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Nebbiuno (Nibiun in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 1 766 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.

Nebbiuno
comune
Nebbiuno – Veduta
Nebbiuno – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoFabrizio Favino (lista civica) dal 04/10/2021
Territorio
Coordinate45°48′N 8°32′E
Altitudine430 m s.l.m.
Superficie8,27 km²
Abitanti1 766[1] (31-12-2021)
Densità213,54 ab./km²
FrazioniCorciago, Fosseno, Tapigliano, Campiglia
Comuni confinantiArmeno, Lesa, Massino Visconti, Meina, Pisano
Altre informazioni
Cod. postale28010
Prefisso0322
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003103
Cod. catastaleF859
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 831 GG[3]
Nome abitantinebbiunesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivoprima domenica di maggio
Cartografia
Nebbiuno
Nebbiuno – Mappa
Nebbiuno – Mappa
Posizione di Nebbiuno nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

È situato nel territorio dell'Alto Vergante e appartiene all'Unione montana dei due laghi.


Geografia fisica



Territorio


Veduta dell'abitato
Veduta dell'abitato

Il territorio comunale di Nebbiuno è in gran parte collinare. Nella sua parte più occidentale comprende i rilievi della dorsale del Vergante, prime contrafforti montuose del massiccio del Mottarone. Il centro di Nebbiuno si trova ad un'altitudine di 430 m s.l.m., le frazioni di Fosseno, Tapigliano, Corciago e Campiglia, si trovano rispettivamente a 596, 574, 414 e 440 m s.l.m. L'altitudine del territorio è compresa tra i 922 m s.l.m. del Monte Cornaggia ed i 340 m s.l.m. dei boschi che scendono verso Meina ed il Lago Maggiore.


Idrografia


I maggiori corsi d'acqua di Nebbiuno sono i torrenti Tiasca e Rio Colorio. Il primo si origina nei boschi di Fosseno, bagnando in seguito Tapigliano e Corciago. Dopo aver lambito Pisano e attraversato Meina, confluisce, infine, nel Lago Maggiore.
Il Rio Colorio nasce, invece, a monte della zona residenziale di Poggio Alto. Attraversa, in seguito i prati tra il centro di Nebbiuno e la frazione Campiglia. Confluisce, infine nel Lago Maggiore a nord di Meina. Importante affluente del Rio Colorio è il Rio Strolo, il quale nasce nei pressi del Colletto o Giogo del Cornaggia, ad oltre 900 m s.l.m., scende poi velocemente verso Fosseno, incidendo una stretta valle e attraversa il centro di Nebbiuno. Nella gola immediatamente a valle del centro storico, si possono osservare i ruderi di numerose piccole industrie (concerie, cartiere, mulini, torchi), che nel XIX e nel XX secolo costituivano un piccolo polo industriale in cui trovarono lavoro molti nebbiunesi. Poco oltre, in località Follaccia, il Rio Strolo si immette nel Rio Colorio.
Altri torrenti rilevanti della zona sono il Selva Nocca, che bagna Corciago, il Valle che lambisce Tapigliano ed il Rio Valcabbia, che bagna l'omonima località a valle di Nebbiuno. Tutti questi torrenti sono tributari della Tiasca.
Il Riale Tiaschella si origina nei boschi sopra Fosseno, dirigendosi poi verso Colazza. Dopo un percorso piuttosto lungo confluisce nella Vevera, tributaria del Lago Maggiore, che bagna Arona.
Il rio Valdolera scorre, invece, nella cosiddetta Costa Maca. Si tratta di un pendio che digrada verso la Valle dell'Agogna, e quindi oltre la dorsale del Vergante, appartenente al territorio di Nebbiuno. In questo area scorre anche il Cerusca, tributario del Rio Valdolera, il quale dopo aver segnato per un breve tratto il confine tra Nebbiuno e Armeno, confluisce nell'Agogna, nei pressi di Sovazza di Armeno.


Clima


Il clima è temperato a carattere leggermente continentale, con inverni freddi ed estati calde. Il clima risulta tuttavia mitigato in inverno grazie alla vicinanza con il Lago Maggiore ed in estate, grazie alle fresche brezze che scendono dal monte Mottarone, la vetta più alta del Vergante, dove il clima è tipicamente alpino. La zona è piuttosto piovosa, soprattutto in primavera e autunno. In estate sono frequenti i temporali, che talvolta sono anche piuttosto violenti. Le nevicate invernali non sono molto frequenti e la neve si conserva per pochi giorni, a causa della mitigazione della temperatura dovuta al Lago Maggiore. A pochi chilometri più a nord la situazione è molto diversa ed al Mottarone, vetta compresa tra i comuni di Stresa, Gignese, Omegna ed Armeno, le nevicate sono molto frequenti e consentono la pratica dello sci alpino da inizio dicembre a metà aprile.
La temperatura media annua nel territorio di Nebbiuno è di circa 12 gradi. Il clima nebbiunese è quindi sensibilmente più fresco rispetto a quello dei centri posti sulla riva del lago.


Origini del nome


Il nome Nebbiuno deriva da Nebionus, nebbia o più probabilmente nibbio, un uccello presente nello stemma comunale.


Storia


Nonostante la storia documentata di Nebbiuno inizi nel 1306 con un documento in cui ne viene confermata la proprietà da parte del monastero di San Gallo a Massino Visconti, si sono trovate tracce del probabile passaggio di Celti e un successivo insediamento di popolazioni quali Liguri, Galli, Insubri e Leponzi. Questi ultimi vennero scacciati dal Vergante dall'Imperatore Augusto nel I secolo a.C.[5]

Varie pergamene risalenti al 1355, 1372 e 1374 attestano l'attribuzione del feudo in cui era compreso anche Nebbiuno da parte dell'arcivescovo di Milano ai Visconti, che successivamente lo usurparono. Un documento del 1380 attesta la presenza in paese di un castello, rintracciabile in area parrocchiale, dove scavi degli anni '30 hanno portato alla scoperta di robuste fondazioni sotto il sagrato [senza fonte].

Nel 1412 i Visconti diedero il feudo alla famiglia Morigia. Alla morte di Giacomo Morigia la moglie Eleonora Visconti vendette i suoi possedimenti, in cui era compresa la località Campiglia, a un altro ramo della famiglia Visconti che aveva sede a Massino.[6]

Dal 1535 la zona fu sotto il dominio spagnolo, e nel 1630 Nebbiuno fu devastata dalla peste (Peste del 1630): dell'intera comunità sopravvissero solo quattro persone (probabilmente della famiglia Fassi) [senza fonte]. Una leggenda locale afferma che ci sia stato un solo superstite, salvatosi nascondendosi in un pozzo, da cui deriverebbe il nome della città (Ne ebbi uno); la storia, però, non ha alcun fondamento reale.[7]

Nel 1741 un documento testimonia la volontà dei consoli e degli uomini di Nebbiuno di costruire una serie di cappelle per la Via Crucis tra Nebbiuno e Corciago [senza fonte]; nel 1743, con il trattato di Worms l'alto Novarese passò al Regno di Sardegna.

In seguito alla Campagna di Russia di Napoleone Bonaparte nel 1812 e la successiva ritirata, gli abitanti si ribellarono a causa dell'aumento delle tasse e della chiamata alle armi e attaccarono i comuni, dando fuoco ai documenti negli archivi e causando la perdita di molte notizie storiche [senza fonte].

Nel 1918 venne costruito un monumento per commemorare i 19 caduti della Grande Guerra del 1915-1918.


Simboli


Lo stemma e il gonfalone del comune di Nebbiuno sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 settembre 1993.[8]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Altro



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]


Geografia antropica



Frazioni


Nebbiuno comprende nel suo territorio anche gli antichi comuni di Fosseno, Tapigliano e Corciago.


Località


A Nebbiuno si trovano numerosi piccoli insediamenti, antichi alpeggi o cascine, attorno ai quali dagli anni Sessanta del XX secolo, con l'intervento di una forte speculazione edilizia, si sono spesso sviluppate moderne aree residenziali, composte specialmente da seconde case.


Alpeggi


Nel territorio di Nebbiuno, specialmente nei boschi sopra Fosseno, si trovano degli antichi alpeggi immersi nei boschi, che oggi sono in gran parte abbandonati. Tra questi ricordiamo l'Alpe Ostobbio, l'Alpe della Chiesa, l'Alpe dei Bosciul, l'Alpe Mottaronda e l'Alpe Cornaggia.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 maggio 1985 18 maggio 1990 Terenzio Franchini Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [14]
18 maggio 1990 24 giugno 1992 Lorenzo Tadilli Democrazia Cristiana Sindaco [14]
20 luglio 1992 15 luglio 1993 Gino Guiso - Sindaco [14]
15 luglio 1993 22 novembre 1993 Lorenzo La Rosa Comm. pref. [14]
22 novembre 1993 17 novembre 1997 Carlo Baranzini t.pds Sindaco [14]
17 novembre 1997 28 maggio 2002 Carlo Baranzini L'Ulivo Sindaco [14]
28 maggio 2002 23 aprile 2005 Alfredo Guazzi lista civica Sindaco [14]
23 aprile 2005 30 maggio 2006 Mariano Savastano Comm. straordinario [14]
29 maggio 2006 16 maggio 2011 Giovanni Battista Bertoli lista civica Sindaco [14]
16 maggio 2011 4 ottobre 2021 Elis Piaterra lista civica: leali per Nebbiuno Sindaco [14]
4 ottobre 2021 in carica Fabrizio Favino lista civica: Obiettivo Comune Sindaco [14]

Sport


In Piazza Caduti di Nassiriya è presente una piscina comunale al coperto, dove si può praticare nuoto, acquasoft, acquagym e acquabike, e in via Umberto I un campo da calcetto.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. LISTA DLE COMUN-E PIEMONTÈISE (PDF), su gioventurapiemonteisa.net, Gioventura Piemonteisa. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  5. Fabrizio Favino, Capitolo Sesto, in Ragazzi, che tempi!, Tipolitografia Saccardo Carlo e figli, 1997, SBN IT\ICCU\TO0\1807792.
  6. Vittorio Grassi e Carlo Manni, Il vergante : Lago Maggiore : storia, paesaggio, itinerari, Alberti libraio editore, SBN IT\ICCU\CFI\0174429.
  7. Vincenzo De Vit, Il lago Maggiore. Stresa e le isole Borromee, Vol. Secondo, Alberti, SBN IT\ICCU\TO0\0896674.
  8. Nebbiuno, decreto 1993-09-17 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 18 ottobre 2021.
  9. Comuni della provincia di Novara, Rita Marchiori, p. 124.
  10. Percorsi storia e documenti artistici del novarese, Fabrizio Favino, p. 76.
  11. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Regio decreto 18 marzo 1928, n. 701
  13. Decreto del Presidente della Repubblica del 5 aprile 1950, n. 621
  14. http://amministratori.interno.it/

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Nebbiuno

Nebbiuno (piemontesisch Nibiun, lombardisch Nebiün) ist eine Gemeinde mit 1797 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Provinz Novara (NO), Region Piemont.

[en] Nebbiuno

Nebbiuno is a comune (municipality) in the Province of Novara in the Italian region of Piedmont, located about 100 kilometres (62 mi) northeast of Turin and about 40 kilometres (25 mi) north of Novara. As of 31 December 2004, it had a population of 1,709 and an area of 8.2 square kilometres (3.2 sq mi).[3]

[es] Nebbiuno

Nebbiuno es una localidad y comune italiana de la provincia de Novara, región de Piamonte, con 1.819 habitantes.

[fr] Nebbiuno

Nebbiuno (Nibiun en piémontais, Nebiün en lombard) est une commune italienne de la province de Novare dans la région du Piémont en Italie. Elle se situe sur le territoire de l'Alto Vergante et appartient à la Comunità montana dei due laghi.
- [it] Nebbiuno

[ru] Неббьюно

Неббьюно (итал. Nebbiuno) — коммуна в Италии, располагается в регионе Пьемонт, в провинции Новара.



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