Valle Mosso (Valmòss in piemontese) è stato un comune italiano di 3 403 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte.
Valle Mosso ex comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Data di soppressione | 31-12-2018 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°37′N 8°09′E | |
Altitudine | 434 m s.l.m. | |
Superficie | 9,1 km² | |
Abitanti | 3 640[1] (31-12-2010) | |
Densità | 400 ab./km² | |
Frazioni | Campore, Crocemosso, Falcero, Frignocca, Gallo, Orcurto, Ormezzano, Piana, Picco, Prelle, Premarcia, Simone, Torello[2] | |
Comuni confinanti | Bioglio, Campiglia Cervo, Mosso, Pettinengo, Strona, Trivero, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Veglio | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 13835 (già 13825) | |
Prefisso | 015 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 096073 | |
Cod. catastale | L606 | |
Targa | BI | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] | |
Cl. climatica | zona E, 2 608 GG[4] | |
Nome abitanti | valmossesi | |
Patrono | sant'Eusebio di Vercelli | |
Giorno festivo | 2 agosto | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
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Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Mosso, Soprana e Trivero per dare vita al nuovo comune di Valdilana, del quale è capoluogo
Il territorio del comune di Valle Mosso ricadeva per la maggior parte nell'omonima vallata; esso comprendeva anche un'isola amministrativa montana situata in alta Valsessera dove si trova l'Alpe Isolà e che culmina con la Cima delle Guardie e la Punta del Cravile.[2]
Fino al 1929 era diviso in due comuni: Valle Mosso (fino al 1916 Valle Inferiore Mosso), e Croce Mosso, oggi erroneamente scritto Crocemosso. La denominazione di "Valle Inferiore" era dovuta al fatto che fino al XVIII secolo il paese era unito in un unico cantone con "Valle Superiore Mosso" (dal 1938 borgata Sella del comune di Mosso Santa Maria, oggi Mosso).
Borgo natale del medico benefattore Bartolomeo Sella (1776-1861), fondatore della Pia Istituzione Medico Sella, con lo scopo di prevenire la mendicità ai residenti nei comuni dell'ex mandamento di Mosso Santa Maria, ente tuttora operante nella volontà del fondatore.
Lo stemma del comune di Valle Mosso era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 15 ottobre 1962.[6]
«Di rosso, alla sbarra ondata, d'azzurro, attraversata da una ruota di mulino d'oro, ed accompagnata nel canton destro del capo da un albero sradicato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.[7]» |
Sono simboleggiate le industrie tessili affacciate sulle acque del torrente Strona di Mosso.
Il patrono è Sant'Eusebio di Vercelli, festeggiato il 2 agosto. La festa del paese si tiene però il penultimo lunedì del mese di luglio. Dal 2017 gli uffici comunali osservano la chiusura il 2 agosto.
Abitanti censiti[8]
Al 31 dicembre 2010 gli stranieri residenti a Valle Mosso erano 393. Le nazionalità più numerose erano:[9]
Pos. | Cittadinanza | Popolazione |
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1 | ![]() | 201 |
2 | ![]() | 74 |
3 | ![]() | 32 |
4 | ![]() | 26 |
5 | ![]() | 14 |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Giuseppe Tallia | lista civica Valle Mosso Insieme | Sindaco | |
2009 | 2014 | Giuseppe Tallia | lista civica Valle Mosso insieme | Sindaco | II mandato |
2014 | 2018 | Cristina Sasso | lista civica Valle Mosso Insieme[10] | Sindaco | Carica cessata per fusione nel nuovo Comune di Valdilana |
Sindaco | Comune cessato | ||||
Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Valle di Mosso, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.[11]
Valle Mosso è stata, fin dell'Ottocento, uno dei centri dell'industria tessile del Nord-Italia. Tra i più antichi lanifici attivi nel comune possono essere segnalati il lanificio di Pietro Sella (la Macchina Vecchia, costruito nel 1817), quello del fratello Giovanni Sella (la Macchina Nuova, costituito non molti anni dopo)[12] oppure la Reda, fondata nel 1869[13] e tuttora in attività.
Fra il 1891 e il 1958 Valle Mosso ospitò la principale stazione capolinea della ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso.
Altri progetti
Sito del Comune di Valle Mosso
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