world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Pergine Valsugana (/ˈpɛrʤine valsuˈgana/; Pèrzen o Pèrzem[5] in dialetto trentino) è un comune italiano di 21 485 abitanti[2] della provincia di Trento, il terzo per popolazione dopo il capoluogo e Rovereto.

Pergine Valsugana
comune
Pergine Valsugana – Veduta
Pergine Valsugana – Veduta
Panorama di Pergine Valsugana ed il lago di Caldonazzo dalla frazione di Buss
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoRoberto Oss Emer (lista civica) dal 2013 (3º mandato dal 22-9-2020 [1])
Data di istituzione16-10-1920
Territorio
Coordinate46°04′N 11°14′E
Altitudine482 m s.l.m.
Superficie54,33 km²
Abitanti21 485[2] (31-10-2021)
Densità395,45 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAltopiano della Vigolana, Baselga di Piné, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Civezzano, Fornace, Frassilongo, Levico Terme, Novaledo, Sant'Orsola Terme, Tenna, Trento, Vignola-Falesina
Altre informazioni
Cod. postale38057
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022139
Cod. catastaleG452
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 147 GG[4]
Nome abitantiperginesi o perzenaitri
PatronoNatività di santa Maria Vergine
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Pergine Valsugana
Pergine Valsugana – Mappa
Pergine Valsugana – Mappa
Posizione del comune di Pergine Valsugana
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Sede della Comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol, allo sbocco della Valle del Fersina e all'inizio della Valsugana, la cittadina è dominata dallo storico Castel Pergine.


Geografia fisica



Territorio


La città è situata nel medio Trentino, alla sinistra orografica dell'Adige, a 490 m s.l.m. e a 12 km a est di Trento. Il comune di Pergine Valsugana, che si estende su una superficie di 5439 ettari circa, occupa la vasta conca ai piedi del colle Tegazzo e il fondovalle del torrente Fersina. A occidente è dominata dal Monte Marzola (1738 m s.l.m.) e dal Monte Celva (1000 m s.l.m.) con il Cimirlo verso Trento, a sud-ovest dalla Vigolana (Becco di Filadonna, 2150 m s.l.m.), a sud-est dalla Panarotta (2002 m s.l.m.), a est dal Monte Orno o Montagna Grande (1538 m s.l.m.) (una volta chiamata così per la sua altezza in termini prospettici), a nord-est dal Gronlait (2383 m s.l.m.) e dal Fravort (2347 m s.l.m.) Infine a nord-ovest si possono scorgere in lontanza le cime della catena del Brenta (cima Tosa 3173 m s.l.m.) e la Paganella (2125 m s.l.m.), sempre in lontananza, ma a sud, si può scorgere il Pizzo di Levico, sulla sommità del quale svetta Forte Vezzena.

Il torrente Fersina nasce dal lago di Erdemolo, posto sopra Palù del Fersina a 2036 m nella catena del Lagorai e si snoda fino a Trento, per poi sfociare nel fiume Adige.

Il lago di Caldonazzo (profondità massima 49 m) si trova a sud della cittadina; appartiene al perginese dalla frazione di San Cristoforo al Lago (suo inizio) fino all'altezza della frazione di Valcanover. Il resto del lago appartiene ad altri comuni; dal lago di Caldonazzo nasce il fiume Brenta.

Altri laghi situati nel perginese sono il lago di Costa, il lago Pudro, il lago di Canzolino e il lago di Madrano. Il lago Pudro, che fa parte della rete natura 2000, ha una superficie di circa 13 ettari e si caratterizza dalla presenza di animali strettamente legati all'acqua, scomparsi in fondovalle a causa delle bonifiche.[6] Nel 1948, venne rinvenuta ai margini della palude del lago di Pudro una spada a manico pieno con pomo a coppa finemente decorata e fatta risalire al X secolo a.C.. Fino al 1989, presso tale lago vi era un'intensa attività di sfruttamento per l'estrazione della torbiera.[7]

Esistono poi piccoli corsi d'acqua, affluenti del Fersina.


