Civo (Cif in dialetto valtellinese) è un comune italiano sparso di 1 114 abitanti[2] della provincia di Sondrio in Lombardia. Esso non presenta un nucleo abitato di maggiore rilevanza, ma è l'insieme di numerose piccole frazioni piuttosto distanti fra loro. La sede comunale è situata nella frazione di Serone.
Civo comune
Civo – VedutaLa chiesa parrocchiale di sant'Andrea nella frazione di Civo
Acquamarcia, Bedoglio, Cadelpicco, Cadelsasso, Caspano, Cevo, Chempo, Civo Centro, Marsellenico, Naguarido, Poira, Ponte del Baffo, Ponte di Ganda, Rebustella San Biagio, Regolido, Roncaglia di Sopra, Roncaglia di Sotto, San Bello, Santa Croce, Selvapiana, Serone, Vallate[3]
Il comune di Civo si sviluppa nell'area della destra orografica valtellinese denominata Costiera dei Cech, che si estende dall'entrata della Val Masino fino al termine della Valtellina, situato nel comune di Dubino.
Comprende nel suo territorio la valle di Spluga.
Storia
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Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 novembre 1989.[6]
«D'argento, alla vite pampinosa di verde, accollata alla sua calocchia di legno al naturale, curva con un grappolo rosso vinato, pendente a destra, nodrita su un monte all'italiana di verde, movente dalla punta, l'insieme attorniato da dodici stelle a sei raggi d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Ponte di Ganda
Degne di nota sono le numerose chiese che il comune di Civo ospita. Grande impulso alla costruzione e ampliamento delle chiese venne dopo il Sacro Macello, quando la Chiesa cattolica estirpò il protrestantesimo dalla valle, facendo sì che tuttora vi siano chiese notevolmente sproporzionate rispetto agli abitanti[7]. Tra questi edifici sacri i più importanti sono:
La chiesa collegiata arcipretale di san Bartolomeo, nella frazione di Caspano, la più ecclesiasticamente importante del comune, edificata forse nel XII secolo, ampliata e modificata a partire dal 1527 e rimaneggiata fino al XVIII secolo.
La chiesa prepositurale di san Giacomo, nella frazione di Roncaglia, eretta nel 1654 e consacrata nel 1674. Al suo interno conserva affreschi di Carlo Innocenzo Carloni[8]
La chiesa parrocchiale di sant'Andrea, nella frazione di Civo, già esistente nel XV secolo, ricostruita nel 1697.
La chiesa parrocchiale della patrona S. Caterina nella frazione di Cevo.
La chiesa di Santa Croce, nell'omonima frazione, probabilmente del XVII secolo ma radicalmente restaurata nel 1933
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune di Civo erano 26[10].
Popolazione residente alla data del Censimento ISTAT 2011
Civo, 241
Caspano, 216
Santa Croce, 188
Cevo, 129
Roncaglia, 90
Serone, 75
Chempo, 40
Cadelsasso, 32
Naguarido, 24
Vallate, 19
Poira, 15
Regolido, 2
Case sparse, 44
Totale: 1.115
Geografia antropica
Il comune è articolato in diverse località, frazioni e maggenghi, elencati di seguito:
Frazioni: Acquamarcia, Bedoglio, Cadelpicco, Cadelsasso, Caspano, Cevo, Chempo, Civo Centro, Marsellenico, Naguarido, Poira, Ponte del Baffo, Ponte di Ganda, Rebustella San Biagio, Regolido, Roncaglia di Sopra, Roncaglia di Sotto, San Bello, Santa Croce, Selvapiana, Serone e Vallate.
Località: Balestro, Cà Camero, Cà Donai, Cà Faitella, Cà Riatt, Camiraccio, Case di Roncaglia, Civasca, Pedrascin Predaguta e Riegno.
Maggenghi: Careggio, Criagno, Fontanili, Giuoco, Gonchi, Ledino, Peccio, Pra Mezzo, Prasoccio e Rigorso.
Infrastrutture e trasporti
I trasporti interurbani di Civo vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da STPS Sondrio[11].
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