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Ventimiglia (IPA: /ventiˈmiʎʎa/[4], Ventemiglia nel dialetto locale intemelio, Vintimiggia in genovese,[5] Vintimille in francese, Ventemilha in occitano, Albintimilium in latino) è un comune italiano di 22 924 abitanti[1] della provincia di Imperia in Liguria.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ventimiglia (disambigua).
Ventimiglia
comune
Ventimiglia – Veduta
Ventimiglia – Veduta
La città vecchia di Ventimiglia
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Amministrazione
SindacoSamuele De Lucia (commissario prefettizio) dal 24-6-2022
Territorio
Coordinate43°47′25″N 7°36′30″E
Altitudine9 m s.l.m.
Superficie53,73 km²
Abitanti22 924[1] (31-5-2022)
Densità426,65 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAirole, Camporosso, Castellar (FR-06), Dolceacqua, Mentone (FR-06), Olivetta San Michele
Altre informazioni
Cod. postale18039
Prefisso0184
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT008065
Cod. catastaleL741
TargaIM
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 119 GG[3]
Nome abitantiventimigliesi/intemelii
Patronosan Secondo
Giorno festivo26 agosto
Cartografia
Ventimiglia
Ventimiglia – Mappa
Ventimiglia – Mappa
Posizione del comune di Ventimiglia nella provincia di Imperia
Sito istituzionale

La città di Ventimiglia, alla quale spesso ci si riferisce come "la porta occidentale d'Italia",[6] "la Città di confine" o "la Porta Fiorita d'Italia",[7] intrattiene forti rapporti economico-sociali con la vicina Costa Azzurra, come testimoniato dai dati relativi al pendolarismo.[8]


Geografia fisica



Territorio


La città si sviluppa presso la foce del fiume Roia, a 8 km dalla frontiera francese. Il punto del territorio comunale sito alla maggiore altitudine è il monte Grammondo (1378 m s.l.m.).

Altre vette del territorio ventimigliese sono la punta Renuit (1300 m), la cima Veglia (1159 m), la cima di Bravona (1013 m), la punta Pellegrio (922 m), il monte Grosso (909 m), la cima dell'Arpetta (861 m), il monte Cogorda (838 m), il monte Fuga (786 m), il monte Carpano (772 m), la Testa Maimona (732 m), il monte Erisetta (664 m), il monte Pozzo (570 m), il monte Bellenda (540 m), la cima di Terca (505 m), il monte Magliocca (500 m), il monte Carbone (442 m), la cima di Gavi (440 m).


Clima


Il clima è di tipo mediterraneo, molto mite, solo occasionalmente disturbato dalla tramontana, un vento che discende dalla valle del Roia.

Ventimiglia
(1971-2000)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,913,315,418,321,724,827,627,425,321,416,614,113,418,526,621,119,9
T. min. media (°C) 5,55,97,39,713,116,619,118,916,813,19,16,56,010,018,213,011,8
Precipitazioni (mm) 6174746752401836661101218622119394297805

Origini del nome


Il toponimo Ventimiglia deriva probabilmente dalla parola ligure Albom "città capoluogo" e dal genitivo plurale del nome etnico Intemeliom, quindi "città capoluogo dei Liguri Intemeli". Le due parole, attraverso la forma latinizzata Album Intimilium (attestata per es. in Plinio il Vecchio),[9] si fusero poi in Albintimilium,[10] con una crasi analoga a quella verificatasi per Albingaunum, l'odierna città di Albenga. In seguito alla deglutinazione di al- iniziale e al conseguente passaggio b>v si giunse a una forma Vintimilium (interpretata per etimologia popolare come Vigintimilium),[11] che nel medioevo divenne infine Vintimilia.[12]

In epoca recente, a causa della toponomastica poco accurata di certi cartelli stradali, che ne abbreviavano arbitrariamente il nome in "XXmiglia", si è diffusa l'erronea credenza che il nome della città derivasse da una distanza stradale, anche perché effettivamente, per una curiosa coincidenza, l'abitato di Ventimiglia dista circa 20 miglia nautiche dalla vicina città francese di Nizza, alla cui contea Ventimiglia è stata storicamente legata. Tuttavia tale teoria popolare sull'origine del nome non ha alcun fondamento storico.