Clima


Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 1,4 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +22,6 °C.

Le precipitazioni medie annue superano i 900 mm, distribuite mediamente in una novantina di giorni, con un picco nella tarda primavera e in estate e un minimo relativo invernale[8].

Classificazione climatica: zona F, 3147 GG


Origini del nome


Esistono numerose ipotesi sull'origine del toponimo: nel Settecento si avanzò l'ipotesi che derivi dal nome del torrente Fersina; infatti esso deriverebbe da ferrugo o ferri sinus, perché il torrente attraversa una zona ricca di miniere di ferro; sempre dal nome del torrente, ci sarebbe stato il passaggio a Persina e poi a Pergine; ma tale ipotesi si ritiene ormai superata. Altre ipotesi spiegano che Pergine è una forma locativa di pergo, luogo elevato: perg, forse parallelo di Berg (monte). Un'altra ritiene che il nome della città derivi da pyrgus, da cui l'italiano pergamo e pergus, poggio. Recentemente si preferisce la derivazione da colle-altura, collegata all'esistenza di un fortilizio. Alcuni, però, si rifanno agli studi sul toponimo Pergine Valdarno, in provincia di Arezzo: nel secolo scorso si faceva risalire il nome ad una lingua primitiva, probabilmente quella dei Liguri, i quali avrebbero influenzato il mondo degli Etruschi. Verso la metà del nostro secolo si ipotizzò che Pergine derivi dal termine perga-parga, che significa fienile, capanna. Alcuni studiosi invece ritengono che i toponimi con suffisso -ine siano di origine orientale[senza fonte] [senza fonte]


Storia



Preistoria


Il territorio di Pergine era abitato già in epoca preistorica dai Reti; insediamenti abitativi sono stati trovati nelle colline del perginese, in particolare ai Montesei di Serso. Non sono però esclusi insediamenti di fondo valle. Non è escluso inoltre che il probabile castelliere romano, che doveva sorgere sul colle del Tegazzo, fosse ancora più antico, di epoca Retica.


Età Romana


Con la guerra retica (I secolo a.C.) il territorio del perginese entrò a far parte dei territori di Roma. In particolare Pergine, con tutta la valsugana, faceva parte del Municipio romano di Feltre. Venne costruita perciò la via militare Claudia Augusta Altinate, che partiva da Altinum (ovvero Altino, nei pressi dell'odierna Venezia), attraversava la Valsugana, e passando per la piana di Pergine (ancora spoglia di edifici), arrivava fino a Tridentum (attuale Trento). Non sono esclusi però possibili insediamenti e infrastrutture sorti attorno alla via militare nella piana del perginese (se non un vero e proprio borgo), infatti stazioni di cambio dei cavalli e locande per il ristoro e il pernottamento sorgevano a intervalli regolari lungo le strade; non di rado attorno a queste strutture si sviluppano delle vere e proprie città. Si presume, inoltre, l'esistenza di un castelliere romano (o addirittura preromano poi utilizzato e forse modificato dagli stessi Romani) sulla collina dove ora sorge il castello di Pergine, questo era un luogo altamente strategico che permetteva di controllare i movimenti nell'Alta Valsugana. La stradina che collega le frazioni di Vigalzano e Costa è probabilmente quanto resta dell'antica via militare.


Medioevo


Castel Pergine
Castel Pergine
Castel Pergine - Il mastio del castello, la parte più antica del castello
Castel Pergine - Il mastio del castello, la parte più antica del castello
Una delle torri di cinta
Una delle torri di cinta

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente Pergine divenne parte del ducato longobardo di Trento, fino alla dominazione dei Franchi.

Si può parlare con sicurezza di Pergine come centro urbano, però, solo nel Medioevo, quando il 26 febbraio 845 appare per la prima volta in un documento il nome del paese; e quando il 13 luglio 1183 venne creata la comunità di Pergine e la chiesa pievana.

Nel 1027 nasceva il Principato vescovile di Trento di cui facevano parte anche i territori del perginese. Ecclesiasticamente però era compreso nel vescovado di Feltre.

Nel 1347-49 Pergine faceva ancora parte del principato Vescovile di Trento, ma i principi-vescovi non poterono prendere possesso di questa sede perché i Tirolesi, vantando dei diritti, volevano appropriarsene. Si chiese quindi aiuto ai Signori di Padova che presidiarono il castello di Pergine. I conti del Tirolo però non tardarono a rispondere e assediarono il castello di Pergine. Tutto finì il 9 ottobre 1356 con la firma della Pace che sanciva il passaggio di questo territorio ai Tirolesi.

In quest'epoca il territorio del perginese era diviso amministrativamente in sette gastaldie: Pergine con Zivignago, Valar, Valderban e Masetti; Madrano con Vigalzano e Nogaré; Viarago con Serso, Canezza, Portolo, Mala e Sant'Orsola; Frassilongo con Roveda; Vignola con Falesina, Ischia e Tenna; Castagné; Susà con Costasavina, Roncogno e Canale.


Rinascimento


Nel 1525 Pergine fu protagonista di un'insurrezione contadina conosciuta con il nome di guerra rustica. Nel XVI secolo Pergine era centro di una fiorente attività mineraria e sede dell'Ufficio Minerale, creato da Massimiliano d'Asburgo.

Nel 1531 Pergine, insieme ad altri territori limitrofi, tornò a far par parte del Principato Vescovile di Trento. Questo accadde grazie ad un accordo tra il vescovo Bernardo Clesio e i conti del Tirolo. Questo accordo sanciva che i Tirolesi cedevano al Principato i diritti su questi territori, compreso Pergine. In cambio, però, ricevevano dal principe-vescovo i diritti sui territori di Bolzano.


Dal XVIII secolo al XIX secolo


Nel 1786 la giurisdizione ecclesiastica di Pergine passò dalla diocesi di Feltre alla diocesi di Trento.

Nel 1807 vennero abolite le vecchie suddivisioni amministrative autonome e sostituite con i Comuni. Nel 1815, dopo il periodo napoleonico, quello bavarese e quello del francese Regno d'Italia, Pergine, insieme all'ex Principato vescovile, passò nelle mani dell'Austria e venne aggregato alla provincia Tirolese. Sempre nel corso dell'Ottocento si affermò l'industria serica che perse importanza prima della fine del secolo.

Nel territorio tirolese furono ipotizzati due manicomi: un primo si realizzò nel 1830 a Hall in Tirol presso Innsbruck da 75 posti letto, mentre un secondo doveva essere realizzato tra Trento e Rovereto per il Tirolo italiano.[9] Dapprima nel 1850 il medico Francesco Saverio Proch, e successivamente nel 1864, monsignor Andrea Strosio di Rovereto sostennero la costruzione di una struttura trentina. Solamente il 12 ottobre 1874 questi appelli furono recepiti, e si iniziò a cercare il luogo migliore, e lo si trovò presso il maso San Pietro di Pergine il 17 aprile 1877.[10] La sua costruzione fu affidata all’impresa edile di Cesare Scotoni di Trento, mentre gli ingegneri Karl Lindner e Alfredo Riccabona furono nominati rispettivamente direttore e ispettore dei lavori. La prima pietra fu posta il 20 marzo 1879 e utilizzando circa 330 operai il 19 settembre 1882 fu inaugurato. L'edificio aveva una pianta ad "E", e a fine secolo poteva ospitare 240 malati.

L'attuale via Tomaso Maier, era un tempo denominata "Contrada Taliana", in contrapposizione alla "Contrada Todesca" (via Cesare Battisti - Marcadel).

