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Mammola (Màmmula in calabrese[4]) è un comune italiano di 2 494 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria, posto sul versante ionico della Calabria, tra l'Aspromonte e le Serre calabresi.

Disambiguazione – Se stai cercando il fiore noto anche come viola mammola, vedi Viola odorata.
Mammola
comune
Mammola – Veduta
Mammola – Veduta
Scorcio panoramico del borgo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoStefano Filippo Raschellà (lista civica Avanti con Mammola nel cuore) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate38°22′N 16°14′E
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie81,07 km²
Abitanti2 494[1] (31-10-2021)
Densità30,76 ab./km²
FrazioniGesotta,Borgo Chiusa, San Todaro, Aspalmo, Reito, Acone, Malafrinà, Piani di Canalo, Cerasara, Pilla, Villaggio Limina, San Nicodemo, Cardeto, San Filippo, Santa Barbara, Neblà, Brucuvelano, Celano, Russo, Giacco, Caderni, Sansone, San Sergio.
Comuni confinantiAgnana Calabra, Canolo, Cinquefrondi, Galatro, Giffone, Grotteria, San Giorgio Morgeto, Siderno
Altre informazioni
Cod. postale89045
Prefisso0964
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080044
Cod. catastaleE873
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 1 156 GG[3]
Nome abitantimammolesi
Patronosan Nicodemo A.B.
Giorno festivofesta patronale 12 marzo e prima domenica di settembre
Cartografia
Mammola
Mammola – Mappa
Mammola – Mappa
Posizione del comune di Mammola all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Paese di origini contadine, aveva una sussistenza basata sull'allevamento di bestiame, sui prodotti correlati e sull'agricoltura. Nel dopoguerra c'è stata una massiccia emigrazione verso le città del Nord-Italia, ma anche all'estero, in particolare verso Canada, Stati Uniti d'America, Argentina, Australia, Francia, Belgio e Lussemburgo.


Geografia fisica


Il capoluogo è arroccato sulle falde di una catena montuosa, contrafforte del Monte Limina (Parco nazionale dell'Aspromonte) e del Monte Seduto (Catena delle Serre).

Il vasto territorio è molto ricco di corsi d'acqua, testimonianza della presenza di fiumi e affluenti, tra i più importanti sono il fiume Torbido, il suo affluente Chiaro e le fiumare Neblà e Zarapotamo, usati anche per impianti di irrigazione. Sono presenti anche sorgenti di acqua oligominerale, che alimentano gli abitanti del territorio e dei paesi vicini.

Porta d'Accesso e Centro Visita del Parco nazionale dell'Aspromonte.
Porta d'Accesso e Centro Visita del Parco nazionale dell'Aspromonte.

Etimologia


Il toponimo Mammola appare per la prima volta tra il XI e il XII secolo, in un documento che faceva parte dei beni del Monastero di San Fantino. Inoltre, nel 1232, in un altro documento, si parla di un certo Rogerius de Mammula.


Storia


Le origini di Mammola risalgono al IV–V sec. a.C.: l'insediamento sorse sulle rovine di Malèa (Μαλέα in greco antico), colonia greco-locrese ricordata da Tucidide. Ai piedi scorre il fiume Chiaro, affluente del fiume Torbido. Nei pressi di quest'ultimo, un tempo detto Sagra, si sarebbe svolta nel VI secolo a.C. la cosiddetta battaglia del Sagra che vide i crotoniati sconfitti dai locresi alleati con i reggini.

Il nucleo di Mammola si sviluppò ulteriormente alla fine del X secolo d.C. Tra il 950 e il 986 sorse infatti un villaggio stabile, abitato dalle popolazioni che avevano abbandonato il litorale ionico per sfuggire alle incursioni saracene. Nel corso degli anni i monasteri divennero centro spirituale e di cultura. I monaci si dedicavano alla miniatura, al mosaico, all'innografia, allo studio degli antichi testi e delle scienze. Nello scriptorium, luogo destinato alla copiatura a mano, venivano trascritti codici, testi e trattati.

