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Comacchio (Cmâc' [kˈmaːtʃ] in dialetto comacchiese[5]) è un comune italiano di 22 195 abitanti[1] della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Comacchio (disambigua).
Comacchio
comune
Comacchio – Veduta
Comacchio – Veduta
Panorama di Comacchio
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Amministrazione
SindacoPierluigi Negri (Lista Civica 2q20 (centro-destra)) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate44°42′N 12°11′E
Altitudine1 m s.l.m.
Superficie284,13 km²
Acque interne32,41 km² (11,41%)
Abitanti22 195[1] (30-6-2022)
Densità78,12 ab./km²
FrazioniLido degli Estensi, Lido degli Scacchi, Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa, Lido di Spina, Lido di Volano, Porto Garibaldi, San Giuseppe, Vaccolino, Volania, Le Valli[2]
Comuni confinantiArgenta, Codigoro, Lagosanto, Ostellato, Portomaggiore, Ravenna (RA)
Altre informazioni
Cod. postale44022, 44029
Prefisso0533
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT038006
Cod. catastaleC912
TargaFE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 400 GG[4]
Nome abitanticomacchiesi
Patronosan Cassiano
Giorno festivo13 agosto
Cartografia
Comacchio
Comacchio – Mappa
Comacchio – Mappa
Sito istituzionale

Territorio e clima


«... e la città ch'in mezzo alle piscose / paludi, del Po teme ambe le foci, / dove abitan le genti disiose / che 'l mar si turbi e sieno i venti atroci.»

(Ludovico Ariosto, Orlando furioso, III, 41[6])

Nata come città lagunare, l'insularità di Comacchio ha avuto fine nel 1821, quando venne costruito il terrapieno stradale che la collega ad Ostellato.


Origine del nome


L'etimologia del nome è incerta (greco-latino cumaculum ovvero "piccola onda"; "raggruppamento di dossi" in etrusco).


Storia


Trepponti
Trepponti
Scorcio del centro storico
Scorcio del centro storico

Antichità


Nell'Età del Ferro la linea di costa si trovava a circa 5 km ad ovest del luogo dove sorse il centro abitato. Il litorale non era molto distante dal sito della città etrusca di Spina. In età romana imperiale l'avanzamento della linea di costa verso est produsse un'ampia laguna. Inizialmente disabitata, fu colonizzata dagli abitanti dei dintorni come luogo di rifugio dalle pericolose incursioni dei popoli barbari. Furono colonizzate per prime tredici piccole isole (cordoni dunosi litoranei) formatesi dall'intersecarsi della foce dell'antico corso del Po col mare.

Il centro abitato vero e proprio ebbe quasi certamente origine da un castrum posto lungo l'antico corso del Po sorto tra il VII e l'VIII secolo[7]. Il cristianesimo vi si diffuse provenendo dalla vicina Ravenna. A testimonianza del periodo tardo-romano (V-VI secolo) restano i monasteri di Santa Maria in Padovetere (nella Valle Pega) e Santa Maria in Aula Regia. Successivamente fu fondata la diocesi. Il primo vescovo conosciuto di Comacchio fu Vincenzo, attestato all'inizio dell'VIII secolo.
In seguito all'invasione longobarda, iniziata nel 568, tutti i territori circostanti il Delta del Po furono perduti dall'Impero romano. Ma non Comacchio, che fu saldamente difesa dai Bizantini. Unico centro commerciale dell'area deltizia, Comacchio continuò a ricevere i rifornimenti di olio e spezie dalle navi provenienti da Costantinopoli[8]. In questo periodo si sviluppò, sia sul piano dell'urbanistica sia su quello dell'economia, come città lagunare. Arrivò a disporre di un'importante flotta navale.

Nel 715 la città concluse un trattato commerciale con i Longobardi. Nel capitolare vengono descritte le norme e le tasse a carico dei comacchiesi per poter esercitare il commercio del sale nelle regioni della Pianura padana sottomesse all'autorità longobarda. I Longobardi ne fecero un loro possedimento con re Liutprando († 744). In epoca longobarda il territorio di Comacchio venne donato ai monaci di san Colombano, che vi allestirono il porto fluviale. Inoltre migliorarono lo sfruttamento delle saline, il cui prezioso prodotto era trasportato in tutto il nord d'Italia.

