Stresa (Stresa in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 4 650 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte.
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Stresa comune | |||
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Panorama di Stresa dalla frazione Levo | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Piemonte | ||
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Marcella Severino (lista civica) dal 21-9-2020 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°53′01″N 8°32′22″E | ||
Altitudine | 200 m s.l.m. | ||
Superficie | 35,36 km² | ||
Abitanti | 4 650[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 131,5 ab./km² | ||
Frazioni | Alpino, Binda, Brisino, Campino, Carciano, I Falchetti, Isola Bella, Isola Madre, Isola dei Pescatori, Levo, Magognino, Mottarone, Passera, La Sacca, Alle Sale, Someraro, Vedasco | ||
Comuni confinanti | Baveno, Belgirate, Brovello-Carpugnino, Gignese, Gravellona Toce, Laveno-Mombello (VA), Leggiuno (VA), Lesa (NO), Omegna, Verbania | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 28838 | ||
Prefisso | 0323 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 103064 | ||
Cod. catastale | I976 | ||
Targa | VB | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 430 GG[3] | ||
Nome abitanti | stresiani | ||
Patrono | sant'Ambrogio | ||
Giorno festivo | 7 dicembre | ||
Cartografia | |||
Posizione di Stresa nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Grazie alla sua posizione sulla costa occidentale del Golfo Borromeo, dirimpetto alle omonime isole, parte del territorio comunale, e all'elegante lungolago ospitante lussuosi alberghi e dimore storiche, Stresa è una celebre stazione turistica lacustre ed è una delle località più visitate dell'intero territorio piemontese.[5]
Il territorio di Stresa è diviso in quattro parti: è in parte costiero, in parte insulare, in parte collinare e in parte montano. La parte costiera, affacciata sul lago Maggiore, comprende il nucleo storico di Stresa e la frazione di Carciano; la parte insulare comprende tre delle quattro Isole Borromee (Madre, Bella, Pescatori); la parte collinare comprende una serie di frazioni a dominio del lago Maggiore (Levo, Binda, Campino, Passera, Someraro, Vedasco, Brisino e Magognino); la parte montana comprende la frequentata stazione sciistica del Mottarone, gli alpeggi sottostanti al versante est della montagna e il Giardino botanico Alpinia.
Il nome di Stresa apparve per la prima volta scritto su una carta di vendita del 15 gennaio dell'anno 998 come "STRIXSYA".
In altre carte posteriori è "STREXIA", più tardi "STREXA", poi "STRESIA" e in ultimo "STRESA" che le rimase costante.
Il suo nome deriva dall'estendersi del suo "fondo" in lunghezza a guisa di striscia e deriva dall'antico teutonico o longobardo "STRICH" che, applicato in nomi di luoghi significa appunto una linea alquanto estesa di terra.
L'etimo è incerto. Olivieri pensa a una forma latina (non attestata) *stratensis da strāta, "strada pavimentata", o, in alternativa, da lastresa, a sua volta da lastra.[6] Con ogni verosimiglianza, è paretimologica una derivazione longobarda.
Da Stresa, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).
La prima fonte storica che cita l'esistenza di Stresa è una pergamena del 998, nella quale il luogo viene chiamato Strixia, forma confermata da una fonte del 1249; nel 1220 compare come Strexia. In questa località, nel 1935, fu costituito un accordo politico e militare fra Italia, Francia e Regno Unito, detto Fronte di Stresa. Dal 3 al 6 giugno 2004 questa città ospitò la cinquantaduesima riunione del Gruppo Bilderberg.
Nel 1927 entrarono a far parte del comune gli ex comuni di Chignolo Verbano, Brisino e nel 1928 Magognino.
Abitanti censiti[8]
Dal 1966 Stresa ospita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, situato all'interno del Palazzo Bolongaro. Il Centro, voluto in particolar modo anche da Federico Sciacca, offre ai visitatori un patrimonio culturale, storico e artistico legato alla persona del Antonio Rosmini. Il Centro, riconosciuto con Decreto del presidente della Repubblica del 31 gennaio 1968, promuove svariate iniziative culturali ed incontri organizzati. Prevede corsi conosciuti come "Simposi Rosminiani" e borse di studio.
Direttore del Centro è padre Umberto Muratore, I.C., studioso del pensiero rosminiano e autore di diverse opere.
Le Settimane Musicali di Stresa[9] sono nate nel 1961 per iniziativa di Italo Trentinaglia de Daverio, nobile avvocato veneziano, spinto ad occuparsi di musica, non da interessi personali, ma perché sempre vissuto a contatto con la musica: il padre Erardo era infatti organizzatore musicale, direttore generale del Teatro alla Scala a Milano, sovrintendente del Teatro La Fenice a Venezia e compositore. La famiglia Trentinaglia possedeva una villa a Stresa, dove convenivano spesso musicisti e autori, tra i quali Arturo Toscanini, Umberto Giordano e Gianandrea Gavazzeni, tutti attirati dalle bellezze naturali del Lago Maggiore.
Nel corso di un soggiorno in questa villa, nell'autunno del 1961, Italo Trentinaglia maturò l'idea di creare una manifestazione annuale, la quale potesse fare di Stresa la sede di uno di quei festival internazionali di musica classica, che rendevano famose alcune tra le più belle località d'Europa.
Il 27 agosto 1962 le Settimane Musicali di Stresa furono inaugurate da un concerto dell'Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Nino Sanzogno; nelle edizioni seguenti hanno partecipato alla manifestazione molti dei più importanti musicisti a livello mondiale.
La rassegna dei giovani vincitori di concorso ha presentato, nella storia delle Settimane Musicali, artisti che oggi sono famosi concertisti, come Michele Campanella, Garrick Ohlsson, Christoph Eschenbach, Murray Perrahia, Jeffrey Swann, fino ai più recenti Andrea Lucchesini, Maurizio Zanini e Nikolaj Znaider.
Dopo gli esordi al Palazzo dei Congressi di Stresa, all'Isola Bella nel Salone degli Arazzi e alla Loggia del Cashmere nei giardini dell'Isola Madre, il Festival ha poi ampliato progressivamente i propri orizzonti, portando i suoi concerti in nuove sedi storiche e permettendo così di coniugare la musica con l'arte e con gli scenari del luogo.
Dal 1999 il Festival ha assunto la nuova denominazione di "Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore"; fra le località coinvolte, l'Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, in provincia di Varese, ove ogni anno, per il prologo del Festival, vengono eseguite le Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Nuove sedi concertistiche sono anche l'Auditorium "La Fabbrica" di Villadossola, il Castello Visconteo di Vogogna, la Rocca Borromea di Angera, Villa Ponti ad Arona, Villa San Remigio e la Chiesa di Madonna di Campagna a Verbania, la Chiesa Vecchia di Belgirate e la Basilica di San Giulio ad Orta. Dal 1999 al 2001 nel Festival rientrò anche la chiesa prepositurale dei SS. Giacomo e Filippo di Laveno, con il suo prestigioso organo Eugenio Biroldi.
Le Settimane Musicali di Stresa fanno parte dell'Associazione Europea dei Festival.
Stresa, tra il 1946 e il 1949, fu la prima località in cui si svolsero le finali del concorso di bellezza Miss Italia, successivamente il concorso tornò a Stresa solo nel 1958. Le Miss Italia elette furono:
Il territorio comunale di Stresa è attraversato dalla Strada statale 33 del Sempione.
Stresa è dotata di una stazione ferroviaria situata sulla linea Milano-Domodossola.
Stresa è uno dei porti di attracco dei battelli turistici della navigazione del Lago Maggiore. Vi è inoltre la sede della Capitaneria di Porto del Lago Maggiore.
Lo stesso argomento in dettaglio: Funivia Stresa-Alpino-Mottarone. |
Stresa è collegata alla stazione sciistica ed al giardino botanico tramite una funivia divisa in due tronconi, il primo tratto conduce da Stresa al Giardino Alpinia, mentre il secondo troncone sale, dal Giardino Alpinia, al Mottarone. La funivia è stata riaperta a fine agosto 2016, dopo due anni di lavori. Sulla vetta, che raggiunge i 1491 m s.l.m., sorgono, inoltre, alcuni impianti sciistici. La funivia è tristemente nota per l'incidente del 23 maggio 2021 in cui persero la vita 14 persone per una manomissione degli impianti di sicurezza.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Giampaolo Calligarich | centro-destra | Sindaco | [10] |
14 maggio 2001 | 10 settembre 2004 | Giorgio Diverio | lista civica | Sindaco | [10] |
10 settembre 2004 | 5 aprile 2005 | Salvatore Rosario Pasquariello | Comm. straordinario | [10] | |
5 aprile 2005 | 30 marzo 2010 | Canio Di Milla | lista civica | Sindaco | [10] |
30 marzo 2010 | 12 giugno 2015 | Canio Di Milia | lista civica | Sindaco | [10] |
12 giugno 2015 | 22 settembre 2020 | Giuseppe Bottini | lista civica Stresa e frazioni | Sindaco | [10] |
22 settembre 2020 | " in carica" | Marcella Severino | lista civica | Sindaco | [10] |
Fa parte dell'unione montana del Cusio e del Mottarone.
La principale squadra di calcio della città è lo Stresa Sportiva : fondata nel 1906, adotta i colori sociali bianco e azzurro e vanta quale maggior risultato della propria storia una partecipazione alla Promozione 1920-1921 (all'epoca seconda divisione del calcio italiano, giocata su base regionale) ed una alla Serie D (che costituisce l'unica presenza del club in un campionato su base nazionale).
Si tratta di un alpine coaster. Attrazione aperta quasi tutto l'anno. Chiuso a novembre, da dicembre a marzo solo nel fine settimana. Si tratta di un bob/slittino ancorato a una monorotaia. La pista lunga 1200 m, percorre un dislivello di 100 metri. La velocità è regolabile. L'attrazione è aperta al pubblico ed è adatta anche ai bambini più piccoli che possono scendere in braccio al genitore se minori (minimo 4 anni).[11]
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157117981 · SBN TO0L004318 · LCCN (EN) n81098949 · GND (DE) 4140460-9 · BNF (FR) cb121361886 (data) · J9U (EN, HE) 987007552759505171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81098949 |
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