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Conegliano (Coneàn, Conejàn o Conajàn in veneto; talvolta impropriamente indicato come Conegliano Veneto) è un comune italiano di 34 260 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. È il secondo della provincia per numero di abitanti dopo il capoluogo.

Conegliano
comune
Conegliano – Veduta
Conegliano – Veduta
Panorama del centro cittadino dalla torre del castello.
Localizzazione
Stato Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoFabio Chies (Forza Italia) dal 18-10-2021
Territorio
Coordinate45°53′14″N 12°17′49″E
Altitudine72 m s.l.m.
Superficie36,38 km²
Abitanti34 260[1] (30-6-2022)
Densità941,73 ab./km²
FrazioniOgliano, Scomigo
Località: Campolongo, Collalbrigo, Costa, Parè
Comuni confinantiColle Umberto, Mareno di Piave, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Susegana, Vittorio Veneto
Altre informazioni
Cod. postale31015
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026021
Cod. catastaleC957
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 536 GG[3]
Nome abitanticoneglianesi
Patronosan Leonardo
Giorno festivo6 novembre
Cartografia
Conegliano
Conegliano – Mappa
Conegliano – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio di Conegliano si trova ai piedi delle colline del Prosecco che precedono le Prealpi Bellunesi, in una posizione intermedia tra la pianura veneto-friulana e le montagne. Si trova quasi a metà strada fra Treviso (alla cui provincia appartiene) e Belluno, entrambe facilmente raggiungibili grazie all'Autostrada A27.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Repubblica di Venezia.

La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al X secolo fu eretta una fortezza controllata dai vescovi di Belluno, ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino cuniculus indicante i passaggi sotterranei del castello[4] oppure prendere origine dal prediale romano Cornelianus, con riferimento alla gens Cornelia.

La forma scritta più antica del toponimo, Colinglane[5], risale al 1016 e potrebbe risultare dall'accostamento dei termini longobardi/germanici Kuning (re, condottiero) e Lane/Laan (strada, passaggio), modificato per successive metatesi in Colinglane e Coniclano, e potrebbe indicare originariamente la presenza o l'inizio di una Strada Reale o comunque di uso militare il cui nome venne poi esteso all'insediamento posto ai piedi della fortezza. A favore di questa ipotesi si deve considerare lo spostamento delle comunicazioni verso l’area pedemontana avvenuto alla fine dell’impero romano in seguito alla distruzione delle antiche città della pianura (Aquileia, Altino, l’antica Opitergium) e di conseguenza la notevole importanza assunta dalla valle del Piave e dal Cenedese in epoca longobarda per controllare i collegamenti tra Cividale e Pavia, come pure tra la Germania e la pianura padana, testimoniata sia dalla presenza di varie fare (Farra di Soligo, Farra d’Alpago, Farra in Valbelluna), che dalla ricca toponomastica locale di origine germanica (Guizza, Scomigo, Arfanta). Questa ipotesi troverebbe riscontro anche nel nome di Via Regia dato in epoca medievale alla strada Alemagna che collega Conegliano a Dobbiaco.

Conegliano "nacque" però nel XII secolo, quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, con la conseguente formazione di un borgo. Il castello di Conegliano rimase sempre il centro del potere, sia civile (con la sede della podesteria) che religioso (con la collegiata di San Leonardo). Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione di numerosi monasteri: Santa Maria in Mater Domini (1231), il convento dei Padri Umiliati di San Polo (1316), Sant'Antonio, San Francesco dei Frati Minori (1231), per non parlare degli ospizi e delle congregazioni di laici.

Con il sanguinoso assalto del 1153, Conegliano fu però subito sottomessa al comune di Treviso che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il Friuli con i domini del Patriarcato di Aquileia. La cittadina seguì le sorti della Marca e passò agli Ezzelini e agli Scaligeri, che la munirono di nuove fortificazioni. Anche con la Repubblica di Venezia, a cui Treviso passò nel 1337, e la breve parentesi dei Carraresi (1384-1388) l'opera fu continuata e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo. I lavori di fortificazione e di ampliamento si protrassero anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso attacco delle truppe del Regno d'Ungheria del 1411. Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali ma la decadenza si fece sentire già dopo la guerra della Lega di Cambrai.

Nel Settecento il castello, già da tempo in rovina, fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale (1744).

In seguito alla Caduta della Repubblica di Venezia, la città passò a Napoleone e infine agli Austriaci che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture. Con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia (1858) il centro vitale del paese si spostò più a sud, attorno alla stazione. Nel 1866 passò con tutto il Veneto al Regno d'Italia. Nel 1917, dopo la rotta di Caporetto, Conegliano fu occupata dagli Imperi Centrali e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche ecc.).


La comunità ebraica


Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità ebraica di Conegliano.
Sinagoga di Conegliano (Museo U. Nahon di Arte Ebraica Italiana - Gerusalemme)
Sinagoga di Conegliano (Museo U. Nahon di Arte Ebraica Italiana - Gerusalemme)

Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica: la presenza di ebrei è attestata sin dalla fine del Trecento. Conegliano, città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito. Dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette, nel 1629, a stabilirsi nella zona del Siletto (l'attuale Via Beato Ongaro) e nel 1675 nella contrada Ruio (l'attuale via Caronelli), fuori dalla cinta muraria.

Il ghetto così istituito ebbe una sinagoga (1701), una scuola talmudica e numerose botteghe (soprattutto di straccivendoli, pasticcieri e macellai); vi abitavano allora 14 famiglie.

Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili. Molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi. Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.

Nell'Ottocento la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a Padova e Venezia.

Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto; tuttavia rimane il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico (presente sin dal 1545). I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel 1954 in una nuova sinagoga di Gerusalemme, ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano[6].


Simboli


Il gonfalone comunale
Il gonfalone comunale

Stemma comunale

Lo stemma, concesso con il gonfalone dal decreto del presidente della Repubblica del 21 febbraio 1972[7], è così descritto nello Statuto del comune:

«Dopo il riconoscimento a Conegliano del titolo di Città […], lo stemma ha lo scudo d'azzurro alla croce d'oro, la corona di Città e i seguenti ornamenti: 'due rami, uno di quercia con ghiande e uno di alloro con bacche, fra loro decussati sotto la punta dello scudo e annodati da un nastro tricolore'.»

Lo scudo crociato è raffigurato fin dalle prime riproduzioni ed è probabile che Conegliano non abbia mai avuto motivo di modificarlo: lo stendardo ripropone la stessa immagine su uno sfondo dello stesso giallo ocra della croce. La croce è tradizionalmente un simbolo guelfo in Italia, a Conegliano simboleggia forse una presa di posizione contro i particolarismi medioevali che dilaniarono il comune dall'epoca della sua fondazione (1112) fino all'annessione allo Stato veneziano, avvenuta nel 1388; annessione che certamente imponeva un giogo, ma portava finalmente la pace in una zona troppo fertile e troppo vicina all'esuberante Treviso, per essere lasciata tranquilla. Durante i periodi delle lotte, l'economia s'appoggiò completamente alla Chiesa: l'agricoltura era stata introdotta dai Benedettini Pomposiani di Santa Maria del Monte, la tessitura era curata dai padri Umiliati di San Polo, i falegnami si riunivano sotto la protezione di San Giuseppe. Sempre guelfa anche la scelta del fondo azzurro, originale invece l'ocra gialla con cui è dipinta la croce… forse originariamente d'oro[8].

Secondo altra teoria, lo stemma sarebbe stato adottato dal Comune ai tempi della sua partecipazione alla Lega Veronese, alla quale Conegliano aveva aderito unitamente a Serravalle ed a Belluno. Lo stemma di queste tre città sarebbe stato derivato da quello della Città scaligera, alla quale sarebbero state apportate delle varianti, consistenti nel colore della croce o nell'inserzione di altri elementi araldici[9].