Storia



Epoca romana


Il Teatro romano di Ventimiglia
Il Teatro romano di Ventimiglia
Il territorio dell'antica Regio IX Liguria, da Nizza a La Spezia.
Il territorio dell'antica Regio IX Liguria, da Nizza a La Spezia.
Lo stesso argomento in dettaglio: Albintimilium.

Secondo alcune fonti storiche il primitivo insediamento fu fondato dalla tribù dei Liguri Intemeli in età preistorica sull'altura di Colla Sgarba nella valle del torrente Nervia. Nel II secolo a.C. il villaggio fu conquistato dall'esercito dell'Impero romano, che rinominerà l'insediamento in Albium Intimilium, in seguito Albintimilium, riedificando una nuova città cinta da mura presso la foce del Nervia.

Nel 49 a.C., durante la dominazione romana, la città ospitò Cesare, diretto in Spagna; qui risiedette da un certo Domizio, suo sostenitore. Ciò suscitò l'indignazione dei Pompeiani: Domizio venne poco dopo fatto uccidere per mano di un certo Bellieno, servo di Demetrio, quest'ultimo comandante del presidio militare romano dell'odierna Ventimiglia. La popolazione, per la maggior parte fedele a Cesare, secondo quanto scrive Celio, il corrispondente di Cicerone, insorse allora contro il presidio, prendendo il sopravvento sulle poche guardie romane, e lo stesso Celio racconta di come dovette intervenire con un piccolo esercito per sedare la rivolta tra soldati e popolo. Il fatto storico è testimoniato dal motto che tutt'oggi è inscritto nello stemma comunale: Civitas ad arma iit: "la popolazione corse alle armi".

Ventimiglia restò sempre fedele a Roma, e tale riconoscenza fu premiata dallo stesso Cesare quando la riconobbe municipium dell'impero, favorendo così prosperità ed espansione. Nel 68 subì un saccheggio causato dallo scompiglio dei pretendenti al trono che si creò dopo la morte dell'imperatore Nerone. Negli scontri in un podere di Ventimiglia fu assassinata la nobile Giulia Procilla, madre di Gneo Giulio Agricola, che partecipò ai funerali e riparò ai danni subiti dai saccheggi stanziando appositi contributi verso la città intemelia.

I carrugi della città alta
I carrugi della città alta

I confini cittadini nel frattempo si espansero notevolmente, arrivando fino a Villa Matutiæ (l'odierna Sanremo) ad est e a Mentone verso ovest, sfruttando il percorso della via Julia Augusta realizzata da Ottaviano Augusto. La città intemelia subì diversi e notevoli cambiamenti urbanistici, grazie ad una completa rivisitazione degli architetti ed ingegneri di Roma che crearono nuove piazze, ville e case, acquedotti, fontane, bagni termali, un foro pubblico e un teatro.

La nuova urbanizzazione richiamava il classico stile di progettazione romano, usando una tecnica rettilinea ed ortogonale: il nuovo centro urbano, molto diverso dalla preesistente città vecchia dei Liguri sulle alture di Colla Sgarba, si estendeva lungo due vie principali - il Cardo e il Decumano -, che si intersecavano ad angolo retto con altre vie minori dette vici o subvici.


Medioevo e la Repubblica di Genova


Dopo l'invasione dal re longobardo Rotari nel 644, gli abitanti nel periodo medievale abbandonarono l'antica città romana e si rifugiarono alla destra del fiume Roia, dove edificarono la nuova città col nome di Vintimilia. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, la città entrò a far parte dei domìni di Carlo Magno dal 744 e, successivamente, diventerà una contea dipendente dalla Marca di Torino, di cui si hanno le prime notizie nel 962.

