Loro Ciuffenna (IPA: ['ǀoɾo t͡ʃu'ffenna]) è un comune italiano di 5 862 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana. Fa parte de "I borghi più belli d'Italia".
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Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1050 come Loro, dal latinolaurus ("alloro"), mentre Ciuffenna è il nome del torrente vicino, attestato nel 1037 come Iofinne e derivato dal nome di persona romano Clufennius di probabile origine etrusca. Il nome del torrente fu aggiunto a quello originario del paese nel 1863.
Geografia fisica
Territorio
Lo stesso argomento in dettaglio: Lago pliocenico del Valdarno Superiore.
Il comune di Loro Ciuffenna si trova nel Valdarno superiore, a circa 5km di distanza in linea d'aria dalla riva destra dell'Arno. Il territorio, situato al margine di un antico bacino lacustre preistorico nel quale sfociava anticamente il torrente Ciuffenna, comprende il fondovalle del Ciuffenna, dove si trova il capoluogo, una serie di terreni a quota inferiore, dolcemente digradanti verso l'Arno (interessati dalle caratteristiche Balze del Valdarno) e una parte dei rilievi del massiccio del Pratomagno.
Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Classificazione climatica: zona E, 2140 GR/G
Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Flora e fauna
Il territorio comunale presenta caratteristiche di pregio naturalistico soprattutto a livello della fascia montana, attestate dalla designazione di un vasto sistema SIC-ZPS.[4] La macrofauna è caratterizzata da alcune specie particolarmente diffuse, quali il cinghiale, il capriolo (soprattutto alle quote più basse) e il daino, quest'ultimo sconsideratamente introdotto da qualche decennio a partire dalla Tenuta di San Rossore. Tra gli uccelli è interessante la presenza del biancone.
Clima
Il clima mostra caratteristiche fortemente variabili all'interno del territorio comunale, che dalla fascia dell'olivo raggiunge le quote più elevate di quella del faggio. Nel capoluogo la temperatura media mensile varia dai 5,3° di gennaio ai 24,1° di agosto, mentre la media annua delle precipitazioni è di 1014mm (anni di riferimento dal 2009 al 2014).
Situata lungo l'antica via di collegamento fra Arezzo e Fiesole, l'area sulla quale sorge oggi Loro Ciuffenna fu abitata anticamente dagli Etruschi, come esplicitato da Tito Livio nel XII libro della sua opera Ab Urbe Condita Libri, nonché dalla stessa toponomastica del luogo (il nome del torrente che attraversa il paese, Ciuffenna, è di indubbia provenienza etrusca, così come quello della vicina località di Gropina, probabilmente derivazione dall'etrusco "Krupina").
Con la lastricazione della via consolare Cassia Vetus gli insediamenti etruschi videro un fiorire dei commerci e degli interscambi culturali che favorirono urbanizzazione e sviluppo sociale. Il progressivo abbandono dell'arteria, sostituita verso la fine del II secolo a.C. dalla più pratica e diretta Cassia Adrianea (passante per il fondovalle) produsse una generale emarginazione delle comunità sviluppatesi sulle colline, in favore dei centri più vicini alla nuova linea di comunicazione.
Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente le comunità site nell'altopiano valdarnese passarono a fasi alterne sotto Bizantini e Longobardi. Di queste dominazioni rimangono ben impressi i luoghi sacri.
La prima menzione ufficiale del borgo di Loro risale ad un documento del 1059 con il quale i Conti Guidi concedevano in subfeudo il locale castello signorile al nobile Ugo, probabilmente esponente della famiglia degli Ubertini.
Documenti di poco successivi dimostrano come la zona fosse oggetto di discreto interesse dei potentati locali, ivi compreso il Vescovo di Arezzo.
