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Trapani (ascolta[?·info], Tràpani in siciliano) è un comune italiano di 55 287 abitanti[1], capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale in Sicilia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Trapani (disambigua).
Trapani
comune
Trapani – Veduta
Trapani – Veduta
Panorama di Trapani in vista alta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Trapani
Amministrazione
SindacoGiacomo Tranchida (PD) dal 13-6-2018
Territorio
Coordinate38°01′03″N 12°30′54″E
Altitudine3 m s.l.m.
Superficie273,13 km²
Abitanti55 287[1] (30-6-2022)
Densità202,42 ab./km²
FrazioniBorgo Annunziata, Mokarta, Borgo Fazio, Fulgatore, Milo, Ummari, Xitta, Baglio Nuovo, Immacolatella
Comuni confinantiBuseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Erice, Marsala, Misiliscemi, Paceco, Salemi, Valderice
Altre informazioni
Cod. postale91100
Prefisso0923
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT081021
Cod. catastaleL331
TargaTP
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantitrapanesi
Patronosant'Alberto degli Abati, Madonna di Trapani, san Francesco di Paola (compatrono)
Giorno festivo7 agosto e 16 agosto
SoprannomeUrbs Invictissima
Cartografia
Trapani
Trapani – Mappa
Trapani – Mappa
Posizione del comune di Trapani nel suo libero consorzio comunale
Sito istituzionale

Trapani ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all'estrazione e al commercio del sale, giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo, e del suo porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l'odierna Erice), sita sul monte omonimo che sovrasta Trapani (Erice). L'economia oggi si basa sul terziario, sulla pesca (anticamente quella del tonno rosso, con la mattanza), sull'estrazione ed esportazione del marmo, sulle attività legate al commercio e al turismo.

L'agglomerato urbano comprende circa 80 000 abitanti, in quanto[senza fonte] include anche la popolosa frazione di Casa Santa, appartenente al territorio del comune di Erice.


Geografia fisica



Territorio


Trapani è posizionata nella parte più occidentale della Sicilia, nel promontorio dell'antica Drepanum in latino, dal greco Drepanon (Δρέπανον, falce), data la forma della penisola su cui sorge la città. Il territorio comunale è vasto 180,44 chilometri quadrati, il secondo più esteso della provincia dopo quello di Marsala, con una densità di circa 307 abitanti per chilometro quadrato. La città ha un'altitudine media di tre metri sul livello del mare.

Trapani è collocata sulla punta più a Nord-Ovest della Sicilia dove avviene l'incontro tra Il Mar Tirreno e il Mare di Sicilia, visibile presso il monumento storico Torre di Ligny. Da oltre 600 anni proprio in quel punto giace la torre costiera, nata sotto la dominazione spagnola a difesa delle incursioni dei corsari, fino a quando tornò utile durante alla seconda guerra mondiale, come postazione antiaerea.

Il suo territorio comunale è attraversato dal fiume Chinisia. Fanno inoltre parte del territorio di Trapani l'Isola della Colombaia, lo Scoglio Palumbo, e gli scogli Porcelli.

Veduta panoramica di Trapani dalle falde del Monte Erice, alla sinistra le saline

Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Trapani Birgi, Stazione meteorologica di Trapani Centro e Stazione meteorologica di Birgi Nuovo.

La città di Trapani si caratterizza per il tipico clima mediterraneo, costituito da inverni tiepidi ed estati calde ma generalmente non torride e ventilate; solo durante le onde di calore e in presenza di venti di scirocco provenienti dal Sahara le temperature massime possono attestarsi attorno ai 40 °C, ma con umidità relativa che crolla letteralmente. I venti sono frequenti, e le precipitazioni si attestano sui 450 mm annui, con marcato minimo estivo e picco autunnale molto contenuto.

Di seguito è riportata la tabella con le medie climatiche registrate nel trentennio 1971-2000:

Trapani Birgi
(1971-2000)[3]
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 15,015,316,719,123,427,129,730,427,923,819,316,315,519,729,123,722,0
T. media (°C) 11,511,512,514,618,422,024,625,523,219,715,612,811,915,224,019,517,7
T. min. media (°C) 7,97,78,410,113,416,819,620,618,615,611,89,48,310,619,015,313,3
T. max. assoluta (°C) 22,6
(1982)
23,6
(1995)
29,4
(1981)
30,0
(1999)
36,4
(1994)
43,0
(1982)
41,6
(1982)
44,0
(1999)
40,0
(1988)
33,6
(1999)
30,0
(1984)
22,4
(1989)
23,636,444,040,044,0
T. min. assoluta (°C) 0,0
(2000)
0,0
(1999)
0,0
(1987)
1,8
(1995)
6,0
(1981)
9,4
(1975)
13,2
(1991)
13,6
(1981)
9,6
(1977)
6,8
(1996)
2,4
(1995)
1,4
(1977)
0,00,09,42,40,0
Giorni di calura (Tmax ≥ 30 °C) 0,00,00,00,01,65,512,016,45,90,00,00,00,01,633,95,941,4
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) 0,10,00,00,00,00,00,00,00,00,00,00,00,10,00,00,00,1
Precipitazioni (mm) 66,750,143,437,918,83,63,38,943,271,579,369,0185,8100,115,8194,0495,7
Giorni di pioggia 9,17,86,95,83,00,80,51,03,87,38,29,326,215,72,319,363,5
Giorni di nebbia 0,30,20,50,81,20,50,50,40,30,30,60,30,82,51,41,25,9
Umidità relativa media (%) 82807976747274747679818381,776,373,378,777,5

Origini del nome


La mitologia vuole che una falce caduta dalle mani di Cerere oppure di Saturno, quest'ultimo il tradizionale dio patrono della città, si mutò in una lingua di terra arcuata sulla quale sorse poi la città, per tale forma detta appunto Drepanon ("falce" in greco antico).

Nell'Eneide, Virgilio racconta che il padre di Enea, Anchise morì a Drepanum e, dopo la fuga da Didone, l'eroe troiano vi ritornò per celebrarvi dei giochi, i ludi novendiali.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Trapani.

La fondazione


Vista dalle vecchie mura di Tramontana
Vista dalle vecchie mura di Tramontana

I fondatori del primo nucleo abitativo di Trapani furono probabilmente gli Elimi, un popolo stanziatosi nella Sicilia occidentale in epoca protostorica e di cui Eryx (Erice) era uno dei centri principali. La data della fondazione è quasi sicuramente anteriore alla caduta di Troia (1184 a.C.). Il piccolo villaggio di Trapani doveva sorgere su un'isola divisa dall'entroterra paludoso mediante un canale navigabile e rivestiva il ruolo di porto commerciale di Erice. Trapani divenne presto una città-emporio grazie alla sua felice posizione geografica.


L'influenza cartaginese


Castello della Colombaia
Castello della Colombaia

Tra IX e VIII secolo a.C. si affermò a Trapani l'influenza punica. Durante le guerre contro i Greci e Siracusa dei secoli successivi, Trapani si fortificò e si mantenne saldamente alleata alla città di Cartagine. Nel 260 a.C. Amilcare giunto in Sicilia, ne rafforzò la cinta muraria, fece costruire il Castello di Terra, la Torre Pali e la Torre Peliade o Colombaia e vi trasferì parte degli abitanti di Erice. Il generale Aderbale, che vi aveva insediato il comando generale delle forze cartaginesi, sconfisse i Romani nella battaglia di Trapani. Drepano (Trapani), insieme a Lilibeo, fu una delle ultime roccaforti cartaginesi in Sicilia.


Dai Romani alla dominazione spagnola


L'importante posizione strategica fu utilizzata durante la Prima guerra punica quando i Cartaginesi sconfissero la flotta romana nella Battaglia di Trapani del 249 a.C. Ma alcuni anni dopo, nel 241 a.C., Gaio Lutazio Catulo sbaragliò la flotta cartaginese nella battaglia delle Isole Egadi che pose fine alla guerra. I Romani così conquistarono la città, latinizzandone il nome in Drepanum.

I Romani trattarono le città siciliane a seconda della loro condotta durante la guerra punica. Drepanum rientrò fra le 26 città censorie (civitates censoriae) ovvero fra quelle più pertinaci nella resistenza contro i Romani. Osteggiata dai Romani, che non le perdonarono la fedeltà a Cartagine, Trapani entrò in un periodo di decadenza e si spopolò.

Dopo i Romani, dominarono la città i Vandali, poi i Bizantini, ma fu nel IX secolo d.C. con gli Arabi (che la chiamarono Itràbinis, Taràbanis, Tràpanesch) e con i Normanni (che la conquistarono nel 1077 guidati da Ruggero I) che la città raggiunse un fervido sviluppo, florida nei commerci e nelle attività culturali, così il porto ebbe grande fermento anche grazie alle crociate. Il porto di Trapani, durante il Medioevo, fu uno dei più importanti del Mediterraneo: tutte le più potenti città marinare (Genova, Pisa, Venezia, Amalfi) avevano un consolato nel porto trapanese e, specialmente con le prime due, Trapani aveva l'accordo per fungere da scalo verso i loro possedimenti nell'Africa settentrionale.

Nel 1266 la flotta Veneziana e Genovese si scontrarono davanti al porto di Trapani durante la guerra di San Saba. I Veneziani catturarono l'intera flotta genovese.

Pietro d'Aragona sbarca a Trapani nel 1282, manoscritto, Biblioteca Vaticana
Pietro d'Aragona sbarca a Trapani nel 1282, manoscritto, Biblioteca Vaticana

Dopo un breve periodo sotto gli Angioini, Trapani partecipò attivamente alla sollevazione dei Vespri siciliani guidati da Palmiero Abate, passando nel 1282 agli Aragonesi. Durante il XIV e il XV secolo la città si ingrandì e divenne il centro economicamente e politicamente più importante della Sicilia occidentale. Nel 1478, Ferdinando il Cattolico concesse alla città il titolo di Invittissima al riguardo «delle gloriose resistenze fatte sempre ai nemici del regno».[4]

Il 20 agosto 1535 Carlo V, arrivò a Trapani dopo aver conquistato Tunisi. La città si era ormai talmente affermata nello scacchiere geopolitico dell'epoca da meritare dallo stesso Carlo V l'appellativo di "Chiave del Regno". Durante la sua permanenza a Trapani, Carlo V giurò di mantenere i privilegi della città, compreso quello con cui il Senato cittadino poteva conferire lauree in medicina, fisica, teologia, matematica, belle arti e giurisprudenza.[5] Nel 1589, Trapani da semplice Terra divenne Civitas[6].

Nel XVII secolo Trapani conobbe un periodo di decadenza soprattutto a causa delle insurrezioni dovute a carestie, come nel 1647 e nel 1670-1673, e della pestilenza nel 1624. Il XVIII secolo vide aumentare sensibilmente la popolazione trapanese che passò da circa 16.000 a 25.000 abitanti.


Dai Borboni al fascismo


Vista sulle saline e le isole Egadi in una stampa inglese di primo Novecento
Vista sulle saline e le isole Egadi in una stampa inglese di primo Novecento

Dopo le brevi parentesi sabauda (1713) e austriaca (1720), dalla seconda metà del Settecento inizia il Regno borbonico che continuerà fino al 1860.

Nel 1756 fu assegnato a degli scalpellini trapanesi il compito di lavorare gli scaloni della scala regia della Reggia di Caserta[7].

I Borboni procedettero alla bonifica di alcune aree della città e al suo sviluppo urbanistico. In questo periodo i trapanesi si dedicano al commercio e all'industria del sale e alle tonnare. Trapani partecipò attivamente ai moti del 1848-1849, sanguinosamente repressi. Nel 1861 Trapani si pronunciò con il plebiscito per il Regno d'Italia.

Dopo la prima guerra mondiale (durante la quale Trapani ebbe circa 700 caduti[8]), la città visse un periodo di sviluppo: le industrie legate alle saline, alle tonnare, al vino, all'olio fecero di Trapani una città particolarmente dinamica non solo dal punto di vista economico[9] ma anche culturale. Nel 1924 Mussolini, dopo una visita in città, decise di inviare a Trapani il prefetto Cesare Mori che, dopo poco più di un anno, fu trasferito a Palermo con poteri straordinari per la repressione del fenomeno mafioso. La Seconda guerra mondiale vide Trapani impegnata come porto e base sommergibilistica di primaria importanza e, con i locali aeroporti di Milo e di Chinisia, divenne punto di collegamento dei rifornimenti per le truppe dell'Asse in Nord Africa. Subì pesanti bombardamenti: fu bombardata dai francesi il 22 giugno 1940, dalla RAF il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942, subendo poi 27 bombardamenti degli angloamericani da gennaio a luglio 1943[10], con la conseguente distruzione dell'intero quartiere storico di San Pietro. Le incursioni aeree che devastarono la città la collocarono al nono posto dei capoluoghi di provincia italiani bombardati. Il 22 luglio 1943 le truppe alleate di Patton giunsero nella piazza di Trapani trovando una città stremata.


Età contemporanea


Palazzo Cavarretta o Senatorio, sede del senato cittadino, e oggi del Consiglio comunale
Palazzo Cavarretta o Senatorio, sede del senato cittadino, e oggi del Consiglio comunale

Nel referendum del 1946 la Provincia di Trapani si schierò, unica in Sicilia, in maggioranza per la Repubblica. Il capoluogo, al contrario, espresse un voto monarchico. Tra il 1950 e il 1965 vi fu una lenta ripresa delle attività industriali e commerciali, ma la città non si risollevò mai del tutto dalla crisi dell'immediato dopoguerra ripiegando anonimamente nel terziario e nelle attività connesse al suo ruolo politico e amministrativo di capoluogo di provincia. Il terremoto della Valle del Belice del gennaio del 1968 provocò morte e dolore anche nella città di Trapani. Altri lutti con l'alluvione del 1965 e con quella del 5 novembre 1976 che provocò 16 morti.

Con gli anni novanta la città si è proposta con più convinzione rispetto al passato come meta di interesse turistico, storico, culturale e sportivo attraverso piani di riqualificazione del centro storico, la realizzazione di nuove infrastrutture urbane, l'incremento di attività ricettive, di ristorazione e di intrattenimento, con una più spiccata attenzione alla valorizzazione del suo ingente patrimonio storico, architettonico e naturalistico.

Negli ultimi anni la città ha assunto anche una rilevanza internazionale con eventi di indubbia importanza sia culturale, come le mostre su Caravaggio, Leonardo Da Vinci[11] e del Crocifisso Ritrovato di Michelangelo, sia sportivo con alcune delle fasi della Vuitton Cup.


Simboli


Lo stemma del Comune di Trapani è stato concesso con decreto del Capo del governo dell'11 agosto 1928.[12]

«Di rosso, al ponte di tre archi, l'ultimo incompleto, sostenente cinque torri, delle quali la seconda più alta, il tutto di oro, murato di nero, posto sopra un mare fluttuoso di azzurro e di argento, e sormontato da una falce d'oro, posta in fascia, con la impugnatura a destra e la punta rivolta verso la punta dello scudo.»

Le cinque torri rappresentano le prime cinque torri che difendevano il nucleo della città: la Torre Pali, oggi scomparsa; la Torre Vecchia; la Torre di Porta Oscura; la Torre del Castello di Terra; la Torre Peliade o del Castello di Mare detta anche "Colombaia".[13]

La falce che sormonta le torri richiama immediatamente la forma falcata della penisola sulla quale si adagia la città di Trapani (Drépanon in greco vuol dire "falce").

Il ponte con i tre archi rappresenterebbe le antiche porte di accesso alla città, mentre altre interpretazioni ritengono sia l'antico acquedotto che collegava il centro urbano alle sorgenti di campagna lungo il tratto di strada che prende oggi il nome di via Archi.


Onorificenze


La città di Trapani è la XIV tra le 27 città decorate con la medaglia d'oro alle Città "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento. L'onorificenza fu assegnata nel 1899 da re Umberto I. Il 31 dicembre 1961 Trapani è stata insignita dal Presidente della Repubblica della Medaglia d'oro al valor civile per le numerose vittime subite nel corso dei bombardamenti degli Alleati durante la seconda guerra mondiale.

Medaglia d'argento per i benemeriti dell’istruzione primaria
 Decreto del Ministro della pubblica istruzione 7 febbraio 1869[14]
Medaglia d'oro alle Città Benemerite del Risorgimento nazionale
«In ricompensa della parte presa da quella cittadinanza agli episodi gloriosi del 1848. Trapani, che aveva già partecipato ai moti di Sicilia del 1820, fu una tra le prime città dell'isola a sollevarsi nuovamente, nel gennaio 1848»
 9 marzo 1899[15]
Medaglia d'oro al valor civile
«Oggetto di continui bombardamenti, resisteva impavida alla furia nemica, offrendo alla Patria l'olocausto di seimila dei suoi figli migliori. 1940 - 1945»
 31 dicembre 1961[16]
iscrizione nel ruolo d'onore dell'Associazione mutilati ed invalidi di guerra d'Italia
 1943[14]
Titolo di Città

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese di Trapani.
Chiesa del collegio dei gesuiti
Chiesa del collegio dei gesuiti
Basilica santuario di Maria Santissima Annunziata, patrona speciale della città, dalla Villa Pepoli
Basilica santuario di Maria Santissima Annunziata, patrona speciale della città, dalla Villa Pepoli

Architetture civili


La torre in stile plataresco del Palazzo della Giudecca
La torre in stile plataresco del Palazzo della Giudecca
Palazzo Burgio Baroni di Xirinda
Palazzo Burgio Baroni di Xirinda
Il ballatoio che collega il Palazzo Vescovile con la Cattedrale di San Lorenzo
Il ballatoio che collega il Palazzo Vescovile con la Cattedrale di San Lorenzo

Architetture militari


Torre di Ligny
Torre di Ligny

Monumenti e sculture


La Statua della Madonna di Trapani, attribuita a Nino Pisano
La Statua della Madonna di Trapani, attribuita a Nino Pisano

Piazze


Statua di Garibaldi, nell'omonima piazza
Statua di Garibaldi, nell'omonima piazza
Fontana del Tritone
Fontana del Tritone

Giardini



Saline


Saline di Trapani
Saline di Trapani
Un mulino a vento nelle saline
Un mulino a vento nelle saline

Sono ancora attive le saline trapanesi, con preziose testimonianze di archeologia industriale. Producono un sale marino IGP.

Le saline insistono nell'area della Riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco gestita dal WWF e caratterizzata da una flora e da una fauna notevolissime. Grazie alla tutela garantita dalla Riserva, l'attività delle saline e la produzione del sale sono aumentate favorendo al contempo il ritorno e la riproduzione di decine di specie di uccelli migratori, tra cui il fenicottero rosa.


Altro



Società



Geografia amministrativa


Trapani confina con il comune di Erice nel quale risiede parte della popolazione cittadina, soprattutto nella frazione di Casa Santa, di circa 24.000 abitanti, che dista circa 13 km dalla sede comunale ma è adiacente all'abitato di Trapani. Poiché anche l'ospedale cittadino ricade nel territorio di Erice[29], le nuove nascite vengono sempre ascritte a questo comune, e non a quello di Trapani. Basti pensare, ad esempio, che tra il 1990 e il 2000 risultarono ufficialmente nate a Trapani solo cinque persone[29]. Per questo motivo, l'anagrafe del Comune di Trapani non dispone di dati che rispecchino effettivamente la composizione demografica trapanese. Progetti di ridefinizione dei confini comunali non hanno ancora prodotto risultati.

Con un referendum del 2019 otto frazioni: Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietretagliate hanno chiesto di costituirsi in comune autonomo. Queste hanno complessivamente una popolazione residente pari a 8.669 abitanti e rappresentano circa il 12,5% degli abitanti del comune di Trapani. Con la legge regionale n. 3 del 10 febbraio 2021 l'Assemblea regionale siciliana ha approvato la costituzione del nuovo comune di Misiliscemi[30], il cui iter per la effettiva costituzione, struttura organizzativa e amministrativa, è ancora in corso.


Evoluzione demografica


Abitanti censiti[31]

Compresa la citata frazione ericina di Casa Santa l'abitato di Trapani conta circa 80 000 abitanti.


Etnie e minoranze straniere


I cittadini stranieri residenti a Trapani sono 2 806[32], così suddivisi per nazionalità:

L'Amministrazione comunale ha istituito nel 2013 la Consulta degli immigrati[33]. L'Organo è formato da 15 membri eletti fra i cittadini extracomunitari residenti da almeno un anno. [34].


Religione


La città fa parte della Diocesi di Trapani. La Cattedrale della chiesa vescovile trapanese è dedicata a San Lorenzo.


Tradizioni e folclore


La Separazione, a cura della corporazione (Ceto) degli Orefici, è il gruppo che apre la Processione dei Misteri
La Separazione, a cura della corporazione ("Ceto") degli Orefici, è il gruppo che apre la Processione dei Misteri

Enti e istituzioni


Trapani è sede di:

Questura
Questura

Il Presidio ospedaliero S. Antonio Abate si trova in città, ma a Casa Santa, nel territorio di Erice, come anche il distretto sanitario Trapani 1, la clinica "Villa dei gerani" e la Casa circondariale.


Cultura


È una città che è stata sempre il polo culturale dell'intera provincia, contando uno dei più antichi ginnasi della Sicilia, biblioteche e musei. Oggi è sede di istituti d'arte, musicali e di vari corsi di laurea. Nel 1928 Marinetti dedicò una celebre poesia alla città[35].


Istruzione


Lo storico chiostro dell'ex convento dei Gesuiti, poi sede del liceo ginnasio Ximenes
Lo storico chiostro dell'ex convento dei Gesuiti, poi sede del liceo ginnasio Ximenes

Molti sono gli studenti pendolari dell'intera provincia che si recano a Trapani città nel periodo scolastico per accedere ai vari gradi d'istruzione statale. I più antichi istituti trapanesi sono il "Liceo classico Ximenes", l'Istituto nautico Marino Torre e il Liceo scientifico Vincenzo Fardella. Sono presenti inoltre il Liceo statale "Rosina Salvo" (con indirizzo linguistico, scienze umane, economico-sociale[36], e artistico (Michelangelo Buonarroti), due Istituti Tecnici Economici ("Sciascia e Bufalino", "S. Calvino"), un Istituto Tecnico Industriale ("L. Da Vinci"), un Istituto Tecnico per Geometri (B. Amico"), tre Istituti Professionali (Alberghiero e servizi di Ristorazione, Servizi commerciali e Socio-sanitari, Industria e Artigianato).


Biblioteche


La Biblioteca Fardelliana, inaugurata nel 1830 è, con circa 150.000 volumi e preziosi incunaboli, una delle più importanti biblioteche siciliane. La biblioteca possiede anche una serie di incisioni originali di Giovan Battista Piranesi e un'importante emeroteca.


Università


Il Polo Universitario di Trapani, sede distaccata dell'Università degli Studi di Palermo, si trova sul lungomare Dante Alighieri. La collaborazione tra l'Ateneo palermitano e il Consorzio Universitario di Trapani[37] (di cui fanno parte enti pubblici, come i Comuni, e privati della Provincia di Trapani) ha sviluppato attività di ricerca e corsi di Laurea delle facoltà di:

Infine l'Ospedale Sant'Antonio abate è sede del Corso di Laurea in Ostetricia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Palermo[38].


Alta formazione artistica e musicale


Istituzioni private


Musei


Chiostro del Museo Pepoli
Chiostro del Museo Pepoli
La Villa Margherita, sede delle rappresentazioni estive del Luglio
La Villa Margherita, sede delle rappresentazioni estive del "Luglio"

Istituzioni culturali e teatrali



Media


La città vanta un'antica tradizione nell'informazione. Già ai primi del Novecento, insieme ai settimanali La Gazzetta di Trapani e la Gazzetta del Popolo, veniva pubblicato un quotidiano, Il Corriere politico-quotidiano, diretto da Gustavo Ricevuto. Alla fine della prima guerra mondiale nacquero diversi settimanali come Il Faro, Stroncature, Il rinnovamento, Eco democratica, La difesa dei lavoratori, Falce e Martello, La nuova Battaglia, Il Baluardo, La vedetta fascista, La Vanga.
Durante gli anni trenta escono Il Littorio, e Cronache Nostre.

Dopo l'arrivo degli Alleati nel luglio 1943, nacquero il Corriere trapanese, Stroncature, la Gazzetta del Popolo.
Nel 1950 esce il settimanale Trapani sera, che insieme a Trapani nuova continuò a pubblicarsi per un trentennio.
Negli anni ottanta nacquero diverse Tv locali - Telescirocco, RTC, Videosicilia, Telesud, che diedero notevole impulso all'informazione. Proprio a RTC, dal 1987 collaborò Mauro Rostagno, sociologo torinese impegnato anche in inchieste sui legami tra classe dirigente locale e criminalità organizzata e rimasto vittima di un agguato mafioso un anno dopo[45]. Nel 1990 alla redazione locale del Giornale di Sicilia si aggiunse quella de La Sicilia. Altri due quotidiani palermitani, Il Mediterraneo e Oggi Sicilia, aprirono qualche anno dopo redazioni in città, ma durarono pochi mesi. Altri periodici, come TrapaniOk e Quarto Potere, durati alcuni anni, hanno cessato la pubblicazione.

Oggi in città ha sede solo una Tv, Telesud 3, nonché due "fogli" locali, uno a periodicità settimanale, SocialTP, e uno quotidiana, Il Locale News. Diverse, invece, le testate giornalistiche online, come PrimaPaginaTrapani, TrapaniOggi, Trapani Ok, Trapanisi.


Teatri e Auditorium



Cinema


L'intera prima stagione della serie televisiva "La Piovra" fu girata in città[47]. Da allora il suo territorio è stato scelto diverse volte come location di film e fiction.

Film girati, in tutto o in parte, a Trapani:

Il cuscus di pesce, piatto tipico della cucina trapanese di origine araba
Il cuscus di pesce, piatto tipico della cucina trapanese di origine araba

Cucina


Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina trapanese.

La cucina della città è basata sia sulle tipiche specialità marinare, tra i piatti più famosi il cuscus di pesce, che sui prodotti della terra, tra i più noti rappresentanti il pesto alla trapanese, localmente noto come pasta cu l'agghia.


Geografia antropica



Urbanistica


È possibile distinguere in modo netto la parte antica della città, dalla parte moderna. Si trovava nei pressi dell'attuale Via Spalti il canale d'acqua di divisione tra le mura di difesa del centro storico e la parte periferica, in cui si è sviluppata la città moderna; il canale, inoltre, univa le acque al nord della città con quelle a sud.

Parte antica
La città vista dal porto
La città vista dal porto

La via Ammiraglio Staiti e il viale Regina Elena, percorrono la zona portuale relativa al traffico passeggeri. La continuità data da corso Vittorio Emanuele e dall'intera via Libertà, costituisce l'unico asse viario in uscita dal centro storico a nord. La restante parte del corso Vittorio Emanuele, insieme alle vie Torrearsa e Garibaldi, sono interamente pedonali.

Parte moderna

Progettata e realizzata alla fine dell'Ottocento nell'ambito dell'espansione concepita dal Piano Talotti, è costituita principalmente da strade parallele e perpendicolari tra loro. L'asse viario più importante è indubbiamente la via Giovan Battista Fardella. Da piazza Martiri D'Ungheria, si ha da una parte il proseguimento della via G.B.Fardella con il corso Piersanti Mattarella, dall'altra il proseguimento con le vie Conte Agostino Pepoli e Palermo. Due sono le strade che costituiscono le viabilità alternative alla trafficata Via G.B. Fardella: le vie Vespri e Marino Torre.

La fascia costiera a nord della città è percorsa interamente dal lungomare Dante Alighieri, che collega il centro storico alla zona periferica della città, per continuare nei territori pedemontani di Erice, Valderice e Custonaci. Altre principali strade sono la via Marsala, che prosegue con la s.s. 115, e la via Virgilio. La dorsale Z.I.R. è un'ampia strada di collegamento della zona portuale con la periferia a sud della città.


Suddivisioni storiche


La via Manzoni, il Corso P. Mattarella e la via Fardella (alberata), asse centrale della città, da Casa Santa al centro storico
La via Manzoni, il Corso P. Mattarella e la via Fardella (alberata), asse centrale della città, da Casa Santa al centro storico
Quartieri e rioni

Frazioni


Le principali frazioni appartenenti al vasto territorio trapanese sono:


Economia


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia di Trapani.
Il museo del sale, in un vecchio mulino a vento, un tempo utilizzato per pompare acqua tra i bacini delle saline
Il museo del sale, in un vecchio mulino a vento, un tempo utilizzato per pompare acqua tra i bacini delle saline

Industria e artigianato


Famosa nel periodo pre-industriale per l'artigianato del corallo e l'argenteria, tra XVIII e XIX secolo Trapani diventò uno dei principali poli agroalimentari del Mediterraneo. Trapani era rinomata soprattutto per il sale delle sue saline, oggi ancora attive grazie alla Sosalt e la provincia per il vino (in particolare il vino marsala), molto apprezzato sul mercato inglese. Entrambi i prodotti venivano principalmente esportati attraverso l'importante flotta commerciale di stanza nel porto. Importante anche la produzione vinicola: il suo territorio fa parte delle zone di produzione dell'Erice Doc con aziende come Firriato, Cantina sociale di Trapani e Fazio wines, e del Marsala Doc, con l'azienda Tenute Fardella della Ripa.

Trapani, sale delle saline
Trapani, sale delle saline
Presepe in Corallo[52]
Presepe in Corallo[52]

Alla metà del XX secolo si sviluppò l'industria marmifera, di cui resta in attività solo il bacino di Custonaci. La zona è anche ricca di uliveti, l'olio trapanese fa parte della DOP Valli Trapanesi. Sviluppato il settore terziario. Di rilievo la cantieristica: il porto ospita due bacini di carenaggio e otto scali d'alaggio e i nuovi cantieri navali HSC Shipyard. Alcune Società, con sede legale ed operativa in città, si sono affermate nell'ambito nazionale ed internazionale. Tra le più importanti nel trasporto marittimo Liberty Lines, nei prodotti di tonnara la Nino Castiglione, nei prodotti di pelletteria ed abbigliamento la "Stefano Corsini". "Demopolis" rappresenta uno dei più importanti istituti di ricerche nazionali, diretto da Pietro Vento. Si svolge a Trapani da quindici edizioni, nel mese di giugno, la Fiera Campionaria dell'ARtigianato, COmmercio e INdustria (AR.CO.IN).


La lavorazione del corallo


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia di Trapani § La lavorazione del corallo.

Tra XV e XVI secolo i pescatori trapanesi iniziarono a praticare la pesca del corallo, così si sviluppò un fiorente artigianato per la sua lavorazione. I maestri corallari acquistarono fama in tutto il bacino del Mediterraneo con i loro prodotti artistici. Si consolidò una rete di committenze prestigiose in tutta Europa e fu così possibile produrre opere sempre più ricche ed elaborate. Presso il Museo Pepoli si possono ammirare sculture, monili e altre opere dei maestri trapanesi realizzate in corallo. Oggi, tuttavia, la pesca è quasi del tutto scomparsa, mentre è limitata a qualche artigiano la lavorazione del corallo.[53] Maria Concetta di Natale sostiene che la più antica lavorazione del corallo a Trapani era caratterizzata dalla produzione di grossi grani di corallo con cui si usavano comporre i paternostri. La tecnica di lavorazione con il bulino, dal maestro corallaro Antonio Ciminello, consentiva invece, di realizzare sculture di minuscole dimensioni.[54]

La tecnica del retroincastro è stata utilizzata tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento per la decorazione di acquasantiere, vassoi e piatti; consiste nell'inserimento di piccoli elementi di corallo (a forma di puntini, virgole, baccelli, gocce) all'interno di due lastre di rame dorate perforate dal verso. Venivano fissati con pece, cera e chiusi con tela. La tendenza al gusto barocco porta alla sostituzione di questa tecnica con quella della cucitura, fatta di fili metallici e di pernetti, di elementi di corallo floreali, fitoformi ridondanti di motivi curvilinei. Filigrana, argento, pietre colorate, madreperla, avorio, tartaruga e ambra sostituiscono le decorazioni bianche e blu nel rame dorato.[54]


Pesca


La pesca a Trapani vanta un'antica tradizione, specialmente del tonno per la quale si usava la classica tecnica della mattanza nelle varie tonnare situate in città e nei dintorni: (San Giuliano, San Cusumano, Isola di Formica) e in provincia (Favignana, Bonagia, San Vito Lo Capo, Scopello, Capo Granitola).

Il porto peschereccio
Il porto peschereccio

Oggi la flotta da pesca trapanese è la quarta della Sicilia: il porto peschereccio ospita 142 imbarcazioni di piccola e media pesca, per un totale di 2805 TSL (tonnellate stazza lorda)[55]. L'antico mercato del pesce, dopo essere stato ristrutturato nel 1998, è adesso utilizzato per eventi culturali. Il nuovo mercato del pesce per la vendita al dettaglio trova collocazione nei pressi di Piazza Scalo D'Alaggio, in prossimità del porto peschereccio. Ampio e moderno, è maggiormente funzionale all'attività della pesca. Nella stessa zona vi è la struttura del mercato all'ingrosso del pesce. Rappresenta l'unico mercato in Provincia e la sua ristrutturazione recente, con fondi europei, lo pone all'avanguardia in ambito nazionale sia come commercializzazione che come rintracciabilità del prodotto.[56]


Turismo


Negli ultimi anni, la scelta della amministrazione di puntare alla riqualificazione del centro storico, lo sviluppo efficiente del vicino aeroporto di Birgi "Vincenzo Florio" e la presenza di numerose navi da crociera hanno determinato una crescita esponenziale delle presenze turistiche in città: rispetto ai decenni trascorsi al tradizionale turismo di passaggio, verso l'arcipelago delle Egadi o Erice, si è aggiunto quello stanziale, favorito anche da alcune peculiarità della città come l'immediata vicinanza dell'attracco delle navi da crociera alla parte commerciale del centro storico e delle spiagge attigue ad esso. Si è avuto, quindi, uno sviluppo delle sistemazioni alberghiere in città e nei dintorni, con la nascita di villaggi turistici, hotel, agriturismi e bed and breakfast, e la creazione di una nuova movida grazie alla presenza di discoteche e nuovi lidi balneari oltre che di servizi al turista come il Wi-Fi libero nelle zone del centro storico e del lungomare Dante Alighieri per 60 minuti al giorno[57].

Insieme ad altri comuni, è parte delle Strade del vino Erice Doc[58], dell'Associazione Città del Vino[59], del movimento Patto dei sindaci[60], del Distretto turistico territoriale "Sicilia occidentale"[61] e del Patto territoriale Trapani Nord.[62]


Infrastrutture e trasporti


Stazione ferroviaria
Stazione ferroviaria

Strade


Dalla città di Trapani è possibile raggiungere Palermo tramite l'Autostrada A29: sono circa 97 i chilometri che separano i due capoluoghi. L'autostrada, naturale prosecuzione della circonvallazione di Trapani, si diparte ad est permettendo di raggiungere le città dell'entroterra provinciale e anche l'Aeroporto di Palermo-Punta Raisi, distante circa 80 km. Le statali S.S. 187 e S.S. 115 permettono il collegamento dal capoluogo rispettivamente ai comuni posti a nord della provincia e ai centri di Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano, a sud. La S.P. 21 collega direttamente il capoluogo all'Aeroporto di Trapani-Birgi, che è raggiungibile anche tramite una bretella dell'A29.


Ferrovie


Due sono le linee che collegano Trapani a Palermo: l'una, che è la via più breve, è denominata Trapani-Palermo via Milo e passa per la stazione di Alcamo diramazione e, appunto, dalla frazione trapanese di Milo, mentre l'altra attraversa i centri a sud della provincia prima di raggiungere Alcamo e il capoluogo di regione. La Trapani-Palermo via Milo è attualmente chiusa per una frana che ha interessato il tracciato avvenuta nel 2013. I lavori per il ripristino della tratta sono stati appaltati a inizio 2022[63].

La Stazione Ferroviaria di Trapani si trova al centro della città e consente di raggiungere con facilità il centro storico e il porto. La linea ferroviaria è a binario unico e finora non elettrificata.


Porti


Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Trapani.
Traghetti attraccati al porto
Traghetti attraccati al porto

Il Porto di Trapani ha una posizione centrale rispetto al Mediterraneo, quindi ideale scalo per i traffici commerciali e passeggeri che attraversano il Canale di Sicilia. La sua particolare conformazione permette di dare a Trapani l'appellativo di città-porto, una delle pochissime in Italia. È possibile distinguerlo in tre zone: la prima, riservata al traffico passeggeri, è quella che si inserisce perfettamente nel centro storico della città; la seconda è quella costituita del porto peschereccio ad ovest della città, e infine la terza è quella riservata al traffico merci.

Dal porto, turistico e commerciale, è possibile raggiungere con Siremar,Traghetti delle Isole e Liberty Lines le Isole Egadi e Pantelleria, ma anche con Tirrenia la destinazione di Cagliari, con Liberty Lines Tunisi e con Italtrag Livorno. Dal 2019 la società Corsica Ferries - Sardinia Ferries[64] opera collegamenti con i porti francesi di Nizza e Tolone.

Il traffico crocieristico è rilevante e si attesta tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri, 13° approdo in Italia e 3° in Sicilia[65]. Trapani è, tra le altre, porto di imbarco delle MSC Crociere[66] e della Costa Crociere[67].


Aeroporti


L'aeroporto di Trapani Birgi
L'aeroporto di Trapani Birgi

L'aeroporto di Trapani-Birgi è un aeroporto militare aperto al traffico civile situato a circa 15 km dalla città. Nato in territorio di Trapani, dal 2021 si trova sul territorio del comune di Misiliscemi e in misura minore su quello di Marsala, in cui ricade la porzione finale della pista principale.

Sul terreno e nei locali del vecchio aeroporto militare di Trapani-Milo, un territorio di oltre 90 ettari alla periferia della città, sorge dal 1975 la "Base di lancio palloni stratosferici" dell'Agenzia spaziale italiana. È una delle poche strutture al mondo in grado di poter gestire palloni per lanci transmediterranei e transatlantici. Di recente è stata titolata a Luigi Broglio[68].

In precedenza è stato attivo per alcuni anni l'aeroporto di Trapani-Chinisia, a poca distanza dall'attuale aerostazione di Trapani-Birgi, utilizzato come aerostazione militare e civile.


Mobilità urbana


Unico esempio nell'intera provincia, Trapani è la sola città a poter disporre di un servizio di trasporto urbano. L'ATM Trapani Azienda Trasporti e Mobilità (ex SAU) gestisce tale servizio all'interno del territorio comunale con 12 linee urbane e 3 extraurbane. Per la mobilità all'interno del centro storico vengono utilizzati alcuni bus elettrici (pollicino) che possono transitare nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL).

Tra il 1952 e il 1967 Trapani fu servita da una filovia, la quale sostituiva una tranvia risalente al 1919. Trapani fu infatti una delle prime città siciliane a dotarsi dei tram come sistema di trasporto pubblico. Inaugurati nel 1919, le linee che percorrevano le vie principali della città erano sia a binario unico che a doppio binario. Il sistema venne poi dismesso nel 1952.[69] Sebbene abbandonata, esiste ancora la cosiddetta "Casa del Tram", nei pressi di Piazza Martiri D'Ungheria, dove venivano depositate le carrozze.

A Trapani vi è una sede della Azienda Siciliana Trasporti (AST), che costituisce, assieme alla sede di Palermo, la Struttura territoriale occidentale della azienda stessa.[70] Le 14 tratte gestite dalla AST collegano il Capoluogo ad infrastrutture quali l'aeroporto di Trapani-Birgi e la Funivia Trapani-Erice, a località turistiche come San Vito Lo Capo e alle cittadine dell'hinterland della Città.


Amministrazione


Gonfalone civico
Gonfalone civico
Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Trapani.

Dall'11 giugno 2018, il sindaco della città è Giacomo Tranchida (PD).


Gemellaggi



Sport


Lo stesso argomento in dettaglio: Trapani Calcio, Pallacanestro Trapani e Velo Trapani.

La società di calcio più importante è il Trapani. Fondata il 2 aprile 1905 e terza società calcistica più antica in Sicilia, dopo Palermo e Messina, attualmente della società Alivision, gioca allo Stadio Polisportivo Provinciale. Il club, che ha principalmente giocato nei campionati di Serie C, ha ottenuto una storica promozione in Serie B (dopo averla sfiorata più volte sotto le presidenze Bassi in vari campionati di terza serie tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, Bulgarella nel campionato 1994-1995 e Morace nel campionato 2011-2012) nell'anno sportivo 2012-2013. In B ha sfiorato la promozione in Serie A nei play-off per l'accesso diretto al campionato 2016-2017, nella stagione 2015-2016, giungendo terza (record assoluto) e perdendo la finale contro il Pescara. In quella stagione il Trapani fece registrare il record di vittorie consecutive nel campionato cadetto (8), record tuttora detenuto insieme alla Juventus 2006/2007 e al Verona 2011/2012.

La società cestistica più importante della città è la Pallacanestro Trapani SC, precedentemente conosciuta come Basket Trapani. Nell'anno sportivo 2010-2011 si è classificata prima del girone ed ha ottenuto la promozione in Lega 2 ai danni di Ostuni: la promozione in contemporanea delle massime espressioni cittadine di calcio e pallacanestro è stato un traguardo storico, mai verificatosi prima. Unico trofeo nella bacheca della società è la Winter Cup, vinta il 9 marzo 2008 battendo Siena per 89-70. Tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta si consolidò la tradizione cestistica della città grazie ai successi della Pallacanestro Trapani che per anni ha disputato campionati di A2 fino alla promozione in A1.

La società pallavolistica più importante è la Pallavolo Trapani, nata nel 1999, e militante in serie B2. Il 20 aprile 2013 conquista la storica promozione in B1.

La Città ha negli anni consolidato l'organizzazione di importanti gare podistiche. Tra le più note:

La gara di triathlon Trapaniman 113km si configura come una gara di Half Ironman e prevede 1,9 km di nuoto, 90 km di bicicletta ed una mezza maratona (21,1 km).


Eventi sportivi


America's Cup, l'imbarcazione +39 nel 2005, sponsorizzata dalla Regione siciliana
America's Cup, l'imbarcazione "+39" nel 2005, sponsorizzata dalla Regione siciliana

La città è stata più volte sede di importanti eventi sportivi:


Impianti sportivi


Il palazzetto della sport, il PalaIlio
Il palazzetto della sport, il PalaIlio

È da sottolineare la mancanza di uno stadio nel perimetro del comune di Trapani in quanto lo stadio della città, denominato Provinciale, si trova sul territorio del confinante comune di Erice.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 17 settembre 2022.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare (PDF), su clima.meteoam.it, Aeronautica Militare - Servizio Meteorologico. URL consultato il 24 settembre 2010.
  4. Giuseppe Maria Di Ferro nella sua Guida per gli stranieri in Trapani afferma che il titolo fu concesso dal padre di Ferdinando, Re Giovanni.
  5. [Drepanum Urbs Invictissima ubi Caesar primum juravit]
  6. Salvatore Accardi, 1589 - Trapani diventa Città (trascrizione del documento di nomina) (PDF), su trapaniinvittissima.it.
  7. http://www.processionemisteritp.it/buscaino/lumachella%20di%20trapani.htm
  8. Elenco dei caduti
  9. Rivista I tempi della terra (PDF), su itempidellaterra.org. URL consultato il 16 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2019).
  10. Bombardamenti, Incursioni aeree Seconda Guerra Mondiale Archiviato il 26 settembre 2008 in Internet Archive.
  11. Il genio di Leonardo a Trapani dopo aver fatto il giro del mondo, in Giornale di Sicilia, 4 giugno 2010. URL consultato il 30 settembre 2010.
  12. Trapani, su araldicacivica.it. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  13. Statuto del Comune di Trapani (PDF), su comune.trapani.it.
  14. http://www.comuni-italiani.it/statuto/081/021/a3.html
  15. https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/17981
  16. https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/3670
  17. (EN) Catholic.og Basilicas in Italy
  18. Renato Lunelli, A che punto è in Italia la storia dell'arte organaria?, in Acta Musicologica, vol. 30, n. 3, 1958, p. 147. Ospitato su JSTOR.
  19. Antonino Cardillo, Speco dei Coralli, su www.antoninocardillo.com, 27 agosto 2016. URL consultato il 16 giugno 2022.
  20. Palazzo del Banco di Sicilia - UniCredit, su palazzi.abi.it, Associazione Bancaria Italiana. URL consultato il 6 novembre 2012.
  21. Giuseppe Abate, Storia di Trapani (PDF), su trapaninostra.it.
  22. http://www.provincia.trapani.it
  23. Il palazzo venne edificato nel corso del secolo XV e nel Cinquecento, indi rimaneggiato dai Baroni Rizzo del ramo di Arcodaci e San Gioacchino (si veda a tale proposito l'opera di Filadelfo Mugnos, “Teatro Genologico Delle Famiglie Nobili Di Sicilia”, Palermo: per P. Coppola 1647/1670 - ad vocem); si segnala il portale in stile catalano. L'aspetto della dimora si modificò ancora nel Seicento, come attesta l'importante balcone barocco all'ingresso, e nel Settecento (Mario Serraino, “Storia di Trapani”, Trapani: G. Corrao – 1976.
  24. Palazzo Riccio di San Gioacchino è ora sede distaccata del Liceo Scientifico “Vincenzo Fardella”.
  25. Palazzo Staiti, Trapani - Gruppo Bulgarella
  26. Piazza Martiri d'Ungheria, Trapani, 2008
  27. Mario Torrente, Fazio: "Di cosa vado fiero? Della riqualificazione delle Mura di Tramontana", in Giornale di Sicilia, 24 maggio 2010. URL consultato il 30 settembre 2010.
  28. Storia di Marausa Lido, Trapani Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  29. Carmelo Lopapa, Trapani, città senza ospedale, cinque fiocchi in dieci anni, in la Repubblica, 13 febbraio 2000. URL consultato il 5 agosto 2017.
  30. Ars Sicilia
  31. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  32. - Cittadini stranieri residenti al 31 dicembre 2019
  33. Comune di Trapani, Regolamento della consulta comunale dei cittadini stranieri ed apolidi residenti in Trapani, su comune.trapani.it (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
  34. Alqamah, Consulta Comunale dei cittadini Stranieri ed Apolidi residenti in Trapani, su alqamah.it, 15 febbraio 2014.
  35. «Nordica miscela d'acqua anice cielo mare Trapani
    ingabbiato di gru metalliche galleggianti
    e torbide scritture di pioggia grafomane in necrologie
    L'innocenza di quel sale bianco nello schifazzo
    sotto la vela tesa e sporca di vita vissuta, va
    Freddi astratti mulini delle saline
    tetti di tegole accovacciate sul sale virginale per difenderne la pura
    amarezza dal peccato dolcissimo…»
    (F.T. Marinetti, Il porto di Trapani invernale, 1928, da: Salvatore Mugno, Trapani futurista, Palermo, Isspe, 1995)
  36. http://www.rosinasalvo.gov.it/la-scuola/strutture/
  37. Consunitp
  38. ASPTrapani.it - portale dei servizi on-line ASP 9 di Trapani
  39. http://www.diocesi.trapani.it/content/view/1981/549/
  40. TrapaniOk - orari di apertura al pubblico del Museo di arte contemporanea San Rocco
  41. Museo delle Illusioni a Trapani, su ufficioturistico.eu.
  42. http://www.amicidellamusicatrapani.it
  43. Musica contemporanea e jazz a Trapani con The Brass Group Trapani
  44. Pagina Iniziale - Associazione Tutela Tradizioni Popolari Trapanesi
  45. Mauro Rostagno a RTC: giornalismo innovativo contro arretratezza culturale
  46. fototrapani/Vecchia Trapani 145 - Trapani - Teatro Garibaldi - Interno
  47. La piovra (TV Mini-Series 1984) - Filming Locations - IMDb
  48. "Transeuropae hotel": magia e razionalità in una storia che parte dalla Sicilia | SiciliaInformazioni Archiviato il 17 marzo 2014 in Internet Archive.
  49. Trapani scelta come location per il film ROCKY. | Tvio Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.
  50. Movi e tifermu, In guerra per amore: 5 cose da sapere, in https://movietifermu.altervista.org/in-guerra-per-amore-5-cose-da-sapere/#Location, 7 Maggio 2020.
  51. TP24, A Trapani il set di "Maria Maddalena". La provincia diventa la "Cinecittà" siciliana, in 31 /08/2016.
  52. Sailko, English: Courtesy of Palazzo Torlo Antiquariato (JPG), 4 ottobre 2015. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  53. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
  54. Cristina Del mare e Maria Concetta Di Natale, Mirabilia Coralii. Capolavori barocchi in corallo tra maestranze e antiche tradizioni., Arte'm, p. 55.
  55. Parlamento Europeo - politiche comunitarie e di coesione - Pesca (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 6 luglio 2014.
  56. TrapaniOk - Trapani, nuovo mercato ittico: la soddisfazione dell´organizzazione dei produttori della pesca
  57. Trapani Click And Go Wifi Free
  58. Copia archiviata, su stradadelvinoericedoc.it. URL consultato il 12 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2016).
  59. http://www.comuni-italiani.it/associazioni/vino/19/
  60. http://www.tuttitalia.it/sicilia/51-trapani/
  61. http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/!PORTAL.wwpob_page.show?_docname=16220325.PDF
  62. Comuni-Italiani.it - Statistiche
  63. “La ferrovia Trapani-Palermo via Milo. Un'opera attesa da anni, così siamo riusciti a finanziarla", su TP24.it, 23 luglio 2022. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  64. Dal 2019 nuove rotte da Trapani a Tolone e Nizza., su inprovenza.it. URL consultato il 24 Gennaio 2021.
  65. Crociere: Civitavecchia resta in testa nel 2014 - Crociere e Traghetti - Mare - ANSA.it
  66. Turismo: Msc Crociere prevede 27 scali a Trapani nel 2014 - Autorità Portuali Sicilia - Mare - ANSA.it
  67. Crociere: Costa sceglie Olbia per imbarchi estivi NeoRiviera - Crociere e Traghetti - Mare - ANSA.it
  68. Ricerca Italiana - Laboratori dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI)
  69. Copia archiviata, su fatti-su.it. URL consultato il 29 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2014).
  70. Copia archiviata, su aziendasicilianatrasporti.it. URL consultato il 15 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2011).
  71. città gemellate dal sito di Costanza, su primaria-constanta.ro. URL consultato il 25 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2010).
  72. Spettacolo puro nei match race dei Trapani Louis Vuitton Acts americascup.com
  73. Trapani, Sicily, Chosen As Italian Venue For 2010 Extreme Sailing Series Europe
  74. Auto.ricerca.libero.it[collegamento interrotto]
  75. Ufficio Sport Comune di Trapani, su comune.trapani.it. URL consultato il 20 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2012).
  76. Trapani, si alza il sipario | FIN - Comitato Regionale Sicilia
  77. Città di Trapani - Ufficio Stampa - Notizie ed aggiornamenti sul sito - News: notizie e aggiornamenti dal sito

Bibliografia


Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia su Trapani.

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[de] Trapani

Trapani (sizilianisch: Tràpani) ist mit knapp 70.000 (68.370 (28. Februar 2017)) Einwohnern die siebtgrößte Stadt der italienischen Region Sizilien und Hauptstadt des gleichnamigen Freien Gemeindekonsortiums. Der antike Name der Stadt war griechisch Drepanon (für Mondsichel), lateinisch Drepanum. Namensgebend war das sichelförmige Felsenriff im Meer südwestlich der Altstadt.[2]

[en] Trapani

Trapani (US: /ˈtrɑːpəni/ TRAH-pə-nee, Italian: [ˈtraːpani] (listen); Sicilian: Tràpani [ˈʈɽaːpanɪ]; Latin: Drepanum; Ancient Greek: Δρέπανον) is a city and municipality (comune) on the west coast of Sicily, in Italy. It is the capital of the Province of Trapani. Founded by Elymians, the city is still an important fishing port and the main gateway to the nearby Egadi Islands.

[es] Trapani

Trapani (en siciliano Tràpani) es una ciudad italiana del oeste de Sicilia, con una población de 70 531 habitantes (2009). Capital del libre consorcio municipal de Trapani, es famosa por sus salinas y sus molinos de sal, y por los restos arqueológicos fenicios encontrados en el islote de Motia (hoy isla de San Pantaleón), situado frente a dichas salinas.

[fr] Trapani

Trapani (en sicilien : Tràpani, du grec ancien : Δρέπανον / Drépanon via le latin : Drepanum), ou Drépane, est une ville italienne dans la province dont elle est la capitale qui se situe dans la partie occidentale de la Sicile. C'est aussi un nom de famille.
- [it] Trapani

[ru] Трапани

Тра́пани (итал. Trapani, сиц. Tràpani) — коммуна в Италии, административный центр одноимённой провинции области Сицилия.



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