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Todi è un comune italiano di 15 721 abitanti della provincia di Perugia. Sorge su un colle alto 411m s.l.m.[5] (la sede del Comune è però situata a 400m s.l.m.) che si affaccia sulla media valle del Tevere.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Todi (disambigua).
Todi
comune
Todi – Veduta
Todi – Veduta
Panorama della città.
Localizzazione
Stato Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoAntonino Ruggiano (centro-destra) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate42°47′N 12°25′E
Altitudine400 m s.l.m.
Superficie222,86 km²
Abitanti15 721[1] (31-8-2022)
Densità70,54 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAcquasparta (TR), Avigliano Umbro (TR), Baschi (TR), Collazzone, Fratta Todina, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montecchio (TR), Orvieto (TR), San Venanzo (TR)
Altre informazioni
Cod. postale06059
Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT054052
Cod. catastaleL188
TargaPG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 193 GG[3]
Nome abitantituderti[4]
Patronosan Fortunato
Giorno festivo14 ottobre
Cartografia
Todi
Todi – Mappa
Todi – Mappa
Posizione del comune di Todi all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale

Il territorio comunale è per lo più collinare ed è composto da una miriade di piccoli insediamenti. I centri principali, oltre alla città di Todi, sono Pantalla e la zona di Ponterio-Pian di Porto, che comprende anche l'area industriale della città.


Geografia fisica


Il comune di Todi, di dimensioni piuttosto grandi, si estende nella parte meridionale della provincia di Perugia, al confine con il Ternano, nella regione Umbria.

Si trova quasi a metà strada fra Perugia e Terni (entrambe distano circa 42 km), mentre dista 35 km da Orvieto e 45 km da Spoleto.

Il comune è caratterizzato dal medio corso del fiume Tevere, che proprio a Todi piega in direzione sud-ovest verso l'orvietano. Vi scorrono anche i torrenti Rio, Naia ed Arnata.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Todi.

Storia


Fu fondata tra l'VIII ed il VII secolo a.C. dagli Umbri su un colle situato sulla riva sinistra del Tevere, a circa 400 metri di altitudine e a breve distanza dal territorio abitato dagli Etruschi, col nome di Tutere, che significa "Città di confine"[6].

Secondo la leggenda, inizialmente la città doveva essere costruita ai piedi del colle, sulla riva sinistra del Tevere, ma la tovaglia con cui i fondatori stavano facendo colazione fu presa da un'aquila che, volando, la lasciò cadere sulla cima del colle. Questo accadimento venne interpretato come un segno degli dei, così i fondatori decisero di spostarsi e costruire la città in cima al colle.

Si sviluppò soprattutto fra il V e il IV secolo a.C., ricevendo forti influenze etrusche o venendo probabilmente essa stessa annessa dagli etruschi, secondo quanto tramandatoci dallo storico Stefano di Bisanzio[7]. Nel III secolo a.C. iniziò il processo di romanizzazione pur nel rispetto delle autonomie locali fra cui il diritto di coniare moneta propria. Ottenne la cittadinanza romana (dopo l'89 a.C.) con l'ascrizione alla tribù Clustumina, venendo successivamente ribattezzata con il nome di Colonia Julia Fida Tuder (60 a.C. circa). A partire dall'età augustea ricevette un vigoroso impulso edilizio con la costruzione di un anfiteatro, di edifici civici e ville.

Dopo le invasioni barbariche e la guerra gotica (535-553), Todi venne annessa, con il resto d'Italia, all'Impero bizantino. Resterà romano-orientale anche a seguito dell'invasione longobarda, entrando a far parte, con Perugia ed altri centri umbri, del cosiddetto corridoio bizantino.

Nel 1067 divenne comune autonomo e poi signoria (sotto gli Atti), per entrare successivamente a far parte dello Stato della Chiesa, e cominciò la sua decadenza passando da una signoria all'altra (tra cui quella dei Malatesta e di Francesco Sforza).

Jacopone da Todi
Jacopone da Todi

Nel XIII secolo la città conobbe una nuova espansione urbanistica, estendendosi da Terni ad est a sud, dalle gole del Forello (per un breve periodo sottomise anche Orvieto) a ovest a Deruta a nord.

