Cino (Scin in dialetto valtellinese[4]) è un comune italiano di 331 abitanti[1] della provincia di Sondrio in Lombardia. Si trova sul versante retico e fa parte della Costiera dei Cech.
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Cino comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Basilio Lipari (lista civica Un impegno concreto) dal 26-5-2014 | |
Territorio | ||
Coordinate | 46°09′N 9°29′E | |
Altitudine | 504 m s.l.m. | |
Superficie | 5,07 km² | |
Abitanti | 331[1] (31-5-2022) | |
Densità | 65,29 ab./km² | |
Comuni confinanti | Cercino, Dubino, Mantello, Novate Mezzola | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 23010 | |
Prefisso | 0342 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 014021 | |
Cod. catastale | C709 | |
Targa | SO | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona F, 3 004 GG[3] | |
Nome abitanti | Cinensi | |
Patrono | san Giorgio | |
Giorno festivo | 23 aprile | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
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È situato ad ovest del capoluogo.
Il comune di Cino si estende fino al monte Brusada posto a oltre 2.000 metri di altezza. L'altitudine media è di 502 m s.l.m. Il comune è attraversato da 6 torrenti: il torrente Valle Chioso, il torrente Valle Maronara, il torrente Valle dei Mulini, il torrente Valle Vinzeno, il torrente Valle Scemola e il torrente Vallate che nasce nel comune di Cino nella località Prima Baita.
La comunità di Cino, malgrado le proprie ridotte dimensioni che da sempre l'hanno definita nella storia come un borgo più che come una vera e propria realtà comunale, divenne comune a partire dal XIV come altri paesi montani dell'area (Cercino, Mantello).
Il paese non conosce grandi evoluzioni nel corso della storia sino al XX secolo, quando la mancanza di sbocchi professionali spinge molti dei suoi abitanti a recarsi a Roma, città con la quale il piccolo paesello ha sempre mantenuto ottimi rapporti di collaborazione proprio in virtù di questo scambio culturale generazionale.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 febbraio 1990.[5]
«Partito semitroncato: nel 1º d'oro alla torre di azzurro, sostenuta da una collina trapezoidale, erbosa al naturale, fondata in punta; nel 2º di rosso, a due spighe di segale d'argento, gambute poste in decusse; nel 3º d'azzurro, alla pannocchia di granoturco d'oro, gambuta e fogliata dello stesso, posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Abitanti censiti[6]
Nel 2016 risiedono a Cino 13 cittadini stranieri, ovvero il 3,54% della popolazione totale.[7].
Le prime notizie relative alla Chiesa Parrocchiale di San Giorgio di Cino, sono relative al 1447 quando viene abbozzata per la prima volta la descrizione dell'edificio che probabilmente doveva essere di epoca precedente.
L'attuale costruzione visibile in centro all'abitato, risale invece ai secoli XVII e XVIII ed è il frutto delle ristrutturazioni compiute in epoca barocca dall'amministrazione cittadina.
L'area dell'edificio religioso si trova ancora oggi in posizione dominante sul paese e dall'alto del picco roccioso su cui è costruita la chiesetta, è possibile ancora oggi ammirare uno dei panorami più belli della bassa Valtellina.
Cino è servita da un servizio di autobus offerto da STPS Autolinee gestito dalla Provincia di Sondrio. Le corse effettuate sono per Morbegno passando per Cercino.
Il paese è essenzialmente agricolo dalle sue origini e questo caratterizza ancora oggi un punto di forte ostacolo allo sviluppo, dal momento che l'attività tende ad essere sempre meno svolta e di conseguenza le offerte di lavoro spingono molti residenti a trasferire la propria cittadinanza in altri comuni.
Cino non ha gemellaggi al momento.
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