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Andora (Andȍa, Andȍ(r)a, o Andȍra, in ligure[4][5]) è un comune italiano di 7 188 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Andora
comune
Andora – Veduta
Andora – Veduta
Panorama di Andora e del promontorio di Capo Mele da Capo Mimosa
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoMauro Demichelis (lista civica di centro-destra "Andora Più") dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate43°57′30.8″N 8°08′22.05″E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie31,8 km²
Abitanti7 188[1] (31-5-2022)
Densità226,04 ab./km²
FrazioniCastello, Colla Micheri, Conna, Rollo, San Bartolomeo, San Giovanni, San Pietro
Comuni confinantiAlassio, Cervo (IM), Garlenda, Laigueglia, San Bartolomeo al Mare (IM), Stellanello, Villa Faraldi (IM), Villanova d'Albenga
Altre informazioni
Cod. postale17051
Prefisso0182
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009006
Cod. catastaleA278
TargaSV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 195 GG[3]
Nome abitantiandoresi
Patronosan Giacomo il Minore e san Filippo apostolo
Giorno festivo3 maggio
Cartografia
Andora
Andora – Mappa
Andora – Mappa
Posizione del comune di Andora nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Andora è situata nella parte più occidentale della Riviera delle Palme, al confine amministrativo con la provincia di Imperia, tra le insenature di Capo Mele (a levante) e Capo Mimosa (a ponente), alla foce del torrente Merula che l'attraversa. I suoi vasti arenili sono considerati tra i più belli del ponente ligure e si estendono per quasi 2 km di lunghezza. Lungo la costa si sviluppa la località di Marina di Andora.


Origini del nome


Il castello di Andora presso l'omonima borgata
Il castello di Andora presso l'omonima borgata

Il nome della città sarebbe legato ad una tradizione popolare[6], un racconto che narra la triste storia di Andalora. La leggenda vuole che il principe saraceno Al Kadir, durante una razzia lungo le coste liguri, vide la bella Andalora (che significa landa d'oro) e la volle rapire, legandola all'albero maestro della propria nave.

Il promesso sposo di lei, Stefanello, la raggiunse nottetempo, mentre la nave era ormeggiata presso Capo Mele, ma nel vano tentativo di liberarla venne scoperto e ucciso. Andalora, per il dolore, e per non restare in mano dei Saraceni, si gettò in mare. Il sacrificio dei due giovani, sempre secondo la leggenda, spinse il principe Al Kadir a convertirsi alla fede cristiana. Da allora i due paesi limitrofi di Andora e Stellanello portano questi nomi in memoria dei due giovani.


Storia



Percorso storico


Secondo le fonti storiche il castrum Andoræ fu un antico possedimento d'epoca romana[7] che, durante l'età dell'alto medioevo, trasferendosi dall'originaria ubicazione lungo la piana del torrente Merula si stanziò lungo l'altura del Castello[7]. Il feudo dall'XI secolo fu in possesso dei monaci benedettini dell'abbazia di San Martino dell'isola Gallinara fino al XII secolo quando passò ai marchesi di Clavesana[7] che fecero del castello un caposaldo e locale residenza marittima, che fortificarono e ricostruirono innalzadovi il loro castello, circondato da un nucleo fortificato.

Nel 1252[7] il feudo di Andora venne venduto alla Repubblica di Genova che promosse il territorio a sede di podesteria[7], dipendente dal vicariato di Porto Maurizio[7], e dando vita ad un nuovo impulso economico e sociale per tutto il XIII e XIV secolo. Fu nel corso del Quattrocento che il territorio e il castello andorese patì devastazione e danneggiamenti per la discesa in Liguria delle truppe dei Visconti, al comando del capitano Niccolò Piccinino[7], negli anni della dedizione della repubblica genovese verso il Ducato di Milano.

La marina di Andora in una fotografia della metà del Novecento
La marina di Andora in una fotografia della metà del Novecento

Le distruzioni del borgo causarono, inoltre, un lento ma progressivo abbandono[7] dello stesso in favore dei nascenti nuclei lungo la piana del Merula. Nei secoli successivi però epidemie di malaria e di peste[7], e l'impaludamento del corso d'acqua[7], portò ad un lento fenomeno di spopolamento del territorio di Andora in favore del vicino centro costiero di Laigueglia[7]. Lo stesso podestà trasferì, nel 1723[7], la sede della podesteria nella città laiguegliese, però con l'obbligo di recarsi almeno tre volte al mese ad Andora per amministrarvi la giustizia[7].