In età feudale si dichiarò libero Comune, divenendo dominio dei Conti locali - detti appunto di Lascaris di Ventimiglia -; essi dominarono diversi borghi e villaggi della Riviera di Ponente, scontrandosi più volte con le altre signorie locali ma soprattutto con la Repubblica di Genova. Quest'ultima, dopo aver conquistato l'intera Riviera di Levante e parte del ponente ligure, si spinse sempre più verso Ventimiglia, dando il via, nel XIII secolo, ad un vero e proprio assedio.

Nel 1221 Genova affidò il compito al comandante genovese Lotaringo di Martinengo di far cadere la città degli Intemeli e quindi sottometterla al volere della Repubblica. Dopo una lunga e aspra lotta, nella quale la città subì continui bombardamenti dalle alture di San Giacomo, Maure e Siestro e l'impaludamento del porto-canale alla foce del Roia, Ventimiglia fu conquistata, diventando per la Repubblica un'importante base strategica fortificata di frontiera.

La città nei secoli a seguire fu però sempre contesa da altre signorie locali, nonostante fosse oramai compresa nei territori genovesi, e diversi furono i pretendenti, quali i Grimaldi, gli Angioini, i Visconti, i Savoia, gli Sforza e anche dalla Francia; dal 1505 divenne definitivamente dominio genovese, subendone le sorti e le glorie.

Nel 1514 la Repubblica cedette la sovranità su Ventimiglia alla Casa di San Giorgio. Poiché, tuttavia, l'amministrazione dei possedimenti territoriali si era rivelata antieconomica, la Casa di San Giorgio restituì alla Repubblica tutti i territori che le rimanevano in sovranità, fra cui Ventimiglia, nel 1562[13].

La Repubblica in seguito la nominò a sede del locale e omonimo capitaneato, alla quale furono sottoposti villaggi, borghi e comuni vicini. Nel XVII secolo ottenne da Genova una propria autonomia economica e fiscale soprattutto per le continue lamentele della popolazione che, secondo fonti dell'epoca, manifestò più il proprio disaccordo agli stessi nobili locali.


Napoleone e il Regno d'Italia


Il cantone di Ventimiglia nel dipartimento delle Alpi Marittime (1805).
Il cantone di Ventimiglia nel dipartimento delle Alpi Marittime (1805).

Ventimiglia seguì successivamente le sorti di Genova, patendo anch'essa la dominazione austriaca del 1747 e l'invasione francese di Napoleone Bonaparte nel 1797. Fu proprio durante la nuova dominazione d'oltralpe che la comunità di Ventimiglia si costituì in municipalità della neo costituita Repubblica Ligure, nel Dipartimento delle Palme con capoluogo Sanremo.

Amministrativamente fece quindi parte del IX cantone di Ventimiglia nella Giurisdizione delle Palme e dal 1803 centro principale del X cantone delle Palme nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento delle Alpi Marittime. Nel 1815 il territorio fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 dopo la caduta di Napoleone, sottoposta al Contado di Nizza, mentre al 12 agosto 1820 risale la ratificazione dei nuovi confini comunali tra i due municipi di Airole e Ventimiglia. Dal 1861 fu annesso al Regno d'Italia. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VIII mandamento di Ventimiglia del circondario di Sanremo facente parte della provincia di Nizza (poi provincia di Porto Maurizio e, dal 1923, di Imperia).

Nel 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, fu occupata dalla Francia, poi passò nuovamente sotto controllo dell'Italia.

Lo stesso argomento in dettaglio: Occupazione francese di Ventimiglia.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Intemelia.


Simboli


«Di rosso, al leone d'oro, coronato con una corona comitale d'oro. Sotto lo scudo, il motto: Ad arma iit»

(Descrizione araldica dello stemma[14])

«Drappo di azzurro…»

(Descrizione araldica del gonfalone[14])

«Drappo di rosso, al capo di giallo, caricato del leone coronato, il tutto di oro…»

(Descrizione araldica della bandiera[14])

Lo stemma è stato riconosciuto con il decreto del capo del governo del 13 agosto del 1929[15][14]; il gonfalone fu invece approvato con regio decreto del 19 marzo 1931.[16][15]


Onorificenze


Titolo di Città
«Antico diritto confermato con il riconoscimento dello stemma con il decreto del capo del governo del 18 settembre 1929.[14]»

Il Gonfalone del Comune si fregia di Medaglia d'argento per le vittime civili, conferita in seguito agli avvenimenti della guerra 1940-1945.[16]


Monumenti e luoghi d'interesse


Mappa di Ventimiglia
Mappa di Ventimiglia
La cattedrale di Santa Maria Assunta e l'ex convento delle Canonichesse Lateranensi nel centro storico di Ventimiglia Alta
La cattedrale di Santa Maria Assunta e l'ex convento delle Canonichesse Lateranensi nel centro storico di Ventimiglia Alta
La chiesa di San Michele a Ventimiglia Alta
La chiesa di San Michele a Ventimiglia Alta

Architetture religiose


Particolare del chiostro e del campanile della chiesa parrocchiale di Sant'Agostino
Particolare del chiostro e del campanile della chiesa parrocchiale di Sant'Agostino
La chiesa parrocchiale di San Mauro nella frazione di Mortola Inferiore
La chiesa parrocchiale di San Mauro nella frazione di Mortola Inferiore

Architetture civili


Porta Canarda
Porta Canarda
La fortezza dell'Annunziata
La fortezza dell'Annunziata

Architetture militari


Il cinema teatro comunale di Ventimiglia
Il cinema teatro comunale di Ventimiglia

Altro



Siti archeologici


Villa e Giardini Hanbury, simbolo della Città di Confine.
Villa e Giardini Hanbury, simbolo della Città di Confine.

Balzi Rossi

Lo stesso argomento in dettaglio: Balzi Rossi.

Balzi Rossi (toponimo italianizzato dal dialettale bàussi russi = sassi rossi) è il nome con cui si indica una località presso il confine di Stato di Ponte San Ludovico, caratterizzata dalla presenza di una parete rocciosa in cui si apre una serie di caverne. In alcune di queste, nel corso di varie campagne di scavi effettuati in tutta la seconda metà dell'Ottocento, sono stati scoperti numerosi reperti risalenti per lo più al paleolitico superiore, fra cui, oltre a svariati oggetti e resti di animali, una ventina di sepolture umane, di cui almeno sette riferibili a individui del tipo Cro-Magnon (uomo di Grimaldi).


Scavi romani

Lo stesso argomento in dettaglio: Albintimilium.

Occupano l'area a levante di Ventimiglia presso la foce del torrente Nervia e comprendono la città romana di Albintimilium con le terme e l'adiacente teatro romano: quest'ultimo, databile alla fine del II secolo d.C., è uno dei più piccoli nel suo genere e unico in Liguria insieme all'anfiteatro romano di Luni.

Parte del materiale ritrovato nel corso degli scavi è esposto all'interno dell'antiquarium.


Aree naturali


Scorcio dell'oasi naturalistica del Nervia
Scorcio dell'oasi naturalistica del Nervia

Monumento in onore di Manuel Terribili membro ed esponente dei diritti LGBTQA+


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[17]

È da ricordare come Ventimiglia sia il più esteso e popoloso centro della conurbazione che dal confine di Stato si estende ininterrottamente fino alla Madonna della Ruota a Bordighera, conglobando così circa 55.000 residenti. Tale conurbazione nel periodo estivo vede aumentare notevolmente la sua popolazione, grazie ai turisti provenienti per lo più da Piemonte e Lombardia.


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Ventimiglia sono 2 922[18], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[19]:

  1. Romania, 695
  2. Francia, 374
  3. Marocco, 280
  4. Albania, 187
  5. Cina, 141
  6. Ecuador, 140
  7. Bangladesh, 136
  8. Tunisia, 104
  9. Filippine, 70
  10. Ucraina, 67

Istituzioni, enti e associazioni


Una importante realtà associativa culturale di Ventimiglia è la Cumpagnia d'i Ventemigliusi, fondata nel 1927.


Cultura


La sala del Fondo antico della biblioteca civica Aprosiana
La "sala del Fondo antico" della biblioteca civica Aprosiana

Istruzione



Biblioteche


Scuole

Ventimiglia è sede dei seguenti istituti scolastici:


Musei

Iscrizione del Museum Praehistoricum
Iscrizione del Museum Praehistoricum

Media



Stampa


Radio


Teatro


A Ventimiglia ha sede una compagnia teatrale dialettale, la Cumpagnia d'u Teatru Ventemigliusu (sezione della Cumpagnia d'i Ventemigliusi).


Musica


Ventimiglia è sede del coro polifonico "Città di Ventimiglia" e della corale in costume "Cumpagnia cantante" (sezione della Cumpagnia d'i Ventemigliusi).

Ventimiglia ha anche all’attivo tuttora la sua storica banda musicale, con una continuità rara nel panorama musicale bandistico: la Banda Musicale “Città di Ventimiglia”, infatti, venne fondata nel 1853.

Nel 2009 viene fondata l'orchestra filarmonica giovanile "Città di Ventimiglia".


Cucina e vini


La Pisciadela
La Pisciadela

Vini


Eventi


I carri fioriti
I carri fioriti

Manifestazioni commerciali


Il Corsaro Nero


Nel suo celebre romanzo, Emilio Salgari non descrive propriamente la città, ma l'eroe eponimo, il Corsaro Nero, viene proprio da Ventimiglia. Il Cavaliere Emilio di Roccanera (o Roccabruna), signore di Ventimiglia e di Valpenta, è il protagonista dei primi due romanzi del ciclo de I corsari delle Antille, ossia Il Corsaro Nero e La regina dei Caraibi.

Per creare la figura del Conte di Ventimiglia, sembra che Salgari si sia ispirato al realmente esistito Capitan Romero, corsaro operante nel Mediterraneo, alle azioni di Salagro e Luchino, due corsari della nobile famiglia dei marchesi Di Negro[20][21].


Geografia antropica


La parte più moderna della città intemelia dal centro storico di Ventimiglia Alta
La parte più moderna della città intemelia dal centro storico di Ventimiglia Alta
Ventimiglia e i suoi Sestieri
Ventimiglia e i suoi Sestieri

Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Bevera, Calandri, Calvo, Carletti, Grimaldi Inferiore, Grimaldi Superiore, Latte, Mortola Inferiore, Mortola Superiore, Porra, Roverino, Sant'Antonio, San Bernardo, San Lorenzo, Sealza, Torri, Trucco, Varase, Verrandi, Villatella, Ville per una superficie territoriale di 53,73 km²[22]. La circoscrizione comunale di Ventimiglia conta inoltre 13 quartieri cittadini (due delle quali ex frazioni), oltre a numerose località minori comunali, raggruppate convenzionalmente in sei delegazioni. Confina a nord con i comuni di Olivetta San Michele, Airole e Dolceacqua, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con i comuni francesi di Castellar e Mentone, ad est con Dolceacqua e Camporosso.


Delegazioni e quartieri urbani


Le delegazioni sono:

  1. Città
    È a sua volta ripartita in 13 quartieri, comprendenti al loro interno una o più zone urbanistiche. Da ponente a levante:
    • Ville (unità urbanistiche di Ville Inferiori e Calandri Inferiori, entrambe ex frazioni);
    • Marina San Giuseppe (unità urbanistiche di Scoglietti e Sestiere Marina);
    • Ventimiglia Alta (unità urbanistiche di Peidaigo e Centro Storico, quest'ultima organizzata nei tradizionali sestieri Piazza, Borgo, Campo, Lago, Oliveto);
    • Borgo;
    • Peglia;
    • Gallardi (unità urbanistiche di Gallardi, Sant'Anna e Frati Maristi);
    • Roverino (unità urbanistiche di Roverino e Roverino Vecchia, ex frazione);
    • Gianchette;
    • San Secondo (unità urbanistiche di Madonna delle Virtù, San Secondo e Siestro);
    • Centro Città (nato dell'espansione dell'antico sestiere Cuventu);
    • Centro Studi;
    • Le Logge;
    • Nervia (unità urbanistiche di Nervia, Collasgarba e Biscione).
  2. Val Roja
  3. Val Bevera
  4. Colline di Castel d'Appio
  5. Mare Confine
  6. Val Latte

Frazioni


Lo stesso argomento in dettaglio: Frazioni di Ventimiglia.

Economia


Il porto degli Scoglietti nel 2016, non ancora ultimato.
Il porto degli Scoglietti nel 2016, non ancora ultimato.

La principale risorsa del comune è l'attività legata al turismo balneare, alla pesca e alla floricoltura. Oggi l'area Roia-Bevera svolge la funzione di zona industriale della città.

Importanti anche le attività commerciali, legate alla vicinanza della frontiera, rappresentate dai numerosi negozi e dal mercato settimanale del venerdì che richiama, tra gli altri, numerosi visitatori dalla Francia. Molto numerosi sono i ristoranti, bar e pub che si susseguono quasi ininterrottamente sul lungomare cittadino e nelle vie del centro.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio di Ventimiglia è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale, ad est, con Camporosso e Vallecrosia, e verso ovest verso il confine di stato con la Francia. Dalla città intemelia origina inoltre la strada statale 20 (il cui tratto iniziale rappresenta una tangenziale, che evita un passaggio a livello e l'attraversamento di Roverino), la quale, risalita la val Roia (per ampio tratto in territorio francese, dove assume la denominazione di RN 204) e oltrepassato il colle di Tenda, conduce a Limone Piemonte, Cuneo e infine a Torino.

Nel 1903 venne istituita la prima linea extraurbana con autobus d'Italia che collegava Ventimiglia a Garessio nel cuneese.

Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A10.


Ferrovie


Sono presenti due stazioni: una stazione ferroviaria internazionale di confine, nel pieno centro cittadino, e la stazione di Bevera presso l'omonima frazione ventimigliese, quest'ultima lungo la linea per Cuneo. Tre linee originano dalla stazione centrale: la linea Genova-Ventimiglia, la linea Cuneo-Limone-Ventimiglia e la linea Marsiglia-Ventimiglia.

La linea ferroviaria per Cuneo, detta anche del Col di Tenda, è considerata una delle più pregevoli, a livello paesaggistico, d'Europa. Da Ventimiglia parte giornalmente un TGV (Train à Grande Vitesse) delle ferrovie francesi con destinazione Parigi.

Attraversamento del Roia da parte di un tram (cartolina d'epoca).
Attraversamento del Roia da parte di un tram (cartolina d'epoca).

Porti


In località Scoglietti è presente il locale porticciolo turistico - denominato Cala del Forte - i cui lavori hanno interessato l'area tra il 2010 e il 2020[23]; il completamento finale dell'opera è prevista a giugno 2021. L'approdo attualmente può ospitare 178 imbarcazioni, dai 6,5 ai 70 metri di lunghezza.


