Trivero (Tërvé o Trivé in piemontese) è stato un comune italiano sparso di 5.508 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte, la cui casa municipale si trovava in frazione Ronco.
Trivero ex comune | |||
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Veduta | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Piemonte | ||
Provincia | Biella | ||
Amministrazione | |||
Data di soppressione | 31-12-2018 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°40′N 8°10′E | ||
Altitudine | 739 m s.l.m. | ||
Superficie | 29,47 km² | ||
Abitanti | 5 508[1] (30-11-2018) | ||
Densità | 186,9 ab./km² | ||
Frazioni | vedi elenco | ||
Comuni confinanti | Camandona, Caprile, Crevacuore, Curino, Mezzana Mortigliengo, Mosso, Portula, Pray, Scopello (VC), Soprana, Strona, Vallanzengo, Valle Mosso, Valle San Nicolao | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13835 | ||
Prefisso | 015 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 096070 | ||
Cod. catastale | L436 | ||
Targa | BI | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 182 GG[3] | ||
Nome abitanti | triveresi | ||
Patrono | santi Quirico e Giulitta | ||
Giorno festivo | 16 giugno | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Mosso, Soprana e Valle Mosso per dare vita al nuovo comune di Valdilana.
È un importante centro laniero ed è porta di accesso per la strada panoramica che attraversa l'Oasi Zegna.
Nel Medioevo Trivero appartenne per lungo tempo ai vescovi di Vercelli. Nel XIV secolo la zona fu coinvolta dagli scontri tra i seguaci di Fra Dolcino e le truppe vescovili e feudali, che la stoncarono nel sangue catturando Dolcino sul Monte Rubello, a nord del paese. Nel 1379 Terivero entrò a far parte, assieme a buona parte del Biellese, dei domini dei Savoia. Nel 1798 vi venne eretto l'albero della libertà.[4] Il 1º gennaio 2019 Trivero è stato fuso con i comuni di Mosso, Soprana, e Valle Mosso andando a costituire il nuovo comune di Valdilana.[5][6]
Lo stemma del comune di Trivero era stato concesso con Decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.[4]
«Troncato: il primo di rosso al delfino al naturale, sormontato da una stella d'argento; il secondo d'azzurro al monte di verde.» |
(D.P.R. 6.10.1953) |
Nella località di Bulliana si trova il santuario di Nostra Signora della Brughiera (assieme al santuario di Banchette uno dei maggiormente frequentati del biellese nord-orientale); vicino a Trivero si trova anche il Santuario del Mazzucco (in comune di Camandona), dedicato originariamente alla Madonna e a San Bernardo, e poi particolarmente a Sant'Anna.
Abitanti censiti[7]
Barbato, Barbero, Barozzo, Baso, Bellavista, Botto, Brovarone, Bulliana, Castello, Caulera, Centro Zegna, Cereje, Dosso, Ferla, Ferrero, Fila, Giardino, Gioia, Grillero, Guala, Lora, Loro, Marone, Mazza, Mazzucco, Molino, Oro, Piana, Polto, Ponzone, Pramorisio, Pratrivero, Rivarolo, Ronco (sede comunale), Rondò, Roveglio, Sant'Antonio, Sella, Trabaldo, Vaudano, Vico, Villaggio Residenziale, Zoccolo[8]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Giovanni Foglia | lista civica | Sindaco | [9] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Clara Mello Rella | lista civica | Sindaco | [9] |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Massimo Biasetti | lista civica: tutti per Trivero | Sindaco | [9] |
16 maggio 2011 | in carica | Massimo Biasetti | lista civica: tutti per Trivero | Sindaco | [9] |
Il comune ha fatto parte della soppressa Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.
Altri progetti
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