In questo periodo Todi diede i natali a Jacopone De Benedetti (meglio conosciuto come Jacopone da Todi), poeta duecentesco che compose storiche laudi come "O Signor, per cortesia".

Nel 1244, visto l'aumento della popolazione oltre i trentamila abitanti (maggiore della popolazione della Roma dell'epoca) i tre borghi creati dalle classi artigianali vennero cinti da mura lunghe all'incirca 4 km, con tanto di porte e bastioni a tutt'oggi integre.

Angelo Cesi[non chiaro] trasformò varie zone di Todi, allargando vie ed abbellendo alcuni palazzi.

Oggi Todi è pressoché identica alla Todi medievale, come risulta da una stampa di Giacomo Lauro del 1633. I confini della città originaria sono tracciati dal perimetro delle mura.

Vergine e Gesu, de Lo Spagna, anticamente presso il convento di Montesanto, in seguito al Museo del Louvre.
Vergine e Gesu, de Lo Spagna, anticamente presso il convento di Montesanto, in seguito al Museo del Louvre.

Durante il periodo napoleonico alcune opere d'arte vennero trasferite in Francia[8] nell'ambito delle spoliazioni napoleoniche. Secondo il catalogo pubblicato nel Bulletin de la Société de l'art français del 1936[9], delle 3 opere d'arte inviate in Francia, principalmente autori del Rinascimento umbro, ne ritornarono solo due, mentre La vergine e Gesù, dello Spagna rimase esposta al Musée Napoléon[10], e quindi al Louvre.

In seguito alla restaurazione, molti tuderti entrarono a far parte della carboneria e della Giovine Italia.

Garibaldi, riparandosi a Todi dopo la disfatta della Repubblica Romana, infiammò di nuovo il patriottismo tuderte e molti abitanti di Todi lo seguirono, vestendo le caratteristiche camicie rosse fino alla III guerra d'indipendenza, durante la quale molti furono arrestati e morirono in battaglia. Qui a Todi passò anche Anita Garibaldi, incinta e già in preda alle doglie: di lì a poco morì nei pressi delle Valli di Comacchio. Braccato dalle milizie austriache, Garibaldi fu costretto alla fuga.


Simboli


Lo stemma e il gonfalone di Todi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 settembre 1994.[11]

«Stemma: di rosso, all'aquila di argento col volo abbassato, le ali caricate da due aquilotti di nero, entrambi con la testa a destra, essa aquila coronata con corona all'antica di argento di cinque punte visibili, afferrante con gli artigli il bastone scorciato, posto in fascia, di nero, col drappo di argento panneggiato sul bastone, convesso verso la punta, con le estremità ricadenti in palo, bastone e drappo attraversanti la coda dell’aquila. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo interzato in palo: il primo e il terzo di rosso, il secondo di bianco.


Monumenti e luoghi d'interesse


Le mura di Todi
Le mura di Todi
Monumento a Giuseppe Garibaldi
Monumento a Giuseppe Garibaldi

Il centro storico, medievale, vanta edifici sacri e civili di notevole prestigio:


Piazza del Popolo


La Piazza del Popolo è la centrale e storica piazza cittadina, una delle più importanti e interessanti del Medioevo in regione e in Italia, vera testimonianza dell'epoca dei Liberi Comuni. Attorno vi sorgono i monumenti più insigni di Todi:


Altri edifici religiosi



Musei



Altri monumenti



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[12]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 6 giugno 2021[13] gli stranieri erano 1 601, il 10,1% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 25,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (17,3%) e dal Marocco (13,3%).


Cultura



Scuole



Eventi



Geografia antropica



Suddivisioni storiche


Il Duomo, in piazza del Popolo.
Il Duomo, in piazza del Popolo.

La città si può considerare divisa in due zone distinte: la parte interna alle mura medievali, suddivisa in rioni, e la parte nuova, posta esternamente alle mura, suddivisa in quartieri.

I quartieri della città sono quelli di Santo Stefano, Sant'Arcangelo, Crocefisso, Cappuccini, Quartiere Europa, Broglino e Torre Squadrata.

Internamente alle mura, invece, si possono trovare i rioni di Santa Prassede, Santa Maria, Valle Bassa, San Fortunato, Porta Fratta e San Silvestro.


Frazioni


FRAZIONI PER NUMERO ABITANTI
POS. Località Abitanti Superficie Densità
1 Pantalla 1.196 8,1 147,165
2 Pian di Porto (con Ponterio) 704 8,9 79,10
3 Collevalenza 695 6,8 102,21
4 Pesciano 231 5,7 40,53
5 Vasciano (con Pontenaia) 207 8,8 23,52
6 Ilci 197 4,7 41,91
7 Pontecuti 169 7,2 23,47
8 Asproli 152 2,9 52,41
9 Cacciano 129 2,7 47,77
10 San Damiano 124 1,9 65,26
11 Fiore (con Spagliagrano) 111 4,1 27,07
12 Frontigrano 109 2,2 49,54
13 Pian di San Martino 106 4,2 25,23
14 Loreto 91 2,3 39,56
15 Casemasce 89 6 14,83
16 Ripaioli 85 2,4 35,41
17 Due Santi 78 2,6 30,00
18 Cecanibbi 74 3 24,66
19 Romazzano 72 4 18,00
20 Ficareto 68 1,2 56,66
21 Camerata 62 2,5 24,80
22 Cordigliano 60 3 20,00
23 Lorgnano 57 2,6 21,92
24 Canonica 55 1,5 36,66
25 Izzalini 54 5,6 9,64
26 Chioano 50 2 25,00
27 Quadro 44 5,7 7,72
28 Torrececcona 35 7 5,00
29 Petroro 30 3 10,00
30 Monticello 26 3,7 7,03
31 Montemolino 21 4,6 4,57
32 Montenero 19 4,9 3,88
33 Porchiano 14 7 2,00
34 Rosceto 12 4,2 2,85
35 Torregentile 9 13 0,69
36 Crocefisso 2 4 0,50
37 San Giorgio 0 6 0,00
Totale 5237 170,0 30,81

Il capoluogo


La cittadina di Todi singolarmente conta 11.059 residenti distribuiti in 52,86 km². La densità è di 209,21 abitanti per km².


Economia



Artigianato


Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la lavorazione della ceramica; inoltre sono rinomati i laboratori di oreficeria, di intarsio, di intaglio, di scultura, di ebanisteria e di restauro.[14]


Amministrazione


Il Comune è governato da un'amministrazione di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Nord, CasaPound e Todi per la Famiglia). Il Sindaco è Antonino Ruggiano (FI), eletto il 25 giugno 2017 al ballottaggio con il 50,1% superando il Sindaco uscente Carlo Rossini del PD.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 1944 Fortunato Casei CLN Sindaco
1944 1946 Mazzini Mezzoprete PSI Sindaco
1946 1946 Luigi Prosperi PCI Sindaco
1946 1952 Giovanni Quadri PCI Sindaco
1952 1965 Vittorio Antonini PCI Sindaco
1965 1968 Carmelo Mantilacci PSI Sindaco
1968 1975 Luigi Ferretti PSI Sindaco
1975 1985 Valfiero Budassi PSI Sindaco
1985 1994 Massimo Buconi PSI Sindaco
1994 1998 Ottavio Nulli Pero PPI Sindaco
1998 2007 Catiuscia Marini PDS / DS Sindaco
2007 2012 Antonino Ruggiano AN / PdL Sindaco
2012 2017 Carlo Rossini PD Sindaco
2017 in carica Antonino Ruggiano FI Sindaco

Linea temporale



Gemellaggi



Sport



Basket


La squadra di pallacanestro della città è la Todi Basket, che milita nel campionato regionale umbro. È presente nello stesso campo anche una società giovanile, la Minibasket Todi.


Calcio


La principale squadra di calcio della città è la ASD Todi Calcio, che milita nel campionato di Promozione. Nata nel 1951, ha raggiunto il suo maggior traguardo sportivo vincendo la Coppa Italia Serie D 2000-2001. Sempre nel comune di Todi è presente un'altra squadra di calcio a 11 che milita in Prima Categoria: L'Olimpia Pantalla.


Torneo di calcio a 5 annuale


Ogni anno, nel periodo del mese di Giugno, ha luogo in centro il torneo di calcio a 5 delle frazioni e delle varie zone di Todi. Il torneo si gioca con la formula di 3 gironi, componenti ognuno 4 squadre. Dopo la fase a gironi, vi è la fase finale, a cui passano le prime e seconde di ogni girone e le 2 migliori terze di ogni gruppo. L'attuale detentore del torneo è Pian di Porto. Nell'edizione 2016 vinse il Pantalla. Nel 2017 fu il turno di Pian di Porto, mentre nel 2018 trionfó il quartiere di Torresquadrata. Nel 2019 si è imposto Ilci. Successivamente all'interruzione della manifestazione nel 2020 e 2021, nel 2022 è tornato ad aggiudicarsi il torneo dei rioni la frazione di Pian di Porto, unica squadra sempre finalista della manifestazione e unica a bissare il trionfo.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009.</ref Todi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. AA.VV., Umbria. Piccoli centri della provincia di Perugia, Perugia e Santa Maria degli Angeli (PG), Provincia di Perugia e Edizioni Porziuncola, 1994, p. 148.
  6. Etrusco Tular letteralmente "insieme di ceppi di confine", in lingua osco-umbra Tuter-e ovvero "In Todi", "Nella città di confine" (Ribezzo, 1928 e Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, Firenze, Vallardi, 1931, p. 93).
  7. Klaus Zimmermanns, Umbria, Milano, Idealibri, 1990, p. 338. ISBN 88-7082-185-4 (tit. orig.: Klaus Zimmermanns, Eine Landschaft im Herzen Italiens, Gubbio-Perugia-Assisi Spoleto-Todi-Orvieto, Colonia (Germania), DuMont Buchverlag, Kommandithgesellschaft, 1987).
  8. Notice de tableaux dont plusieurs ont été recueillis à Parme et à Venise : exposés dans le grand salon du Musée Napoléon, ouvert le 27 thermidor an XIII, De l'imprimerie des sciences et des arts, Paris.
  9. Marie-Louise Blumer, Catalogue des peintures transportées d'Italie en Francce de 1796 à 1814, in Bulletin de la Société de l'art français, 1936, fascicule 2.
  10. (FR) Notice des tableaux envoyés d'Italie en France par les commissaires du Gouvernement français, in Lettres historiques et critiques sur l'Italie de Charles de Brosses, tome 1, Paris, chez Ponthieu, VII, pp. 387-411.
  11. Todi, decreto 1994-09-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 maggio 2022.
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 01-01-2021.
  13. Statistiche cittadini stranieri 2021
  14. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, pp. 13, 14.
  15. Todi festeggia gli anniversari di gemellaggio con le città di Dreux e Melsungen, su mediotevereoggi.it, 29 aprile 2015. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  16. La città di Todi ufficialmente gemellata con Enna, su vivienna.it, 28 aprile 2020. URL consultato il 23 gennaio 2021.

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[de] Todi

Todi ist eine italienische Gemeinde und Stadt mit 16.296 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Provinz Perugia der Region Umbrien, auf einem Hügel hoch über dem mittleren Tibertal gelegen.

[en] Todi

Todi (Italian pronunciation: [ˈtɔːdi]) is a town and comune (municipality) of the province of Perugia (region of Umbria) in central Italy. It is perched on a tall two-crested hill overlooking the east bank of the river Tiber, commanding distant views in every direction.

[fr] Todi

Todi est une commune italienne d'environ 17 300 habitants, située dans la vallée du Tibre (Tevere en italien), dans la province de Pérouse, dans la région Ombrie, en Italie centrale.
- [it] Todi

[ru] Тоди (коммуна)

Тоди (итал. Todi) — коммуна в Италии, располагается в области Умбрия, подчиняется административному центру Перуджа.



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