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Troia (pron. Tròia, Tróië in pugliese) è un comune italiano di 6 665 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.

Troia
comune
Troia – Veduta
Troia – Veduta
Veduta notturna della concattedrale di Troia
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Foggia
Amministrazione
SindacoLeonardo Cavalieri (lista civica Democratici insieme) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate41°22′N 15°18′E
Altitudine439 m s.l.m.
Superficie168,25 km²
Abitanti6 665[1] (31-8-2022)
Densità39,61 ab./km²
FrazioniBorgo Giardinetto
Comuni confinantiBiccari, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Foggia, Lucera, Orsara di Puglia
Altre informazioni
Cod. postale71029
Prefisso0881
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT071058
Cod. catastaleL447
TargaFG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 964 GG[3]
Nome abitantitroiani
Patronosant'Eleuterio, sant'Urbano, san Ponziano, san Secondino, sant'Anastasio
Giorno festivo19 luglio
Cartografia
Troia
Troia – Mappa
Troia – Mappa
Posizione del comune di Troia nella provincia di Foggia
Sito istituzionale

Situata sulle pendici del Subappennino Dauno, a ridosso del Tavoliere delle Puglie, fino agli inizi del Novecento era spesso citata come Troja[4] o Troia di Puglia[5].


Storia


La cittadina ha antichissima fondazione, tanto che i ritrovamenti archeologici denotano che il centro fu fondato in epoca anteriore alle guerre puniche.[senza fonte] Prima di essere colonizzata dai Romani, la città era conosciuta come Aika (poi latinizzato in Aecae). Il centro ebbe un forte sviluppo socio-economico in epoca imperiale, quando si trovò ad essere attraversato dalla via Traiana nel tratto compreso fra i borghi di Aequum Tuticum e Herdonia. Fu in quell'epoca che venne istituita la diocesi di Eca ad opera dei tre vescovi Marco, Eleuterio (patrono di Troia) e Secondino.

L'antica Aecae andò distrutta a seguito delle invasioni barbariche, e solo nel 1019 rinacque col nome attuale per volere di Basilio Boioannes, catapano bizantino d'Italia, che la ribattezzò Troia in ricordo dell'antica città anatolica.[senza fonte] Un documento in lingua greca, redatto nello stesso anno 1019 da funzionari bizantini, attesta che la fondazione della nuova città avvenne ad opera di genti provenienti dalla contea di Ariano, e dunque dall'area appenninica[6]. Assediata dai Saraceni[senza fonte] e poi trasformata in roccaforte dai bizantini, Troia fu soggetta a numerosi assedi: da quello di Enrico II, a quello dell'imperatore Federico II di Svevia. La città sorgeva infatti in posizione strategica lungo la medievale via Francigena (erede della via Traiana e attestata in territorio di Troia nel Privilegium baiulorum imperialium del 1024[7]).

Nel 1093, Urbano II, il Papa delle crociate tenne il primo concilio di Troja, cui seguirono altri tre, rispettivamente nel 1115 (papa Pasquale II), nel 1120 (papa Callisto II) e nel 1127 (papa Onorio II). Nel 1462 vi si combatté la sanguinosa battaglia di Troia, nella quale gli Angioini furono duramente sconfitti dagli Aragonesi.

In epoca moderna la cittadinanza ebbe quali feudatari tra gli altri Perretto (o Pietro) De Andreis, Muzio Attendolo Sforza, Garzia Cavaniglia e Giovanni Cossa. Tra il 1501 e il 1504 venne infeudata a Giovanna di Trastámara e alla figlia Giovanna d'Aragona, già consorte di Ferdinando II di Napoli, ritornando nel demanio regio nel 1518 in seguito alla morte di quest'ultima. Tale parentesi di relativa autonomia sarebbe durata solo pochi anni, dal momento che la città, posta in vendita dal viceré Raimondo de Cardona, venne acquistata da Troiano Cavaniglia nel 1521, per poi passare sotto il controllo dei Di Capua conti di Altavilla fino al 1583, quando Giovanni di Capua la vendette per la somma di 59.400 ducati al conte di Gambatesa Ferrante Lombardo (1531-1594), esponente della famiglia Lombardo. Il Lombardo, espressione del nuovo ceto emergente nel regno legato alle attività bancarie, al commercio del grano e all'industria armentaria era nativo di Troia nonché uno dei personaggi più ricchi del regno. La città tuttavia accolse negativamente il nuovo feudatario, al punto che ottenne di liberarsi dal suo controllo e rientrare nel regio demanio il 15 ottobre 1585, riscattandosi mediante il pagamento di una somma pari a quella versata da Ferrante Lombardo. Venne tuttavia nuovamente concessa in feudo nel XVII secolo alla famiglia d'Avalos. Nel 1649 Francesco d'Avalos, gran cancelliere del Regno e mastro d'atti, ottenne da Filippo IV di Spagna il titolo di principe di Troia. La città sarebbe rimasta sotto il controllo della famiglia d'Avalos sino all'eversione della feudalità.

Il movimento repubblicano di matrice giacobina ebbe a Troia pochi aderenti e la città fu uno dei bastioni della rivolta antifrancese nel 1799, soffocata dal generale Guillaume Philibert Duhesme, aprendo le porte senza resistenza all'armata sanfedista del cardinale Ruffo.

Durante la spedizione dei Mille e la conseguente unificazione dell'Italia, nel 1860, Troja insorse contro i nuovi occupanti e i sabaudi per piegarla sistemarono diversi cannoni nelle strade per domarne gli spiriti patriottici.[8]


Citazioni


Di Antonio Salandra si narra che alcuni parlamentari del periodo prefascista fossero soliti dileggiarlo rivolgendosi a lui con frasi volutamente equivoche del tipo “come ha testé affermato l’illustre figlio di Troia…”. E sempre si narra che egli fosse solito rispondere con un invece poco ambiguo “ciò che per me fu patria, per voi è madre!”.[9]


Monumenti e luoghi d'interesse


La banconota da 5.000 lire con Antonello da Messina, emessa dal 1979 al 1983. Si nota, sul verso, in alto a destra il rosone presente sulla facciata della concattedrale di Troia.
La banconota da 5.000 lire con Antonello da Messina, emessa dal 1979 al 1983. Si nota, sul verso, in alto a destra il rosone presente sulla facciata della concattedrale di Troia.

La cittadina custodisce numerosi tesori artistici, tra i quali si distingue la concattedrale (fondata nel 1093), in stile romanico, con il suo rosone ad undici raggi. Rosone che era presente nel verso, nell'angolo superiore destro, delle vecchie banconote da 5.000 lire, emessa dal 1979 al 1983 (4ª serie con l'effigie di Antonello da Messina).


Architetture religiose



Architetture civili



Altro


La taverna Cancarro è situata fuori dal centro abitato lungo il tratturello Camporeale-Foggia che fino agli inizi del Settecento costituiva un collegamento fondamentale tra Campania e Puglia; nei pressi sono visibili i ruderi dell'altrettanto antica masseria Cancarro. A seguito di esplorazioni archeologiche è emerso che in tempi lontani vi erano in questo luogo anche una chiesa e un'ampia area sepolcrale[11].


Società



Evoluzione demografica


La concattedrale di Troia in una stampa antica
La concattedrale di Troia in una stampa antica
Santuario della Madonna Mediatrice
Santuario della Madonna Mediatrice

Abitanti censiti[12]


Lingue e dialetti


Il dialetto troiano, parlato nel territorio comunale, è una variante del dialetto dauno-irpino, appartenente al gruppo dei dialetti italiani meridionali.


Religione


La ampia maggioranza della popolazione troiana professa la religione cristiana nella confessione cattolica.

La diocesi di Troia, erede dell'antichissima diocesi di Eca, a partire dal 1986 fu aggregata alla diocesi di Lucera-Troia con le seguenti zone pastorali[13]:


Tradizioni e folclore



Cultura


Troia può fregiarsi della bandiera arancione, riconoscimento turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano.[14]


Musei



Geografia antropica


Il centro abitato di Troia mostra una conformazione assai stretta e allungata, dovuta al fatto che la cittadina sorse lungo un antico tracciato, il tratturello Camporeale-Foggia, che ha rappresentato la principale via di comunicazione tra Campania e Puglia fino al Settecento, quando venne aperta al transito la via regia delle Puglie (corrispondente all'attuale strada statale 90 delle Puglie). Tanto il tratturello (erede dell'antica via Traiana e della medievale via Francigena[7]) quanto il centro abitato (sorto sulle ceneri dell'antica Eca) corrono su una dorsale collinare pressoché rettilinea (con direttrice sudovest-nordest) compresa tra il torrente Celone a nord-ovest e l'ampia valle del Cervaro a sud-est.


Economia


Il panorama economico di Troia è tuttora essenzialmente agricolo, legato alla tradizionale coltivazione di grano duro e alle produzioni di olio extra vergine di oliva e di vino (uva di Troia). Notevole è la produzione di olio extra vergine di oliva, favorita dal clima relativamente fresco, asciutto e ventilato che ostacola lo svilupparsi di quegli insetti che sovente colpiscono l'ulivo, come la mosca olearia. La cultivar maggiormente presente è l'Ogliarola troiana, che dà oli dolci a bassa acidità con un fruttato di mandorla che va dal leggero al medio. La produzione di vino, del tipo nero di Troia, è quantitativamente limitata. Nel settore dell'artigianato Troia è nota per l'arte della liuteria.[16]


Infrastrutture e trasporti


Il comune è raggiungibile dalla strada statale 90 Foggia-Napoli oppure, in alternativa, dalla strada statale 17 Foggia-Campobasso. La strada provinciale 115 consente invece il collegamento diretto con il capoluogo della provincia.


Ferrovie


Dal 1867 al 2007 il territorio comunale era servito dalla stazione di Troia-Castelluccio Sauri posta sulla Napoli-Foggia, chiusa a seguito della scarsa affluenza dei passeggeri.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 marzo 1989 28 agosto 1990 Adolfo Scrima Democrazia Cristiana Sindaco [17]
28 agosto 1990 22 novembre 1993 Ponziano Marasco Democrazia Cristiana Sindaco [17]
25 novembre 1993 17 novembre 1997 Domenico La Bella Partito Democratico della Sinistra Sindaco [17]
17 novembre 1997 15 febbraio 1999 Domenico La Bella centro-sinistra Sindaco [17]
15 febbraio 1999 14 giugno 1999 Michele Di Bari Comm. straordinario [17]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Lorenzo Bonghi lista civica Sindaco [17]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Edoardo Beccia lista civica Sindaco [17]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Edoardo Beccia lista civica Sindaco [17]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Leonardo Cavalieri lista civica Sindaco [17]
27 maggio 2019 in carica Leonardo Cavalieri lista civica Sindaco [17]

Sport


Attualmente la squadra di calcio del G.S.Troia milita nel campionato regionale di Prima Categoria girone A, mentre la squadra di pallavolo Silver Sun Ecana milita in prima divisione. La società di calcio a 5 nel campionato regionale di Serie C2 è l’A.S.D. Futsal Troia. La Stella Azzurra Troia milita invece nel campionato provinciale di terza categoria.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. L'impiego del grafema j per indicare l'approssimante palatale, oggi desueto, è stato frequente nella lingua italiana. L'uso della grafia Troja è pertanto frequente in numerose opere letterarie del passato. Si veda ad esempio l'Istoria civile del regno di Napoli di Pietro Giannone, a pag. 24 - Istoria civile del regno di Napoli - Pietro Giannone - Google Libri Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.
  5. Troia di Puglia, in Enciclopedia dell'arte antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  6. Gianfranco Stanco, Gli statuti di Ariano, Ariano Irpino, Centro europeo di studi normanni, 2012, p. 11, ISBN 978-88-98028-08-5.
  7. Centro Studi Romei, La via Appia Traiana nel Medioevo (PDF), su Renato Stopani (a cura di), Vie Francigene del Sud, 1992, p. 4. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato l'11 ottobre 2013).
  8. Nicola Beccia, Cronistoria di Troja
  9. Troia è la mia città, su Il gazzettino del viaggiatore. URL consultato il 31 agosto 2018 (archiviato il 31 agosto 2018).
  10. Conosci l'Italia. Volume VIII. L'arte del medioevo. Dalle Catacombe alle cattedrali romaniche, Touring Club Italiano, Milano 1964, p
  11. Università degli studi di Foggia, su Fair. URL consultato il 14 marzo 2018 (archiviato il 14 marzo 2018).
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. Diocesi di Lucera Troia - notizie, calendario eventi e incontri, su diocesiluceratroia.it. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato il 1º marzo 2018).
  14. Troia, su Bandiere arancioni. URL consultato il 16 luglio 2021.
  15. Redazione, Museo del Tesoro della Cattedrale di Troia, su museionline.info. URL consultato il 2 agosto 2019 (archiviato il 2 agosto 2019).
  16. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 12.
  17. Copia archiviata, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2017).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Troia (Apulien)

Troia ist eine italienische Gemeinde mit 6985 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Foggia in Apulien, 17 km südlich von Lucera. Die Stadt liegt nahe der antiken Straße von Benevento nach Brindisi auf einer Bergkuppe südwestlich von Foggia, von der aus die Ebene des Tavoliere übersehen werden kann.

[en] Troia, Apulia

Troia (also formerly Troja; Foggiano: Troië; Ancient Greek: Αῖκαι, romanized: Aîkai; Latin: Aecae) is a town and comune in the province of Foggia and region of Apulia in southern Italy.

[es] Troia

Troia es una localidad y comune italiana de la provincia de Foggia, región de Apulia, con 7.414 habitantes.[5] Está situada sobre los montes Daunos. Es sede del distrito escolástico y de distrito sanitario.

[fr] Troia

Troia est une commune de la province de Foggia dans les Pouilles en Italie.
- [it] Troia (Italia)

[ru] Троя (Апулия)

Тро́я (итал. Troia) — коммуна в Италии, располагается в регионе Апулия, в провинции Фоджа.



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