Dubai (in arabo: دبيّ, Dubayy, dal probabile significato "strisciare" o "lucertola" o "piccola locusta") è una città degli Emirati Arabi Uniti, capitale dell'omonimo emirato. Situata a sud del Golfo Persico, nella Penisola araba, conta 3 515 813 abitanti. La città detiene il primato per il grattacielo più alto del mondo, Burj Khalifa, con un'altezza di quasi 830 metri. Ai piedi della torre sorge la Fontana di Dubai.
Dubai città | |
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(AR) دبي | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Emirato | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 25°16′11″N 55°18′34″E |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Superficie | 3 885[1] km² |
Abitanti | 3 478 300[2] (31-12-2021) |
Densità | 895,32 ab./km² |
Altre informazioni | |
Prefisso | 04 |
Fuso orario | UTC+4 |
PIL | (PPA) 82,9 mld US$ |
PIL procapite | (PPA) 24 866 US$ |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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La prima menzione scritta di Dubai risale al 1095, mentre il più antico insediamento noto come città risale al 1798. Dubai è stato formalmente istituito all'inizio del XIX secolo dalla tribù dei Banu Yas, e rimase sotto il controllo della tribù fino a che nel 1892 il Regno Unito non assunse la tutela di Dubai. La sua collocazione geografica lo rese un importante centro per il commercio e il suo porto ha iniziato a svilupparsi dall'inizio del XX secolo.
Le prime testimonianze scritte risalgono al 1799. L'edificio più antico della città è il Forte al Fahīdī, costruito nel 1787, che attualmente ospita il Museo di Dubai. Precedentemente, durante il XVIII secolo, si era stabilita nella zona la famiglia Āl Bū Falāsa, appartenente alla tribù dei Banu Yas. La città rimase dipendente da Abu Dhabi fino al 1833.
Dubai è situata sulla costa del Golfo Persico degli Emirati Arabi Uniti, approssimativamente sul livello del mare. L'emirato di Dubai confina con Abu Dhabi a sud, Sharjah nel nord-est e con il golfo Persico lungo tutta la sua costa occidentale. Hatta, un'exclave minore di Dubai, è circondata da tre lati dall'Oman, mentre confina con gli emirati di Ajman a ovest e di Ras al-Khaima a nord. Dubai si estende su una superficie di 4 114 km2, che costituisce un notevole ampliamento oltre la sua iniziale superficie di 3 900 km2 prima degli interventi di bonifica.
Dubai si trova all'interno del deserto Arabico, tuttavia la topografia di Dubai è significativamente differente da quello della parte meridionale degli Emirati Arabi Uniti in quanto buona parte del paesaggio di Dubai è caratterizzato da dune sabbiose, mentre i deserti rocciosi caratterizzano tipicamente la parte meridionale del paese[3].
La sabbia è costituita da coralli e conchiglie fratturati ed è fine, pulita e bianca. A est della città, le pianure costiere ricoperte dal sale, conosciute come sabkha, cedono il passo alle dune di sabbia. Più a est ancora, le dune diventano di dimensioni maggiori e a causa dell'ossido di ferro si tingono di una tonalità rossastra[4]. Il deserto pianeggiante lascia poi il posto alle Hajjar Mountains occidentali caratterizzate da un profilo frastagliato con vette che arrivano ai 1 300 metri, che costeggiano il confine di Dubai tra l'Oman e Hatta.
Dubai ha un clima subtropicale desertico. Con inverni molto miti o piacevolmente caldi ed estati caldissime. La stagione estiva dura da metà aprile a metà novembre con temperature massime sempre nettamente sopra i 30 °C. Luglio e agosto sono i mesi più caldi con temperature massime intorno ai 43-45 °C (a volte si registrano punte sino a 49-53 °C) e minime normalmente sopra i 30 °C. A volte la sera le temperature si attestano normalmente sui 43-45 °C. L'umidità, stante la presenza del mare, rende poco sopportabile il caldo tanto da spingere gli emiri nelle residenze estive più all'interno. La temperatura del mare, nel mese di settembre, può superare anche i 35 °C e per questo nel Golfo Persico è possibile osservare le temperature marine più alte di tutta la Terra.
