Carpi (Chèrp in dialetto carpigiano) è un comune italiano di 72 131 abitanti[5] della provincia di Modena in Emilia-Romagna.
Carpi comune | |
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Veduta di piazza dei Martiri. Sulla sinistra il portico Lungo e in fondo la cattedrale di Santa Maria Assunta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Modena |
Amministrazione | |
Sindaco | Alberto Bellelli (PD/Bellelli Sindaco) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 9-6-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 44°47′00″N 10°53′06″E |
Altitudine | 26 m s.l.m. |
Superficie | 131,54 km² |
Abitanti | 72 131[1] (31-8-2022) |
Densità | 548,36 ab./km² |
Frazioni | Budrione, Cortile, Fossoli, Gargallo, Migliarina, Santa Croce, San Marino, San Martino Secchia[2] |
Comuni confinanti | Campogalliano, Cavezzo, Correggio (RE), Fabbrico (RE), Modena, Novi di Modena, Rio Saliceto (RE), Rolo (RE), San Prospero, Soliera |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41012 |
Prefisso | 059 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036005 |
Cod. catastale | B819 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 246 GG[4] |
Nome abitanti | carpigiani |
Patrono | san Bernardino da Siena, san Bernardino Realino |
Giorno festivo | 20 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Carpi all'interno della provincia di Modena | |
Sito istituzionale | |
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Il comune, il più popoloso della provincia dopo il capoluogo, è sede principale dell'Unione delle Terre d'Argine, insieme ai comuni di Soliera, Novi di Modena e Campogalliano. Nella frazione di Fossoli è situato il campo di concentramento utilizzato durante il periodo nazifascista.[6]
Il territorio di Carpi appartiene alla pianura modenese. Il capoluogo è situato a circa 20 chilometri a nord-ovest da Modena.
Secondo i dati della stazione meteorologica di Modena gode del tipico clima temperato continentale della pianura padana e delle medie latitudini, con inverno moderatamente rigido, con poche precipitazioni e con frequenti giornate di nebbia; mentre l'estate è calda ed afosa, specialmente nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35 °C e con precipitazioni a carattere temporalesco. La primavera e l'autunno sono generalmente piovosi e umidi, con clima più mite.
Sembra del tutto priva di fondamento la leggenda che vorrebbe la fondazione di Carpi legata al re dei longobardi Astolfo. Questi avrebbe infatti fondato sia la città sia la pieve per onorare un suo voto dopo aver ritrovato un suo falcone.[7] E allo stesso modo sembra infondata l'origine della città legata ad un esodo di popolazioni dai balcani. L'unico punto che sembra confermato storicamente è quello relativo al carpino sul quale il re avrebbe ritrovato il falcone, ma solo per il nome, perché il toponimo Carpi deve essere in realtà collegato alla situazione del paesaggio padano, all'epoca ricco di boschi caratterizzati da alberi di alto fusto, e tra questi moltissimi esemplari di carpino.[6]
Carpi quindi fu un borgo medievale di origine preistorica (civiltà villanoviana) rifondato, probabilmente come roccaforte (castrum Carpi), nell'Alto Medioevo.[6]
A partire dal XIV secolo, dal 1336 al 1527 fu sede della Signoria di Carpi[8] e poi contea dei Pio[9], quando l'imperatore Carlo V la tolse ad Alberto III. Nel 1530 la contea, divenuta principato nel 1535, viene infeudata ai domini estensi. Nel 1779 fu eretta a sede diocesana.[10][11]
Durante la seconda guerra mondiale, a partire dal 1942, nella frazione di Fossoli fu attivo un campo di prigionia e concentramento. Da qui numerosi internati furono deportati verso i campi di sterminio in Germania.[12] In seguito è divenuto memoriale e museo della seconda guerra mondiale. Il Comune di Carpi ha inoltre allestito il Museo-monumento al deportato politico e razziale per ricordare quel periodo storico ed organizza regolarmente numerose manifestazioni in memoria dell'olocausto.[13]
Durante la guerra di Liberazione la città ed il territorio comunale furono teatro di alcune sanguinose stragi compiute dai fascisti contro i partigiani e la popolazione civile, come l'eccidio di Piazza dei Martiri (16 vittime) e l'eccidio di Quartirolo (32 vittime). Carpi venne decorata per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante il conflitto, che procurò molti lutti nella popolazione. Nell'opera di soccorso ai perseguitati e agli ebrei si distinse ad esempio Odoardo Focherini che venne deportato a sua volta nel campo di concentramento di Hersbruck dove morì.[14]. Medaglia d'oro dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane nel 1955, Giusto tra le nazioni a Yad Vashem nel 1969, Focherini è stato ricordato nel 2006, nel centenario della sua nascita, con importanti manifestazioni con ospiti internazionali[15] Fu beatificato dalla Chiesa il 15 giugno 2013.
Il campo di Fossoli fu la prima sede dell'iniziativa di don Zeno Saltini a favore degli orfani di guerra e dei diseredati che poi portarono alla comunità di Nomadelfia.[16]
Carpi è stata colpita dal terremoto dell'Emilia del 2012, con seri danni in tutto il centro storico, in particolare al patrimonio artistico. Sono state lesionate seriamente numerose chiese tra le quali il Duomo, San Nicolò, San Francesco, la chiesa della Sagra, e poi la curia vescovile ed il teatro comunale. I danni alle abitazioni sono invece risultati abbastanza limitati.[17]
La città è stata visitata da tre Presidenti della Repubblica Italiana durante il loro mandato (Giovanni Leone nel 1973, Carlo Azeglio Ciampi nel 2003 e Sergio Mattarella[18] nel 2017) e da sei pontefici, ultimi tra i quali papa Giovanni Paolo II nel 1988, papa Benedetto XVI nel 2012 (nella frazione di San Marino) e papa Francesco[19] nel 2017.
Lo stemma di Carpi è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 14 gennaio 1926.[20]
«D'argento, al carpino sradicato e sormontato da un falco ad ali aperte, il tutto al naturale.» |
Nello stemma è rappresentata la leggenda del falcone da caccia del re Astolfo che si sarebbe posato su un albero di carpine, interpretandolo come un segno divino il re decise di erigere in quel luogo una cappella, primo nucleo della chiesa di Santa Maria in Castello intorno alla quale si sarebbe sviluppata la città.
La città di Carpi è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia d'oro al merito civile e della medaglia d'argento al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale:
Medaglia d'oro al merito civile | |
«La popolazione di Carpi, dando testimonianza dei più elevati sentimenti di solidarietà e di fratellanza umana, si adoperò instancabilmente per alleviare le sofferenze, dare conforto e cibo e, talvolta, favorire la fuga dei prigionieri politici e razziali internati nel campo di Fossoli utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager del Reich. Ammirevole esempio di eccezionale abnegazione ed elette virtù civiche. Carpi (MO), 1942-1945» — Roma, 9 novembre 2005[21] |
Medaglia d'argento al valore militare[22] | |
«Roma[22]» |
Titolo di Città | |
«Decreto del Presidente della Repubblica[20]» — 13 marzo 1964 |
La città godette di una propria nobiltà civica documentata da un libro d'oro della nobiltà conservato negli archivi comunali. La Consulta araldica del Regno d'Italia riconobbe la nobiltà civica della città di Carpi inserendone diverse famiglie nel libro d'oro della nobiltà italiana col titolo di Nobile di Carpi. Non sembrano aver fondamento le asserzioni relative ad una nobiltà civica carpigiana antecedente l'arrivo degli Este ma secondo le conclusioni di un congresso italo-spagnolo tenutosi a Roma nel 1958 e che approfondì i temi attimenti la storia comunale i titoli di patrizio riferiti in particolare a Mirandola, Carpi, Finale Emilia e Correggio vennero per un certo periodo usati impropriamente, dedotti per analogia, mentre, a partire dal 1738, la situazione mutò e tale nobiltà civica venne riconosciuta.[23]
Sinagoga di Carpi, in via Rovighi, un tempo zona del ghetto, chiusa al culto agli inizi del XX secolo che è divenuta sede della Fondazione Fossoli. Al suo interno si conservano pregevoli architetture e alcuni arredi.
Nel 2008, a cent'anni dalla squalifica di Dorando Pietri nella maratona delle olimpiadi londinesi del 1908, è stata inaugurata una statua dedicata all'atleta.
Abitanti censiti[26]
Il comune di Carpi ha raggiunto i 71 709 abitanti (71 709 all'aprile 2019 secondo i dati dell'anagrafe cittadina)[27], anche grazie all'immigrazione, proveniente in particolare dai paesi dell'est Europa, dal Nordafrica e dal Subcontinente indiano.
L'evoluzione demografica ha comportato una intensa espansione edilizia, che ha da poco portato i confini abitati di Carpi (escluse le frazioni) oltre la tangenziale Bruno Losi e la ferrovia.
Al 31 dicembre 2018 gli stranieri residenti nel comune erano 10 290, ovvero il 14,32% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[28]:
La Biblioteca multimediale Arturo Loria è stata inaugurata il 10 novembre 2007 accanto al Palazzo dei Pio, dove un tempo sorgeva la Manifattura di cappelli di paglia di Aristide Loria; nasce dalla fusione di tre edifici antestanti, la Biblioteca comunale, la Videoteca e la Fonoteca. Al suo interno vi è un auditorium per conferenze, seminari, esposizioni e riunioni.[32]
Carpi è sede di quattro scuole secondarie di secondo grado statali e di un centro di formazione professionale accreditato per l'obbligo formativo.
Il territorio della città non è suddiviso ufficialmente in quartieri, tuttavia alcune zone sono storicamente definite. La zona del centro storico all'interno delle mura viene considerata unitaria ma è suddivisa dai toponimi ancora in vigore. Le zone di espansione residenziale prendono invece il nome da frazioni e località inglobate nel tessuto urbano (Quartirolo, Due Ponti, Cibeno) oppure dai nomi delle vie principali all'interno di essi.
Budrione, Cortile, Fossoli, Gargallo, Cantone, Migliarina, Santa Croce, San Marino e San Martino Secchia
L'economia del territorio almeno sino alla metà del XIX secolo è rimasta legata all'agricoltura che si è poco a poco integrata con una fiorente attività manifatturiera. In particolare, in questo secondo caso, si è trattato sia dell'artigianato artistico della lavorazione della scagliola sia del trattamento del truciolo per ricavarne cappelli. Tali caratteristiche resero a lungo importante la zona carpigiana in tutta la provincia di Modena.[6]
Già a partire dall'inizio del XX secolo Carpi iniziò a farsi conoscere in alcuni settori particolari della produzione agroalimentare, come il lattiero-caseario e il vitivinicolo. Nel secondo dopoguerra la città entrò in un settore nel quale sino ad allora era rimasta assente, quello del tessile e dell'abbigliamento, e divenne nota per le sue numerosissime piccole attività legate alla maglieria.
Come Biella, Treviso e Prato divenne parte dell'industria dell'abbigliamento made in Italy e pioniera di queste attività fu l'imprenditrice Maria Bigarelli.[41] Le aziende più note nel settore sono Blumarine, Liu Jo, Gaudì, Denny Rose e Twin-Set.
In anni più recenti il settore tessile entrò in crisi a causa della concorrenza dei paesi dell'est europeo e dell'Asia.
A Migliarina di Carpi ha sede la Goldoni spa, importante azienda di macchine agricole. Rivestono ancora una certa importanza i laboratori di intrecciatori di vimini, di giunchi e di lavorazione del truciolo.[42]
A Carpi c'è la stazione ferroviaria, sulla ferrovia Mantova-Modena, situata in piazza della Stazione, nella zona est della città.
Il trasporto pubblico urbano del comune di Carpi è gestito dalla SETA.
Il territorio urbano è servito da 4 linee (blu, gialla, verde e rossa) che circolano dalle 6.30 alle 19.30 circa con frequenza di 30 minuti i giorni feriali e 60 minuti il sabato pomeriggio. Il servizio non è attivo nei giorni festivi. Vicino al polo scolastico di via Peruzzi è presente l'autostazione, terminal delle linee che servono le frazioni, l'area della Bassa modenese, Soliera e Modena e la provincia di Reggio Emilia.
Il comune è servito dall'autostrada A22 Modena-Brennero dove dispone di una propria uscita, localizzata a sud della città.
Nella frazione di Budrione è presente un piccolo aeroporto.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | 1970 | Bruno Losi | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1970 | 1977 | Onorio Campedelli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1977 | 1987 | Werter Cigarini | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1987 | 1989 | Claudio Bergianti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1989 | 1994 | Claudio Bergianti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1994 | 1999 | Demos Malavasi | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | |
1999 | 2004 | Demos Malavasi | Democratici di Sinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Enrico Campedelli | Democratici di Sinistra | Sindaco | |
2009 | 2014 | Enrico Campedelli | Partito Democratico | Sindaco | |
2014 | 2019 | Alberto Bellelli | Partito Democratico | Sindaco | |
2019 | in carica | Alberto Bellelli | Partito Democratico | Sindaco | |
Il Giro d'Italia ha fatto tappa a Carpi tre volte.
Ogni anno, la terza domenica di ottobre, a Carpi è allestito il traguardo della Maratona d'Italia – Memorial Enzo Ferrari.
La squadra calcistica cittadina è l'A.C. Carpi, che nella stagione 2015-16 ha militato in Serie A[43].
La Pallamano Carpi 2019 milita in Serie B.
L'Universal Volley Modena è stata una società pallavolistica femminile di Modena fondata a Carpi.
L'Universal Pallavolo Carpi, è una società di pallavolo maschile, che disputa il campionato di serie B1.
La squadra di pallacanestro cittadina è la Polisportiva Nazareno, con la prima squadra maschile che milita in Promozione, mentre la prima squadra femminile milita in Serie C. La Polisportiva dispone anche di un ampio settore giovanile. Ѐ inoltre presente anche il Carpine Basket 2015 militante anch'esso in Promozione.
Il Rugby Carpi partecipa al campionato di rugby federale, serie C.
Il Baseball Carpi A.S.D. partecipa al campionato di baseball federale, serie C1.
L'ASD Velosport Carpi partecipa al campionato di tennistavolo in serie C1.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134872016 · SBN MODL000643 · LCCN (EN) n81003074 · BNF (FR) cb11966136t (data) · J9U (EN, HE) 987007566729305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81003074 |
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