Lido di Spina (Spìna nel dialetto locale) è una frazione del comune italiano di Comacchio e frequentata località balneare insulare della provincia di Ferrara. Appartiene al comprensorio dei sette Lidi di Comacchio ed è tra questi caratterizzato da un turismo destinato ai giovani.
Lido di Spina frazione | |
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Localizzazione | |
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Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°39′05″N 12°14′56″E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Abitanti | 423 (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 44029 |
Prefisso | 0533 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Francesco |
Cartografia | |
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È il lido più a sud dei sette di Comacchio e può vantare una spiaggia tra le più lunghe della riviera, con sabbia fine di colore beige. Deve il suo nome all'antica città portuale etrusca di Spina, che anticamente sorgeva poco più a nord, nel territorio del Delta del Po.
All'estremo sud del territorio di Lido di Spina ha inizio la Riserva Naturale delle Vene di Bellocchio, un sito ad elevata diversità ambientale che ospita un sistema di dune sabbiose attigue alla foce del fiume Reno, zone umide d'acqua dolce e salmastra, pinete, boscaglie e bosco di tamerici ed olivi[1].
Negli ultimi anni, si è trasformata in uno dei principali poli di attrazione turistica della breve costa emiliana grazie agli sforzi degli operatori e a numerosi locali tra i più trendy della riviera che ogni sera richiamano migliaia di giovani dall'Emilia. Al tempo stesso, è una località in cui trascorrere ore tranquille in un'ambientazione adatta alle famiglie, godendo della pineta secolare.
Lido di Spina è caratterizzata da una particolare struttura urbanistica e topografica, fortemente irregolare; sono pochissime infatti le strade che si mantengono rettilinee dall'inizio alla fine mentre il verde predomina e rende la zona molto attraente per chi ama la vacanza naturalistica. Il "Lago di Spina" è piccolo, ma offre una suggestiva passeggiata.
Lido di Spina è collegato con il vicino Lido degli Estensi tramite il ponte sul canale Logonovo, offrendo un immediato collegamento a Viale Carducci, autentico cuore economico e centro commerciale dei "Sette Lidi" di Comacchio.
Dal 1968 fino al 1974 è stata attiva, al Lido di Spina, la prima seggiovia biposto a morse fisse in Italia che collegava il campeggio alla spiaggia[2]. La seggiovia venne realizzata dalla ditta Fulvio Nascivera di Rovereto. Era lunga 1006 m ed aveva 10 sostegni di appoggio e due di ritenuta (partenza e arrivo)[3]. L'impianto era in orizzontale senza alcun dislivello. In linea c'erano 127 seggiole biposto colorate. Fu smantellata dopo soli 6 anni di esercizio perché aveva un costo di gestione troppo alto da essere sostenuto dai proprietari del campeggio.
Nel 1971 il pittore italiano Remo Brindisi fece progettare e costruire al Lido di Spina la propria residenza dall'architetto-designer Nanda Vigo. La residenza, adibita a museo nei mesi estivi per un periodo compreso tra il 1972 e il 1996, dopo la sua morte è stata donata al comune di Comacchio[4]. Il museo contiene una ricchissima collezione d'arte contemporanea tra cui pezzi di Picasso, Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Giacomo Balla, Mario Sironi, Medardo Rosso, Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Mario Schifano. Contiene anche interessanti sculture cinetiche. La zona dell'appartamento privato del pittore, con studio annesso, è arredata in stile coerente con l'abitazione.
Una radio privata, Radio Spina, trasmise dal 1979 al 1982 all'interno di un cortile condominiale coprendo l'intera località fino a raggiungere il Lido degli Estensi[5].
Lido di Spina ha ricevuto la qualifica di Bandiera Blu nel 2006, nel 2008, e dal 2011 al 2022.
Nell'agosto del 1990 vi trascorse le vacanze estive l'ex statista cecoslovacco Alexander Dubček[6].
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