  4. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 23-01-2016.
  5. Popolazione straniera residente per età e sesso al 31 dicembre 2017

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Provinz Sondrio

Die Provinz Sondrio (italienisch Provincia di Sondrio) ist eine italienische Provinz in der Region Lombardei. Hauptort ist die Stadt Sondrio. Sie hat 180.941 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019) in 77 Gemeinden auf einer Fläche von 3.211,9 km².
- [it] Provincia di Sondrio

[ru] Сондрио (провинция)

Сондрио (итал. Provincia di Sondrio, ломб. Pruvincia de Sundri) — провинция на севере Италии, в области Ломбардия.



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