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Pigna (Pìgna in ligure[4]) è un comune italiano di 747 abitanti[1] della provincia di Imperia in Liguria.

Pigna
comune
Pigna – Veduta
Pigna – Veduta
Panorama di Pigna
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Amministrazione
SindacoRoberto Trutalli (lista civica "Roberto Trutalli Sindaco") dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°55′57.14″N 7°39′49.5″E
Altitudine280 m s.l.m.
Superficie53,23 km²
Abitanti747[1] (31-5-2022)
Densità14,03 ab./km²
FrazioniBuggio
Comuni confinantiApricale, Castel Vittorio, Isolabona, Rocchetta Nervina, Saorgio (FR-06), Triora
Altre informazioni
Cod. postale18037
Prefisso0184
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT008043
Cod. catastaleG660
TargaIM
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 860 GG[3]
Nome abitantipignaschi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Pigna
Pigna – Mappa
Pigna – Mappa
Posizione del comune di Pigna nella provincia di Imperia
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il monte Toraggio
Il monte Toraggio

Il territorio comunale di Pigna è situato nella parte montana dell'alta val Nervia, attraversato dal torrente Nervia da nord-est a sud-est ad un'altitudine di circa 200 - 300 metri sul livello del mare.

Tra le vette del territorio pignasco il monte Pietravecchia (2039 m), il monte Grai (2013 m), il monte Toraggio (1972 m), il Carmo Ciaberta (1768 m), il monte Corma (1597 m), il Colle della Sella (1580 m), il monte Lega (1556 m), il monte Bauso (1551 m), il monte Cimonasso (1432 m), il Carmo delle Strade (1402 m), il Carmo Binelli (1329 m), il Penna della Cassera (1321 m), il monte Giardino (1286 m), il monte Alto (1266 m), il monte Scarassan (1265 m), il monte Comune (1240 m), il monte Cereghi (1097 m), il Carmo Marise (1092 m), il monte Terca (1070 m), il monte Provenzale (1005 m), il Poggio d'Avigna (971 m), il Poggio del Grillo (772 m), la Colla Mirabello (690 m), il monte Dorin (642 m).

La campagna circostante il borgo storico pignasco è costituito da fitti uliveti, sostituiti più in altitudine da castagni e da estesi boschi di conifere fino ai piedi delle vette dei monti Toraggio e Pietravecchia.

Ai confini amministrativi con Triora vi è il bacino artificiale del lago di Tenarda, risorsa idrica realizzata nel 1963.


Storia


Mappa del dipartimento delle Alpi Marittime (1793) con Pigna nel cantone di Perinaldo
Mappa dello stesso dipartimento francese (1805) con Pigna nel cantone di Dolceacqua

Recentemente sono state rinvenute tracce di primitivi insediamenti umani risalenti all'epoca preistorica, facendo presupporre agli storici che il primitivo villaggio di Pigna possa essere stato un pago del municipio di Albintimilium, l'odierna Ventimiglia. Un insediamento dell'epoca romana fu invece scoperto nel sito dove oggi sorge la chiesa benedettina di San Tommaso[5].

Storicamente le prime notizie ufficiali risalgono tra il XII secolo e il XIII secolo[5] quando i conti di Ventimiglia, signori della valle, fecero erigere un castello[5] a scopo difensivo. La scelta della posizione del maniero fu molto strategica per i conti ventimigliesi poiché esso sorgeva alla confluenza della strada che da Ventimiglia conduceva a Triora, collegando così la costa con l'entroterra ligure, piemontese e nizzardo.

A partire dal XIII secolo (alcune fonti citano come datazione il 1288[5]) il feudo fu sottoposto ai conti di Provenza - che lo sottoposero al contado di Nizza - erigendosi in comune libero e stipulando accordi per le terre agricole-pastorali con i comuni vicini di Castel Vittorio, Triora, Apricale, Dolceacqua, Saorgio e Briga Marittima; queste due ultime località ora in territorio francese.

Tra il Duecento e il Trecento il borgo e l'intera val Nervia subirono gli scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline e in particolare le contese territoriali tra il Regno di Provenza e la Repubblica di Genova. Nel 1365[5] presso il ponte di Lago Pigo si ristabilì la pace nella valle.

Nel 1388[5] il governatore provenzale cedette le terre di Pigna ad Amedeo VII di Savoia, così come attesta un documento ufficiale conservato presso l'archivio comunale. Per la sua posizione e appartenenza territoriale fu un avamposto strategico per il Ducato di Savoia in questa zona dell'alta val Nervia, in un'area per lo più controllata pure dalla repubblica genovese che proprio nella vicina Castelfranco (l'odierna Caste Vittorio) aveva il suo caposaldo. In più riprese Genova tentò di appropriarsi (anche con l'uso della forza militare) del feudo sabaudo pignasco, ma solamente nel periodo tra il 1625 e il 1633 ne ebbe il pieno controllo, per poi ritornare in seguito tra i possedimenti del ducato piemontese.

Scorcio dell'agglomerato urbano pignasco
Scorcio dell'agglomerato urbano pignasco

Nel 1793 entrò a far parte del cantone di Perinaldo (distretto di Mentone) nel dipartimento francese delle Alpi Marittime. Dal 1805 con il Primo Impero francese Pigna restò nello stesso cantone (con il capoluogo trasferito a Dolceacqua), ma passò nel nuovo distretto di Sanremo dello stesso dipartimento francese, esteso all'Est per annessione di una parte della Repubblica Ligure[6].

Con la caduta di Napoleone Bonaparte, e secondo le disposizioni del congresso di Vienna del 1814, la costituita municipalità di Pigna passò sotto il Regno di Sardegna. Facente parte del Regno d'Italia dal 1861, dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel III mandamento di Dolceacqua del circondario di Sanremo facente parte della provincia di Nizza (poi provincia di Porto Maurizio e, dal 1923, di Imperia).

Nel 1944, durante la Resistenza, fu proclamata la "Libera Repubblica di Pigna in Val Nervia" che, caratterizzata da propri ordinamenti democratici e ampia partecipazione popolare, ebbe vita dal 29 agosto all'8 ottobre[7] dello stesso anno. La repubblica, difesa da formazioni garibaldine sotto il comando di Guglielmo Vittorio "Vitò", capitolò dopo aspri combattimenti iniziati il 4 ottobre[8].

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Intemelia.


Simboli


«Di rosso a due bande d'argento, caricata ciascuna da una pigna al naturale. Ornamenti esteriori da Comune»

(Descrizione araldica del gonfalone[9])

«Drappo di bianco...»

(Descrizione araldica del gonfalone[9])

Lo stemma è stato concesso con il decreto del Presidente della Repubblica datato al 6 dicembre del 1968.[9]


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nel centro storico di Pigna
La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nel centro storico di Pigna

Architetture religiose


La chiesa di San Siagro nella frazione di Buggio
La chiesa di San Siagro nella frazione di Buggio

Architetture civili



Società


Particolare del loggiato di Pigna
Particolare del loggiato di Pigna

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Pigna sono 89[12], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[13]:

  1. Albania, 26

Qualità della vita


Il comune è stato insignito, dal 2009[14], della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano.


Cultura


Scorcio del campanile della parrocchiale pignasca
Scorcio del campanile della parrocchiale pignasca

Istruzione



Musei


Cucina


Tra i prodotti del territorio pignasco (e viciniori) vi sono i fagioli[16] che rappresentano un'importante opportunità di integrazione del reddito derivante dall'attività agricola. La creazione di un consorzio[17] propone la tutela e la diffusione del fagiolo di Pigna, di Badalucco e di Conio (frazione di Borgomaro).


Eventi



Geografia antropica


Panorama invernale della frazione di Buggio
Panorama invernale della frazione di Buggio

Il territorio comunale è costituito, oltre il capoluogo, dall'unica frazione di Buggio per una superficie territoriale di 53,23 km²[18].

Confina a nord con il comune francese di Saorgio, a sud con Isolabona, Apricale, ad ovest con Rocchetta Nervina, Isolabona e Apricale e ad est con Triora e Castel Vittorio.

Il territorio pignasco ha la particolarità di essere "spezzato e non continuo" in tre distinte e diverse aree, caso unico in tutta la provincia di Imperia e in Liguria. La parte principale del territorio, la più vasta del comune, comprende i borghi di Pigna e di Buggio, mentre la seconda è compresa più a sud tra gli altri territori - anch'essi enclavi - di Apricale e Isolabona nella zona del monte Abellio; la terza porzione (totalmente boschiva) è localizzata più ad est e interamente circondata dal territorio comunale di Castel Vittorio.


Economia


La principale risorsa economica del comune è l'attività legata all'agricoltura, specie l'olivicoltura.

Importante anche l'attività turistica legata alla locale stazione termale, presso la regione Lago di Pino, la cui sorgente sulfurea (intorno ai 32°) era già conosciuta e frequentata in epoca antica e pienamente sfruttata a partire dal 1844. Il complesso termale e l’hotel sono chiusi dal 2016 ma sono stati acquisiti da un gruppo imprenditoriale russo.[19]


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio comunale di Pigna è attraversato principalmente dalla strada provinciale 64 che permette il collegamento con Isolabona, a sud, e Castel Vittorio verso nord.


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1985 28 maggio 1990 Paolo Lodovico Marin Democrazia Cristiana Sindaco
28 maggio 1990 24 aprile 1995 Paolo Lodovico Marin lista civica Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Renato Borfiga lista civica Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Renato Borfiga lista civica Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Mauro Littardi lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Mauro Littardi L'alternativa per il futuro
(lista civica)
Sindaco
11 giugno 2014 26 maggio 2019 Daniela Simonetti L'alternativa per il futuro
(lista civica)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Roberto Trutalli Roberto Trutalli Sindaco
(lista civica)
Sindaco

Altre informazioni amministrative


Posizione del comune di Pigna nell'Unione dei Comuni delle Valli Nervia e Roja e nella provincia di Imperia
Posizione del comune di Pigna nell'Unione dei Comuni delle Valli Nervia e Roja e nella provincia di Imperia

Pigna fa parte dell'Unione dei comuni delle Valli Nervia e Roja.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Villaggi di Pietra. Viaggio nell'entroterra della Riviera dei Fiori, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2002.
  6. Décret du 15 Messidor an XIII, Bulletin des lois vol. 37, p. 84
  7. http://www.provincia.imperia.it/Portals/_provincia/Documents/IT_4_MORIANI%20Resistenza_capitolo.pdf
  8. Biografie Dei Testimoni
  9. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  10. Il rifugio F.Allavena - caibordighera.it, su caibordighera.it. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2011).
  11. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 7 aprile 2021.
  13. Dati superiori alle 20 unità
  14. Fonte dal sito del Touring Club Italiano, su bandierearancioni.it. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  15. Fonte dal sito Cultura in Liguria.it, su culturainliguria.it. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  16. Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, su fondazioneslowfood.com. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  17. Consorzio di tutela e promozione del fagiolo bianco di Badalucco - Conio - Pigna, su ambientel.regione.liguria.it:8080. URL consultato il 10 aprile 2020.
  18. Fonte dallo statuto comunale di Pigna, su incomune.interno.it. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  19. Terme di Pigna a Apricale, su www.paesionline.it. URL consultato il 22 ottobre 2022.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Pigna (Ligurien)

Pigna (im Ligurischen: Pìgna) ist eine norditalienische Gemeinde mit 785 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien, politisch gehört sie zur Provinz Imperia.

[en] Pigna, Liguria

Pigna is a comune (municipality) in the Province of Imperia in the Italian region Liguria, located about 110 kilometres (68 mi) southwest of Genoa and about 30 kilometres (19 mi) west of Imperia, on the border with France. As of June 30, 2019, it had a population of 795 and an area of 53.7 square kilometres (20.7 sq mi).[3]

[es] Pigna (Italia)

Pigna es una localidad y comune italiana de la provincia de Imperia, región de Liguria, con 911 habitantes.

[fr] Pigna (Italie)

Pigna est une commune italienne de la province d'Imperia en Ligurie, voisine de Saorge en France.
- [it] Pigna (Italia)

[ru] Пинья (Италия)

Пинья (итал. Pigna) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Империя.



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