Questa denominazione fu adottata nel '500, e ricorda la presenza dei due distinti gruppi linguistici, italiano e tedesco, creatisi a seguito dell'attività mineraria

(dal XV al XIX secolo) svolta nelle vicinanze [11]


XX secolo


Durante la prima guerra mondiale (1914-1918) il manicomio divenne un ospedale militare, spostando i malati mentali in strutture più interne all'Impero. Nella frazione di Ciré si trovò invece l'aeroporto di Cirè, forse il più importante aeroporto militare della k.u.k. Luftfahrtruppen (Imperial-Regia Aviazione) in Trentino durante la Grande Guerra, dove operarono due famose squadriglie dell'I.R. Aviazione, la Flik 24 e la Flik 55J con tre dei più famosi assi della aviazione austro-ungarica: Josef von Maier e Julius Arigi nonché Josef Kiss. Finita la guerra, Pergine entrò a far parte del Regno d'Italia, creato dai Savoia; fino ad allora era sotto il dominio (insieme a tutta la regione) dell'Impero austro-ungarico.

Nel 1928 13 comuni furono annessi a quello di Pergine creando un nuovo comune: Pergine Valsugana.

Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945) Pergine Valsugana fu occupata dai tedeschi. La legge n. 124124, del 21 agosto 1939, in materia di opzioni e dai successivi accordi italo-tedeschi sul cambio di cittadinanza, fece sì che il 26 maggio 1940 un convoglio formato da 299 malati di origine e lingua tedesca residenti o domiciliati a Pergine partirono in direzione dell'Ospedale psichiatrico di Zwiefalten in Germania, e da li smistati fra gli ospedali di Schussenried e Weissenau, dove anche a causa del programma di purificazione della razza denominato Aktion T4, molti trovarono la morte.[12][13] La cittadina fu liberata dalle truppe alleate al termine del conflitto.

Nel 1955 si staccarono dal comune le cittadine di Vignola e Falesina creando la conformazione attuale del comune.

Sempre nella storia recente di Pergine assunse massima importanza la presenza dell'ospedale psichiatrico, costruito durante il periodo austro-ungarico per i pazienti di lingua italiana del Tirolo e poi divenuto l'ospedale psichiatrico della regione Trentino-Alto Adige. La sua importanza da un punto di vista economico e sociale si accrebbe, fino ad raggiungere negli anni settanta 2.500 pazienti e 1.200 dipendenti. La sua importanza e le sue dimensioni andarono esaurendosi dopo la legge Basaglia (1978). La memoria dell'Ospedale Psichiatrico viene tenuta viva dal festival Sentieri Paralleli, organizzato dall'associazione EXOP (ex ospedale psichiatrico).


Simboli



Stemma

La parte superiore dello stemma del comune di Pergine rappresenta una P gotica, dorata su sfondo rosso, che indica la iniziale del nome del paese. La parte sottostante, invece, rappresenta il torrente Fersina (striscia blu) circondato dalle sue sponde (strisce verdi).


Gonfalone

Il gonfalone del comune di Pergine è un drappo di tessuto di colore bianco e rosso a strisce verticali al cui centro troneggia lo stemma del comune di Pergine. Sotto lo stemma è presente l'iscrizione a lettere maiuscole dorate: «Comune di Pergine Valsugana»


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Chiese

Chiesa dei padri Francescani con fontana Saliente, sullo sfondo a destra si può notare il monumento ai caduti
Chiesa dei padri Francescani con fontana Saliente, sullo sfondo a destra si può notare il monumento ai caduti

Cappelle


Croci

Croci di marmo come quella del Tegazzo, ma più piccole, si trovano:


Capitelli Votivi

Capitello dei Cerri
Capitello dei Cerri
Capitello votivo di Fornaci
Capitello votivo di Fornaci

Capitelli votivi sono inoltre sparsi per le frazioni e le località di Pergine.


Altri edifici


Architetture civili


Ex filanda Chimelli
Ex filanda Chimelli
Il Municipio
Il Municipio
Palazzo Montel
Palazzo Montel

Palazzi e edifici

Palazzo Cerra
Palazzo Cerra
Centro intermodale di Pergine, stazione ferroviaria. Le fermate degli autobus si trovano sul retro dell'edificio. A fianco del Centro Intermodale si può notare la vecchia stazione
Centro intermodale di Pergine, stazione ferroviaria. Le fermate degli autobus si trovano sul retro dell'edificio. A fianco del Centro Intermodale si può notare la vecchia stazione

Nel centro storico di Pergine e nelle immediate vicinanze sono presenti inoltre numerosi edifici rinascimentali, settecenteschi e ottocenteschi adibiti ad uso abitativo.