Mobilità urbana


Ventimiglia è collegata a Sanremo e Taggia da una lunga linea filoviaria, detta filovia della Riviera dei Fiori. Essa, in città, ricalca il percorso della preesistente tranvia Ventimiglia-Bordighera; quest'ultima, realizzata dalla Woodhouse & Baillie, società legata alla prima compagnia elettrica della città, la Riviera Electric Supply Company, fu in esercizio dal 1901 al 1936.[24]


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1986 Mario Blanco Democrazia Cristiana Sindaco [25]
1986 1986 Alberto Cassini Democrazia Cristiana Sindaco [26]
20 dicembre 1986 1987 Elio Landolfi Comm. straord.
22 agosto 1987 1988 Pietro Ravera Democrazia Cristiana Sindaco
16 marzo 1988 6 giugno 1992 Albino Ballestra Democrazia Cristiana Sindaco
30 luglio 1992 21 dicembre 1992 Albino Ballestra Democrazia Cristiana Sindaco
18 febbraio 1993 12 novembre 1993 Guido Pastor Partito Socialista Italiano Sindaco [27]
20 dicembre 1993 28 giugno 1994 Elio Landolfi Comm. straord. [28]
28 giugno 1994 8 giugno 1998 Claudio Berlengiero Partito della Rifondazione Comunista Sindaco
8 giugno 1998 27 maggio 2002 Giorgio Valfrè Forza Italia Sindaco
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Giorgio Valfrè Forza Italia Sindaco
29 maggio 2007 6 febbraio 2012 Gaetano Scullino Indipendente
Coalizione di centro-destra
(PdL, AN, LN, UdC, DCA, Partito Pensionati)
Sindaco [29][30]
7 febbraio 2012 17 dicembre 2012 Giovanni Bruno, Antonio Lucio Garufi, Luciana Lucianò Commissione straordinaria [31]
18 dicembre 2012 5 agosto 2013 Giovanni Bruno, Pasquale Aversa, Luciana Lucianò Commissione straordinaria [32]
6 agosto 2013 9 giugno 2014 Giuseppe Larosa, Pasquale Aversa, Luciana Lucianò Commissione straordinaria [33]
10 giugno 2014 27 maggio 2019 Enrico Ioculano Partito Democratico e lista civica di centro-sinistra "Ventimiglia cambia verso" Sindaco
28 maggio 2019 24 giugno 2022 Gaetano Scullino Indipendente
Coalizione di centro-destra e liste civiche
(FI, LN, FdL, "Scullino sindaco", "Ventimiglia nel cuore")
Sindaco
24 giugno 2022 in carica Samuele De Lucia Comm. straord. [34]

Sport


Vela

Stand Up Paddle

Basket

Tiro con l'arco

Calcio

Judo


Impianti sportivi


A Ventimiglia nasce calcisticamente il terzino e (pattinatore) della Sampdoria Manuel Terribili


Associazioni



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Luciano Canepari, Ventimiglia, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  5. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. Agenzia Liguria - Ventimiglia: la porta occidentale d'Italia Archiviato il 29 agosto 2009 in Internet Archive.
  7. Porta Fiorita Archiviato il 12 luglio 2011 in Internet Archive.
  8. Copia archiviata (PDF), su gir-maralpin.org. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2008).
  9. Naturalis Historia - Liber III, 48
  10. Atlante storico, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1979, p. 20.
  11. Andrea Gandolfo, Volume 2, in La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni, BLU Edizioni, 2005, p. 1072.
  12. Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 421.
  13. sito La Casa di San Giorgio, su lacasadisangiorgio.it. URL consultato il 13 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).
  14. Città di Ventimiglia, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  15. Ventimiglia, su Archivo Centrale dello Stato.
  16. Città di Ventimiglia, Statuto comunale (PDF), Art. 2 - Stemma e Gonfalone.
  17. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  18. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
  19. Dati superiori alle 20 unità
  20. Claudio Nobbio, David Riondino "Il Corsaro Nero di Ventimiglia e la sua famiglia", Versione teatrale con Illustrazioni di Emanuele Luzzati, Nuages editore, 2005
  21. Angela Valenti Durazzo "Il Corsaro Nero Signore di Ventimiglia"
  22. Fonte dallo statuto comunale di Ventimiglia, su comune.ventimiglia.it. URL consultato il 20 settembre 2016.
  23. Cala del Forte - Approdo Turistico di Ventimiglia
  24. Achille Pennellatore, Piero Anfossi, Corrado Bozzano, Enrico Nigrelli, Stefano Alfano, Polvere di STEL - 70 anni di trasporto pubblico a Sanremo e dintorni, volume 1, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2007.
  25. Il 2 gennaio 1986 rassegna le proprie dimissioni, salvo poi ritirarle il 20 gennaio
  26. Il 31 ottobre 1986 rassegna le proprie dimissioni
  27. Dopo le dimissioni di diciotto consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale
  28. Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 dicembre 1993 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 dell'11 gennaio 1994
  29. Il 24 giugno 2011 rassegna le proprie dimissioni, per poi ritirarle il 12 luglio 2011
  30. Su proposta del Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, il 3 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose. La disposizione rimase il secondo caso in Liguria dopo Bordighera e il terzo nel nord Italia (nel 1995 un analogo provvedimento coinvolse la giunta di Bardonecchia nel torinese) di una pubblica amministrazione sottoposta a questo tipo di provvedimento. In seguito lo scioglimento è stato dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato, con la sentenza n. 748 del 2016, dichiarando che non vi erano neanche i minimi indizi di condizionamenti necessari per lo scioglimento, che è stato pertanto annullato, ritenendo peraltro che l'amministrazione aveva ben operato. Anche il sindaco Scullino verrà pienamente assolto.
  31. Nominata con Decreto del Presidente della Repubblica del 6 febbraio 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2012
  32. Sostituzione di un componente della commissione straordinaria con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 dicembre 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8 gennaio 2013
  33. Sostituzione di un componente della commissione straordinaria con Decreto del Presidente della Repubblica del 6 agosto 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2013
  34. Comuni: Ventimiglia, vice prefetto De Lucia nominato commissario - Liguria - ANSA.it

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[de] Ventimiglia

Ventimiglia (französisch Vintimille) ist eine Stadt mit 24.342 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Imperia in der Region Ligurien und liegt an der italienischen Riviera.

[en] Ventimiglia

Ventimiglia (Italian: [ventiˈmiʎʎa]; Intemelio: Ventemiglia [veŋteˈmiʎa], Genoese: Vintimiggia;[3] French: Vintimille [vɛ̃timij]; Provençal: Ventemilha [venteˈmiʎɔ]) is a resort town in the province of Imperia, Liguria, northern Italy. It is located 130 km (81 mi) southwest of Genoa, and 7 km (4.3 mi) from the French-Italian border, on the Gulf of Genoa, having a small harbour at the mouth of the Roia river, which divides the town into two parts. Ventimiglia's urban area has a population of 55,000.

[es] Ventimiglia

Ventimiglia (tradicionalmente en español, Veintimilla; en francés, Vintimille; en latín Album Intimilium o Albintimilium) es una ciudad de Italia, a escasos kilómetros de Menton (Francia). Según el censo de 2005, tenía 25.509 habitantes. Está situada en la provincia de Imperia, en la región de Liguria. Su puerto está en el golfo de Génova.

[fr] Vintimille

Vintimille (en italien : Ventimiglia, /ventiˈmiʎʎa/) est une commune italienne de la province d'Imperia en Ligurie, située à la frontière franco-italienne. Son agglomération regroupe 55 000 habitants.
- [it] Ventimiglia

[ru] Вентимилья

Вентими́лья (итал. Ventimiglia) — портовый город в Италии на побережье Лигурийского моря, в 7 км от границы с Францией, на запад от Сан-Ремо (с которым связан троллейбусной линией). Этот таможенный пункт и курорт Итальянской Ривьеры занимает оба берега реки Руайа, которая впадает здесь в Лигурийское море.



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