Valdidentro (Val de Dint in dialetto valtellinese) è un comune italiano sparso di 4 138 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia, facente parte della Comunità Montana Alta Valtellina.
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Valdidentro comune | |
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Valdidentro dall'alto | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimiliano Trabucchi (lista civica Valdidentro Venti27) dal 12-06-2022 (2º mandato) |
Territorio | |
Coordinate | 46°29′20.79″N 10°17′42.54″E |
Altitudine | 1 350 m s.l.m. |
Superficie | 226,73[1] km² |
Abitanti | 4 138[2] (31-5-2022) |
Densità | 18,25 ab./km² |
Frazioni | Isolaccia (sede comunale), Pedenosso, Premadio, Semogo[3] |
Comuni confinanti | Bormio, Grosio, Livigno, Poschiavo (CH-GR), Valdisotto, Val Müstair (CH-GR), Zernez (CH-GR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23038 |
Prefisso | 0342 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014071 |
Cod. catastale | L557 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona F, 3 987 GG[5] |
Nome abitanti |
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Cartografia | |
Posizione del comune di Valdidentro nella provincia di Sondrio | |
Sito istituzionale | |
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La Valdidentro, bagnata dal torrente Viola Bormina, si apre a ovest di Bormio e si divide, dopo Semogo, in due rami: la Val Viola e la valle Foscagno che porta al passo omonimo dal quale si raggiunge Livigno.
Il Comune, il secondo più esteso dell'intera Regione Lombardia (dopo Livigno), è diviso in frazioni: Premadio, Pedenosso, Isolaccia, Semogo, San Carlo e comprende anche due valli di interesse turistico: Valle di Fraele e la Val Viola. Valdidentro è raggiungibile percorrendo la Strada statale 301 del Foscagno che da Livigno porta a Bormio.
Abitata sin dall'anno mille la Valdidentro si trova tra il sud e il nord delle Alpi. Il paese in origine si è sviluppato grazie all'economia agricolo-pastorale ed ai commerci che transitavano tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia con l'Impero tedesco.
Numerosi sono i reperti storici che testimoniano il passato di questa area geografica: la chiesa di Pedenosso che sorge sulla roccia come segno di fortificazione, la chiesa San Gallo nella frazione Premadio e le Torri di Fraele che segnano il confine tra la Valdidentro e la Val San Giacomo. Esse sono due e sono poste tra il Monte delle Scale (2521 m s.l.m.) a est e la Cima Plator (2910 m s.l.m.) a ovest. Sino alla prima guerra mondiale, vi erano intorno a esse trincee che sono in parte ancora visibili, in particolare lungo il sentiero che porta al picco della croce sul Monte Scale.
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 aprile 1983.[6] Vi sono raffigurate le torri di Fraele e la chiesa di San Gallo.
Abitanti censiti[7]
Valdidentro è una località turistica termale: le acque termali che sgorgano fra i 35° ed i 40° da diverse sorgenti nella parete del Monte Reit sono utilizzate per bagni, fangature, bibite diuretiche, cure inalatorie, massaggi. Sono inoltre indicate nel trattare le affezioni cutanee causate da agenti microbici e micotici e quelle delle vie aeree. Per usufruire di queste occorre recarsi nelle località Bagni Vecchi e Bagni Nuovi vicino alla frazione Premadio.
Elenco dei Sindaci del Comune di Valdidentro dal 1946 ad oggi[8]:
Nel comune si trovano impianti di risalita e lo Stadio del fondo Azzurri d'Italia per la pratica dello sci di fondo e del biathlon, nelle frazioni di Isolaccia e Pedenosso.
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