Lesa (Lesa in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 2 150 abitanti della provincia di Novara, affacciato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. È il più settentrionale dei comuni della provincia che sorgono in riva al lago.
Lesa comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Carlo Foglio (lista civica Per Lesa) dal 4-10-2021 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°50′N 8°34′E | ||
Altitudine | 198 m s.l.m. | ||
Superficie | 13,58 km² | ||
Abitanti | 2 150[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 158,32 ab./km² | ||
Frazioni | Calogna, Comnago, Solcio, Villa Lesa | ||
Comuni confinanti | Belgirate (VB), Brovello-Carpugnino (VB), Ispra (VA), Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Ranco (VA), Stresa (VB) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 28040 | ||
Prefisso | 0322 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 003084 | ||
Cod. catastale | E544 | ||
Targa | NO | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 562 GG[3] | ||
Nome abitanti | lesiani | ||
Patrono | san Martino (patrono), compatroni san Giovanni Battista, sant'Antonio di Padova, san Giulio, san Bartolomeo | ||
Giorno festivo | 11 novembre | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Con Belgirate e Meina costituisce l'Unione di comuni del Vergante.
Fanno parte del territorio comunale le frazioni di Solcio situata in riva al lago, tra Meina e Lesa e le frazioni collinari, Calogna e Comnago, sui colli circostanti. Queste ultime, già comuni autonomi, furono aggregate a Lesa nel 1928, a sua volta unito, fino al 31 dicembre 1947 alla vicina Belgirate a formare un'unica realtà amministrativa denominata Comune di Lesa Belgirate.
Nel 1948 Lesa e Belgirate recuperarono la propria autonomia comunale, mentre Calogna e Comnago rimasero frazioni di Lesa.
Da Lesa, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).
Il nome della moderna Lesa compare per la prima volta in un documento del 998, ma reperti archeologici ottocenteschi, oggi scomparsi o dispersi e i toponimi di chiara origine celtica e romana, fanno pensare a un'origine molto più antica di tutti e tre i centri abitati, collocati strategicamente dove la collina incontra la piana: Lesa e Solcio alle estremità settentrionale e meridionale della piana del torrente Erno e Villa nel punto dove il torrente esce dalle colline.
Dal 1199 Lexia fu il centro amministrativo del Vergante sotto gli arcivescovi di Milano e in seguito dei Borromeo, sede del castellano del Vergante e poi di un podestà fino all'inizio del secolo scorso, pur avendo perso già dalla fine del medioevo gran parte della sua importanza economica e politica. Le due frazioni collinari, Comnago e Calogna, all'estremità meridionale della Motta Rossa e sul suo versante orientale, sopra Belgirate, hanno probabilmente la stessa origine gallo-romana, come indicano alcune incisioni rupestri.
Attestate sin dal Medioevo nella zona sono le nobili famiglie milanesi dei Sessa di Daverio e dei Visconti di Massino, questi ultimi presenti anche in età moderna e ancor oggi proprietari di un antico palazzo nel centro di Lesa.
Alla metà del XV secolo Filippo Maria Visconti concede la proprietà di Lesa e del Vergante a Vitaliano I Borromeo.
Fino al 1923 Lesa era a capo dell'omonimo mandamento, avendo quindi una buona importanza a livello amministrativo, che comprendeva Lesa con la frazione di Solcio, Belgirate, Brovello, Calogna, Carpugnino, Comnago, Gignese con Vezzo e Nocco, Graglia Piana, Massino Visconti, Nebbiuno con Fosseno, Corciago e Tapigliano, Pisano, Stresa con Brisino, Vedasco, Vignolo, Magognino, Stropino, Sovazza (oggi frazione di Armeno, all'epoca incluso nel Mandamento di Orta San Giulio).
A Solcio interessante è la sua parrocchiale Chiesa di San Rocco fatta costruire in forme neoclassiche dal filantropo locale Felice Borroni nella prima metà del XIX secolo su progetto dell'intrese Bartolomeo Franzosini (1768 - 1853), con affreschi nei pennacchi della cupola (i quattro Evangelisti) di Gerolamo Induno.
A Lesa amava soggiornare Alessandro Manzoni nella villa della seconda moglie Teresa Borri, vedova Stampa, situata sul lungolago. Durante questi soggiorni frequentò il beato e filosofo Antonio Rosmini che dimorava a Stresa.
Sempre a Solcio di Lesa, nella Villa Cavallini, un affresco di Luigi Morgari (1924) rappresentante Fanciulle danzanti in una scena di paesaggio di questa stessa località.
A Solcio ha vissuto e tenuto studio anche il pittore milanese Siro Penagini morto a Solcio nel 1952 e qui sepolto e un parente del poeta e scrittore Cesare Pavese, che ha vissuto insieme con la moglie Miranda nella Villa denominata appunto "Miranda" in onore della consorte.
A Lesa sono presenti tutti gli ordini di scuole dell'obbligo e scuola dell'infanzia aggregate all'Istituto comprensivo del Vergante. Nel parco della Villa Cavallini si trova inoltre una sezione dell'IIS Giuseppe Bonfantini con il corso di "Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale"
La biblioteca comunale è intitolata a Giulio Carcano e fa parte del sistema bibliotecario del Medio Novarese.
Nella dépendance di Villa Stampa è allestita una Sala Manzoniana con esposizione di edizioni delle opere del Manzoni, oggetti appartenuti allo scrittore e la ricostruzione dello studio di Giulio Carcano che ha soggiornato a Lesa per diversi anni.
Dal 1867 è attivo nella cittadina il Corpo Bandistico di Lesa che dal 1993 ha assunto la denominazione di "Volpina”, recuperando il nome di una delle due bande esistenti prima del 1867.
A Lesa ha sede la ditta di abbigliamento Herno SpA.
Abitanti censiti[4]
Pur trovandosi Lesa in territorio piemontese, il locale dialetto è di tipo insubre (lombardo occidentale).
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2 luglio 1985 | 4 giugno 1990 | Giuseppe Marenzi | Partito Liberale Italiano | Sindaco | [5] |
4 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Giovanni Lucini | lista civica di sinistra | Sindaco | [5] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giovanni Lucini | lista civica di sinistra | Sindaco | [5] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Letizia Romerio Bonazzi | centro-sinistra | Sindaco | [5] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Roberto Grignoli | lista civica di centro-destra | Sindaco | [5] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Roberto Grignoli | lista civica di centro-destra | Sindaco | [5] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Roberto Grignoli | lista civica di centro-destra Per Lesa | Sindaco | [5] |
27 maggio 2019 | 25 maggio 2021 | Aloma Rezzaro | lista civica di centro-destra | Sindaco | |
28 maggio 2021 | 4 ottobre 2021 | Antonio Moscatello | - | Commissario prefettizio | |
4 ottobre 2021 | in carica | Angelo Luca Bona | lista civica di centro-destra Per Lesa | Sindaco | |
Altri progetti
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