Nel 1293 la Repubblica Fiorentina assunse il controllo diretto del borgo e delle terre vicine. L'inserimento della comunità lorese nel dispositivo militare - commerciale di Firenze produsse un generale sviluppo urbano ed un aumento degli investimenti, operato soprattutto da ricchi cittadini fiorentini ed aretini. I primi statuti ufficiali della comunità di Loro risalgono al 1462.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Pieve di San Pietro a Gropina, risalente al XII secolo e dichiarata monumento nazionale
Nel territorio lorese sono presenti vari mulini ad acqua:
Il mulino ad acqua del capoluogo, ancora funzionante, viene utilizzato anche in occasione della macinazione per la farina di castagne, prodotto tipico del luogo. Costruito presumibilmente intorno all'anno 1100[senza fonte], si caratterizza per essere stato edificato su uno scoglio lungo il torrente Ciuffenna, con il pregio di trovarsi nel centro storico del paese. La parte più antica del borgo conserva ancora le tipiche caratteristiche medievali e un ponte romano poi riadattato nel medioevo;
Lungo il corso del torrente Agna di Pratovalle sono presenti i seguenti mulini ad acqua:
Pratovalle:
un documento del 6 luglio 1240 del monastero di Santa Trinità in Alpe testimonia la costruzione del vecchio mulino di Pratovalle: l'abate don Guido attribuì al rettore della chiesa di Santa Maria di Faeto «l'uso dell'acqua e della ripa del fiumicello Agna ad oggetto di edificarvi un mulino di pertinenza della chiesa predetta».[22] Il mulino risulta essere stato restaurato nel 1682, stando agli atti del comune di Anciolina cui Pratovalle dal XVI secolo in poi apparteneva; nel 1710 era gestito da Antonio Forzoni, proprietario dell'omonimo palazzo in Casamona, che fece scalpellare a sue spese le nuove macine.[23]
alla fine del XIX secolo fu costruito il nuovo mulino, che rimase attivo fino all'inizio degli anni cinquanta del Novecentoche fu successivamente convertito in abitazione privata e che ne conserva ancora la vecchia gora;[24]
San Giustino Valdarno:
In via Alessandro Marchese del Borro si trova un antico mulino oggi trasformato in abitazioni private, la cui presenza è documentata almeno nel 1765;[25]
all'esterno del nucleo abitato, accessibile da via Martiri dell'Oreno, nei pressi di villa la Grotta, si trova un antico mulino di cui è visibile la gora.[26]
Lungo il sentiero CAI 39, fra questo Pratovalle e Roveraia, paese fantasma che si trova nei suoi pressi, è presente il ponte di Annibale, antico ponte la cui presenza è documentata fin dal 1765[27] su cui è passato Annibale nel 217 a.C.[28][29]
Il Vigneto Storico Monumentale "Vigna delle Sanzioni" si trova a 3 chilometri dal centro storico, lungo l'antica strada dei Setteponti[32], e costituisce una delle opere agrarie italiane più rilevanti del primo '900.[33][34][35]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 415 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 148 2,50%
Albania 67 1,13%
Cultura
Arte
A partire dai primi anni sessanta del Novecento, il Comune di Loro Ciuffenna istituì un premio nazionale di pittura estemporanea finalizzato a valorizzare l'opera di artisti nell’arte contemporanea, solitamente patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Arezzo.[37] Tra il 1962 ed il 1974, Loro Ciuffenna ha ospitato diverse esposizioni temporanee del pittore spezzino contemporaneo Ferdinando Carotenuto, mentre ne custodisce tuttora una collezione.
Il borgo di Pratovalle è legato a differenti artisti:
due dei figli del pittore Oscar Ghiglia, Paulo e Valentino Ghiglia nel corso del XX secolo hanno frequentato, durante il periodo estivo, il paese. Il secondo ne rimase maggiormente colpito e tra gli anni trenta e cinquanta, rappresentò molti scorci di Pratovalle nei suoi quadri:[38]
l'artista Pietro Cioni, allievo di Venturino Venturi a Loro Ciuffenna, visse la sua infanzia a Pratovalle, dove vivevano i suoi nonni, tanto da utilizzare come nome d'arte quello di Pietro Pratovalle.[39] La sua scultura Amor filiale, realizzata fra il 1976 e il 2004, fa parte dell'esposizione permanente di Castagno di Piteccio - Borgo Museo di Pistoia.[40][41]
Musica
A Pratovalle viveva il nonno del noto cantautore Renato Zero, il cui vero nome è Renato Fiacchini, infatti la presenza della famiglia Fiacchini nel paese è documentata già nel 1841[42].
Geografia antropica
Frazioni
Il territorio comunale di Loro Ciuffenna comprende al suo interno un vario numero di frazioni.
Nel territorio comunale si contano anche numerose piccole località abitate e borgate minori quali Diaccio alle Vacche, Fonte Bona, I Piani, Il Termine, La Gubbiana, Le Pennucce, Macchia del Forno, Malva, Mille Pini, Oliveto, Pian dei Lelli, Pian della Fonte, Pieravilla, Querceto, Roveraia, Sagona e Sercognano.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Scheda Risorsa, su terralauri.it. URL consultato il 6 giugno 2022.
Copia archiviata (PDF), su maps1.ldpgis.it. URL consultato il 2 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2018).
Stefano Dell’Oste, La vigna delle sanzioni a Loro Ciuffenna, vigneto monumentale, in Monumenti celebri del Valdarno Superiore, Incisa Valdarno (Ar), Poligrafia Incisa, 1981, pp.43-49.
Chiara Di Maria, Gropina la Pieve, Firenze, Tipografia del Consiglio regionale della Toscana, 2017, p.32.
Gino Manneschi, Topografia, Confini, in Notizie Storiche sul Comune di Loro Ciuffenna, Arezzo, Ugo Viviani editore, 1921, pp.9-11.
Giacomo Fanfani, Il pittore, il mercante e Pratovalle, in Prato Magno, n.16, Loro Ciuffenna, Arezzo, comune di Loro Ciuffenna, dicembre 2019, p.7. URL consultato il 3 giugno 2022.
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