Durante questo periodo si svilupparono le coltivazioni dell'ulivo - da cui si ricaverà poi l'olio - nonché la pesca, e nacquero i primi cantieri navali.

Caduta la Repubblica di Genova, la nuova municipalità di San Giovanni d'Andora[7] (nome ereditato dall'antica e omonima pieve) rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798[7] fece parte del II cantone, con capoluogo Laigueglia, della Giurisdizione del Capo delle Mele e dal 1803[7] centro principale del V cantone di Alassio nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814, ed inserito nel Dipartimento di Montenotte, riottenne il nome di Andora[7].

Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861[7]. Dal 1859 al 1926[7] il territorio fu compreso nel III mandamento omonimo del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona[7].

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Ingauna. Dal 2014 al 2019 ha fatto parte dell'Unione dei comuni della Val Merula e di Montarosio, ospitandone la sede.


Simboli


«D'azzurro; al capo di Genova; alla banda d'oro sul tutto. Ornamenti esteriori da Comune»

(Descrizione araldica dello stemma[8])

«Drappo di azzurro…»

(Descrizione araldica del gonfalone[8])

Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 3 novembre del 1987.[9]


Monumenti e luoghi d'interesse


La torre medievale e la chiesa romanica dei Santi Giacomo e Filippo
La torre medievale e la chiesa romanica dei Santi Giacomo e Filippo
Il bastione di Andora
Il bastione di Andora

Architetture religiose



Architetture civili


L'acquedotto in stile romano presso il centro urbano di Andora
L'acquedotto in stile romano presso il centro urbano di Andora

Società


La chiesa di San Giovanni Battista presso la frazione di San Giovanni
La chiesa di San Giovanni Battista presso la frazione di San Giovanni

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti ad Andora sono 616[12], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[13]:

  1. Romania, 161
  2. Albania, 106
  3. Marocco, 95
  4. Ucraina, 31
  5. Germania, 26

Qualità della vita


La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico ("Marina di Andora") nel 2016.


Geografia antropica


Panorama del territorio interno di Andora
Panorama del territorio interno di Andora

Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dai nuclei storici di Castello, Colla Micheri, Conna, Rollo, San Bartolomeo, San Giovanni e San Pietro per una superficie territoriale di 31,80 km²[14].

Confina a nord con i comuni di Garlenda, Villanova d'Albenga e Alassio, a sud con Cervo (IM), ad ovest con Stellanello, Villa Faraldi (IM) e San Bartolomeo al Mare (IM) e ad est con Laigueglia e il mar Ligure.


Frazioni e località


La baia vista dalla frazione di Rollo
La baia vista dalla frazione di Rollo

Economia


Il litorale e la spiaggia andorese
Il litorale e la spiaggia andorese

L'economia andorese si basa principalmente sul turismo balneare; questo grazie al fatto che la località può contare su uno dei più vasti arenili in sabbia della Riviera di Ponente grazie alla costruzione del porto turistico. Andora si presenta come una nuova destinazione per escursionismo e trekking grazie alla sua ricca rete di sentieri.

Durante la stagione estiva la popolazione giunge a toccare circa dai settantamila ai centomila abitanti, data la presenza di numerosissime ville e seconde case.

I maggiori flussi turistici si hanno nel bacino di utenza proveniente dal Piemonte, dalla Valle d'Aosta e dalla Lombardia.


Infrastrutture e trasporti


Il porto turistico Marina di Andora
Il porto turistico "Marina di Andora"

Strade


Il territorio di Andora è attraversato, nel tratto più interno, dalla strada provinciale 13 che permette il collegamento stradale della località di Marina di Andora, lungo la costa, con il territorio comunale di Stellanello e Testico. Verso la zona costiera è la strada statale 1 Via Aurelia ad attraversare il centro andorese collegandolo con Laigueglia, ad est, e il comune imperiese di Cervo ad ovest.

Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A10.


Ferrovie


Andora è dotata di una nuova e propria stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, che è andata a sostituire la vecchia stazione del 1872, a seguito del raddoppio e dello spostamento a monte della tratta tra San Lorenzo al Mare e Andora.


Porto turistico


Andora è dotata di uno degli approdi turistici più importanti della Liguria: il porto turistico "Marina di Andora" che dispone di 800 posti barca (il 5º porto turistico per grandezza della regione dopo Lavagna, Imperia, Sanremo e Marina degli Aregai). Il porto si trova a levante vicino al promontorio di Capo Mele.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1914 1915 Giuseppe Maglioni Sindaco
1916 1920 Giacomo Trevia Sindaco
1921 1922 Gio Batta Musso Partito Nazionale Fascista Podestà
1922 1923 Nicolò Marchiano Partito Nazionale Fascista Podestà
1923 1925 Tullio Musso Partito Nazionale Fascista Podestà
1945 1946 Vittorio Stalla Sindaco [15]
1946 1951 Pier Giovanni Testa Sindaco
1951 1956 Guido Siffredi Sindaco
1956 1960 Angelo Porcella Sindaco
1960 1975 Walter Momigliano Sindaco
1975 16 agosto 1985 Francesco Bruno Democrazia Cristiana Sindaco
16 agosto 1985 10 luglio 1990 Francesco Bruno Democrazia Cristiana Sindaco
10 luglio 1990 24 aprile 1995 Francesco Bruno Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Pierluigi Pesenti Indipendente Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Pierluigi Pesenti Partito Democratico della Sinistra Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Franco Floris lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Franco Floris Vivi Andora
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Mauro Demichelis Andora Più
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Mauro Demichelis Andora Più
(lista civica di centro-destra)
Sindaco

Gemellaggi


Andora è gemellata[16] con:


Sport



Calcio


Tra le società calcistiche del passato l'A.S. Val Merula e l'Andora Calcio.


Bocce



Tennis


Ad Andora sono presenti due associazioni tennistiche affiliate alla Federazione Italiana Tennis che giocano presso i due circoli di tennis.


Ciclismo



Pallapugno


La squadra andorese di pallapugno è la Don Dagnino Andora, nata nel 1960. Nel suo palmarès ci sono numerosi scudetti, ultimo dei quali nel campionato di Serie B 2009 con Matteo Levratto. Disputa le partite casalinghe allo sferisterio "San Bartolomeo".


Rally


Ogni anno, a febbraio, si svolge la "Ronde Val Merula" (in precedenza denominate "Rally di Andora" e ancora "Ronde di Andora"), della quale la prima edizione si è svolta l'8 e il 9 febbraio 2014 dalla A.S.D. Sport Infinity. Nel 2011 ci fu speciale partecipazione del pilota di Formula 1 Robert Kubica il quale rimase gravemente ferito durante il trasferimento da un punto ad un altro.


Vela


Logo Andora Match Race
Logo Andora Match Race

Altro


Ad Andora viene inoltre disputato un importante trofeo nazionale di Nuoto per salvamento, il Trofeo Città Di Andora.


Impianti sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 33.
  5. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. La narrazione del racconto sul sito Luoghimisteriosi.it, su luoghimisteriosi.it. URL consultato il 13 agosto 2014.
  7. Fonte dal Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 13 agosto 2014.
  8. Comune di Andora – (SV), su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  9. Tratto dal sito Comuni-Italiani.it
  10. Il palazzo Tagliaferro dal sito del Comune di Andora, su comune.andora.sv.it. URL consultato il 14 agosto 2014.
  11. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 16 agosto 2021.
  13. Dati superiori alle 20 unità
  14. Fonte dallo statuto comunale di Andora (PDF), su images.comune.andora.sv.it. URL consultato il 13 agosto 2014.
  15. Nominato dal prefetto il 14 agosto del 1945 dopo il Ventennio fascista. Nel 1946 si svolgeranno le prime elezioni
  16. Fonte dal sito Aiccreliguria.it Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  17. Gemellaggio, su albengacorsara.it.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Andora

Andora ist eine italienische Gemeinde an der ligurischen Küste in der Provinz Savona mit 7493 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) auf 31 km². Sie gehört zur Comunità Montana Ingauna.

[en] Andora

Andora (Ligurian: Andeua), or Marina di Andora, is a town on the Italian Riviera in the region of Liguria, included in the province of Savona.

[es] Andora

Andora,[3] o Marina di Andora, es un pueblo de Liguria, Italia, famoso por sus balnearios. La ciudad tiene un pequeño puerto, un centro histórico y un acueducto romano, que son las cosas más visitadas por los turistas. También cuenta con molinos que sirven para producir pesto y aceite de oliva.

[fr] Andora

Andora (Andeua en langue ligurienne) est une commune de la province de Savone dans la Ligurie en Italie.
- [it] Andora

[ru] Андора

Андора (итал. Andora) — город в Италии, расположен в регионе Лигурия, подчинён административному центру Савона (провинция).



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