Soprana (Sopran-a in piemontese) è stato un comune italiano sparso di 697 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte. La sede comunale era collocata nella frazione Lanvario.[4]
Soprana ex comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Michele Role Mucet (lista civica Insieme per Soprana) dal 25/05/2014 | ||
Data di soppressione | 31-12-2018 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°35′52″N 8°13′04″E | ||
Altitudine | 450 m s.l.m. | ||
Superficie | 5,33 km² | ||
Abitanti | 678[1] (31-12-2018) | ||
Densità | 127,2 ab./km² | ||
Frazioni | Baltigati, Cerreia, Cerruti, Lanvario (sede comunale), Molinengo | ||
Comuni confinanti | Curino, Mezzana Mortigliengo, Trivero | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13835 (già 13834) | ||
Prefisso | 015 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 096062 | ||
Cod. catastale | I835 | ||
Targa | BI | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 895 GG[3] | ||
Nome abitanti | sopranesi | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Mosso, Trivero e Valle Mosso per dare vita al nuovo comune di Valdilana.
Il paese era in origine, con Mezzana, Casapinta, Crosa e Strona, uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo. Fino al XIII secolo questo territorio rimase quasi deserto e fu sede di una estesa foresta, che attorno all'anno Mille l'imperatore Ottone III donò al vescovo di Vercelli. L'insediamento umano nella zona divenne quindi più denso e si stabilizzò; la sede parrocchiale era a Mezzana e nel 1243 il territorio passò sotto il controllo del Comune di Vercelli. Nel 1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famiglia Visconti e da questa, nel 1373, tornò nuovamente alla curia vercellese. Gli abitanti della zona, analogamente a quelli di Biella, fecero atto di dedizione a Casa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovo Giovanni Fieschi, inviso alla popolazione. Nel 1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango di marchesato, si separarono tra di loro costituendo comuni autonomi; Soprana rappresenta la parte settentrionale dell'antica comunità.[5]
Lo stemma del comune di Soprana era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 24 febbraio 2003.[6]
«Semitroncato partito: il primo, di rosso, alla croce d'argento; il secondo, d'oro, allo scaglione diminuito, di azzurro, sormontato dal giglio, dello stesso; il terzo, d'argento, alla ruota di mulino, di otto pale, di nero, posta all'altezza del punto d'onore, accompagnata in punta dalla gemella ondata, posta in fascia, di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone era un drappo partito di bianco e di azzurro.
Abitanti censiti[7]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Maria Emilia Pera Mut | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Massimo Foglizzo | lista civica Soprana che cresce | Sindaco | |
2014 | 31/12/2018 | Michele Role Mucet | lista civica Insieme per Soprana[8] | Sindaco | |
Il comune ha fatto parte della soppressa Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.
Altri progetti
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