Tomadio[1][2][3][4] (in sloveno e in tedesco[5][6] Tomaj) è un paese della Slovenia, che si trova sull'altopiano carsico, frazione del comune di Sesana.
Tomadio insediamento | |
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(SL) Tomaj | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Litorale-Carso |
Comune | Sesana |
Territorio | |
Coordinate | 45°45′17.82″N 13°51′19.8″E |
Altitudine | 362 m s.l.m. |
Superficie | 5,93 km² |
Abitanti | 345 (2002) |
Densità | 58,18 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6221 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La chiesa parrocchiale è dedicata ai santi Pietro e Paolo ed è compresa nella diocesi di Capodistria. Presso il locale cimitero è presente una seconda chiesa dedicata alla Vergine Maria.[7]
A Tomadio visse la propria infanzia il poeta sloveno Srečko Kosovel.
La località è situata a 6,6 km a nord del capoluogo comunale e a 7,2 km dall'Italia.
Le alture principali sono Tabor (379 m) e Kamna Gorica (317 m).
Tomadio è rappresentata sulla mappa dell'IGM al 50.000.
Fece parte del Patriarcato di Aquileia e poi della Signoria di Rifembergo[8], parte della Contea di Gorizia e Gradisca[9].
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca sotto il Distretto di Schwarzenegg[8] come sede di un Hauptgemeinde (capo-comune); passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come comune autonomo[6] che comprendeva gli insediamenti (naselja) di Croce di Tomadio (Križ), Dobraule di Tomadio (Dobravlje), Filippi (Filipčje Brdo), Gracovo di Tomadio (Grahovo Brdo), Seppuglie (Šepulje) e Uttoglie (Utovlje) dell'attuale comune di Sesana.
Dopo la Prima guerra mondiale, con le medesime frazioni del periodo asburgico, fu comune autonomo del Regno d'Italia nella Provincia di Trieste[4]; il comune s'ingrandì nel 1927 assorbendo il comune di Alber di Sesana[10].
Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il Settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG); passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
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