La stagione invernale è molto breve: dura da metà dicembre a metà febbraio e vede concentrate in questi mesi quasi tutte le precipitazioni annuali, mediamente 100–150 mm ma con forti irregolarità ogni anno. Gli episodi piovosi, quando capitano, sono sporadici ma violenti e possono causare numerosi disagi in città. Le temperature massime nei mesi invernali si aggirano intorno ai 24-25 °C e subiscono bruschi cambiamenti: spesso il forte vento caldo del deserto arabico può riportare il caldo estivo al prezzo di tempeste di sabbia e vento, successivamente rimpiazzato da aria fresca accompagnata da una repentina diminuzione della temperatura anche di oltre 30 °C. Le minime difficilmente scendono sotto i 16 °C, seppur nei record ufficiali della città è riportata una temperatura di 7 °C.[5]
Città di Dubai[6] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 24 | 25 | 28 | 33 | 38 | 40 | 41 | 41 | 39 | 35 | 31 | 26 | 25 | 33 | 40,7 | 35 | 33,4 |
T. min. media (°C) | 15 | 16 | 18 | 21 | 25 | 28 | 30 | 31 | 28 | 24 | 20 | 17 | 16 | 21,3 | 29,7 | 24 | 22,8 |
Precipitazioni (mm) | 19 | 25 | 22 | 7 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 3 | 16 | 60 | 29 | 1 | 4 | 94 |
L'Emirato di Dubai è suddiviso in 9 settori, a loro volta divisi in comunità per un totale di 226 comunità.[7]
Non esiste al momento una distinzione univoca fra quali settori/comunità appartengano all'area urbana di Dubai e quali no, anche se il Piano Urbanistico di Dubai del 2020 definisce l'area urbana metropolitana di Dubai quella compresa fra l'Outer Bypass Road (strada E 611 detta anche Emirates Road) e la costa del Golfo persico.[8]
Tale area coincide, a meno di piccole differenze, con quella sottesa dai Settori da 1 a 6 e copre i quartieri di: Deira, Bur Dubai, Jumeirah, Jebel Ali, Ras Al Khor, Zabeel, Downtown Dubai, Dubai Financial Centre (Trade Centre 1 e 2), Business Bay, l'Aeroporto Al Maktum e altre comunità limitrofe all'interno della Emirates Road.
I trasporti a Dubai sono controllati dalla Roads and Transport Authority (RTA). Il sistema di trasporto pubblico deve affrontare un'enorme congestione e problemi di affidabilità a cui un grande programma di investimenti sta cercando di far fronte, inclusi 70 miliardi di AED per miglioramenti da effettuare entro il 2020, data entro la quale si prevede che la città avrà una popolazione di 3,5 milioni[9]. Nel 2009, secondo le statistiche del comune di Dubai, c'erano circa 1 021 880 automobili in circolazione[10]. Nel gennaio del 2010 il numero di residenti che hanno usato il trasporto pubblico è stato pari al 6% della popolazione[11]. Anche se il governo ha investito molto nelle infrastrutture stradali di Dubai, questo non ha tenuto il passo con il crescente numero di veicoli. Questo, unito con il fenomeno del traffico indotto, ha portato a crescenti problemi di congestione della viabilità[12].
Cinque tre le strade principali degli Emirati Arabi, ossia la E 11 (Sheikh Zayed Road), la E 311 (Sheikh Mohammad Bin Zayed Road; precedentemente conosciuta come Emirates Road), la E 44 (Autostrada Dubai-Hatta), la E 77 (Autostrada Dubai-Al Habab) e la E 66 (Oud Metha Road), passano attraverso Dubai, connettendo la città agli altri centri urbani del paese. A queste si deve aggiungere la E 611 (Emirates Road) che collega l'emirato di Abu Dhabi con gli emirati settentrionali di Ras al Khaimah, Umm al Quwain, e Sharjah, senza attraversare il centro di Dubai. La strada, realizzata fra il 2006 e il 2010,[13] era chiamata "Dubai Bypass Road", "Outer Bypass Road", o anche "Dubai Ring Road", prima di essere ribattezzata "Emirates Road" nel 2013.[14]
Di particolare importanza per la viabilità cittadina sono il Ponte Al Maktoum, il Ponte Al Garhoud, il Tunnel Al Shindagha, il Business Bay Crossing e il Floating Bridge che collegano la parte orientale e la parte occidentale della città[15].
Il trasporto pubblico a Dubai è gestito dalla Roads and Transport Authority (RTA). Il servizio di bus cittadino nel 2008 serviva 140 rotte e ha trasportato 109,5 milioni di passeggeri. Dalla fine del 2010 ci sono 2 100 autobus in servizio sparsi per la città[17]. L'autorità dei trasporti ha annunciato la costruzione di 500 nuovi autobus climatizzati, e la costruzione di altri 1 000 autobus in tutti gli emirati per incoraggiare l'utilizzo dei trasporti pubblici[18].
Dubai possiede inoltre un vasto servizio di taxi i quali rappresentano il mezzo di trasporto pubblico più utilizzato all'interno dell'emirato, con circa 3 000 taxi in servizio gestiti da diverse compagnie, sia pubbliche sia private[19]. Ogni giorno a Dubai i taxi compiono mediamente 192 000 viaggi trasportando circa 385 000 persone. Nel 2009 il servizio taxi ha superato i 70 milioni di viaggi effettuati trasportando approssimativamente 140,45 milioni di passeggeri[20][21].
L'Aeroporto Internazionale di Dubai, l'hub per la Emirates, è l'aeroporto principale di Dubai e serve anche altri emirati della nazione. Lo scalo è risultato essere nel 2009 il 15º al mondo per traffico di passeggeri e il 6º al mondo per traffico internazionale di passeggeri[22]. Oltre a essere uno snodo importante per il traffico passeggeri, è il settimo al mondo per traffico merci, movimentando nel 2009 1 927 000 tonnellate di merci, con un incremento del 5,6% rispetto al 2008[23] ed è anche il quarto al mondo per traffico internazionale di merci[24]. La Emirates è la compagnia di bandiera di Dubai, nel 2009 ha servito 101 destinazione nei 5 continenti[25].
La Costruzione dell'Aeroporto Internazionale di Dubai-Al Maktoum è stata annunciata nel 2004. La prima parte dell'aeroporto, con una pista capace di accogliere gli A380, un terminal per i cargo capace di movimentare 250 000 tonnellate di merci e un terminal capace di accogliere 5 milioni di passeggeri ogni anno è stato aperto il 27 giugno 2010, solo per il traffico cargo[26][27][28]. Il trasporto dei passeggeri è iniziato alla fine del marzo 2011[29]. Una volta completato, lo scalo internazionale di Al Maktoum diventerà il più grande aeroporto del mondo con 6 piste, 4 terminal e una capacità annua di 160 milioni di passeggeri e 12 milioni di tonnellate di merci[30].
Sono stati investiti 3,89 miliardi di dollari per la realizzazione della metropolitana di Dubai, la cui linea rossa attraversa il centro della città. Il sistema della metropolitana, che è stato parzialmente inaugurato il 9 settembre del 2009 (9-9-9), è diventato pienamente operativo nel 2014[31]. Il gruppo britannico Serco Group è responsabile della gestione dell'opera. La metro comprende la linea rossa da Jebel Ali all'aeroporto, la linea verde da Etisalat al centro della città (Creek), inoltre sono previste una terza e una quarta linea che saranno rispettivamente contraddistinte dal blu e dal viola. La metropolitana di Dubai (linee verde e blu) avrà 70 km di lunghezza con 43 stazioni di cui 10 sotterranee.[32] La Metropolitana di Dubai è la prima in tutta la penisola araba[16].
Inoltre è previsto che la Monorotaia Palm Jumeirah, testata per la prima volta il 9 aprile del 2009[33][34], che collega la Palm Jumeirah alla terraferma, andrà a intersecarsi con un futuro prolungamento della linea rossa della metropolitana di Dubai[35]. La costruzione di due linee di tram è stata prevista entro il 2011, la prima linea sarà la Downtown Burj Khalifa Tram System e la seconda sarà la Al Sufouh Tram. La Downtown Burj Khalifa Tram con una lunghezza di 4,6 km servirà l'area intorno al Burj Khalifa, mentre la seconda linea correrà lungo Al Sufouh Road da Dubai Marina al Burj Al Arab e al Mall of the Emirates per una lunghezza totale di 14,5 km[36].
Dubai ha annunciato che completerà il collegamento del sistema ferroviario ad alta velocità degli EAU, che andrà a collegarsi con tutto il GCC e poi forse con l'Europa.[37][38]
Ci sono due porti commerciali a Dubai, Port Rashid e Jebel Ali. Jebel Ali è il più grande porto artificiale del mondo, il principale in tutto il Medio Oriente[39] e il settimo al mondo per traffico merci[40].
Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle di Abu Dhabi e i redditi dell'emirato dipendono dal settore degli idrocarburi in misura notevolmente minore rispetto agli emirati vicini.
Dubai e Deira, come si è visto, cominciarono ad attirare investimenti stranieri negli anni 1970 e anni 1980. I maggiori centri bancari e finanziari cominciarono a sorgere nella zona del porto.
Oggi, Dubai rimane un'importante destinazione turistica e un importante centro di commerci marittimi, ma sta anche cercando di attirare aziende attive nell'IT e nella finanza, con la costruzione del Dubai International Financial Centre (DIFC). I trasporti aerei sono appannaggio della compagnia governativa Emirates Airlines, fondata nel 1985 e basata all'Aeroporto Internazionale di Dubai.
Le autorità hanno recentemente eretto zone di libera iniziativa economica, sempre con il proposito di attirare gli investimenti stranieri. La Dubai Internet City, ora unita alla Dubai Media City per formare la TECOM (Dubai Technology, Electronic Commerce and Media Free Zone Authority), è una di queste, con gli insediamenti di aziende operanti nell'informatica come EMC Corporation, Oracle Corporation, Microsoft e IBM e nel settore dei media, come MBC, CNN, Reuters, ARY e AP. Il Dubai Knowledge Village (KV) è legato alla Internet City e alla Media City e si propone di diventare un polo educativo a esse complementare, diretto a formare i "professionisti della comunicazione".
La popolazione di Dubai è composta solo per il 10% da autoctoni: il 90% è costituito da immigrati, dei quali una buona parte costituisce la manodopera edile.
La decisione del governo di diversificare l'economia per puntare maggiormente sui servizi e il turismo ha contribuito ad aumentare il valore della proprietà immobiliare, che negli anni tra il 2004 e il 2006 ha vissuto un vero e proprio boom. Le costruzioni su larga scala hanno reso Dubai una delle città a maggiore sviluppo urbanistico del mondo, al pari delle metropoli cinesi.
L'area della città vecchia di Dubai, chiamata Bastakia, è oggi valorizzata con lo svolgimento di attività culturali e d'interesse storico. Il museo di Dubai, ai margini di Bastakia e insediato nella vecchia fortezza, fotografa la storia delle tribù beduine e della vecchia economia basata sul commercio di perle e sulla pesca. Bastakia sorge sulla sponda del Khor, il fiume che attraversa e divide la città dal quartiere di Deira, oggi conosciuto più per le attività di commercio che per il valore storico. A Deira, infatti, sorge il Gold Suq, ovvero il famoso mercato dell'oro. L'assenza di imposte favorisce il commercio con prezzi inferiori rispetto a quelli degli altri Stati, ancor più enfatizzato se comparato con quelli europei; non è difficile trovare gioielli di produzione europea a prezzi dal 20 al 40% inferiori.
Tuttavia, non esiste solo il business "normato": camminando per i mercati dell'oro o delle spezie, infatti, si è continuamente fermati da venditori che propongono di seguirli in veri e propri sgabuzzini ricavati dai magazzini dei negozi, per contrattare l'acquisto di borse e orologi di marca contraffatti. Si tratta di "falsi d'autore": nonostante non siano originali, l'altissima qualità di riproduzione sfida perfino l'occhio più attento. Tra l'altro, molti venditori conoscono anche l'italiano,[senza fonte] e accettano qualsiasi moneta.
Ma il vero sviluppo di Dubai avviene dal 1992 in poi, dove sorge la vera e propria città moderna. L'esigenza di sviluppare il commercio e, in parallelo, il turismo ha portato alla creazione di strutture uniche al mondo, sia per gli aspetti architettonici sia per le dimensioni. Nel 2006 a Dubai sono presenti circa il 23% di tutte le gru mondiali da costruzione[senza fonte] e i grattacieli sorgono a decine lungo tutta la città. La stessa città non è più ben definita, in quanto le zone desertiche sono oggi in fase di edificazione. Lo sviluppo, infatti, coinvolge entrambe le principali attività economiche. Da un lato le attività commerciali e residenziali si estendono verso il deserto: sono in fase di costruzione l'International City, la Silicon City, la Sport City e Dubailand - che dovrebbe diventare il più grande parco divertimenti del mondo - oltre a un immenso complesso ospedaliero e di wellness. Dall'altro lato il turismo si concentra sulla costa, dove la creazione delle palme porterà in primo piano il turismo degli Emirati Arabi Uniti (UAE-United Arab Emirates).
Dal 2008 è pronto il progetto di un grattacielo, la Dubai City Tower, che, se realizzato, sarà il terzo grattacielo più alto del mondo. Il progetto prevede 400 piani ed è ispirato alla Torre Eiffel in modo da resistere meglio alla forte spinta del vento. L'edificio sarà composto da sei edifici esterni collegati al nucleo centrale ogni cento piani.
Dal 2016 è in costruzione il grattacielo Dubai Creek Tower, che una volta completato, sarà il grattacielo più alto di Dubai con almeno 928 metri di altezza.
Il cosiddetto "Mondo", arcipelago artificiale formato da trecento isole, se viste dall'aereo o dal satellite, richiama il nostro pianeta, con i relativi continenti. È stato inaugurato il 10 gennaio 2008 dopo 5 anni di lavori. Ogni isola è venduta singolarmente, con un prezzo che oscilla tra 1 e 15 milioni di dollari.
Nel 2015 sono state completate le tre palme, le Palm Islands, ovvero delle penisole create artificialmente nel Golfo Persico e la cui forma richiama quella dell'omonimo albero. I loro nomi derivano da alcuni dei quartieri più noti di Dubai: Deira, Jebel Ali, Jumeirah. Tutte le palme sono passate sotto "la posa della prima pietra".
La zona forse più bella dal punto di vista turistico è quella di Jumeirah, dove la catena alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro tra le strutture alberghiere più belle, tra le quali la celebre Burj al-Arab (Torre degli arabi), che è diventata l'icona di Dubai nel mondo.
Alcuni dati numerici impressionano e rendono unico questo paese: solo il 20% della popolazione è locale, mentre l'80% proviene da paesi stranieri (in primis India, Pakistan e Bangladesh); la catena alberghiera Jumeirah ha circa 23 000 addetti e il solo Burj al-Arab ne conta circa 1 600; il Burj al-Arab è la struttura alberghiera più lussuosa al mondo, con 7 stelle (anche se, per problemi normativi, gliene sono riconosciute solo 5).
Altra struttura particolarmente imponente è il Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo. Si estende per un'area di oltre 220 000 metri quadrati, di sola area commerciale, a cui si aggiungono un cinema da 14 sale e un teatro. All'interno di un altro centro commerciale, il Mall of the Emirates vi è un'area interamente dedicata agli sport invernali: lo Ski Dubai, un complesso indoor con 3 piste da sci, una da slittino e uno snowpark per i bambini.
Nel 2009 è stato aperto il primo tratto della prima metropolitana di Dubai che, una volta completata, collegherà tutta la città fino a raggiungere Jebel Ali: 5 stazioni, 18 chilometri di tunnel e 51 chilometri di viadotti; per una stima di 1,2 milioni di passeggeri al giorno. Nel 2015 verrà terminato il Aeroporto Internazionale di Dubai-Al Maktoum, nuovo aeroporto situato a 50 minuti da Dubai, le cui stime prevedono 6 piste, 120 milioni di passeggeri e 12 milioni di tonnellate di merci l'anno.
Negli Emirati Arabi Uniti le banche locali hanno dichiarato il taglio dei prestiti a causa della crisi economica del 2009, con serie ripercussioni sul mercato immobiliare di Dubai. Le imprese locali hanno avviato campagne di marketing molto convenienti per tentare di liberarsi degli appartamenti sfitti. Ad esempio la Imad Real Estate ha lanciato la campagna "due al prezzo di uno", spiegando che chi acquista un bilocale con soggiorno per circa 600000 $ riceve un monolocale senza alcun costo aggiuntivo.[41]
Grazie alle molte costruzioni avveniristiche e bizzarre, Dubai è stata definita una via di mezzo tra le città del futuro della letteratura fantascientifica e i fumetti di Walt Disney[42].
Il 4 gennaio 2010 è stato inaugurato a Dubai il Burj Khalifa che, con i suoi 828 metri, ha conquistato il primato di grattacielo più alto del mondo alla sua inaugurazione.[43]
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A Dubai ha sede il canale satellitare in lingua persiana Persian Music Channel.
Dubai è gemellata con 38 città: la maggior parte dei gemellaggi ha avuto luogo dopo il 2002.[44][45] Dal 31 agosto 2013 Dubai è gemellata anche con la città di Stresa, raggiungendo così 39 città.[46]
La città ha due squadre calcistiche, l'Al-Nasr Sports Club e l'Al-Wasl Sports Club, che hanno vinto complessivamente 10 campionati, 2 Coppa dei Campioni del Golfo più vari trofei nazionali.
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