world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

San Lorenzo Maggiore è un comune italiano di 2 068 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.

Disambiguazione – Se stai cercando la basilica napoletana, vedi Basilica di San Lorenzo Maggiore.
San Lorenzo Maggiore
comune
San Lorenzo Maggiore – Veduta
San Lorenzo Maggiore – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoCarlo Giuseppe Iannotti (lista civica Per il bene comune) dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate41°15′N 14°37′E
Altitudine330 m s.l.m.
Superficie16,3 km²
Abitanti2 068[1] (31-8-2019)
Densità126,87 ab./km²
Comuni confinantiGuardia Sanframondi, Paupisi, Ponte, San Lupo, Vitulano
Altre informazioni
Cod. postale82034
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062062
Cod. catastaleH967
TargaBN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 671 GG[3]
Nome abitantilaurentini
PatronoSan Lorenzo martire
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
San Lorenzo Maggiore
San Lorenzo Maggiore – Mappa
San Lorenzo Maggiore – Mappa
Posizione del comune di San Lorenzo Maggiore nella provincia di Benevento
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il comune, che fa parte della Comunità montana del Titerno, si estende su una superficie di 16,17 km². I principali corsi d'acqua che attraversano il territorio comunale sono il fiume Calore e il torrente delle Ianare. Il territorio è prevalentemente collinare. Confina con i comuni di San Lupo, Ponte, Paupisi, Vitulano e Guardia Sanframondi. Sul piano ambientale il territorio è dominato dalle due emergenze montuose che lo racchiudono. Esse sono costituite, a sud, dagli scoscesi versanti del Taburno-Camposauro che si ergono, oltre il corso del Calore, elevandosi da un'area collinare il maestoso rilievo con la sua copertura boschiva qualifica in maniera rilevante le valenze paesistiche dell'area. A nord esso risulta delimitato dal Matese, uno dei più estesi massicci montuosi dell'Appennino campano che si estende sulle provincie di Caserta, Benevento, Isernia e Campobasso.

Il massiccio del Taburno-Camposauro si eleva fino ad oltre i 1.390 m s.l.m. e, sul versante nord, presenta una imponente copertura vegetale in prevalenza costituita da bosco ceduo cui si aggiungono alcuni tratti di fustaie; tra queste ultime prevalgono le faggete e le conifere. Diversamente si presenta il versante meridionale del massiccio del Matese che ricade nel comune di San Lorenzo Maggiore, che per le caratteristiche morfo-pedologiche dei terreni, ha una forma più dolce e arrotondata dove l'antropizzazione dei terreni ha formato un paesaggio agricolo determinato da estensioni di vigneti e uliveti.


Storia


Il territorio comunale di San Lorenzo Maggiore fu abitato sin dalla preistoria come testimoniano diversi ritrovamenti tra i quali la famosa "mandorla di Chelles" oggi conservata in un museo a Parigi. Questo reperto, trovato nel 1915 in località "Limata", è una scheggia di quarzite levigata dall'uomo primitivo probabilmente per squartare e scuoiare animali.[4]

Durante il dominio dei longobardi si ha notizia di un primo centro abitato chiamato "Limata" e che si trovava nei pressi del corso del fiume Calore nella località ancora oggi chiamata con quel nome. Limata nel 663 d.C. fu teatro di un'importante battaglia che vide sfidarsi le truppe del longobardo Mittola, conte di Capua, con l'esercito dell'imperatore bizantino Costante II che restò sconfitto.

Intorno all'anno 1000 Limata, grazie alla sua posizione strategica, divenne un florido centro commerciale e conobbe una rapida evoluzione demografica.

Con la venuta dei normanni Limata divenne sede preferita dei conti Sanframondo. Guglielmo I Sanframondo, figlio di Raone, in un documento del 1151, tradotto nel 1531 durante un processo, scriveva «Io Guglielmo Sancto Flaimundo, figlio del fu Raone, che ebbi per cognome de Sancto Framundo, di stirpe normanna, rendo noto di possedere molti castelli, tra i quali il castello detto di Limata, nella terra di Telese; dono a Roberto, priore del Monastero di S. Maria della Grotta, una terra presso il fiume Calore».[5]

Il 26 dicembre del 1382 il castello di Limata ospitò Luigi I d'Angiò, venuto per occupare il regno e per vendicare l'uccisione della regina Giovanna I di Napoli. I Sanframondo dovettero provvedere al vettovagliamento di migliaia di cavalieri e cavalli.

Nel XV secolo Limata passò ai conti Carafa che la tennero sino all'abolizione del feudalesimo, avvenuta nel 1806. I Carafa, che preferivano abitare a Napoli, abbandonarono il castello di Limata e ciò procurò, assieme ai miasmi provenienti dal vicino corso del fiume Calore, l'abbandono della cittadina che nel 1570 vide la nomina del suo ultimo parroco.

Alcuni profughi di Limata si ritirarono sulle colline presso l'attuale San Lorenzo Maggiore che nel 1532 era già abitata da ottantuno famiglie che crebbero a duecentosei nel 1595.

San Lorenzo era amministrata, come gli altri comuni dell'Italia meridionale, da una Universitas la cui giunta era composta da quattro cittadini nominati ogni anno nel mese di maggio dai cittadini possidenti. I membri della giunta assieme ad altri sei deputati eletti pure annualmente costituivano il Consiglio. Le riunioni dovevano essere autorizzate dal Governatore o Viceconte che tutelava gli interessi dei feudatari e che risiedeva nel capoluogo della contea, a Cerreto Sannita.

Il terremoto del 5 giugno 1688 provocò ingenti danni al paese che venne subito ricostruito tanto che nel 1724 si contavano 1700 abitanti.

Dopo gli anni dell'unificazione italiana il comune fu interessato da alcuni fenomeni di brigantaggio.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


La cripta della chiesa di Santa Maria della Strada con la fonte miracolosa.
La cripta della chiesa di Santa Maria della Strada con la fonte miracolosa.
Chiesa dell'Annunciazione o del Santissimo Nome di Dio.
Chiesa dell'Annunciazione o del Santissimo Nome di Dio.

Architetture civili


Particolare della fontana di piazza Antinora
Particolare della fontana di piazza Antinora
Balcone di un palazzo presso piazza Antinora
Balcone di un palazzo presso piazza Antinora

Siti archeologici


Nei pressi della chiesa di Santa Maria della Strada, in contrada Piana, si possono osservare i resti di un ponte romano. Il ponte, costituito da una sola arcata, è stato restaurato nel medioevo.

Dell'antico centro di Limata restano solo pochi ruderi. Nel castello, nel XVIII secolo trasformato in una casa colonica, è ancora riconoscibile una torre ed un bassorilievo incastonato nelle mura raffigurante una donna longobarda.


Il Borgo di Limata

Nei pressi di C.da Piana a sud del centro urbano, in località "Limata" vi sono i resti dell'omonimo borgo le cui origini sono riconducibili al 700 d.C. circa. Limata fu un importante centro strategico per tutte le dominazioni che vi susseguirono, dai Longobardi ai Normanni, dagli Angioini agli Svevi. Per Limata transitava la Via latina, una delle tre arterie romane indicate da Strabone come "nobilissimae viarum". Il castello, fatto costruire da Zottone I, primo duca dei longobardi a Benevento, dominava la sottostante Valle Telesina e, militarmente parlando, aveva ai suoi tempi la funzione di controllare ed intercettare tutte le comunicazioni che provenivano dal bacino di Benevento, dal Molise, da Maddaloni, dall'avvallamento di Montesarchio e dall'Alifano. Nel 663 d.C. Limata fu teatro di una importante battaglia tra l'imperatore Costante II e i Longobardi capeggiati dal Conte di Capua Mittola. Intorno all'anno 1000, sempre grazie alla sua collocazione, diventò un fiorente nucleo commerciale ed ebbe una rapida evoluzione demografica; con l'avvento dei Normanni divenne sede dei Sanframondo che il 26 dicembre 1382 ospitarono in Limata Luigi d'Angiò. Nel XV secolo passò in mano ai Carafa e nei secoli successivi iniziò la sua fase discendente fino all'abbandono in favore del Nuovo Borgo di San Lorenzo denominato all'epoca "Castrum Sancti Laurentii".


Altro


Il paese è attraversato dall'itinerario di pellegrinaggio oggi noto come via Francigena del Sud o via Sacra Langobardorum, che da Roma raggiungeva Benevento, già capitale dell'omonimo ducato; proseguiva poi lungo la Via Traiana romana fino a Troia e infine si dirigeva verso il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo. Più precisamente, il tratto nel territorio comunale di San Lorenzo Maggiore passa per la località Piana, ed attraversa il ponte romano che sorge presso la chiesa di Santa Maria della Strada.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Cultura



Eventi


Un momento della processione del venerdì Santo
Un momento della processione del venerdì Santo
Ogni Venerdì Santo sfilano per il paese i battenti, persone vestite di bianco e incappucciate, percuotendosi a sangue con la tradizionale disciplina: una catena fatta da piastre di ferro legate tra loro. Il senso del percuotersi è quello di essere vicini a Cristo durante la Passione, per chiedere perdono dei loro peccati. I partecipanti al corteo penitenziale sono generalmente molto riservati, e ostili alle riprese. Il rito ebbe origine nel medioevo.

Economia


L'economia si basa prevalentemente su attività di tipo agricolo, non mancano però attività del terziario.

San Lorenzo Maggiore è rinomata per la produzione di ottimi vini ed oli extravergine di oliva DOP e DOC. I vigneti più coltivati, prevalentemente a spalliera, sono la falanghina e l'aglianico non mancano però altri tipi di vigneti autoctoni che i sapienti coltivatori laurentini cercano di recuperare. La totalità della superficie vitata e coperta da DOC e IGT (Falanghina del Sannio DOC DOP, Guardiolo DOC DOP, Solopaca DOC DOP, Beneventano IGT IGP). Per quanto riguarda gli uliveti sono presenti sul territorio vari tipi tra i più presenti ci sono la "racioppella", "l'ortice" e "l'ortolana" o "Bella di San Lorenzo".

La sensibilità verso l'ambiente ha incrementato la produzione di energia attraverso fonti rinnovabili. Al 2013 risultano installati circa 25 impianti fotovoltaici di diversa taglia anche se prevalentemente di tipo domestico. La potenza totale installata risulta pari a circa 310 kW cioè circa 0,15 kW di energia fotovoltaica pulita per ogni abitante. La media provinciale si attesta a circa 0,16 kW, quella campana a circa 0,1 mentre quella italiana a circa 0,3 kW.


Amministrazione


Nella primavera del 1994 il consiglio comunale di San Lorenzo Maggiore fu sciolto per infiltrazioni mafiose;[8] la successiva fase di commissariamento si protrasse per dodici mesi.[9]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1993 Giuseppe Francesco Iannotti Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1994 Emmanuele De Libero Partito Socialista Italiano Sindaco
1994 1995 Maria Rita Circelli Commissario
1995 2005 Emmanuele De Libero Alleanza Nazionale Sindaco
2005 2010 Angelo Fasulo Democratici di Sinistra Sindaco
2010 2017 Emmanuele De Libero Il Popolo della Libertà Sindaco
2017 in carica Carlo Giuseppe Iannotti Partito Democratico Sindaco

Sport


Il paese è dotato di un ottimo complesso sportivo costituito da un campo di calcio a 11 regolamentare per disputare gare di categoria superiore, da un campo di calcetto con manto sintetico e da un campo di basket. La struttura ospita attualmente due campionati di calcio di "Promozione" e 3ª categoria, in cui militano rispettivamente Sporting Guardia e Polisportiva Laurentina.

Viene praticata anche la corsa campestre. Ogni anno, si tiene una "storica" gara di corsa campestre in onore della Madonna SS della Strada. La gara ha una lunghezza di circa 6–9 km in funzione del percorso scelto con partenza dal centro di San Lorenzo Maggiore ed arrivo al convento di Contrada Piana.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2019.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Vigliotti, p. 12.
  5. Vigliotti, p. 31.
  6. Vigliotti, cap. IX.
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01134 presentata da SIMEONE ALBERTO (ALLEANZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 2 giugno 1994, su Dati Camera.it. URL consultato il 4 novembre 2019 (archiviato il 4 novembre 2019).
  9. Riepilogo per regione (PDF), su Avviso pubblico. URL consultato il 4 novembre 2019 (archiviato il 4 novembre 2019).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 220530917 · LCCN (EN) no2011184469 · GND (DE) 7841329-1
Portale Benevento: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Benevento

На других языках


[de] San Lorenzo Maggiore

San Lorenzo Maggiore ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 2036 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Benevento in Kampanien. Die Gemeinde liegt etwa 20 Kilometer nordwestlich von Benevent und gehört zur Comunità montana del Titerno. Der Calore Irpino begrenzt die Gemeinde im Süden.

[en] San Lorenzo Maggiore

San Lorenzo Maggiore is a town and comune in the province of Benevento, in the Campania region of southern Italy. It is a member of the Titerno Local Action Group.

[es] San Lorenzo Maggiore

San Lorenzo Maggiore es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Benevento, en la Campania, (Italia).

[fr] San Lorenzo Maggiore

San Lorenzo Maggiore est une commune de la province de Bénévent dans la région Campanie en Italie.
- [it] San Lorenzo Maggiore

[ru] Сан-Лоренцо-Маджоре

Сан-Лоренцо-Маджоре (итал. San Lorenzo Maggiore) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, подчиняется административному центру Беневенто.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии