Mosso (Mòss in piemontese) è stato un comune italiano sparso di 1 451 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte, creato nel 1999 dalla fusione dei comuni di Mosso Santa Maria e Pistolesa. La sede comunale era nella località di Mosso Santa Maria.
Mosso ex comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Data di istituzione | 1-1-1999 | ||
Data di soppressione | 31-12-2018 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°38′N 8°08′E | ||
Altitudine | 625 m s.l.m. | ||
Superficie | 17,23 km² | ||
Abitanti | 1 451[1] (30-11-2018) | ||
Densità | 84,21 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Bioglio, Campiglia Cervo, Piatto, Trivero, Vallanzengo, Valle Mosso, Veglio | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13835 (già 13822) | ||
Prefisso | 015 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 096084 | ||
Cod. catastale | M304 | ||
Targa | BI | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 117 GG[3] | ||
Nome abitanti | mossesi | ||
Patrono | santa Maria Assunta | ||
Giorno festivo | 15 agosto | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Soprana, Trivero, Valle Mosso per dare vita al nuovo comune di Valdilana.
Il territorio comunale comprendeva un'isola amministrativa montana situata in alta Valsessera dove si trovano alcuni alpeggi fra cui principalmente l'Artignaga (in piemontese Artgnèja), e che culmina con la Cima del Bonom.[4]
Mosso è una delle principali località che formava la soppressa Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi.
Il toponimo viene fatto derivare dal latino Moxi, Muxi, Moxum, indicanti forse il nome di una delle più antiche comunità del Biellese orientale. Un altro significato potrebbe essere attribuito al termine in rapporto all'instabilità geologica del terreno.
Mosso è citato tra i territori donati il 30 dicembre dell'anno 962 dall'imperatore Ottone I al conte Aimone di Lomello.
Nel 999, prima che venisse infeudato al potente casato dei Bulgaro, venne concesso dall'imperatore Ottone II al vescovo Leone di Vercelli.
Mosso, assieme al vicino Comune di Valle Mosso (ora fusi nel comune di Valdilana), fu gravemente danneggiato da una alluvione che interessò tutta la valle nel 1968.
Il paese ha dato i natali a molti componenti della famiglia Sella, fra cui Quintino Sella, politico, studioso ed economista e fondatore del Club Alpino Italiano, nativo della frazione Sella (fino al 1938 sede del comune di Valle Superiore Mosso, poi interamente accorpato a Mosso Santa Maria), e Bartolomeo Sella, medico e filantropo, cui è intitolata una statua nella piazza principale della cittadina.
Lo stemma del comune di Mosso era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 12 marzo 2004.[5]
«Partito: il primo, d'oro, alla conocchia con il pennecchio di lana al naturale, posta in palo; il secondo, d'azzurro, alle tre stelle di sei raggi d'oro, poste in palo; con il monte all'italiana di tre colli, fondato in punta, dell'uno all'altro. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone era un drappo partito d'azzurro e di giallo.
Il viadotto presso la frazione Pistolesa è sede del primo bungee jumping center permanente italiano e per le sue dimensioni - 152 metri di altezza e 350 metri di lunghezza - è stato soprannominato - Colossus.
Attivo dalla metà degli anni novanta, richiama appassionati di questa specialità di sport estremo da ogni parte del mondo. Si calcola siano stati effettuati dall'apertura del centro oltre cinquantamila salti.
La rete televisiva inglese BBC nel 2003 ha scelto questa location per il proprio programma scientifico Body Hits.
Abitanti censiti[6]
Al 31 dicembre 2010 gli stranieri residenti a Mosso erano 147. Le nazionalità più numerose erano:[7]
Nel terriotrio comunale di Mosso insistevano vari paesi, borgate e cantoni: Borgata Capomosso, Borgata Piane, Borgata Sella, Località Bocchetto, Gianolio, Mosso Santa Maria, Pistolesa ed altre località Bellaria, Cerate, Crolle, Frieri, Garbaccio, Ricca, Taverna, Trabucco, Boschi e Venalba.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Gianni Regis Milano | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Carlo Grosso | lista civica Per Mosso | Sindaco | |
2014 | 2018 | Carlo Grosso | lista civica Futuro insieme | Sindaco | II mandato |
Mosso ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 appartenne alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.
Fra il 1908 e il 1935 la località fu servita dalla stazione Pianceri-Mosso della Ferrovia Grignasco-Coggiola[8].
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