Lo stemma attualmente in uso dall'Amministrazione comunale segue le linee dell'araldica civica italiana anche quanto allo scudo, di forma sannitica; tuttavia fino alla prima metà del XX secolo esso era tradizionalmente rappresentato con la foggia tipica dell'araldica veneta, ancora utilizzata per lo stemma della Città di Venezia. Rappresentazioni tradizionali dello stemma si possono trovare, oltre che nei documenti storici, anche nella sala consiliare del Municipio cittadino e su alcuni elementi di arredo urbano ed all'ingresso della Prefettura di Treviso.

Con D.P.R. del 10 ottobre 2013 lo stemma è stato modificato con l'aggiunta degli ornamenti da Città.[10]

«Stemma di azzurro, alla croce d'oro. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.


Bandiera comunale

Nel 2010 l'amministrazione comunale[11] ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri di dotarsi di bandiera civica secondo le seguenti caratteristiche:

«Drappo giallo con altezza pari a metà della lunghezza comprese sei strisce verticali corrispondenti alle due frazioni e alle quattro località della Città, così come indicato dall'art. 1 comma 3 del vigente Statuto Comunale, con lunghezza pari ad un terzo della lunghezza complessiva. Il drappo caricato nella parte priva di strisce dallo stemma civico»

ottenendone la concessione con decreto del presidente della Repubblica del 10 ottobre 2013.[10]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Campanile e affreschi della facciata del Duomo
Campanile e affreschi della facciata del Duomo
Chiesa di Sant'Orsola
Chiesa di Sant'Orsola

La città di Conegliano, legata a una lunga tradizione religiosa e monastica che l'ha interessata per lunghi secoli, conserva molte architetture religiose: dentro le mura dell'antica città e intorno ad esse sorgono le chiese più antiche e importanti (tra tutte il Duomo), vecchi oratori e i monasteri superstiti; nei quartieri più moderni, sviluppatisi nel Novecento, sorgono le relative chiese parrocchiali, esempi di architettura religiosa moderna e contemporanea.


Oratori

Oratorio della Madonna della Neve
Oratorio della Madonna della Neve
Lo stesso argomento in dettaglio: Oratori di Conegliano.

Nel centro storico della città sono presenti molti oratori di particolare rilevanza storica, di seguito vengono elencati i maggiori:


Monasteri e conventi

Degli oltre dieci monasteri e conventi attivi in Conegliano tra medioevo e XIX secolo, restano solo pochi resti. Tuttavia di tre di essi sopravvivono le strutture, restaurate e riadattate a nuove funzioni, dopo il lungo degrado subito a partire dall'età napoleonica:

Una struttura conventuale moderna ancora vitale è il convento dei Frati Cappuccini, che una lunga tradizione lega alla città veneta fin dal XIII secolo; attualmente è raccolto intorno al complesso novecentesco della chiesa di Sant'Antonio da Padova.

situata in via Maggiore Piovesana 149 è il punto di riferimento per i fedeli di questa confessione per l'area da Ponte della Priula a San Fior.


Architetture civili


Il centro storico, di origine medioevale, si concentra perlopiù lungo via XX Settembre (Contrada Granda), che scorre ai piedi del Colle di Giano, sulla sommità del quale si ergono la neoclassica Villa Gera e la parte superstite del castello medievale (attuale Museo Civico): tutta quest'area è ancora in gran parte cinta dalle antiche mura. Altri luoghi d'interesse artistico si trovano anche fuori le mura, come alcune ville venete.

Notturno della torre del Castello
Notturno della torre del Castello

Castello di Conegliano

Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Conegliano.

Il Castello di Conegliano è il fulcro medievale della località veneta. Situato sulla sommità del Colle di Giano, in luogo strategico, il castello domina tutta la città e il territorio ad essa circostante. Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte dell'antico duomo e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del Museo civico di Conegliano, contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le Prealpi, a sud la pianura veneta, fino alla laguna di Venezia. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.

Facciata del Teatro Accademia in Piazza Cima
Facciata del Teatro Accademia in Piazza Cima

Teatro Accademia

Lo stesso argomento in dettaglio: Teatro Accademia.

Tipica architettura neoclassica, la cui grande facciata domina Piazza Cima da una scalinata, ai lati della quale sono posizionate due caratteristiche sfingi in pietra. Si accede al portale attraverso un portico, nella parte centrale sporgente verso la piazza.

Quattro semplici frontoni, due sulle ali laterali e due sovrapposti nel corpo centrale, sono i decori della parte alta. Delle statue, anch'esse di impronta neoclassica, ornano la loggia e alcune finestre.


Ville venete

Villa Canello
Villa Canello
Villa Bortolon
Villa Bortolon

Anche nel territorio coneglianese, come in tutta la provincia di Treviso, sono presenti delle ville venete di grande valore architettonico. Di seguito sono elencate le più importanti della città (per le ville in frazioni e località si vedano le relative voci):

La Contrada Granda, via XX settembre
La "Contrada Granda", via XX settembre

Facciate della Contrada Granda

Scorcio della Contrada verso Porta Dante
Scorcio della Contrada verso Porta Dante
Palazzo Sarcinelli e Casa Longega
Palazzo Sarcinelli e Casa Longega
Lo stesso argomento in dettaglio: Contrada Granda.

Lungo il percorso di via XX Settembre, tradizionalmente chiamata Contrada Granda, sono presenti il Duomo e numerosi palazzi di rilevanza storico-architettonica, tutti porticati: tra i più notevoli si ricordano Casa Piutti, il Teatro Accademia, il Municipio, Casa Longega, Palazzo Sarcinelli, Palazzo Montalban vecchio, Palazzo Montalban nuovo e il Monte di Pietà.

La Contrada, essendo il vecchio centro dentro le mura della città antica, è ancora oggi accessibile attraverso delle porte: Porta Dante, rivisitazione moderna di un ingresso preesistente (Porta Ruio), Porta San Polo e la vecchia Porta Monticano, con un grande affresco rappresentante il leone di San Marco.

Parallele alla Contrada e entrambe aventi sbocco nel cuore del vecchio centro, cioè Piazza Cima, ci sono via Cima, dove ha sede la Casa museo di Giovanni Battista Cima, e via Teatro Vecchio: entrambe sono parte integrante del centro storico, costituendo un continuum coi più signorili palazzi della Contrada. In via Cima, oltre alla casa dell'artista coneglianese, è visibile l'esterno, in buona parte affrescato, della rinascimentale Casa Sbarra, il cui prospetto principale dà su via Accademia.


Palazzi fuori le mura

Oltre ai palazzi della Contrada esistono alcuni altri palazzi artisticamente rilevanti:


Il Filo della Storia


Il Filo della Storia di Conegliano[20] è un percorso storico culturale ideato e realizzato dal Lions Club di Conegliano[21] per permettere ai visitatori di conoscere in modo pratico, ma non superficiale, le maggiori attrattive turistiche della città. L'itinerario si sviluppa lungo un percorso pedonale di circa 4 km indicato visivamente a terra da una striscia colorata e illustrato da 24 pannelli recanti le fondamentali informazioni storico artistiche sui monumenti e sui siti cittadini.


Altro


La fontana del Nettuno
La fontana del Nettuno

Aree naturali


Estendendosi su un territorio molto variegato, distribuito tra pianura e colli, Conegliano presenta, oltre alle ricchezze artistiche, alcune ricchezze naturalistiche.


Corsi d'acqua e laghi

Il Monticano dal ponte di viale Istria
Il Monticano dal ponte di viale Istria

Il maggiore corso d'acqua che attraversa il comune e la città di Conegliano è il fiume Monticano, che taglia il centro a est del Colle di Giano, scendendo dai colli di Cozzuolo e Formeniga (nel comune di Vittorio Veneto).

Numerosi altri corsi d'acqua scorrono soprattutto nell'area circostante il centro della città e attraversano le frazioni e le zone acquitrinose della Valbona. Tra essi si ricordano il Cervano, il Ferrera e il Crevada, che fa da confine a ovest con Susegana (presso la frazione di Parè).

Al confine nord-est del centro, vicino a Villa Giustinian, verso i colli della frazione Ogliano, è presente anche un lago di piccole dimensioni, il lago di Pradella, vecchio bacino di origine artificiale, intorno al quale si conservano aree di valore naturalistico.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[24]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 5 443, ovvero il 15,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[25]:

  1. Cina 1 107
  2. Romania 592
  3. Ucraina 416
  4. Albania 398
  5. Macedonia del Nord 353
  6. Marocco 312
  7. Senegal 305
  8. Ghana 239
  9. Moldavia 226
  10. Filippine 139

Lingue e dialetti


Sebbene Conegliano sia delimitato come "comune di minoranza germanofona" ai sensi della legge 482/99 ("Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche")[26], l'idioma correntemente parlato dalla popolazione - accanto alla lingua ufficiale italiana - è la variante locale veneta.


Cultura



Istruzione




Scuole

Nel 2010 l'istruzione pubblica è stata riorganizzata sostituendo i tre vecchi circoli didattici con tre nuovi istituti comprensivi che riuniscono quattro scuole dell'infanzia, dieci scuole primarie e tre scuole secondarie di primo grado.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, in città hanno sede sette istituti riguardanti vari indirizzi di studio. Di queste, si ricorda la nota scuola enologica di Conegliano "G. B. Cerletti". Altro importante istituto è il Liceo G. Marconi, che ospita gli indirizzi: classico, scientifico tradizionale, scientifico scienze applicate, musicale ed economico-sociale, l'Istituto Istruzione Superiore "Marco Fanno", che ospita gli indirizzi: amministrazione finanza marketing, servizi commerciali, servizi per la sanità e assistenza sociale.

Vanno citati poi gli istituti privati: il Collegio Immacolata, di orientamento cattolico, con un'offerta formativa molto articolata (scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, vari licei); la Pianca School, scuola bilingue italiano/inglese che comprende tutti i cicli di istruzione sino alla scuola secondaria di primo grado, cui va aggiunto un asilo nido.


Università

La città non ha propri atenei, ma ospita alcuni corsi di laurea dell'Università degli studi di Padova.

Presso il Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia (CIRVE) si svolgono due corsi della facoltà di Agraria relativi all'ambito enologico: il corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche e il corso di laurea specialistico interuniversitario in Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli.

All'istituto "La Nostra Famiglia" si svolgono i corsi di laurea triennale Terapisti della riabilitazione e Terapia Occupazionale della Scuola di Medicina dell'Università degli Studi di Padova.

Vi sono poi i corsi di laurea triennale in "Assistenza sanitaria" ed "Infermieristica" della facoltà di Medicina e Chirurgia di Padova, effettuati presso le aule poste all'Ospedale De Gironcoli (ex Casa di Cura, che fino al 2006 era gestita dalle suore di Milano).


Eventi


Ogni anno, in giugno, nel cuore del centro storico di Conegliano si svolge la manifestazione della Dama Castellana, una partita a dama con personaggi in costume rinascimentale. Questo evento non è la continuazione di una tradizione secolare, ma è stato introdotto solo pochi anni fa, riuscendo comunque a diventare un appuntamento tradizionale del calendario coneglianese.[27]

A settembre, nei locali più caratteristici della città si gioca all'Enodama, torneo di dama in cui le pedine sono sostituite da calici di vino bianco e rosso. Gli scopi dell'Enodama sono la socializzazione e la valorizzazione delle aziende produttive del territorio.[28]

Nel corso degli anni si sono consolidate varie manifestazioni, tra cui la Festaloonga (i negozi del centro restano aperti il venerdì sera durante il mese di luglio), l'Expo (un'esposizione di automobili e altri tipi di veicoli che si tiene a settembre) e la Festa delle associazioni (presentazione in centro delle associazioni locali, anch'essa a settembre).[29]


Geografia antropica



Frazioni e quartieri


Solo Ogliano e Scomigo sono considerate vere e proprie frazioni. Lo statuto comunale[30], comunque, cita altri quattro centri come località: Di seguito ne è riportato l'elenco completo.


