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Delebio (Delébi in dialetto valtellinese[4]) è un comune italiano di 3 303 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia.

Delebio
comune
Delebio – Veduta
Delebio – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Sondrio
Amministrazione
SindacoErica Alberti (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate46°08′N 9°28′E
Altitudine218 m s.l.m.
Superficie22,44 km²
Abitanti3 303[1] (31-5-2022)
Densità147,19 ab./km²
Comuni confinantiAndalo Valtellino, Colico (LC), Dubino, Pagnona (LC), Piantedo, Premana (LC), Rogolo
Altre informazioni
Cod. postale23014
Prefisso0342
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT014026
Cod. catastaleD266
TargaSO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 001 GG[3]
Nome abitantidelebiesi
Patronosan Carpoforo
Giorno festivo7 agosto
Cartografia
Delebio
Delebio – Mappa
Delebio – Mappa
Posizione del comune di Delebio nella provincia di Sondrio
Sito istituzionale

Il comune è adagiato sulle pendici settentrionali del Monte Legnone.


Geografica fisica



Territorio


Il territorio comunale è limitato, a grandi linee, a Est dal Torrente Lesina a Sud dal crinale orobico che va dal P. Alto al M. Legnone, ad Ovest dal Torrente Madriasco a Nord dal Fiume Adda.

L'antica Delebio era formata dai numerosi abitati (vicinie) di Campobeto, Piazzo Meneghino, Nogaredo, Verdione, Tavani e le contrade di Pedemonte, Monbello, Quadrubi, Badia, Piazza e S. Domenica.


Origini del nome


Il nome Delebio "Alebio" compare, per la prima volta, in un documento scritto del 2 aprile 724. Si tratta di un privilegio emanato dal re longobardo Liutprando a favore della Chiesa di S. Carpoforo in Como che viene dotata di una rendita.


Storia


La storia di Delebio è essenzialmente legata a quella dei territori della bassa Valtellina, in prossimità del lago Lario.

Forse tre eventi ne segnano un tratto distintivo.

Nel 1204 Delebio fu il primo nucleo abitato a costituirsi libero comune rurale in Valtellina.

Nel 1428 le autorità di Delebio poterono eleggere il nuovo prete beneficiario della Chiesa di S. Carpoforo. Fu il primo passo che portò il 3 dicembre a costituire il beneficio per il futuro parroco autonomo e residente nella comunità di Delebio.

Nel 1432 sul territorio di Delebio si svolse la cruenta battaglia di Delebio che vide i Visconti di Milano contrapposti alla Repubblica di Venezia nel contendersi il dominio della Valtellina. Tale battaglia ha lasciato tracce presenti sino ai giorni nostri, come ad esempio la cappella di Santa Maria della Vittoria nella chiesa di Santa Domenica, la chiesetta di san Rocco, il Prato della Morte, la fossa dei Veneziani e via della battaglia[5].

In seguito alla battaglia di Delebio, il Duca di Milano dotò la Chiesa di S. Domenica nelle cui vicinanze si era svolta la battaglia, di un Beneficio di 1100 lire. Ciò consentiva il mantenimento di un cappellano ducale per officiare.

Franceso I Sforza concesse nel 1458 agli abitati di non anticipare le tasse dei nobili, che essendo assenti dal paese nel tempo della riscossione, non versavano la loro quota, obbligando gli altri delebiesi ad anticiparla.

Nel 1512 Delebio con la Valtellina, passò sotto il dominio dei vicini Grigioni e il confine venne fissato al Torrente Madriasco.

Durante una terribile alluvione nell'autunno del 1520 l'Adda, che fino ad allora sfociava nel Lago di Mezzola, cambiò letto. Il nuovo corso del fiume tagliò il paese in due.

Nei primi decenni del 1600 peggiorarono i dissidi religiosi fra i Valtellinesi cattolici ed i Grigioni protestanti. Nel secondo decennio del secondo, L'arciprete di Sondrio Nicolò Rusca fu invitato spesso in paese poiché gli abitati volevano essere rinvigoriti dalla predicazione di questo sacerdote. Costui, nel 1618 morirà a causa delle torture subite dal tribunale protestate di Thusis.

La Valtellina e la Valchiavenna, nel 1797, ritornano a far parte della Lombardia prima come dipartimento della Repubblica Cisalpina e poi del Regno d'Italia. Entrambe restarono lombarde dopo il Congresso di Vienna.

Nel 1894 Delebio si fregiò di un importante primato: qui fu attivata la prima centrale elettrica della provincia di Sondrio, ad opera di Guido Bertolazzi, data che di fatto segnò la fine dell'artigianato e l'inizio dell'epoca industriale[6]. Fu il primo paese della Valle ad accendere le lampadine elettriche nelle strade comunali.

Nel 1928, i confini di Delebio variano con la cessione dei terreni sui quali oggi sorgono Careciasca e Nuovo Olonio (nel comune di Dubino). Questi due territori risultavano tagliati dal resto del territorio comunale tradizionale dal nuovo canale artificiale dell'Adda.

Nel 2004 i Delebiesi hanno festeggiato gli 800 anni del comune.


Simboli


«Di rosso, a due spade d'argento, poste in decusse, con le punte verso il basso, accompagnate in capo da un castello del secondo, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.


Monumenti e luoghi d'interesse


Pur essendo un piccolo borgo della bassa Valtellina, il paese custodisce importanti opere d'arte, tra cui la chiesa barocca in località Badia (Oratorio di San Girolamo).


Architetture religiose



Architetture civili


Tra gli edifici ad uso civile degni di nota sono i settecenteschi Palazzo Peregalli e Palazzo Bassi.


Società


L'istituzione dei cognomi per identificare con una certa certezza i singoli individui inizio' a seguito del Concilio di Trento, convocato nel 1542. A quel tempo vigeva anche una distinzione fra le famiglie presenti su un determinato territorio, in base agli anni di costante presenza. Si parla infatti di terrieri, abitanti e forestieri. In un documento del 1780, ad esempio, si trova un testo latino che così recita: "Joseph Vaninettus abitatur alebii". Fa riferimento ad un certo Giuseppe Vaninetti, figlio di Giuseppe Vaninetti, trasferitosi da Sacco a Delebio alcuni anni prima, stabilendovi dimora. Lui fu considerato abitante di Delebio mentre la sua progenie divenne terriera. Il cognome Vaninetti è tuttora presente all'interno del Comune di Delebio. Altri cognomi storici del territorio e tuttora presenti sono Mazza, Dell'Oca, Rigamonti, Fistolera, Acquistapace, Bertolazzi, Scotti, Mambretti, Codega, Peregalli ed altri. La facilità degli spostamenti ed il rimescolamento delle genti ha oggi portato ad avere sul territorio una ampia presenza di cognomi differenti, senza alcuna evidente polarizzazione.


Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Etnie e minoranze straniere


Secondo le statistiche ISTAT[8] al 1º gennaio 2016 la popolazione straniera residente nel comune era di 479 persone, pari al 15% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[8]

In termini percentuali, Delebio è il comune della provincia di Sondrio con la più alta popolazione straniera.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 248, ISBN 88-11-30500-4.
  5. http://www.comune.delebio.so.it/c014026/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/11
  6. http://www.comune.delebio.so.it/c014026/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/10
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Popolazione straniera residente per età e sesso al 31 dicembre 2015

Bibliografia


Fistolera Gino, Delebio Attraverso Due Millenni, Morbegno, Tipografia Mattei di Morbegno, 1989.


Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Delebio

Delebio ist eine norditalienische Gemeinde (comune) mit 3344 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Sondrio in der Lombardei.

[en] Delebio

Delebio (Delébi in lombard) is a comune (municipality) in the Province of Sondrio in the Italian region Lombardy, located about 80 kilometres (50 mi) northeast of Milan and about 30 kilometres (19 mi) west of Sondrio.

[es] Delebio

Delebio es una localidad y comune italiana de la provincia de Sondrio, región de Lombardía, con 3.070 habitantes.

[fr] Delebio

Delebio est une commune italienne de la province de Sondrio dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Delebio

[ru] Делебьо

Деле́бьо (итал. Delebio) — коммуна в Италии, в провинции Сондрио области Ломбардия.



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