Villa di Chiavenna (Vila de Ciàvena in dialetto chiavennasco) è un comune italiano di 951 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia.
|
Questa voce sull'argomento centri abitati della provincia di Sondrio è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
|
Villa di Chiavenna comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Pedrini (lista civica) dal 16-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 46°20′N 9°29′E |
Altitudine | 633 m s.l.m. |
Superficie | 32,52 km² |
Abitanti | 951[1] (31-5-2022) |
Densità | 29,24 ab./km² |
Frazioni | Canete (Canéet), Case Foratti (Cà de Foràt), Case Scattoni (Cà de Šcatuun; sede comunale), Chete (Chéet), Dogana (la Doghènä o Lüer), Giavera (Giavérä), Peré, Pian della Ca (al Pièen), Ponteggia (Pontéggiä), San Barnaba (San Bàrnabä o Sciamartìn), San Sebastiano (San Bas'cèen)[2] |
Comuni confinanti | Bregaglia (CH-GR), Novate Mezzola, Piuro |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23029 |
Prefisso | 0343 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014077 |
Cod. catastale | L907 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 065 GG[4] |
Nome abitanti | issä |
Patrono | san Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Villa di Chiavenna nella provincia di Sondrio | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Nel suo territorio, collocato nella Val Bregaglia, scorre il fiume Mera che crea un bacino artificiale che alimenta una centrale idroelettrica.
Proveniente dal Passo del Settimo si ricorda il passaggio nel 612 del santo missionario ed abate irlandese san Colombano, egli dopo le missioni dell'evangelizzazione degli Alemanni anche in Svizzera e lungo il lago di Costanza con varie fondazioni monastiche, lasciò il monaco Gallo e risalendo il fiume Reno, il Reno Posteriore fino a Bivio scese con i suoi monaci in Italia[5][6][7][8][9]. Il comune fu creato dai Grigioni nel 1584 e reso effettivo una generazione dopo il 10 dicembre 1608 quando fu effettivamente tracciato il confine che lo divise da Piuro.
Tutt'altro che entusiasta di essere staccato dalla Svizzera nel 1797, fece domanda, che venne accolta, di rimanervi dietro ottenimento dei pieni diritti di voto, ma l'esercito di Napoleone lo costrinse armi in pugno ad aderire alla Repubblica Cisalpina, poi denominata Repubblica Italiana.[10]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 aprile 2008.[11]
«D'azzurro, calzato abbassato di verde, al ponte di un solo arco, uscente dalla sommità del calzato, di argento, murato di nero, con l'impalcato a schiena d'asino, sostenente a destra la torre d'argento, murata di nero, chiusa dello stesso, merlata alla guelfa di quattro. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Abitanti censiti[12]
|
Questa sezione sull'argomento centri abitati d'Italia è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
|
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236130517 |
---|
Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia |