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Borgomaro (Borgomâ in ligure[4]) è un comune italiano di 818 abitanti[1] della provincia di Imperia in Liguria.

Borgomaro
comune
Borgomaro – Veduta
Borgomaro – Veduta
Panorama di Borgomaro
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Amministrazione
SindacoMassimiliano Mela (lista civica Uniti per migliorare) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate43°58′31.89″N 7°56′41.29″E
Altitudine249 m s.l.m.
Superficie23,44 km²
Abitanti818[1] (31-5-2022)
Densità34,9 ab./km²
FrazioniCandeasco, Conio, Maro Castello, San Bernardo di Conio, San Lazzaro Reale, Ville San Pietro, Ville San Sebastiano
Comuni confinantiAurigo, Caravonica, Montalto Carpasio, Chiusanico, Lucinasco, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo, Vasia
Altre informazioni
Cod. postale18021
Prefisso0183
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT008010
Cod. catastaleB020
TargaIM
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 717 GG[3]
Nome abitantiborgomaresi
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Borgomaro
Borgomaro – Mappa
Borgomaro – Mappa
Posizione del comune di Borgomaro nella provincia di Imperia
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio di Borgomaro comprende gran parte della valle del Maro, il nome con il quale è spesso indicata la parte alta del corso del torrente Impero[5]. Tra le vette del territorio borgomarese il monte Grande (1418 m), il Poggio Amandolini (1187 m), il monte Aurigo (1122 m), il monte Albaspino (1099 m), il monte delle More (1080 m), il Picco Ritto (926 m) e il monte Scuassi (889 m).

Nella fascia di altitudine più bassa è presente la coltivazione dell'ulivo, ad altezza media prende il sopravvento il castagno mentre nelle zone più alte, a circa 1000 m di altezza si trovano ampie zone adibite a pascolo per i bovini.


Origini del nome


L'origine del toponimo deriverebbe dal termine latino Burgum Macri[6] attestante il nuovo insediamento che nel XV secolo sorse ai piedi del locale castello dei conti di Ventimiglia (il castro de Macro[6]). La forma del nome si evolse poi in Burgo Macri[6] (come riportato in un documento del 1583[6]) e nell'attuale Borgomaro sempre in riferimento del centro che nel tempo sempre più si sviluppò nel territorio della valle del torrente Maro.


Storia



Percorso storico


Ponte presso l'abitato di Borgomaro, sovrastante il torrente Maro.
Ponte presso l'abitato di Borgomaro, sovrastante il torrente Maro.

Il documento più antico e attestante per la prima volta il territorio del Maro, e quindi pure l'attuale Borgomaro, è datato al 20 maggio 1150[6] con il quale il vescovo di Albenga Odoardo concesse la riscossione delle decime ecclesiastiche dei borghi della valle (tra questi pure i centri borgomaresi di Maro Castello e Conio) da parte dei conti di Ventimiglia Filippo e Raimondo. Questi ultimi lasciarono successivamente i loro beni - comprensivi pure dei territori feudali del Maro - al loro fratello Ottone che proprio sulla sommità di Maro Castello edificò un castello portandovi la sua residenza ufficiale elargendo, in qualità di unico Signore del Maro, privilegi e immunità come da atto del 15 luglio 1152[6].

Nonostante l'espansione delle terre verso la valle di Oneglia negli ultimi anni del XII secolo effettuata tra accordi e alleanze dal conte Ottone di Ventimiglia, gli storici identificano il figlio di quest'ultimo, Enrico, come primo fondatore dal XIII secolo del ramo nobiliare dei Ventimiglia del Maro[6] avente come giurisdizione territoriale le contee del Maro e Oneglia, di Pietralata Superiore e Inferiore, della valle Arroscia, di Andora, di Rezzo e di Nasino. Alla morte di Enrico (1226[6]) il grande feudo ponentino passò ai tre figli Filippo, Ottone e Guido e un documento di pace del 1227[6] cita espressamente, tra i possedimenti, anche il territorio di Borgomaro.

Con l'espansione di Genova nelle terre di ponente il feudo del Maro si assoggettava ad essa a partire dagli anni trenta del Duecento con gli stessi conti di Ventimiglia che mantennero l'investitura feudale[6]. Risale al 9 giugno 1251 l'atto ufficiale di fedeltà[6] delle comunità di Borgomaro e di Prelà, e dei conti ventimigliesi Raimondo e Filippo, alla Repubblica di Genova. I diritti sul feudo del Maro furono quindi acquistati per millecento lire dal conte Enrico[6], figlio di Filippo, che nelle sue nuove terre vide l'assalto perpetrato da Carlo d'Angiò nel 1270[6] e che solo nel 1273 riuscì a scacciare grazie all'aiuto prestato da Genova[6]. Alla sua morte, nel 1311[6], il territorio passò nelle mani dei figli Guglielmo e Nicola proseguendo la discendenza dei Ventimiglia del Maro per tutto il XIV e XV secolo[6].

Fu il conte Gaspare a cedere tutto il territorio del Maro per la somma di 8.600 lire genovesi ai conti Lascaris di Tenda con atto datato a Tenda il 9 maggio 1455[6]: Onorato I divenne quindi nuovo signore del Maro. Il feudo di Borgomaro passò poi alla figlia Anna Lascaris[6] e quindi al primogenito Claudio nel 1511[6] che per la giovane età fu affiancato dall'uomo d'armi Alessandro Sorlium e dal capitano Guiraldo Salomone[6]; solamente il 19 giugno 1554[6] il Signore di Borgomaro Claudio Lascaris, deceduta la madre Anna, venne riconosciuto del titolo dalle comunità del Maro. Dopo vari passaggi di proprietà i feudi di Borgomaro e Prelà passarono nelle mani del figlio Onorato Lascaris (1562[6]) e poi alla sorella Renata (1572[6]). Dissidi tra familiari e scontri portarono la contessa e signora Renata a cedere le proprietà del Maro il 16 novembre 1575[6] al duca Emanuele Filiberto I di Savoia che, assoggetta pure la Contea di Tenda, fece di questo territorio della Liguria di Ponente un marchesato-podesteria del Ducato di Savoia[6]; l'atto ufficiale di dedizione verso il duca fu compiuto dagli abitanti delle comunità il 3 gennaio 1577[6].

Fu Caterina d'Austria, moglie del duca Carlo Emanuele di Savoia e procuratrice generale, a cedere il Marchesato del Maro e il Contado di Prelà al marchese Gio Girolamo Doria nel gennaio 1590[6]; nel 1605 il feudo di Borgomaro fu ereditato dal figlio Stefano Doria[6]. Durante la guerra tra il ducato sabaudo e il Ducato di Mantova del 1614 le truppe spagnole, genovesi e napoletane riuscirono ad entrare nel territorio del Maro, dopo la conquista di Oneglia, e quindi conquistare il 30 gennaio 1615[6] il castello di Borgomaro dove si erano asserragliati i soldati del duca piemontese. Solamente nel 1618 il Regno di Spagna, con la pace di Pavia[6], restituì i feudi ai Savoia che eleggeranno questa parte dei loro domini al titolo di principato che fu assegnato ad Emanuele Filiberto[6].

Nuovi scontri a Borgomaro arrivarono con la guerra del 1625[6] tra il Ducato di Savoia e la Repubblica di Genova con i Genovesi che, conquistata la marina di Oneglia, facilmente e senza troppa resistenza entrarono nel feudo del Maro. Il castello, dove trovarono rifugio pure gli abitanti borgomaresi, capitolò rovinosamente dopo alcuni giorni con la cattura di ottanta soldati sabaudi e del loro comandante Luigi Bracco[6]. La pace di Madrid del 1633 riportò Borgomaro tra i possedimenti del duca di Savoia[6].

Facente parte del Regno di Sardegna[6], i territori della valle del Maro e quindi anche la municipalità di Borgomaro confluirono tra il 1801 e il 1803 nella Repubblica Ligure andando a costituire il II cantone di Val di Maro nella Giurisdizione degli Ulivi[7]. Annesso al Primo Impero francese[7], dal 13 giugno 1805 al 1814 il territorio venne inserito nel Dipartimento di Montenotte sotto l'arrondissement di Porto Maurizio[7].

Nuovamente inglobato nel Regno di Sardegna dal 1815[7], così come stabilito dal Congresso di Vienna del 1814, confluì nel Regno d'Italia dal 1861[7]. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel I mandamento omonimo del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio e, con la sua costituzione, della successiva provincia di Imperia[7].

Al 1925[8] risale la soppressione dei comuni di Candeasco e Maro Castello e il conseguente accorpamento nel territorio di Borgomaro come frazioni; nel 1928[9] verranno accorpati i soppressi comuni di Aurigo, Conio, San Lazzaro Reale, Ville San Pietro e Ville San Sebastiano. Solamente Aurigo, nel 1954[10], acquisì nuovamente una propria indipendenza comunale da Borgomaro.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana dell'Olivo e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[11], fino al 2011 della Comunità montana dell'Olivo e Alta Valle Arroscia.


Simboli


«D'argento all'aquila rivoltata dal volo abbassato.»

(Descrizione araldica dello stemma[12])

«Drappo di azzurro…»

(Descrizione araldica del gonfalone[12])

Il gonfalone comunale è stato approvato con l'apposito Decreto del Consiglio dei ministri datato al 3 agosto del 1930[12].


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate a Borgomaro
La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate a Borgomaro

Architetture religiose


La frazione di San Lazzaro Reale
La frazione di San Lazzaro Reale

Architetture civili


L'antica fontana del paese di Borgomaro
L'antica fontana del paese di Borgomaro

Architetture militari



Altro


La piazza principale di Borgomaro è intitolata a Felice Cascione, partigiano, medico italiano, comunista, eroe della Resistenza, che morì in battaglia contro i fascisti, e per questo fu insignito della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.


Aree naturali


Lo stesso argomento in dettaglio: Monte Carpasina.

Il monte Carpasina è un sito di interesse comunitario (SIC) istituito con il Decreto Ministeriale del 25 marzo 2005, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat).


Società


Panorama della frazione di Maro Castello
Panorama della frazione di Maro Castello

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Borgomaro sono 97[14].


Geografia antropica


Panorama della frazione di Candeasco
Panorama della frazione di Candeasco

Il territorio comunale è costituito dalle sette frazioni di Candeasco, Conio, Maro Castello, San Bernardo di Conio, San Lazzaro Reale, Ville San Pietro e Ville San Sebastiano per un totale di 23,44 km2[15].

Confina a nord con i comuni di Rezzo, Aurigo, Pieve di Teco e Caravonica, a sud con Prelà, Vasia e Lucinasco, ad ovest con Rezzo e Montalto Carpasio e ad est con Caravonica, Chiusanico e Lucinasco.


Economia


Il comune basa la sua principale risorsa economica sull'attività agricola, specie l'olivicoltura. Nella frazione di Conio viene coltivato un tipico fagiolo locale.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio di Borgomaro è attraversato principalmente dalla strada provinciale 24 la quale permette il collegamento stradale a sudovest con la frazione di Carpasio innestandosi con la provinciale 21 e ad est con Chiusavecchia. La provinciale 26 collega il centro borgomarese con Aurigo, mentre la provinciale 25 unisce le due frazioni comunali di Ville San Sebastiano e Ville San Pietro.


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 luglio 1988 7 giugno 1993 Pasquale Gandolfo lista civica Sindaco
8 giugno 1993 28 aprile 1997 Rodolfo Amadeo Partito Democratico della Sinistra Sindaco
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Maria Carla Camia lista civica Sindaco
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Maria Carla Camia lista civica Sindaco
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Adolfo Ravani lista civica Sindaco
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Adolfo Ravani Tradizione e Rinnovamento
(lista civica)
Sindaco
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Massimiliano Mela Uniti per migliorare
(lista civica)
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Massimiliano Mela Uniti per migliorare
(lista civica)
Sindaco

Altre informazioni amministrative


Borgomaro fa parte dell'Unione dei comuni della Valle Impero e della Valle del Maro.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. Luigi Gambaro, Il paesaggio fisico (PDF), in La Liguria costiera tra III e I secolo a.C.: una lettura archeologica della romanizzazione, SAP, 1999, pp. 23,24. URL consultato il 4 maggio 2017.
  6. Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.
  7. Fonte dal Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 14 ottobre 2013.
  8. Regio decreto 13 dicembre 1925, n. 2312
  9. Regio decreto 18 ottobre 1928, n. 2496
  10. Decreto del presidente della Repubblica 17 marzo 1954, n. 200
  11. Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
  12. Borgomaro, su araldicacivica.it. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  13. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  15. Fonte dallo statuto comunale di Borgomaro (PDF), su comuniecitta.it. URL consultato il 15 ottobre 2013.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Borgomaro

Borgomaro (im Ligurischen: Burgumà) ist eine norditalienische Gemeinde mit 835 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien. Politisch gehört sie zu der Provinz Imperia.

[en] Borgomaro

Borgomaro (Ligurian: Borgomâ, locally Burguma) is a comune (municipality) in the Province of Imperia in the Italian region Liguria, located about 90 kilometres (56 mi) southwest of Genoa and about 13 kilometres (8 mi) northwest of Imperia.

[es] Borgomaro

Borgomaro es una comune italiana de la provincia de Imperia, en Liguria. Tiene una población estimada, a fines de agosto de 2021, de 807 habitantes.[3]

[fr] Borgomaro

Borgomaro, également Maro, est une commune italienne de la province d'Imperia dans la région Ligurie en Italie.
- [it] Borgomaro

[ru] Боргомаро

Боргомаро (итал. Borgomaro) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Империя.



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