In epoca carolingia, cioè dall'anno 774 al IX secolo, la proprietà delle saline fu distribuita fra l'Abbazia di Bobbio ed i monasteri di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, della Novalesa, Leno, San Sisto di Piacenza e del vescovado di Reggio Emilia.[9] Tra i secoli dal VII al IX Comacchio dispose di una delle più potenti flotte dell'Adriatico entrando direttamente in concorrenza con Venezia.[10] Nell'810 Carlomanno prese in prestito le navi comacchiesi per portare il suo attacco a Venezia[11].

Venezia non accettò la presenza di un'avversaria nella sua stessa area geografica[12]. Nell'anno 866 i veneziani occuparono Comacchio e la saccheggiarono per la prima volta. Nell'875 Venezia stessa fu minacciata dalle incursioni dei saraceni, i quali si scagliarono contro Comacchio, incendiandola.


Dal Mille ad oggi


Comacchio fu assediata e conquistata dalla Serenissima per ben cinque volte nel corso dell'Alto Medioevo finché entrò nei i territori controllati dagli Este a partire dal 1299. Con la devoluzione di Ferrara allo Stato Pontificio e la fine del ducato estense, nel 1598, l'intera provincia, Comacchio compresa, rientrò tra i possedimenti della Santa Sede. papa Clemente VIII unì la città valliva al territorio nella neonata Legazione di Ferrara. Fece parte dello Stato Pontificio fino al marzo 1860, quando i territori dell'ex Legazione delle Romagne furono annessi al Regno di Sardegna per effetto dei plebisciti.


Onorificenze


Comacchio è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale

Medaglia di bronzo al valor militare
«Antichissima Città del Delta Padano, sopportò con animo intrepido i lunghi mesi di lotta che la videro insorgere contro l'occupazione nazifascista. Pur avendo il centro abitato e i fiorenti centri agricoli del territorio comunale subite violente devastazioni per bombardamenti, la sua indomita gente,minacciata di forzato esodo, sdegnosamente reagiva con strenua decisione alla tracotanza nazista, infliggendo, nelle immediate retrovie del fronte, gravi perdite alle forze armate nemiche con il risultato di attenuare nella zona la sua operatività. All'insurrezione popolare dell'aprile 1945 contribuiva fattivamente alla liberazione del proprio territorio, riconfermando il retaggio delle sue luminose tradizioni patriottiche. Comacchio, settembre 1943 - aprile 1945»
 7 aprile 1986[13]

Fra i cittadini di Comacchio, la massima onorificenza al valor militare è stata concessa al partigiano Edgardo Fogli.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Il Duomo (Basilica di san Cassiano).
Il Duomo (Basilica di san Cassiano).

Architetture civili


Veduta prospettica del complesso dei Trepponti.A sinistra il mercato del pescea destra il Museo del Carico della Nave Romana
Veduta prospettica del complesso dei Trepponti.
A sinistra il mercato del pesce
a destra il Museo del Carico della Nave Romana
Una strada di Comacchio.
Una strada di Comacchio.

I ponti sono l'elemento qualificante del centro storico di Comacchio, dato che il centro abitato antico sorgeva su piccole isole collegate le une alle altre.


Aree naturali


Lo stesso argomento in dettaglio: Valli di Comacchio.
Museo Alternativo Remo Brindisi, interno.
"Museo Alternativo Remo Brindisi", interno.

Il Centro Visite del Parco del Delta del Po organizza escursioni nelle Valli di Comacchio, per mostrare le antiche pratiche di gestione della valle, pesca e marinatura delle anguille e delle acquardelle, e contrasto della pesca di frodo. All'interno della Manifattura dei Marinati sono visibili gli antichi camini, le friggitorie per le acquardelle, i locali e gli attrezzi per il trattamento e lo stoccaggio del pesce.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[17]


Religione


Comacchio è stata sede vescovile della Chiesa cattolica dall'VIII secolo al 1986, quando è stata unita all'arcidiocesi di Ferrara nell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Il duomo di Comacchio, già cattedrale della diocesi, dal 1986 è concattedrale dell'arcidiocesi. Nel comune sono presenti undici parrocchie[18].

Il principale luogo di devozione mariana è il santuario di Santa Maria in Aula Regia, attestato fin dal X secolo. Celebri sono le riproduzioni della veneratissima Madonna, eseguite nella prima metà del ventesimo secolo dallo scultore ferrarese Cleonte Chinarelli. Sono tre le feste più importanti: la prima è la festa delle Luci, in occasione della Pentecoste; poi la festa dell'Incoronazione, nella quarta domenica di settembre, e infine il voto cittadino che si celebra il 31 dicembre.


Cultura



Museo



Eventi


Carnevale sull'acqua (2019).
Carnevale sull'acqua (2019).

Gastronomia



Geografia antropica



Lidi


Lo stesso argomento in dettaglio: Lidi di Comacchio.

Comacchio è conosciuta anche per i suoi sette lidi, distribuiti in ampi arenili lungo la costa dalle foci del fiume Reno fino al Po di Volano, interessando il Parco regionale Delta del Po. Essi sono (da nord a sud):

Trepponti - scorcio pittoresco
Trepponti - scorcio pittoresco

La più antica di queste località è Porto Garibaldi; quella di più recente costituzione il Lido di Volano.


Economia


Le principali attività sono attualmente connesse al turismo, soprattutto estivo nei suoi sette lidi, alla pesca commerciale, alla vallicoltura e, nel passato, della produzione del sale il cui commercio costituì motivo di aspre contese con la Serenissima Repubblica di Venezia. Molto importante anche l'attività legata alla manifattura delle anguille marinate.

Comacchio è apprezzata, sul piano del turismo, per aver mantenute intatte nel tempo buona parte delle proprie caratteristiche architettoniche caratterizzate dalla presenza di canali, palazzi antichi e di ponti monumentali (il più caratteristico dei quali è quello di Trepponti) che le conferiscono l'aspetto tipico delle città lagunari che si trovano più a nord, ad esempio Chioggia e altre città della laguna veneta. Per questo motivo è nota anche come la Piccola Venezia.[19]


Infrastrutture e trasporti


Barche per trasporto urbano nel centro storico
Barche per trasporto urbano nel centro storico

Oltre che dalle vie d'acqua in virtù della collocazione all'interno del delta del Po, Comacchio è storicamente servita dalla strada oggi provinciale SP 1a/1b che collega Ostellato con Porto Garibaldi; nella seconda metà del Novecento ad essa si è aggiunto il Raccordo autostradale 8, che a Comacchio presenta un'uscita dedicata.

Fra il 1911 e il 1945 la località era servita anche da una stazione della tranvia a vapore Ostellato-Porto Garibaldi, gestita dalla Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane (FTP), poi sostituita dall'attuale autoservizio.


Amministrazione


Gonfalone civico
Gonfalone civico
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 dicembre 1993 28 maggio 2002 Alessandro Pierotti PDS Sindaco
28 maggio 2002 6 dicembre 2004 Giglio Zarattini DS Sindaco [20]
6 dicembre 2004 5 aprile 2005 Gianni Persanti DS Vicesindaco f.f.
5 aprile 2005 12 aprile 2010 Maria Cristina Cicognani DS/PD Sindaco [21]
12 aprile 2010 25 novembre 2011 Paolo Carli PdL Sindaco [22][23]
25 novembre 2011 21 maggio 2012 Pinuccia Niglio Commissario
21 maggio 2012 31 marzo 2020 Marco Fabbri M5S/
Indipendente
Sindaco [24] Rieletto il 21 maggio 2017
31 marzo 2020 22 settembre 2020 Denis Fantinuoli Indipendente Vicesindaco f.f. [25][26]
22 settembre 2020 In carica Pierluigi Negri Indipendente
di centrodestra
Sindaco

Gemellaggi


Comacchio è gemellata con la città croata di Cherso, nell'isola omonima, con la città palestinese di Beit Sahour, con Nola (NA) e con Polanica-Zdrój nella terra di Kłodzko in Polonia.


Sport


La formazione calcistica comacchiese, l'U.S. Comacchio Lidi, milita attualmente nel Campionato di Eccellenza disputando le partite casalinghe presso lo Stadio Raibosola, dotato di pista d'atletica.

La squadra di pallavolo maschile della città, la Trepponti Volley, disputa dalla stagione 2011/2012 il campionato di Serie D, così come la squadra di pallavolo femminile Ars2000.

Negli sport da combattimento, il Kick boxing ha una tradizione trentennale, legata alla famiglia Luciani ("Tiger Club") che ha conquistato numerosi titoli italiani ed europei.

Il Canoa Club Comacchio ogni anno organizza il Canoa Cross. Nel 2012 si è disputata la 25ª edizione.

Ogni anno si svolge il Gran Premio Internazionale Podistico "Undici Ponti". Il percorso si snoda all'interno del centro storico passando per i ponti della cittadina con una lunghezza totale di 9,5 km. Nel 2011 è stata corsa la 45ª edizione.

Per due volte, nel 1982 e nel 1983, Comacchio è stata sede di arrivo di una tappa del Giro d'Italia. Altre due volte (nel 1967 e nel 1973) il Giro ha posto il traguardo di tappa sul territorio comunale, con arrivo rispettivamente al Lido degli Estensi e al Lido delle Nazioni.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Comacchio
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
198215ªUrbino190 Silvestro Milani Bernard Hinault
1983Mantova192 Guido Bontempi Urs Freuler

Galleria d'immagini



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Comune di Comacchio - Statuto
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Il dialetto di Comacchio ha un'evoluzione storica propria; non è identificabile col ferrarese solo perché Comacchio è in provincia di Ferrara.
  6. Un'iscrizione con questa citazione campeggia su una delle torri fortificate di Trepponti.
  7. Storia, su comune.comacchio.fe.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
  8. Henri Pirenne, Maometto e Carlomagno [1937], Laterza, Roma-Bari 1984, pag. 167.
  9. Diploma dell'imperatore Ludovico II del 860. Ludovici II Diplomata, a cura di Konrad Wanner, Fonti per la Storia dell'Italia Medievale, Antiquitates, Roma 1994, p.127 n.31.
  10. Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Edizioni Einaudi, 1978, Torino, pag. 9.
  11. Henri Pirenne, op.cit. [1937], pag. 168.
  12. Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Edizioni Einaudi, 1978, Torino, pag. 29: "L'alto Adriatico e le acque che furono sempre di importanza vitale per Venezia possono essere delimitati da una linea collegante Pola, sulla punta meridionale dell'Istria, con la città di Ravenna. Entro questo golfo di Venezia non c'era posto per più di una potenza navale."
  13. Museo della Nave Romana di Comacchio: il carico — Ferrara Terra e Acqua
  14. Museo della Nave Romana di Comacchio
  15. Fortuna Maris, dopo trent'anni l'oblio
  16. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  17. San Cassiano (principale), Immacolata Concezione di Maria, Santa Maria in Aula Regia, San Carlo Borromeo, San Francesco d'Assisi, San Giacomo Apostolo, San Giovanni Bosco, San Giuseppe, San Guido, San Paolo e Santo Rosario.
  18. Fonte:http://www.comacchio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6&Itemid=2 Archiviato il 27 febbraio 2009 in Internet Archive.
  19. Deceduto in carica.
  20. Comacchio - Elezioni Comunali 2005 - la Repubblica.it
  21. Comacchio - Ballottaggio - Elezioni Comunali 2010 - la Repubblica.it
  22. Decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei membri del consiglio comunale.
  23. Comacchio - Ballottaggio - Elezioni Comunali 6-7 maggio 2012 - la Repubblica.it
  24. regionali - I consiglieri ferraresi che entrano in assemblea regionale - telestense.it

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Comacchio

Comacchio ist eine Stadt und Stadtgemeinde an der Adria in der Provinz Ferrara in der Region Emilia-Romagna in Oberitalien mit 22.105 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie ist die wichtigste Stadt des Po-Deltas. Die Stadtgemeinde (Comune di Comacchio) umfasst die Lidi di Comacchio und die Ortschaften San Giuseppe, Vaccolino und Volania.

[en] Comacchio

Comacchio (Italian: [koˈmakkjo]; Comacchiese: Cmâc' [kˈmaːts]) is a town and comune of Emilia Romagna, Italy, in the province of Ferrara, 48 kilometres (30 mi) from the provincial capital Ferrara. It was founded about two thousand years ago; across its history it was first governed by the Exarchate of Ravenna, then by the Duchy of Ferrara, and eventually returned to be part of the territories of the Papal States. For its landscape and its history, it is considered one of the major centres of the Po delta.

[es] Comacchio

Comacchio es una comuna italiana situada en la provincia de Ferrara, en la región de Emilia-Romagna, en el noreste de la península italiana. La ciudad se encuentra asentada en el delta del Po, a unos 48 kilómetros de Ferrara.

[fr] Comacchio

Comacchio est une commune de la province de Ferrare dans la région Émilie-Romagne en Italie.
- [it] Comacchio

[ru] Комаккьо

Комаккьо (итал. Comacchio) — город в Италии, располагается в регионе Эмилия-Романья, подчиняется административному центру Феррара.



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