Mammola nel periodo feudale è appartenente a diverse famiglie: Giovanni Ruffo, Ruggero di Lauria, Anselmo Sabrasio, Raimondo del Prato, De Luna, Caracciolo di Gerace, Correale da Sorrento, Famiglia Carafa, nel 1540 il paese divenne capoluogo di Baronia allargando il suo territorio con Agnana. Successivamente passa alle dipendenze dei Gagliego, dei Loffredo, dei Ruffo, dei Pazzi, dei d'Aragona d'Ayerbe, dei Joppolo, di nuovo agli Spina, ai Barreca, ai del Pozzo e infine alla famiglia dei De Gregorio che la detennero fino al 1806, anno della soppressione del feudalesimo. I Del Pozzo, nobili di origine siciliana, contribuirono al governo del centro con 8 sindaci nell'arco di tempo dal 1718 al 1915, Con Nicodemo Maria Del Pozzo che mantenne la carica per più di 20 anni, dal 1871 al 1895.

Dopo l'unità d'Italia, le difficili condizioni economiche e sociali incisero profondamente sul vivere della comunità dando luogo a fenomeni di rivolta popolare e di brigantaggio. Cominciò l'emigrazione durata sino alla fine del XX secolo, dimezzando la popolazione.


Monumenti e luoghi d'interesse


Interno della chiesa matrice di Mammola (agosto 2019)
Interno della chiesa matrice di Mammola (agosto 2019)

Diverse sono le testimonianze dell'antica storia di Mammola: la necropoli indigena a Monte Scifo, quella greco-romana a Santa Barbara, ellenica a Buccafurri e le grotte del Brigante, del Palombaro e della Turri. Famosa la battaglia avvenuta sul greto del fiume Sagra (oggi Torbido) VI secolo a.C., dove i Locresi alleati con i Reggini sconfissero i forti Crotoniati. Anticamente, quando non era ancora in uso la toponomastica, le vie ed i rioni del paese erano indicati con denominazioni di origine ebrea, araba e greca: Certò, Begna, Hfamurra, Buveri, Fana, Mammuleju, Ponzo, Cuccianni, Cundutteiu, Gellario, Gruttu, che ancora persistono.

Scorcio Chiesa Matrice
Scorcio Chiesa Matrice

Il paese conserva il caratteristico borgo medievale contraddistinto da abitazioni una attaccata all'altra e strette viuzze raccolte attorno a numerose piazzette. I palazzi (De Gregorio, Guerrisi, Ferrari risalente all'epoca feudale, Del Pozzo, Florimo, Spina, Piccolo, a “Gellario” dei Barillaro di epoca più recente), edificati dal XV secolo in poi, riprendono lo stile architettonico che va dal classico al barocco. La Casa Tarantino è risalente al XIV secolo.

Scorcio Cuccianni
Scorcio Cuccianni

Vi sono poi edifici religiosi: la Matrice (XII secolo) a tre navate, la cinquecentesca chiesa della SS. Annunziata, quella della Madonna del Carmine e di San Filippo Neri (XVI secolo). La chiesa matrice è intitolata a San Nicola di Bari, nella cui cappella sono conservatele reliquie di san Nicodemo A.B., patrono della città. A san Nicodemo alla Limina è intitolato invece il Santuario, luogo dove visse il Santo; il santuario si trova nel Parco nazionale dell'Aspromonte. Le altre chiese sono quelle della Madonna del Carmine, dell'Annunziata, di San Giuseppe, di San Filippo Neri, la Grancia Basiliana di San Biagio, la chiesa dell'Assunta al Villaggio Limina, la chiesa di Reito nelle frazioni e l'antico monastero di Santa Barbara, ristrutturato in parte a Parco Museo Santa Barbara. Di recente costituzione anche il Museo famiglia Del Pozzo.


