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La provincia di Trieste (Tržaška pokrajina in sloveno, provincia de Trieste in dialetto triestino) è un'ex provincia italiana del Friuli-Venezia Giulia.

Provincia di Trieste
ex provincia
Provincia di Trieste – Veduta
Provincia di Trieste – Veduta
Palazzo Galatti, sede della provincia
Localizzazione
Stato Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Amministrazione
Capoluogo Trieste
Data di istituzione1922
ricostituita nel 1954
Data di soppressione2017[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°38′10″N 13°48′15″E
Superficie212,51 km²
Abitanti234 457[2] (30-9-2017)
Densità1 103,28 ab./km²
Comuni6 comuni
Province confinantiGorizia, Litorale-Carso (SLO)
Altre informazioni
LingueItaliano
Cod. postale34121-34151 (Trieste), 34010-34011, 34015-34016, 34018 (provincia)
Prefisso040
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-TS
Codice ISTAT032
TargaTS
Cartografia
Provincia di Trieste – Localizzazione
Provincia di Trieste – Localizzazione
Provincia di Trieste – Mappa
Provincia di Trieste – Mappa
Sito istituzionale

Come ente amministrativo è stata sostituita nel 2017 dall'Unione Territoriale Intercomunale Giuliana e poi, nel 2020, dall'ente di decentramento regionale di Trieste. Questi due enti hanno ricalcato i confini ed ereditato alcune strutture della precedente provincia. Rimane invece inalterata come circoscrizione delle amministrazioni statali sul territorio ed è classificata dall'Istituto nazionale di statistica come unità territoriale sovracomunale non amministrativa.[3]

È la meno estesa delle province italiane (appena 212 km², meno di alcuni comuni), a causa della perdita dei territori del Carso, ceduti alla Jugoslavia dopo la fine del secondo conflitto mondiale).

È anche la provincia italiana con meno comuni (6) e la quarta per densità abitativa[4].


Geografia fisica


Una delle risorgive del Timavo
Una delle risorgive del Timavo

Il territorio provinciale è quasi interamente compreso nel comprensorio del Carso. Fino al 1947 la provincia era suddivisa in 30 comuni su una superficie di 1 278 km². Nel 1938 la popolazione residente era di 351 595 abitanti con una densità di 76 ab./km²[5]. Solo i 212 km² citati sopra sono rimasti all'Italia.

Il territorio provinciale è compreso in una stretta (5-10 km) striscia di terra lunga circa 30 km, che si estende tra il mare e l'altopiano del Carso (a circa 400 metri sul livello del mare) da nord-ovest (provincia di Gorizia, Monfalcone, golfo di Panzano) a sud-est (Trieste), confinando a est con la Slovenia (litorale) e ad ovest con il golfo di Trieste (nel mare Adriatico). La sua peculiarità, viste le dimensioni, è l'assoluta centralità logistica della città rispetto agli altri comuni, nei fatti una sorta di quartieri in parte conglobati nel tessuto urbano. Tra Trieste e Muggia si trova la baia di Muggia.

Vari sono gli esempi di carsismo: doline, grotte (la più nota delle quali è la Grotta Gigante accessibile al pubblico) e campi solcati. Vi è la quasi assenza di acqua di superficie, se si esclude il fiume Timavo, qualche altro corso d'acqua minore nella parte meridionale della provincia e qualche modesto stagno.

Riguardo alla tutela ambientale, troviamo la Riserva naturale marina di Miramare (presso il Castello di Miramare), e, sempre sulla costa la riserva naturale delle Falesie di Duino, mentre nell'entroterra sono situate le riserve naturali del Monte Lanaro, del Monte Orsario e della Val Rosandra.


Comuni


Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Trieste.

La provincia comprende 6 comuni:

Stemma ComuneAbitantiSuperficie

(km²)

Densità

(ab/km²)

Altitudine

(m s.l.m.)

Frazioni
Duino-Aurisina/Devin-Nabrežina8.45545,17 184,57 da 2 a 330 Aurisina/Nabrežina (sede comunale), Aurisina Cave/Nabrežina Kamnolomi, Aurisina Santa Croce/Nabrežina Križ, Ceroglie dell'Ermada/Cerovlje, Duino/Devin, Malchina/Mavhinje, Medeazza/Medjevas, Precenico di Comeno/Prečnik pri Komnu, Prepotto di San Pelagio/Praprot, San Giovanni di Duino/Štivan, San Pelagio/Šempolaj, Sistiana/Sesljan, Slivia/Slivno, Ternova Piccola/Trnovca, Villaggio del Pescatore/Ribiško Naselje, Visogliano/Vižovlje
Monrupino/Repentabor88512,68 68,44 418
Muggia/Milje13.11113,66 937,18 2 Aquilinia/Žavlje, Belpoggio/Beloglav, Boa, Borgo Fonderia, Chiampore/Čampore, Farnei, Fontanella, Lazzaretto/Lazaret, Piasò, Pisciolon, Punta Sottile, Rabuiese/Rabujez, Riostorto, San Bartolomeo/Sveti Jernej, San Rocco, Santa Barbara/Korošci, Stramare/Štramar, Vanisella, Vignano/Vinjan, Zindis
San Dorligo della Valle/Dolina5.75624,51 235,09 106 Bagnoli della Rosandra/Boljunec, Bagnoli Superiore/Gornji Konec, Bercè/Brce, Botazzo/Botač, Caresana/Mačkolje, Crociata di Prebenico/Križpot, Crogole/Kroglje, Dolina (sede comunale), Domio/Domjo, Draga Sant'Elia/Draga, Francovez/Frankovec, Grozzana/Gročana, Hervati/Hrvati, Lacotisce/Lakotišče, Log, Mattonaia/Krmenka, Moccò/Zabrežec, Monte d'Oro/Mont, Pese di Grozzana/Pesek pri Gročani, Prebenico/Prebeneg, Puglie Di Domio/Pulje, San Giuseppe della Chiusa/Ricmanje, Sant'Antonio in Bosco/Boršt, San Lorenzo/Jezero, Zona Industriale/Industrijska cona
Sgonico/Zgonik2.05531,31 64,24 278 Borgo Grotta Gigante/Briščiki, Bristie/Brišče, Campo Sacro/Božje Polje, Colludrozza/Koludrovca, Devincina/Devinščina, Gabrovizza San Primo/Gabrovec, Rupinpiccolo/Repnič, Sagrado del Carso/Zagradec, Sales/Salež, Samatorza/Samatorca, Stazione di Prosecco/Proseška Postaja
Trieste/Trst204.19584,49 2 380,03 da 2 a 674
Provincia di Trieste/Tržaška Pokrajina230.712211,82 1 089,19 da 2 a 674

Storia


Modifiche al confine orientale italiano dal 1920 al 1975.
     Il Litorale austriaco, poi ribattezzato Venezia Giulia, che fu assegnato all'Italia nel 1920 con il trattato di Rapallo (con ritocchi del suo confine nel 1924 dopo il trattato di Roma) e che fu poi ceduto alla Jugoslavia nel 1947 con i trattati di Parigi
     Aree annesse all'Italia nel 1920 e rimaste italiane anche dopo il 1947
     Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al Territorio Libero di Trieste nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente all'Italia nel 1975 con il trattato di Osimo
     Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al Territorio Libero di Trieste nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente alla Jugoslavia nel 1975 con il trattato di Osimo
Modifiche al confine orientale italiano dal 1920 al 1975.

     Il Litorale austriaco, poi ribattezzato Venezia Giulia, che fu assegnato all'Italia nel 1920 con il trattato di Rapallo (con ritocchi del suo confine nel 1924 dopo il trattato di Roma) e che fu poi ceduto alla Jugoslavia nel 1947 con i trattati di Parigi

     Aree annesse all'Italia nel 1920 e rimaste italiane anche dopo il 1947

     Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al Territorio Libero di Trieste nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente all'Italia nel 1975 con il trattato di Osimo

     Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al Territorio Libero di Trieste nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente alla Jugoslavia nel 1975 con il trattato di Osimo

Mappa dell'Italia, in rosso la vecchia provincia di Trieste (1922-1947).
Mappa dell'Italia, in rosso la vecchia provincia di Trieste (1922-1947).
Divisione amministrativa dell'Istria e del Quarnaro dal 1924 al 1947 con segnate la provincia di Trieste (colore verde), la provincia di Gorizia (blu), la provincia di Pola (giallo) e la provincia di Fiume (rosso)
Divisione amministrativa dell'Istria e del Quarnaro dal 1924 al 1947 con segnate la provincia di Trieste (colore verde), la provincia di Gorizia (blu), la provincia di Pola (giallo) e la provincia di Fiume (rosso)

Il territorio, già parte del litorale austriaco, venne annesso all'Italia con il trattato di Rapallo del novembre 1920. La provincia di Trieste venne istituita con regio decreto n. 1353 del 17 ottobre 1922, che creò la prefettura di Trieste ponendo fine al peculiare assetto amministrativo giuliano che, tramite il Commissariato generale civile della Venezia Giulia, aveva di fatto prolungato la struttura istituzionale asburgica del litorale, nella quale il capoluogo regionale godeva di una gestione separata, indipendente da qualsiasi autorità provinciale.

La nuova provincia comprendeva anche la bassa valle dell'Isonzo con i suoi affluenti, fin quasi a Gradisca, oltre all'entroterra carsico triestino. Dopo varie razionalizzazioni amministrative che soppressero numerosi municipi, la provincia finì per comprendere 30 comuni.

Durante la seconda guerra mondiale e in seguito all'armistizio di Cassibile, la provincia fu occupata dalla Germania nazista e inserita nella Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) pur mantenendo la sua identità. il 23 ottobre 1944 il gauleiter Friedrich Rainer nominò Bruno Coceani capo della Provincia di Trieste con generalità di poteri sul suo territorio. La zona di operazioni prefigurava una forma di annessione del territorio al Terzo Reich che non avvenne. Ad esempio, le squadre sportive del territorio continuarono a partecipare ai tornei italiani, come la Triestina nel campionato dell'Alta Italia.

Gonfalone della provincia
Gonfalone della provincia

Nel 1945, i tedeschi furono espulsi dalla provincia dai comunisti jugoslavi, i quali procedettero all'incorporazione della provincia nella Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia: l'annessione venne proclamata il 5 maggio, dichiarando che la Venezia Giulia sarebbe stata da quel momento la settima repubblica federativa slava[6]. La reazione degli Alleati fu tuttavia pronta, tanto che Tito fu costretto il 9 giugno ad un compromesso portante la divisione della vecchia provincia in due settori, uno jugoslavo, dove la dissoluzione delle vecchie amministrazioni fu praticamente totale, ed uno in consegna dell'AMGOT dove le vecchie magistrature furono mantenute seppur sostituite ai loro vertici da ufficiali alleati.

Nel 1947, con il trattato di Parigi, la provincia fu suddivisa in tre parti:

Ai sensi della L.R. 26/2014 e successive modifiche la provincia di Trieste è stata messa in liquidazione dal 1º gennaio 2017 ed è stata definitivamente cancellata il 30 settembre 2017. Le funzioni della Provincia sono state trasferite all'UTI Giuliana (in seguito abolita e sostituita dall'ente di decentramento regionale di Trieste), alla Regione e ai Comuni.


Suddivisione amministrativa storica



Circondari

All'atto dell'istituzione, la provincia era suddivisa in 2 circondari, a loro volta suddivisi in 5 mandamenti e 46 comuni[7]:


Elenco dei comuni fino al 1947

Nel 1947, a seguito del trattato di pace di Parigi, rimasero all'Italia 9 comuni su 30, altri 6[8] entrarono nella zona A del Territorio Libero di Trieste (TLT), mentre i restanti 15 furono ceduti alla Jugoslavia[9]. Tutti i comuni rimasti italiani, avendo perso il loro precedente capoluogo, nel 1947 furono riaggregati alla provincia di Gorizia, di cui avevano fatto parte fino al 1923[10]. I 6 comuni della zona A del TLT ritornarono all'Italia nel 1954 e formarono la nuova piccola provincia di Trieste.

N. Nome italiano Nome sloveno Codice catastale Stato attuale Comune attuale Eventi accaduti durante il periodo di appartenenza all'Italia
-Alber di SesanaAvberA148 SloveniaSesanaGià Auber prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Tomadio nel 1927[11].
-Auremo di SopraGornje VremeA498 SloveniaDivacciaComune soppresso e annesso a Cave Auremiane nel 1927[12].
-AurisinaNabrežinaA500 ItaliaDuino-AurisinaGià Nabresina prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Duino-Aurisina nel 1928.
1BucuieBukovjeB244 SloveniaPostumia
-CacciaKačja vasB318 SloveniaPostumiaGià frazione di Montenero d'Idria sotto l'Austria
Comune soppresso e annesso a Postumia nel 1925[13].
-Capriva del CarsoKoprivaB713 SloveniaSesanaGià Capriva prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Duttogliano nel 1927[14].
2Cave AuremianeVremski BritofC391 SloveniaDivacciaGià Britova prima del fascismo.
3CorgnaleLokevD002 SloveniaSesana
4CossanaKošanaD090 SloveniaPiuca
5CrenovizzaHrenoviceD153 SloveniaPostumia
6Doberdò del LagoDoberdobD312 ItaliaDoberdò del LagoGià Doberdò prima del fascismo
Comune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
7DuinoDevinD382 / D383[15] ItaliaDuino-AurisinaRidenominato Duino-Aurisina nel 1928.
8DuttoglianoDutovljeD389 SloveniaSesana
-FamieFamljeD485 SloveniaDivacciaGià Famlie prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Cave Auremiane nel 1927[12].
9Fogliano di MonfalconeFoljan pri TržičiD645 ItaliaFogliano RedipugliaGià Fogliano prima del fascismo
Ridenominato Fogliano Redipuglia nel 1939
Comune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
10GradoGradež E125 ItaliaGradoComune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
-LaseLažeE460 SloveniaDivacciaComune soppresso e annesso a Senosecchia nel 1926[16].
-MalchinaMavhinjeE849 ItaliaDuino-AurisinaGià Malchinie prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Duino-Aurisina nel 1928.
11MonfalconeTržičF356 ItaliaMonfalconeComune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
12MuggiaMiljeF795[17] ItaliaMuggia
Capodistria
13Nacla San MaurizioNakloF834 / D308 / D307[18] SloveniaDivacciaRidenominato Divaccia San Canziano nel 1928
Ridenominato Divaccia Grotte del Timavo nel 1940.
14PostumiaPostojnaG941 SloveniaPostumiaRidenominato Postumia Grotte nel 1935[19].
-PoverioPovirG946 SloveniaSesanaGià Povir prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Sesana nel 1927[20].
15RupingrandeVeliki RepenH237 / F378[21] Italia
 Slovenia
Monrupino
Sesana
Già Repno prima del fascismo
Ridenominato Monrupino nel 1932.
-RodittiRodikH482 SloveniaDivacciaGià Rodic prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Nacla San Maurizio nel 1926.
16Ronchi di MonfalconeRonkeH531 ItaliaRonchi dei LegionariGià Ronchi prima del fascismo
Ridenominato Ronchi dei Legionari nel 1925
Comune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
17San Canzian d'IsonzoŠkocjan ob SočiH78 ItaliaSan Canzian d'IsonzoGià San Canziano prima del fascismo
Comune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
18San Dorligo della ValleDolinaD324 Italia
 Slovenia
San Dorligo della Valle
Erpelle-Cosina
Già Dolina prima del fascismo.
19San Giacomo in ColleŠtjakH871 SloveniaSesana
Comeno
20San Michele di PostumiaŠmihelI044 SloveniaPostumia
-San PelagioŠempolajI078 ItaliaDuino-AurisinaComune soppresso e annesso a Duino-Aurisina nel 1928.
21San Pietro del CarsoPivkaI100 SloveniaPiuca.
22San Pier d'IsonzoI082 ItaliaSan Pier d'IsonzoGià San Pietro dell'Isonzo prima del fascismo
Comune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
-ScoppoSkopoI547 SloveniaSesanaComune soppresso e annesso a Duttogliano nel 1927[14].
-SenadoleSenadoleI746 SloveniaDivacciaComune soppresso e annesso a Senosecchia nel 1926[16].
23SenosecchiaSenožečeI616 SloveniaDivaccia
24SesanaSežanaI674 SloveniaSesana
25SgonicoZgonikI715 ItaliaSgonico
-SliviaSlivnoI770 ItaliaDuino-AurisinaGià Slivno prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Duino-Aurisina nel 1928.
26StaranzanoŠtarancanI939 ItaliaStaranzanoComune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
-StorieŠtorjeI961 SloveniaSesanaComune soppresso e annesso a Sesana nel 1927[20].
27TomadioTomajL198 SloveniaSesanaGià Tomai prima del fascismo.
28TriesteTrstL424 ItaliaTrieste.
29TurriacoL474 ItaliaTurriacoComune della Provincia di Trieste dal 1923 al 1947.
-Villabassa di SenosecchiaDolenja VasL915 SloveniaDivacciaGià Bassano prima del fascismo
Comune soppresso e annesso a Senosecchia nel 1926[16].
30Villa SlavinaSlavinaM024 SloveniaPostumiaGià Slavina prima del fascismo.

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti; in verde la popolazione residente entro i vecchi confini provinciali

Alla fine del 2006 si contavano 237.049 abitanti, di cui 13.436 stranieri (5,7%). Nello stesso anno i nati vivi sono stati 1.792 (7,6‰), i morti 3.372 (14,2‰), con un decremento di 1580 (-6,7%), valore tra i più bassi d'Italia. Le famiglie contano in media 1,9 componenti, mentre la nuzialità nel 2005 era di 4,0 matrimoni ogni mille abitanti, dei quali il 20.7% si è svolto con rito religioso.


Economia


L'economia provinciale si basa sul terziario (assicurazioni, commercio, turismo), mentre rimangono di notevole importanza le industrie, concentrate nel capoluogo; in crescita l'agricoltura con prodotti di qualità come l'olio d.o.p. Tergeste e i vini del Carso.
Di fondamentale importanza le attività portuali.


Uso della lingua slovena


Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua slovena in Italia.
Carta d'identità bilingue rilasciata dal comune di Trieste
Targhe all'ingresso di un edificio che ospita la scuola elementare con lingua di insegnamento slovena e la scuola elementare con lingua d'insegnamento italiana.

L'uso della lingua slovena nei rapporti con l'amministrazione pubblica è regolato dalla legge 482/99 e dalla legge 38/01.

Tutti i giovani residenti nella Provincia di Trieste hanno la possibilità di frequentare scuole con lingua di insegnamento slovena. Il programma di insegnamento in queste scuole è analogo a quello previsto per le scuole italiane e le ore dedicate all'insegnamento della lingua e letteratura italiana sono le stesse dedicate all'insegnamento della lingua e letteratura slovena.

Ripartizione linguistica della popolazione
nella Provincia di Trieste nel 1971[22]
 
madrelingua italiana (275.597)
 
91,8%
madrelingua slovena (24.706)
 
8,2%

Turismo


Il castello di Duino
Il castello di Duino
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga in visita alla foiba di Basovizza
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga in visita alla foiba di Basovizza
Vista sulle falesie dal Sentiero Rilke
Vista sulle falesie dal Sentiero Rilke

Il turismo nella provincia è principalmente a carattere storico-culturale nel comune di Trieste, mentre gli altri comuni sviluppano le attrattive naturali come la Grotta Gigante, nel comune di Sgonico, o in quello di Duino-Aurisina le risorgive del Timavo, senza dimenticare lo storico castello di Duino; importante il turismo balneare (Sistiana, Grignano).


Monumenti e luoghi d'interesse


Lo stesso argomento in dettaglio: Trieste.

Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


La provincia è attraversata dalle linee nazionali Tarvisio - Trieste e Venezia - Trieste che collegano la zona con il resto d'Italia ed internazionali con la Slovenia. La stazione più importante, dotata di diversi collegamenti è quella di Trieste Centrale, alcuni treni metropolitani per Monfalcone (M40) fermano a Sistiana-Visogliano, Bivio d'Aurisina, Miramare. Le linee per la Slovenia partono da Villa Opicina. La città è collegata dalla seconda metà del 1800 con Vienna tramite la Ferrovia Meridionale e la Ferrovia Transalpina, ma sulle linee, nel tratto urbano, non circolano più treni internazionali.


Strade


Cartelli direzionali bilingui a Opicina (comune di Trieste)
Cartelli direzionali bilingui a Opicina (comune di Trieste)

La provincia è un nodo fondamentale nei collegamenti stradali e ferroviari fra il Nord Italia e l'Est Europa. Sul suo territorio sono presenti importanti valichi confinari con la Slovenia.

Autostrade e raccordi:

Strade statali

Strade provinciali

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Trieste.

Trasporto pubblico


I trasporti pubblici nella provincia sono gestiti dalla Trieste Trasporti. Sono 56 le linee gestite dalla società, che oltre a consentire gli spostamenti nel centro della città collegano i borghi della provincia con il capoluogo; tra queste c'è anche una caratteristica linea tranviaria a funicolare, la tranvia Trieste-Opicina. Vi sono anche 4 linee serali, operanti però solo nel capoluogo, ed 11 linee notturne.


Trasporto marittimo


Il porto di Trieste è uno dei maggiori del Mediterraneo sia per traffico petrolifero (grazie alla presenza di un oleodotto che collega la città con Ingolstadt, in Baviera) sia per traffico container. Il traffico passeggeri, dopo qualche decennio di assenza, grazie alla entrata della vicina Slovenia nell'Unione europea, sta tornando a svilupparsi nuovamente.

Sono presenti nella provincia anche una serie di porticcioli (Muggia, Sistiana, Duino, Grignano, Barcola) collegati con il centro della città da linee annuali e stagionali gestite dalla Trieste Trasporti.


Sport


Calcio: L'Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 milita nel campionato di Serie C.

Basket: L'Allianz Trieste milita nella Lega Basket Serie A

Pallamano: La Pallamano Trieste milita nella Serie A - 1ª Divisione Nazionale.


Amministrazioni


Mappa della provincia con i nomi dei comuni
Mappa della provincia con i nomi dei comuni

La provincia di Trieste è la più piccola d'Italia per numero di comuni ed estensione, a causa della cessione di territori alla Jugoslavia dopo l'ultima guerra mondiale.

Nel territorio provinciale si trovava la Comunità montana del Carso, abolita da diversi anni, che comprendeva i comuni di Duino-Aurisina, Sgonico, Monrupino e San Dorligo della Valle.

Il comune di Sgonico ha organizzato assieme al comune sloveno di Comeno l'istituzione del Distretto transfrontaliero del Carso nell'ambito del progetto Interreg IIIA dell'Unione europea. Ne fanno parte i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Trieste e San Dorligo della Valle. Aderiscono all'iniziativa comunitaria Savogna d'Isonzo e Doberdò del Lago nella provincia di Gorizia e i comuni sloveni di Sesana, Divaccia, Erpelle-Cosina e Merna-Castagnevizza. Grazie a questa iniziativa anche la provincia di Trieste ha potuto ritrovare comunicazione con parte dei territori perduti nel conflitto mondiale, favorendo il rilancio commerciale del porto di Trieste, della provincia stessa e dell'intero distretto transfrontaliero.

Presidenti eletti democraticamente:


Galleria d'immagini



Note


  1. Solo come ente amministrativo, vedi Annuario Statistico italiano 2021 (PDF), Roma, Istituto nazionale di statistica, 2021, p. 5.
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2017, ultimo giorno di operatività dell'ente.
  3. Annuario Statistico italiano 2021 (PDF), Roma, Istituto nazionale di statistica, 2021, p. 5.
  4. in quarta posizione dopo Napoli, Milano e Monza-Brianza
  5. Annuario Generale 1938-XVI, Consociazione Turistica Italiana, Milano 1938 pag. 843
  6. MisterKappa: tariffe e note storico-postali, su misterkappa.it. URL consultato il 12 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2013).
  7. http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1923099_PNC
  8. 4 dei quali (Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Trieste) subirono perdite territoriali.
  9. Attualmente sono articolati su 4 comuni sloveni per via di successive aggregazioni
  10. La sistemazione interna avvenne con decreto legge n° 1430 del 28 novembre 1947.
  11. Regio Decreto 8 settembre 1927, n°1795
  12. Regio Decreto 14 aprile 1927, n°714
  13. Regio decreto 7 agosto 1925, n. 1504, in materia di "Unione dei comuni di Postumia e di Caccia nell'unico comune di Postumia"
  14. Regio Decreto 7 luglio 1927, n°1296
  15. D382 Duino, D383 Duino-Aurisina.
  16. Regio Decreto 14 ottobre 1926, n°1950
  17. La frazione di Albaro Vescovà ha un proprio codice catastale (A141).
  18. F834 Nacla San Maurizio, D308 Divaccia San Canziano, D307 Divaccia Grotte del Timavo.
  19. Regio Decreto 27 dicembre 1934, n°2296
  20. Regio Decreto 8 maggio 1927, n°770
  21. H237 Rupin Grande, F378 Monrupino.
  22. Pavel Stranj, La comunità sommersa, Založba tržaškega tiska, Trst 1992

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Collegamenti esterni


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Portale Friuli-Venezia Giulia
Portale Venezia Giulia e Dalmazia

На других языках


[de] Provinz Triest

45.63611111111113.804166666667
- [it] Provincia di Trieste

[ru] Триест (провинция)

Триест (итал. Provincia di Trieste, словен. Tržaška pokrajina, фриульск. Provinzia di Triest, вен. Provincia de Trieste) — упразднённая провинция в Италии, в области Фриули-Венеция-Джулия. Существовала до 30 сентября 2017 года.



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