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Cervèteri è un comune italiano di 37 251 abitanti[1] della città metropolitana di Roma che risale all'epoca etrusco-romana.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Cerveteri (disambigua).
Cerveteri
comune
Cerveteri – Veduta
Cerveteri – Veduta
Piazza Santa Maria
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoElena Gubetti (centro-sinistra) dal 27-6-2022
Territorio
Coordinate42°00′N 12°06′E
Altitudine81 m s.l.m.
Superficie134,32 km²
Abitanti37 251[1] (31-10-2021)
Densità277,33 ab./km²
FrazioniCeri, Due Casette, Furbara, Borgo San Martino, Sasso, Valcanneto, Casetta Mattei, Cerqueto, Quartaccio, Cerenova, Campo di Mare, I Terzi, San Paolo, Gricciano, Pian della Carlotta, Zambra.
Comuni confinantiAnguillara Sabazia, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa
Altre informazioni
Cod. postale00052
Prefisso06-99
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058029
Cod. catastaleC552
TargaRoma
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 450 GG[3]
Nome abitanticeretani, in dialetto cervetrani o cerveterani, anticamente ceriti
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Cerveteri
Cerveteri – Mappa
Cerveteri – Mappa
Posizione del comune di Cerveteri nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Si affaccia sul Mar Tirreno e si trova a 42 km di distanza da Roma e circa 65 da Viterbo.

Da Cerveteri si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e alla Necropoli etrusca della Banditaccia, una delle necropoli più monumentali del Mar Mediterraneo, dichiarata nel 2004 dall'UNESCO, assieme a quella di Tarquinia, patrimonio mondiale dell'umanità.


Clima


Zona climatica 9a (USDA). Temperato caldo (Koppen).


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Caere.

Cerveteri sorge dove si trova l'antica città di Agylla, Άγυλλα (per i Greci).[4][5], poi chiamata Caere dagli Etruschi. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri). Altri antichi toponimi della città sono Cisra (per gli Etruschi)[senza fonte].

Le evidenze archeologiche fanno risalire la presenza umana, sul pianoro dove si svilupperà Cerveteri, alla prima età del Ferro, che nell'area mediterranea si fa risalire al IX secolo a.C.. Questa circostanza, collegata alla quasi totale scomparsa dei centri abitati circonvicini risalenti all'Età del Bronzo, suggerisce che la città si sia sviluppata in conseguenza a fenomeni di accentramento della popolazione, per motivi economici e di necessità difensive. Questi insediamenti, e le circostanti necropoli, sono attestate per tutto il periodo dell'età del ferro, saldandosi con quelle di età storica, degli Etruschi.[6]

Per la tradizione storiografica la città venne fondata dai Pelasgi con il nome di Agylla, e quindi conquistata dagli Etruschi, che ne cambiarono il nome in Caere.[7]

Le vicende di Caere sono prima legate al conflitto tra le città greche ed etrusche per il predominio del commercio in Italia, e più in generale nel Mar Tirreno, e poi tra quelle etrusche e Roma, anche se a lungo la città mantenne lo status di alleata di Roma.

Nella prima metà del V secolo a.C. (tra il 541 e il 535 a.C.) Caere-Agylla combatté tra le forze etrusche alleate dei Cartaginesi contro i Focei nello scontro navale conosciuto come Battaglia del Mare Sardo. Sebbene lo scontro navale si sia concluso con la vittoria di Focea, di fatto Etruschi e Cartaginesi bloccarono l'espansione greca nel Mar Tirreno occidentale.

Nonostante Caere, in quanto città etrusca, fosse in secolare contrasto con Roma per il predominio nell'Italia centrale, nel 387 a.C., quando i Galli di Brenno saccheggiarono Roma, sostenne la città rivale. Prima la città diede rifugio alle vestali e a quanti erano fuggiti da Roma attaccata dai Galli, poi attaccò in Sabina gli stessi Galli sulla strada del ritorno, riuscendo a privarli del bottino depredato a Roma.[5]

In seguito all'avvenuta sottomissione delle città etrusche al dominio romano nel IV secolo a.C., Caere entrò a far parte del mondo romano, come Municipia sine suffragio.

Nonostante il generale decadimento delle città italiane in conseguenza della caduta di Roma, Cere dovette mantenere una certa importanza, visto che troviamo elencati almeno otto vescovi particolari, gli Episcopus Cerensis, l'ultimo del quale Benedetto nel 1029.[8]

Tra l'VIII e l'XI secolo, come riportato nei documenti degli imperatori Ludovico il Pio, Ottone I e Enrico II il Santo Caere era governata direttamente dal papato.[8] Successivamente dovette perdere d'importanza, se nel 1192, dal libro dei Censi della Chiesa Romana, Caere dipende dal vescovato di Portus.[8]

Tra il XII e il XIII secolo, parte della sua popolazione si dovette trasferire in una località vicina, Cere Novum, che si trova distinta dalla vecchia, Cere Vetere, come risulta in una bolla del 1236 di Papa Gregorio IX.[8] Durante il XIII secolo fu dei Normanni Alberteschi dai quali successivamente passò ad altre famiglie nobili, come i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne, ai Venturini che la cedettero agli Anguillara. Scomunicati costoro da Paolo II, passò a Bartolomeo Giuppo nipote di Sisto IV che la cedette nel 1487 a Franceschetto Cybo insieme a Monterano, Rota e Ischia[9] che poco dopo vennero cedute agli Orsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta dai Farnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 ai Ruspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe[10].

Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico. Durante la seconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi della Campagna d'Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva su Roma.

Sul sito di Furbara, che era anche poligono di tiro aereo, prima dell'entrata in guerra, durante un'esercitazione, Mussolini dimostrò l'efficienza dei velivoli italiani ad Hitler, venuto ad assistere insieme ai suoi gerarchi a tali dimostrazioni, avvenute a Napoli per la Marina ed appunto a Furbara per l'Aeronautica.

Un'immagine di Mussolini e Hitler a Furbara
Un'immagine di Mussolini e Hitler a Furbara

Nel 1949 ricevette la frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia[11], poi, nel 1970 la frazione divenne comune autonomo.[12]

Le necropoli di Cerveteri, insieme a Tarquinia sono state inserite nel 2004 nel World Heritage List dell'UNESCO, perché costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell'antica civiltà etrusca, la sola civiltà urbana dell'epoca pre-romana in Italia.


Simboli


Lo stemma del comune di Cerveteri è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 29 maggio 1933.

«D'azzurro, al cervo tricipite, due voltati e uno rivoltato al naturale, passante sopra una campagna e tenente appoggiata alla spalla una lancia dorata, con banderuola rossa, caricata delle sigle C.C. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 agosto 2007, è un drappo partito di giallo e di rosso.[13]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture civili


Palazzo Ruspoli
Palazzo Ruspoli

Architetture religiose


A Cerveteri sono presenti molte chiese, tra cui:


Cerveteri Capoluogo


Frazioni - Chiese rurali


Siti archeologici


Cratere di Eufronio rinvenuto a Cerveteri; ceramica attica del VI secolo a.C. Cerveteri, Museo nazionale Cerite
"Cratere di Eufronio" rinvenuto a Cerveteri; ceramica attica del VI secolo a.C. Cerveteri, Museo nazionale Cerite

Aree naturali[15]



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[16]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT[17] al 1º gennaio 2015 la popolazione straniera residente era di 3 280 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Tradizioni e folclore



Cultura



Istruzione



Scuole

Nella zona nuova del paese sorgono gli istituti d'istruzione Scuola Statale Media "Salvo D'Acquisto" sita in Via Settevene Palo ed il comprensorio IIS "Enrico Mattei" comprendente Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Istituto Aziendale (contabile) Istituto Turistico, Ragioneria. Nella zona vecchia, vicino alla necropoli del Sorbo, invece, sorge l'Istituto Comprensivo Giovanni Cena, che ospita scuola dell'infanzia(Montessori e Marieni), scuola elementare e scuola media.


Cinema


Film girati a Cerveteri:


Cucina


Cerveteri è conosciuta in campo enologico per il Giacchè.


Eventi



Geografia antropica



Frazioni


Le zone intorno sono disseminate di agriturismi, ristoranti e ville per cerimonie, oltre ad aziende agricole e coltivazioni. Borgo San Martino confina con la frazione di Valcanneto, Ceri, I Terzi.


Rioni di Cerveteri


I rioni competono fra loro ogni anno in occasione della Sagra dell'uva e del vino dei Colli Ceriti.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Cerveteri è servita dall'omonimo svincolo autostradale situato sulla A12 Azzurra. Inoltre, è collegata a Ladispoli e Bracciano attraverso la SP4a Settevene-Palo II.


Ferrovie


Si possono raggiungere altre località grazie alla rete ferroviaria regionale dalla Stazione di Ladispoli-Cerveteri e dalla Stazione di Marina di Cerveteri (sita nella frazione di Cerenova), dalla quale passano treni provenienti da Roma e che raggiungono Civitavecchia, Pisa e Grosseto.


Mobilità urbana


Il centro della città è collegato alle frazioni e a Ladispoli grazie ad un sistema di autobus interni, gestito dalla Seatour Spa. Inoltre, il comune è collegato alle città limitrofe di Fiumicino (frazioni di Torrimpietra, Palidoro e Aranova), Ladispoli, Bracciano, Roma (stazione metro Cornelia), Civitavecchia, Tolfa con gli autobus della compagnia COTRAL.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 giugno 1993 12 maggio 1997 Lamberto Ramazzotti Partito Socialista Italiano Sindaco [18]
12 maggio 1997 16 giugno 1998 Stefano Cetica Alleanza Nazionale Sindaco [19]
16 giugno 1998 14 dicembre 1998 Achille Togna Commissario
14 dicembre 1998 31 ottobre 2002 Guido Rossi Alleanza Nazionale Sindaco [20]
31 ottobre 2002 10 giugno 2003 Paola Basilone Commissario
10 giugno 2003 24 luglio 2007 Antonio Brazzini Democratici di Sinistra Sindaco [21]
24 luglio 2007 29 aprile 2008 Raffaele Bonanno Commissario
29 aprile 2008 22 dicembre 2011 Gino Ciogli Partito Democratico Sindaco [22]
22 dicembre 2011 22 maggio 2012 Giuliana Giaquinto Commissario
22 maggio 2012 11 giugno 2017 Alessio Pascucci Indipendente Sindaco [23]
11 giugno 2017 28 giugno 2022 Alessio Pascucci Ind. e dal 2018 Italia in Comune Sindaco
28 giugno 2022 in carica Elena Gubetti Sindaco

Linea temporale



Gemellaggi



Sport



Calcio


Nel comune sono presenti le seguenti società di calcio:


Calcio a 5



Pallanuoto


È presente una squadra di pallanuoto maschile, ASD Tyrsenia Sporting Club, che milita nel campionato di Serie C


Pallacanestro



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 51.
  5. Strabone, Geografia, V, 2,3.
  6. L'origine di Caere. Contributo alla conoscenza del processo formativo protourbano in un settore dell'Etruria meridionale. Orlando Cerasuolo. 2008
  7. Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, III 58. 1
  8. Antonio Nibby, Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma. (3 voll.) Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1837, CAERE – CERVETERI e CERI.
  9. Ivan Parisi, Il regesto dei protocolli del notaio Camillo Beneimbene, p.212.
  10. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino si nostri giorni, vol. XI, pp.97-99
  11. Decreto del presidente della Repubblica 3 giugno 1949, n. 361, in materia di "Distacco della frazione di Ladispoli dal comune di Civitavecchia ed aggregazione al comune di Cerveteri."
  12. Legge 6 maggio 1970, n. 240, in materia di "Costituzione in comune autonomo della frazione di Ladispoli del comune di Cerveteri in provincia di Roma con la denominazione di Ladispoli."
  13. Cerveteri (Roma) D.P.R. 02.08.2007 concessione di gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
  14. Cerveteri,Necropoli di Monte Abatone
  15. Regione Lazio - AMBIENTE - Cartografia provincia di Roma, su regione.lazio.it. URL consultato il 18 maggio 2016.
  16. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  17. Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 22 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  18. Risultati delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993 (con turno di ballottaggio il 20 giugno), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  19. Risultati delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997 (con turno di ballottaggio il 10 maggio), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  20. Risultato delle elezioni amministrative del 29 novembre 1998 (con turno di ballottaggio il 12 dicembre), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  21. Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2003 (con turno di ballottaggio il 8 giugno), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  22. Risultato delle elezioni amministrative del 13 aprile 2008 (con turno di ballottaggio il 27 aprile), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  23. Risultato delle elezioni amministrative del 6 maggio 2012 (con turno di ballottaggio il 21 maggio), Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  24. Comunicato Ufficiale N° 14 del 2/08/2022 (PDF), su lazio.lnd.it.
  25. La squadra sul sito Tuttocampo
  26. Il campionato regionale sul sito della FIP

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Cerveteri

Cerveteri .mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}[ʧer'vɛ:teri] ist eine Stadt (città) auf dem Gebiet der Metropolitanstadt Rom in der mittelitalienischen Region Latium. Sie hat 38.249 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Cerveteri

Cerveteri (Italian: [tʃerˈvɛːteri]) is a town and comune of northern Lazio in the region of the Metropolitan City of Rome. Known by the ancient Romans as Caere, and previously by the Etruscans as Caisra or Cisra, and as Agylla (or Άγυλλα) by the Greeks, its modern name derives from Caere Vetus used in the 13th century to distinguish it from Caere Novum (the current town).

[es] Cerveteri

Cerveteri [ʧer'vɛ:teri] es una ciudad y un municipio del norte del Lacio, en la provincia de Roma. Su nombre deriva de Caere Vetus, así llamada en el siglo XIII para distinguirla de Caere Novum (actual Ceri). Los topónimos antiguos de la ciudad son la etrusca Cisra, y la polis griega de Agila (Άγυλλα en griego antiguo).[3][4]

[fr] Cerveteri

Cerveteri [ʧer'vɛ:teri] est une commune de la ville métropolitaine de Rome Capitale dans le Latium en Italie.
- [it] Cerveteri

[ru] Черветери

Черве́тери (итал. Cerveteri [tʃerˈvɛːteri]) — древний город в центральной Италии, в регионе Лацио. В древности был городом-государством этрусков и назывался Каисра (лат. Caisra), затем Цере, или Кере (лат. Caere). Входил в этрусский союз. Некрополи Черветери известны богатыми погребениями и включены в список объектов Всемирного наследия ЮНЕСКО.



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