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Garlénda (Garlénda in ligure[4]) è un comune italiano di 1 360 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Garlenda (disambigua).
Garlenda
comune
Garlenda – Veduta
Garlenda – Veduta
La parrocchiale della Natività di Maria Santissima a Garlenda
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoSilvia Pittoli (lista civica "Collaborazione e progresso") dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°02′00.63″N 8°05′49.34″E
Altitudine75 m s.l.m.
Superficie8,03 km²
Abitanti1 360[1] (31-5-2022)
Densità169,36 ab./km²
FrazioniCastelli, Paravenna
Comuni confinantiAndora, Casanova Lerrone, Stellanello, Villanova d'Albenga
Altre informazioni
Cod. postale17033
Prefisso0182
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009030
Cod. catastaleD927
TargaSV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 362 GG[3]
Nome abitantigarlendini
PatronoNatività di Maria Vergine
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Garlenda
Garlenda – Mappa
Garlenda – Mappa
Posizione del comune di Garlenda nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio di Garlenda è situato nella val Lerrone, presso il torrente omonimo, quasi alla confluenza con il torrente Arroscia.


Storia


Particolare dello stemma nobiliare impresso sulla facciata del castello di Garlenda
Particolare dello stemma nobiliare impresso sulla facciata del castello di Garlenda

Le prime notizie su Garlenda cominciarono a diffondersi e ad essere documentate intorno all'Alto Medioevo[5], quando divenne parte integrante della Marca di Albenga[5]. Nel 1091 il marchesato, e quindi Garlenda, passò sotto la giurisdizione della famiglia Clavesana[5], discendenti da Bonifacio del Vasto[5]. I Clavesana, però, non riuscirono a dominare appieno il marchesato, tanto che nel 1127[5] la città albenganese e la sua marca si costituì come territorio autonomo. L'ottima posizione nel mercato e commercio marittimo, e la costituzione in sede vescovile, contribuì certamente all'indipendenza politica.

Il 13 aprile 1153[5] il vescovo di Albenga Odoardo, in accordo con il vescovo di Genova Siro[5], conferì ad Anselmo dei Quaranta (o Quadraginta[5]) - capostipite della famiglia Della Lengueglia e, sembrerebbe, parente degli stessi marchesi Clavesana - l'incarico di riscuotere le decime in diversi borghi - appartenenti a altri signori - a cavallo tra i territori dell'Albenganese e dell'Imperiese: Garlenda, Bossoleto, Tenaigo, Orsorio, Marta, Casanova, Bosco, Maremo, Paravenna, Ligo, Andora, Lingueglietta, Sanremo, Bussana, Taggia, Montalto, Carpasio, Cipressa, Pompeiana e Terzorio. La figura di Anselmo venne accolta positivamente dagli abitanti del territorio, tanto da diventarne in breve tempo signore feudale di parte di questo lembo di ponente ligure[5]; nel 1182 il Comune di Genova lo investì ufficialmente quale nuovo signore del feudo di Lingueglietta - Castellaro e Garlenda, avendo ottenuto nel 1162 una pretesa investitura dall'imperatore Federico I il Barbarossa e successivamente da Federico II nel 1226; i diplomi di investitura sono considerati dagli storici falsi, non essendoci documenti ufficiali. In compenso si stipularono ottimi rapporti diplomatici con la Repubblica di Genova e il suo comune, ottenendo in cambio della nobile fedeltà maggiori territori nella val Lerrone e del borgo di Andora.

Ancora nel 1233, tuttavia, i conti dei Ventimiglia, del ramo di Maro, mantenevano giurisdizione nell'alta val Merula e media val Lerrone, probabilmente anche come signori feudali dei da Lengueglia:

Il conte Filippo del Maro si affrettò [16 settembre 1233 ndr], vedendo Genova vittoriosa, a ratificare la convenzione firmata con Genova, anche a suo nome, dal fratello Raimondo e da Giacomo Casanova [ cosignore di Andora ndr] promise al comune di Genova di pagare per le collette L. 250 per i castelli di Lingueglia, di Castellaro e della valle di Andora, ratificando le convenzioni fatte anche a suo nome da Anselmo di Lingueglia. Genova sfruttò i successi conseguiti mettendo subito in funzione gli articoli dei patti fatti con i conti di Ventimiglia[6])

Nel 1280[5], alla morte di Anselmo II, i due figli ed eredi Giacomo e Bonifacio divisero il feudo del padre in due possedimenti o rami nobiliari: i Maremo e i Garlenda[5]. Bonifacio divenne così signore di Garlenda, Casanova e Lingueglietta stringendo rapporti di collaborazione e protezione più con Genova e la sua repubblica. Il 15 aprile 1385[5] entrambi i rami dei Della Lengueglia giurarono fedeltà al comune genovese, riconoscendosi vassalli e feudatari di tutti i paesi che avevano ricevuto in feudo dalla famiglia Clavesana.

Antica fontana presso il centro garlendese
Antica fontana presso il centro garlendese

Nel XVI secolo crisi finanziarie e mal gestione dei feudi fece sì che i borghi cominciarono a ribellarsi contro i propri signori feudali; nell'autunno del 1543[5] anche Garlenda si ribellò ai Della Lengueglia. Nonostante i forti contrasti nei borghi, la Repubblica di Genova nominò nel 1564[5] Antoniotto Della Lengueglia nuovo signore di Garlenda e delle terre circostanti. La nomina, però, non servì a placare i forti dissidi tanto che nel 1590[5], alla morte di Antoniotto, il feudo garlendese venne conteso da molti pretendenti nobiliari, non avendo di fatto Antoniotto eredi legittimi. Nel 1592[5] seguirono così occupazioni di nobili genovesi (i Costa), di Giacomo Della Lengueglia e dei suoi due figli con un piccolo esercito e dal governatore di Finale Ligure Bartolomeo Beccaria per sedare i contrasti ereditari.

I continui cambiamenti nobiliari non favorirono di certo il dialogo tra abitanti e nobili, in una situazione di vera crisi politica che ben presto fu portata alla conoscenza dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo a Praga[5]. Solamente alla fine del XVI secolo il feudo di Garlenda venne finalmente assegnato legittimamente a Violante Della Lengueglia in Costa[5], sorella del defunto Antoniotto Della Lengueglia. Dopo il pagamento di 10.000 fiorini d'oro[5] alla corte imperiale fu ratificato il 6 maggio 1599[5] l'atto di ufficiale appartenenza dei territori di Garlenda e di Paravenna alla famiglia albenganese dei Costa. Al 1618[5] risale la revisione degli antichi statuti - datati e concessi nel 1564 - ad opera dell'abate Alessandro Costa, in nome e per conto del fratello reggente (ma dimorante a Roma per l'incarico di banchiere papale) Ottavio.

Interessato dagli scontri tra la Repubblica di Genova e il Ducato di Savoia nel 1625[5] e ancora nel 1670[5], i territori feudali di Galenda-Paravenna passarono nel 1723[5] alla famiglia Del Carretto del ramo di Balestrino a causa della mancanza di discendenza maschile da parte dei Costa. Il nuovo marchese Ottaviano II sottoscrisse e accettò quindi le clausole imposte quasi cent'anni prima dal signore Ottavio Costa[5].

La famiglia carrettesca amministrò il feudo per oltre sessant'anni, affrontando nel tempo le invasioni straniere causate dalla guerra di successione austriaca[5] (1747) e dagli eventi napoleonici a partire dal 1797[5]. Caduta la Repubblica di Genova e dissolti i feudi imperiali, la nuova municipalità di Garlenda rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del I cantone, con capoluogo Albenga, della Giurisdizione di Centa e dal 1803 centro principale del IV cantone della Centa nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel I mandamento di Albenga del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Ingauna e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008[7], ha fatto parte fino al 2011 della Comunità montana Ponente Savonese.


Simboli


«Drappo partito di rosso e di bianco...»

(Descrizione araldica del gonfalone[8])

Monumenti e luoghi d'interesse


L'oratorio dei Disciplinanti nei pressi della parrocchiale della Natività
L'oratorio dei Disciplinanti nei pressi della parrocchiale della Natività

Architetture religiose



Architetture militari


Il castello dei Costa-Del Carretto, posto sopra l'abitato garlendese.
Il castello dei Costa-Del Carretto, posto sopra l'abitato garlendese.

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Garlenda sono 131[12], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[13]:

  1. Marocco, 39
  2. Albania, 33

Cultura


La chiesa della Natività di Maria Santissima a Garlenda
La chiesa della Natività di Maria Santissima a Garlenda

Istruzione



Associazioni


Musei


Eventi


Il primo weekend di luglio vi si tiene il Meeting Internazionale della Fiat 500, organizzato dal Fiat 500 Club Italia[15] con il patrocinio del Comune e della Pro Loco Garlenda[16].


Geografia antropica


Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle due frazioni di Castelli e Paravenna per una superficie territoriale di 8,03 km²[17].

Confina a nord con il comune di Villanova d'Albenga, a sud con Stellanello e Andora, ad ovest con Casanova Lerrone e ad est con Villanova d'Albenga.


Economia


L'attività principale del comune rimane principalmente l'agricoltura ed i suoi prodotti naturali. Fiorente la coltivazione e la raccolta delle olive e della vite, da cui si ricavano due pregiati vini: il Rossese e il Pigato. Recentemente il borgo è meta di turisti italiani e stranieri, attratti dalle principali strutture turistiche-sportive di Garlenda come il golf club con campo da golf a diciotto buche, il maneggio, un resort di lusso con rinomato ristorante.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio di Garlenda è attraversato principalmente dalla strada provinciale 6 che permette il collegamento stradale con Villanova d'Albenga, ad est, e con Casanova Lerrone ad ovest.


Amministrazione


L'ex municipio di Garlenda
L'ex municipio di Garlenda
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 aprile 1987 22 maggio 1990 Domenico Romano lista civica Sindaco
22 maggio 1990 21 febbraio 1992 Domenico Romano lista civica Sindaco [18]
21 febbraio 1992 24 aprile 1995 Eugenio Navone lista civica Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Eugenio Navone lista civica Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Dario Braggio lista civica Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Giuliano Miele Collaborazione e progresso
(lista civica)
Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Giuliano Miele Collaborazione e progresso
(lista civica)
Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Silvia Pittoli Collaborazione e progresso
(lista civica)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Silvia Pittoli Collaborazione e progresso
(lista civica)
Sindaco

Sport



Impianti sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. Fonte dal sito istituzionale del Comune di Garlenda-Cenni storici, su comune.garlenda.sv.it. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  6. N. Calvini, Relazioni medioevali tra Genova e la Liguria occidentale (secoli 10.-13.),Bordighera: Istituto internazionale di studi liguri, 1950, p. 70; sul rapporto vassallatico dei da Lengueglia con i conti di Ventimiglia vedi R. Pavoni, Liguria medievale, Genova: ECIG, 1992, pp. 169, 172, 243.
  7. Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008
  8. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  9. La chiesa della Natività dal sito istituzionale turistico della Provincia di Savona, su turismo.provincia.savona.it. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. La chiesa di San Rocco dal sito istituzionale turistico della Provincia di Savona, su turismo.provincia.savona.it. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
  11. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  13. Dati superiori alle 20 unità
  14. Il museo multimediale della Fiat 500 dal sito istituzionale del Comune di Garlenda, su comune.garlenda.sv.it. URL consultato il 20 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  15. Fiat 500 Club Italia - sito ufficiale, su 500clubitalia.it. URL consultato il 29 marzo 2017.
  16. Pro Loco Garlenda - sito ufficiale, su prolocogarlenda.it. URL consultato il 26 marzo 2018.
  17. Fonte dallo statuto comunale di Garlenda, su comune.garlenda.sv.it. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2014).
  18. Si dimette dalla carica amministrativa

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Garlenda

Garlenda (im Ligurischen: Garlénda) ist eine norditalienische Gemeinde mit 1265 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien. Politisch gehört sie zu der Provinz Savona.

[en] Garlenda

Garlenda is a comune (municipality) in the Province of Savona in the Italian region Liguria, located about 80 kilometres (50 mi) southwest of Genoa and about 45 kilometres (28 mi) southwest of Savona.

[es] Garlenda

Garlenda es una localidad y comune italiana de la provincia de Savona, región de Liguria, con 1.231 habitantes.

[fr] Garlenda

Garlenda est une commune italienne de la province de Savone dans la région Ligurie en Italie.
- [it] Garlenda

[ru] Гарленда

Гарленда (итал. Garlenda) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Савона.



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