Santuario di San Nicodemo


Lo stesso argomento in dettaglio: San Nicodemo di Mammola.
Santuario di San Nicodemo
Santuario di San Nicodemo

Il santuario di San Nicodemo si trova sull'altopiano della Limina, territorio del Parco nazionale dell'Aspromonte, ed è il luogo dove san Nicodemo Abate Basiliano, ha vissuto nel X secolo, insieme con altri monaci.


Parco museo Santa Barbara


Parco museo Santa Barbara, scultura
Parco museo Santa Barbara, scultura

Il Parco museo Santa Barbara è un museo privato di arte moderna e contemporanea fondato dall'artista Nik Spatari su un antico monastero basiliano.


Palazzi nobiliari


I numerosi Palazzi, costruiti dal XIV al XVII secolo, alcuni nel corso degli anni ebbero diverse modifiche, sono testimonianza di dimora delle famiglie nobili del tempo, quando Mammola era uno dei centri più importanti della Calabria e sede di Circondario:


Aree naturali


Il vasto territorio comunale ricade nel Parco nazionale dell’Aspromonte e nella catena delle Serre Calabre ed è attraversato da una rete di sentieri, alcuni dei quali adatti all'escursionismo a cavallo e in bicicletta.

Il territorio di Mammola è meta di escursionisti. I sentieri più importanti sono:

I sentieri di rilevanza nazionale che attraversano il territorio sono:


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Lingue e dialetti


Il dialetto mammolese (Mammola) è considerato da numerosi studiosi, uno dei dialetti tipici Calabresi di grande interesse, perché frutto di tanti popoli che hanno abitato la cittadina fin dai tempi della Magna Grecia, pieno di molteplici influenze linguistiche quali l'arabo, francese, spagnolo, latino e il greco. Il dialetto è il meglio della genuinità espressiva e descrittiva spontanea e conserva ancora le tradizioni di usi e costumi nella formazione culturale e linguistica della popolazione locale. A conferma dell'importanza del dialetto mammolese sono stati pubblicati, tesi di laurea, libri e due dizionari patrimonio culturale della storia linguistica nazionale. Il “Vocabolario Mammolese” (Editore Iriti, Reggio Cal. 2006), scritto da Remo Gargiulo (1938-2003), oltre ad una attenta ricerca sulle parole, viene descritto il significato in dialetto e poi tradotto in Italiano, un'opera di valore e di alta qualità letteraria. L'altro è stato il primo dizionario della Calabria scritto in dialetto, Vocabolario "Mammolese-Italiano" (Tip. Siclari, Reggio Cal. 1862), l'ideatore è stato il medico Francesco Muià (1821-1881) di Mammola.


Cultura



Gastronomia


Mammola ha una cultura gastronomica tradizionale di cucina tipica montanara e contadina e di prodotti tipici. La cucina offre vari piatti di tradizione, alcuni dei quali inclusi nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero dell'agricolutra. La gastronomia del luogo si basa sulla rielaborazione di ingredienti semplici di tipico utilizzo contadino.

Stocco alla mammolese - Piatto tipico di Mammola e della Calabria
Stocco alla mammolese - Piatto tipico di Mammola e della Calabria

I prodotti tipici tradizionali sono: lo stocco di Mammola; la ricotta fresca e ricotta affumicata di Mammola, fatte con latte di capra; il Caprino della Limina; l'Olio extra vergine di oliva della Locride; i salumi al peperoncino piccante e finocchietto selvatico; le nacatole; la pizzata (pane di mais); il pane di grano casereccio al forno a legna.

In particolare lo "stocco", per la lavorazione della spugnatura e per la preparazione, ha fatto attribuire a Mammola il titolo di “Paese dello Stocco”. Ogni 9 agosto dal 1978 è organizzata la "Sagra dello Stocco".[6]

Lavorazione artigianale dello Stocco di Mammola.
Lavorazione artigianale dello "Stocco di Mammola".

Prodotti tipici

Pane Pizzata - Pane di mais tipico di Mammola.
"Pane Pizzata" - Pane di mais tipico di Mammola.

Piatti tipici


Eventi



Feste di San Nicodemo

Processione di San Nicodemo - Prima domenica di settembre
Processione di San Nicodemo - Prima domenica di settembre

I festeggiamenti in onore di San Nicodemo A.B. sono tre:


Riti della Settimana Santa

Mammola, come altri comuni della Calabria, conserva alcune tradizioni dei riti pasquali, in particolare le due processioni religiose, quella del venerdì santo e della domenica di Pasqua:

Antica Processione del Venerdì Santo al Monte Calvario
Antica Processione del Venerdì Santo al Monte Calvario

Manifestazioni gastronomiche

Ricotta Affumicata Tipica di Mammola
Ricotta Affumicata Tipica di Mammola

Geografia antropica



Frazioni


Le frazioni sono numerose: Borgo Chiusa, San Todaro, Aspalmo, Reito, Acone, Malafrinà, Piani di Canalo, Cerasara, Pilla, Villaggio Limina, San Nicodemo, Cardeto, San Filippo, Santa Barbara, Neblà, Brucuvelano, Celano, Russo, Giacco, Caderni, Sansone, San Sergio, Protì.


Economia


L'economia di Mammola si basa sull'agricoltura, pastorizia e sul turismo, grazie ai suoi prodotti tipici, alla sua tipica gastronomia, agriturismo, artigianato, storia e arte. Oggi Mammola con i suoi numerosi ristoranti, è considerata punto di riferimento della gastronomia calabrese e nazionale, con il suo caratteristico “Stocco”, cucinato in vari modi. Altri prodotti che vengono lavorati e trasformati per essere immessi sul mercato sono: stoccafisso o pescestocco, baccalà, formaggi, ricotte fresche e affumicate, salumi, olio extra vergine, pane casereccio, funghi, ortaggi e verdure sott’olio e sott’aceto, legna da ardere per caminetti e forni per panetterie e pizzerie. Attrattive del territorio, che rendono Mammola meta turistica ricercata e apprezzata sono: il Santuario di San Nicodemo con le sue preziose reliquie, l’arte del Parco Museo Santa Barbara, il caratteristico borgo medievale, la montagna con i boschi secolari e la caratteristica macchia mediterranea sempre verde.


Infrastrutture e trasporti


Mammola si raggiunge sia dalla costa tirrenica sia da quella jonica.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Antonio Longo Rifondazione Comunista sindaco
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Antonio Longo lista civica di centro-sinistra sindaco
13 maggio 2001 29 maggio 2006 Bruno Romeo lista civica di centro-sinistra sindaco
29 maggio 2006 16 maggio 2011 Antonio Longo lista civica sindaco
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Antonio Longo lista civica Tracciamo il futuro di Mammola sindaco
5 giugno 2016 in carica Stefano Filippo Raschellà lista civica Avanti con Mammola nel cuore sindaco

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Gargiulo, Remo., Vocabolario mammolese : VM, Iiriti, 2006, ISBN 9788889955147, OCLC 890658127. URL consultato il 23 luglio 2019.
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  6. Suppl. Ord. G.U. n. 167 del 18-7-02 pag. 13 nº 201

Bibliografia



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На других языках


[de] Mammola

Mammola ist eine italienische Stadt in der Metropolitanstadt Reggio Calabria in Kalabrien mit 2648 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Mammola

Mammola is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Reggio Calabria in the Italian region Calabria, located about 70 kilometres (43 mi) southwest of Catanzaro and about 60 kilometres (37 mi) northeast of Reggio Calabria.

[es] Mammola

Mammola es un municipio sito en el territorio de la provincia de Reggio Calabria, en Calabria (Italia).

[fr] Mammola

Mammola est une commune de la province de Reggio de Calabre dans la région Calabre en Italie.
- [it] Mammola

[ru] Маммола

Маммола (итал. Mammola) — коммуна в Италии, располагается в регионе Калабрия, подчиняется административному центру Реджо-Калабрия.



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