Luoghi e vie

Portici di via Maier
Portici di via Maier

Monumenti

Monumento ai caduti di tutte le guerre
Monumento ai caduti di tutte le guerre

Fontane

Fontana Saliente
Fontana Saliente

Da ricordare anche l'ormai abbattuta fontana del Mercurio, quest'ultima era stata eretta all'ingresso del quartiere di Borgo nuovo.

Altre fontane di minor interesse artistico sono presenti nel perginese:


Ponti

È lecito supporre l'esistenza di un ponte di epoca romana, visto che la via militare che partiva da Altino e arrivava a Trento lungo la valsugana incontrava in questa zona il torrente Fersina. Questo ponte probabilmente si trovava all'altezza della chiusa di Canezza, al Croz del Ciùs. Di questo ponte però non è stata trovata traccia, né si sa se era di muratura, di legno o costruito con barche.

Durante il Medioevo i ponti sul Fersina erano una questione problematica, infatti erano dei piccoli ponti adatti al passaggio di persone a piedi o con piccoli carri, nei casi di alluvione questi piccoli ponti venivano spazzati via, l'attraversamento era possibile solo per i pedoni che scendevano sul letto del torrente tramite una rampa e giungevano all'altra riva tramite una passerella di fortuna. È probabile che solo il ponte che consentiva il collegamento a Trento era mantenuto nella maggior efficienza possibile; questo ponte si trovava dove ora si trova Ponte Regio.

Solo dal XX secolo furono costruiti ponti più efficienti, probabilmente edificati dove sorgevano quelli medioevali:

Inoltre si trovano dei ponti nelle frazioni di Pergine, i più importanti:

Altri ponti permettono il passaggio sui numerosi rivi che si trovano nelle frazioni, ma per la loro descrizione si rimanda alle pagine delle relative frazioni.


Architetture militari


Castel Pergine
Castel Pergine

Castelli


Fortificazioni

Questi ultimi quattro, anche se non propriamente di Pergine, sono stati menzionati per la loro posizione di confine[15].


Siti archeologici



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[16]


Lingue e dialetti


Buona parte della popolazione fa ampio uso del dialetto trentino, nella variante perginese.

Stando al censimento del 2011, il 98.4% della popolazione è di lingua italiana, l'1.2% è di lingua mochena (238 residenti nelle frazioni all'inizio della Valle dei Mocheni), lo 0.2% di lingua cimbra e lo 0.2% di lingua ladina.[17]


Religione


La maggioranza dei perginesi è di religione cattolica romana. Il 13 luglio 1183 venne nominata la comunità di Pergine con la relativa chiesa pievana della Natività di Maria ed è suddivisa in 24 parrocchie, se si contano le numerosi frazioni di Pergine[18]. Nel borgo è presente invece una sola parrocchia.


Cultura



Teatri


A Pergine sono presenti i seguenti teatri:


Istruzione



Biblioteche


Ricerca


Musei


Eventi


Dal 1979 si svolge il Pergine Festival.[19]


Geografia antropica



Suddivisioni storiche


Pergine era diviso amministrativamente in sette gastaldie:

  1. Borgo di Pergine, Zivignago, Valar, Valderban, Masetti.
  2. Madrano, Vigalzano, Nogaré.
  3. Viarago, Serso, Canezza, Portolo, Mala, Sant'Orsola.
  4. Frassilongo, Roveda.
  5. Vignola, Falesina, Ischia, Tenna.
  6. Castagné.
  7. Susà, Costasavina, Roncogno, Canale.

Il Borgo era suddiviso in:


Suddivisioni amministrative


Pergine non è diviso in circoscrizioni, tutte le decisioni amministrative sono demandate al comune.