Economia


Una vasta serie di attività, sviluppatesi in un locus strategico, ha reso Conegliano una città dal benessere diffuso.


Agricoltura


Conegliano è, assieme a Valdobbiadene, una delle due città del vino prosecco: i colli dell'area tra le due città sono perlopiù sede di vigneti finalizzati alla produzione del Prosecco; attraversa tali coltivazioni una delle più importanti strade del vino, la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la quale si snoda tra le località del Quartier del Piave, collegando i due capoluoghi.[31]

Le denominazioni dei vini del territorio sono: Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG, Colli di Conegliano bianco DOC, Colli di Conegliano rosso DOC.

A confermare e a valorizzare la tradizione vinicola della città veneta, va ricordata la presenza della storica Scuola enologica di Conegliano.

È stata proclamata, insieme a Valdobbiadene, "Città Europea del Vino" nell'anno 2016.

Conegliano è inoltre inserito nel circuito Città del Vino.


Industria


La zona circostante la città ospita numerosi insediamenti industriali, molti dei quali specializzati nella produzione di elettrodomestici, materiale elettrico e lavorazione acciaio inox. Tra queste è presente l'industria Electrolux, leader mondiale nella produzione di elettrodomestici, situata sulla statale 13 tra Conegliano e il comune confinante di Susegana.

Le aziende che si occupano di enologia rivestono notevole importanza, soprattutto nella produzione di botti in legno e bottiglie di vetro, essendo importante il settore vinicolo, che vanta una storia secolare e un elevato numero di addetti.[32]


Infrastrutture e trasporti



Strade



Autostrade


Strade statali


Strade provinciali

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Treviso.

Ferrovie


La stazione di Conegliano, l'unica nel territorio comunale, si trova lungo la ferrovia Venezia-Udine ed è capolinea della ferrovia Conegliano-Ponte nelle Alpi.


Autobus


Il centro città è servito da 5 linee urbane, gestite da Mobilità di Marca. È presente inoltre la stazione delle corriere (sempre di Mobilità di Marca) nei pressi della stazione ferroviaria, che collega la città a Treviso, al pordenonese e alla Marca orientale.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1946 Giobatta Zaina Sindaco
1946 1949 Luigi Manzoni Sindaco
1949 1956 Guido Curto Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1965 Francesco Da Broi Democrazia Cristiana Sindaco
1965 1970 Mario Salvador Democrazia Cristiana Sindaco
1970 1973 Umberto Antonello Democrazia Cristiana Sindaco
1973 1985 Pietro Giubilato Democrazia Cristiana Sindaco
1985 1995 Flavio Silvestrin Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1997 Achille Ghizzo Lista civica - Lega Nord Sindaco
1997 1998 Perla Stancari Commissario prefettizio
1998 2007 Floriano Zambon Centrodestra Sindaco
2007 2012 Alberto Maniero Centrodestra - Lega Nord Sindaco
2012 2017 Floriano Zambon Centrodestra Sindaco
2017 2020 Fabio Chies Centrodestra - Lega Nord Sindaco
2020 2021 Antonello Roccoberton Commissario prefettizio
2021 in carica Fabio Chies Liste civiche - FI Sindaco

Gemellaggi



Sport



Pallavolo femminile


L'Imoco Volley Conegliano nasce dopo il fallimento economico della Spes Volley Conegliano che nel campionato 2011/2012 ha ritirato la squadra dal campionato a metà della stagione. L'Imoco Volley milita nel massimo campionato di volley italiano (A1) e gioca presso il Palaverde di Villorba non avendo avuto possibilità di giocare nella propria città alla Zoppas Arena. L'Imoco Volley ha conquistato nella stagione 2015-2016 il suo primo titolo nazionale. Nella stagione 2016-2017 invece, è riuscita a conquistare la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia. Sempre nel corso della stagione, la società ha organizzato la Final Four di Champions League, presso il Palaverde, dove ha conquistato la medaglia d'argento. Nel 2017/2018 si laurea per la seconda volta nella sua storia Campione d'Italia. Nella stessa stagione conquista anche la medaglia di bronzo alle Final Four di Champions League tenutesi a Bucarest. Nel 2019 vince il Campionato mondiale per club FIVB. Nel 2021 ottiene la 74ª vittoria consecutiva, battendo il record mondiale detenuto dal VakıfBank, di 73 vittorie consecutive[33].


Calcio


La società calcistica della cittadina è il F.C.D. Conegliano 1907, fondata il 25 settembre 1907 (quindi tra le più vecchie del Veneto), che ha disputato 2 campionati di serie C (1946-47 e 1947-48), 5 campionati di serie C2 (1978-83) e 22 campionati di serie D. Nella sua bacheca sono presenti due titoli nazionali giovanili (Juniores "Berretti" 1975-76 e 1977-78) e numerosi titoli regionali.


Rugby


Esistono inoltre realtà storiche e radicate nel territorio come la società Conegliano Rugby, che ha partecipato nelle stagioni scorse al campionato di serie A e di serie B. Ad oggi mantiene un'attenzione particolare per il settore giovanile e per l'aspetto formativo legato allo sport che ne deriva.


Judo


Anche il Judo Club Conegliano è una società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, presente fin dal 1969, gestito dal campione mondiale di judo Bruno Carmeni.


Baseball


Conegliano vanta tra le varie discipline sportive anche il baseball; dal 1971 infatti è presente nel territorio la società Baseball Club Conegliano militante nel campionato di serie C1. Nella sua storia, il Baseball Conegliano, ha vinto ben 6 titoli di Serie C e un titolo di Campione Italiano Giochi della Gioventù, nel 1976[34]


Basket


Anche il basket è presente nel territorio con la Vigor Basket società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, presente fin dai primi anni 80, la cui prima squadra disputa il Campionato Nazionale DNC.


Ciclismo


Per due volte Conegliano è stata sede di arrivo di una tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1977, vinta da Pierino Gavazzi, l'ultima nel 2002 vinta da Mario Cipollini.


Nuoto


Ha da sempre dato lustro alla città di Conegliano la squadra di Nuoto Ranazzurra, con i propri atleti vincitori ogni anno di titoli italiani, europei e partecipazioni mondiali. Da ricordare tra i tanti Alberto Collodel, Luca Ceschin, Luca Artiglia, Matteo Sech, Marco Pistorello, Gianluca Pase, Eva Bernardi, Giulia Brunetta e Martina Zanardo. Ognuno di loro ha vinto almeno un titolo italiano, e vantano partecipazioni con la Nazionale italiana di nuoto in campionati europei e trofei mondiali.


Pallavolo maschile


Per la pallavolo maschile Conegliano milita in serie D con la Kastel Conegliano, società nata nel 1970 con il nome di “US MDG”. Nella sua storia la Kastel ha militato anche in serie B.


Rally


La città ha ospitato anche le edizioni 1984 e 1986 del Rally della Marca, di cui in giugno ospiterà dopo 35 anni l'edizione 2021: la gara sarà valida per il Campionato italiano Wrc.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Vedi Mary Falco Moretti, Stemmi di Comuni e Province venete, Edizioni in Castello, Venezia 1985.
  5. Mille anni di Conegliano, due medaglioni per omaggiare la storia della città (fotogallery), su QDP il Quotidiano del Piave, notizie dell'Alta Marca Trevigiana., 16 dicembre 2016. URL consultato l'11 giugno 2020.
  6. Pagina in inglese dedicata alla sinagoga di Conegliano, su jija.org (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2009).
  7. Conegliano, decreto 1972-02-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 26 settembre 2021.
  8. Mary Falco Moretti, Stemmi di Comuni e Province venete, Edizioni in Castello, Venezia, 1985.
  9. Belluno, su araldicacivica.it, Araldicacivica. URL consultato il 21 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2019).
  10. Conegliano (Treviso) D.P.R. 10.10.2013 concessione di stemma, gonfalone e bandiera, su presidenza.governo.it.
  11. Vedi delibera del Consiglio Comunale n. 377 del 21/12/2010 proposta dal Sindaco.
  12. Sito internet di Villa Gera
  13. Scheda sito visit Conegliano
  14. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  15. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  16. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  17. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  18. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  19. Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete (PDF), su IRVV. URL consultato il 2 settembre 2022.
  20. Il Filo della Storia di Conegliano
  21. Lions Club Conegliano
  22. Cfr. informazioni sull'edificio dal sito terranauta.it
  23. Estratto da edilportale.com
  24. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  25. Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  26. Delibera del consiglio provinciale n. 13 del 07/05/2008 in seguito a delibera del consiglio comunale n. 7-34 del 28/09/2007 «L.R. n. 482/1999. Richiesta delimitazione ambito territoriale e sub-comunale per l'etnia cimbra Archiviato il 12 novembre 2013 in Internet Archive.».
  27. Associazione Dama Castellana – Conegliano, su damacastellana.it. URL consultato il 10 settembre 2017.
  28. Enodama a Conegliano - CANTINE di MARCA, su cantinedimarca.it. URL consultato il 10 settembre 2017.
  29. (EN) Visit Conegliano, Events in Conegliano, su visitconegliano.it. URL consultato il 1º settembre 2022.
  30. Art.1 comma 3 dello statuto del comune di Conegliano: Il territorio di cui al precedente comma è costituito da Conegliano Centro, dove è la sede municipale, dalle località di Costa, Campolongo, Parè, Collalbrigo e dalle frazioni di Ogliano e Scomigo.
  31. a cura di Antonino Padovese, Vinitaly, guida alle cantine, in Corriere del Veneto. URL consultato il 10 settembre 2017.
  32. Scheda sito Scuola enologica Cerletti
  33. LO STORICO TABELLINO DELLA VITTORIA DA…RECORD!, su imocovolley.it, 21 novembre 2021. URL consultato il 22 novembre 2021.
  34. Baseball Conegliano 1971 -, su Baseball Conegliano 1971. URL consultato il 15 gennaio 2017.

Bibliografia



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[de] Conegliano

Conegliano (auf venezianisch: Conejàn) ist eine Gemeinde mit 35.276 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) zu Füßen der Colli Veneti am Fluss Monticano in der Provinz Treviso. Zusammen mit Valdobbiadene bildet es die Heimat des Prosecco und beherbergt die traditionsreiche Weinbauschule von Conegliano. Conegliano ist Ausgangspunkt der „Prosecco-Straße“, die über die Dörfer des Quartier di Piave bis nach Valdobbiadene führt.

[en] Conegliano

Conegliano (Italian: [koneʎˈʎaːno]; Venetian: Conejan) is a town and comune of the Veneto region, Italy, in the province of Treviso, about 30 kilometres (19 mi) north by rail from the town of Treviso.[3] The population of the city is of 35,023 people. The remains of a 10th-century castle are situated on a hill that dominates the town. Formerly belonging to the Bishop of Vittorio Veneto, what remains is a bell tower, which now houses a small museum, and outer walls.

[es] Conegliano

Conegliano (Conejan en veneciano) es una comuna italiana situada en la provincia de Treviso, en la región del Véneto, en el norte de la península italiana. La ciudad se encuentra a pies del Colli Veneti y por ella pasa el río Monticano. Está situada a unos 30 kilómetros al norte de Treviso. Desde 28 de mayo de 2005 su alcalde es Alberto Maniero, de centroderecha.

[fr] Conegliano

Conegliano est une ville italienne de la province de Trévise dans la région de la Vénétie située au nord-est de l'Italie. Elle est la deuxième plus grande ville de la province après Trévise, sa population est de plus de 30 000 habitants[2]. La ville est dominée par un château, un musée et une cathédrale, révélant l'histoire et la culture vénitienne.
- [it] Conegliano

[ru] Конельяно

Конелья́но (итал. Conegliano, вен. Conejan) — коммуна в Италии, располагается в провинции Тревизо области Венеция.



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