Scomìgo è una frazione del comune di Conegliano in provincia di Treviso. Dista circa 7 km dal capoluogo comunale. È riconosciuto paese della ceramica.
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Scomigo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°56′16″N 12°18′18″E |
Altitudine | 127 m s.l.m. |
Abitanti | 892[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31015 |
Prefisso | 0438 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | scomighesi |
Patrono | sant'Elena imperatrice |
Giorno festivo | 18 agosto |
Cartografia | |
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Notevole per affluenza e organizzazione sono la Sagra di Sant'Elena e la caratteristica festa "Laboratorio di Ceramica nel Borgo".
La chiesa di Sant'Elena, già filiale di Ogliano, divenne parrocchia con decreto del vescovo di Ceneda Lorenzo Da Ponte il 30 novembre 1746. Poco dopo (1779), però, fu soppressa e incorporata di nuovo alla parrocchia di Ogliano come curazia. Tornò parrocchia nel 1797 per ordine del vescovo Giambenedetto Falier; quest'ultimo consacrò la nuova costruzione nel 1798. L'edificio fu radicalmente restaurato e ampliato tra il 1865 e il 1866 e il 27 ottobre 1867 fu di nuovo consacrata dal vescovo Manfredo Giovanni Battista Bellati. Nella chiesa, dietro l'altare, c'è un'opera di particolare pregio, la Madonna col Bambino in trono tra sant'Elena e san Tiziano di Francesco Beccaruzzi.
Scomigo è anche "paese della ceramica". Un percorso composto da opere, alcune di grandi dimensioni, realizzate dai ceramisti di Scomigo sui muri e sulle vie del paese.