Frazioni e località


Il comune di Pergine, oltre al territorio del borgo, è composto da frazioni e località. La differenziazione tra frazioni e località è stata introdotta per via della loro estensione[20].

È da tener presente che praticamente la metà della popolazione del comune di Pergine Valsugana risiede nelle sue frazioni.


Economia


Pergine è una città a carattere terziario con una discreta attività industriale nella zona industriale, situata nella parte nord della città, e una vasta attività agricola (mele, uva, ciliegie, piccoli frutti in genere) nelle campagne della periferia. Molto importante è anche il turismo (culturale, sportivo ed escursionistico). Il settore tradizionalmente più ricco e redditizio è il commercio (si veda la zona centrale della città e la zona dei centri commerciali a Pergine Nord). Nel settore dell'artigianato è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti.[21] Sono significative anche la produzione di sculture e l'attività di intagli.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Pergine è situata sull'asse viario della Valsugana (Strada statale 47 della Valsugana).


Ferrovie


A Pergine passa la ferrovia della Valsugana, che permette veloci collegamenti verso nord-ovest: (Trento) e verso sud-est: (Venezia), la stazione di Pergine è stata presa a modello per la realizzazione di una stazione del sistema Rivarossi. Nel comune di Pergine Valsugana risiedono anche le stazione di San Cristoforo al Lago-Ischia, situata nell'omonima frazione, e la stazione di Roncogno, situata nell'abitato di Roncogno (ormai abbandonata).


Mobilità urbana


Il trasporto urbano costituito da 8 linee (attivato nell'aprile 2008) ed extraurbano sono gestiti dalla società Trentino trasporti.

A Pergine è inoltre attivo un servizio di taxi.


Amministrazione


Dati aggiornati a maggio 2015[22].

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1957 Antonio Piva Sindaco
1957 1971 Achille Fruet Sindaco
1971 1976 Luciano Fruet Sindaco
1976 1979 Mario Zampedri Sindaco
1979 1990 Adriano Crivellari Sindaco
1990 1995 Luciano Fruet Sindaco
1995 2000 Renzo Anderle Sindaco
2000 2005 Renzo Anderle Civica Margherita Sindaco
2005 9 novembre 2008 Renzo Anderle Pergine Insieme per l'Ulivo Sindaco
24 settembre 2008 3 maggio 2009 Marco Osler UpT - PATT Sindaco
3 maggio 2009 15 febbraio 2013 Silvano Corradi UpT Sindaco
15 febbraio 2013 giugno 2013 Marina Taffara PD Sindaco
giugno 2013 in carica Roberto Oss Emer Lista Civica "Per Pergine" Sindaco Riconfermato nelle elezioni comunali del 10-24 maggio 2015 e poi alle elezioni del 21 settembre 2020.

Gemellaggi



Altre informazioni amministrative



Politica

A partire dal secondo dopoguerra Pergine venne retta da governi guidati dalla Democrazia Cristiana. Dopo lo scandalo di tangentopoli nacque quella che viene definita seconda repubblica. Da questo periodo in poi la città venne sempre governata da una Coalizione di Centro Sinistra, fino al 2013, quando vinse la Lista Civica guidata da Roberto Oss Emer.


Variazioni

La denominazione del comune fino al 1928 era Pergine. La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Canezza, Castagnè, Costasavina, Falesina, Ischia, Madrano, Nogaré, Roncogno, Serso, Susà, Viarago, Vigalzano e Vignola; nel 1929 distacco della frazione Mala, aggregata al comune di Sant'Orsola (ora Sant'Orsola Terme) (Censimento 1921: pop. res. 260); nel 1955 distacco di territori degli ex-comuni di Falesina e Vignola, eretti in unico comune autonomo con denominazione Vignola-Falesina (Censimento 1951: pop. res. 213).[24]


Sport


Le principali società sportive sono l'A.S. Hockey Pergine (hockey), l'A.S.D. Basket Pergine (pallacanestro) e l'A.S. Fersina Perginese (calcio).


Impianti Sportivi



Location cinematografica



Note


  1. https://www.comune.pergine.tn.it/Amministrazione/Politici/Oss-Emer-Roberto#page-content
  2. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  6. Sito Rete Natura 2000, codice IT 3120040
  7. Tabella posta in sito
  8. dati sul clima di Pergine da meteo trentino, selezionare la località e l'anno:
  9. C. Marzi, B. Bolognani, Origine ed evoluzione dell'Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana nel contesto sociale e culturale dell'Alta Valsugana e del Trentino, in “Alta Valsugana. Notiziario bimestrale del C4”, 1987, n. 30.
  10. ACP, “Protocolli di sessione della Rappresentanza comunale annate 1873-1877”, seduta del 2 aprile 1875, cc. 63v-65r
  11. visitvalsugana.it, https://www.visitvalsugana.it/it/scopri-la-valsugana/cultura/palazzi-storici-in-trentino/via-tommaso-maier-pergine_2240_ida/.
  12. V. Perwanger, G. Vallazza (a cura di), Atti del convegno Follia e pulizia etnica in Alto Adige (Bolzano 10 marzo 1995), Pistoia 1998.
  13. F. Scarpato, A. Scartabellati, Il discorso eugenetico della psichiatria italiana: dagli inutili alla vita ad una dannosa sottoumanità?, in Archivio trentino. Rivista di studi sull'età moderna e contemporanea, 2003, n. 2, pp. 75-99;
  14. Pergine Valsugana - Campane prima e dopo, su youtube.com
  15. Fortezze in Trentino Archiviato il 27 dicembre 2008 in Internet Archive.
  16. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  17. 15º Censimento della popolazione e delle abitazioni Rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra (PDF), su statistica.provincia.tn.it.
  18. parrocchie di Pergine dal sito dell'arcidiocesi di Trento Archiviato il 2 marzo 2008 in Internet Archive.
  19. Pergine Festival, su Pergine Festival. URL consultato il 30 luglio 2019.
  20. Le frazioni e le località di Pergine Copia archiviata, su comune.pergine.tn.it. URL consultato il 17 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2009).
  21. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
  22. Dati sull'amministrazione locale dal sito del comune di Pergine:
    e dati sulle elezioni comunali per anno in Trentino-Alto Adige
    [collegamento interrotto], e in Trentino Provincia Autonoma di Trento - Elezioni
  23. Nicola Guarnieri, Gemellaggio in nome di Serra (PDF), in l'Adige, pag. 45, venerdì 13 settembre 2013, 13 settembre 2013, p. 45 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
  24. Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 143105454 · GND (DE) 4115901-9 · J9U (EN, HE) 987007557417805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83131498
Portale Trentino-Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Trentino-Alto Adige

На других языках


[de] Pergine Valsugana

Pergine Valsugana (deutsch veraltet Persen oder Fersen im Suganertal) ist eine Stadtgemeinde mit 21.548 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Trient.

[en] Pergine Valsugana

Pergine Valsugana (Pèrzen in local dialect, German: Fersen im Suganertal) is a comune (municipality) in Trentino in the northern Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol, located about 9 kilometres (6 mi) east of Trento.

[es] Pergine Valsugana

Pergine Valsugana (pronunciación: /ˈpɛrʤine valsuˈgana/) es una localidad y comune italiana de la provincia de Trento, región de Trentino-Alto Adigio.

[fr] Pergine Valsugana

Pergine Valsugana est une commune italienne d'environ 21 000 habitants située dans la province autonome de Trente dans la région du Trentin-Haut-Adige dans le nord-est de l'Italie.
- [it] Pergine Valsugana

[ru] Перджине-Вальсугана

Перджине-Вальсугана (итал. Pergine Valsugana /ˈpɛrʤine valzuˈgana/, по-трентински Pérzen / Pérgen) — коммуна в Италии, располагается в провинции Тренто области Трентино-Альто-Адидже, центр сообщества Альта-Вальсугана-э-Берснтоль.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии