Monterrey è una città di 1 130 960 abitanti (area metropolitana 4 150 000 abitanti per 4 000 km²) del Messico nord-orientale, capoluogo dello Stato del Nuevo León. Conosciuta come la Città delle Montagne e Sultana del Norte, al censimento del 2020 risulta essere la nona città del Messico per popolazione, ma la sua area metropolitana è la seconda del paese dopo Città del Messico[1]
Monterrey comune | |||
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(ES) Municipio de Monterrey | |||
Localizzazione | |||
Stato | Messico | ||
Stato federato | Nuevo León | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Luis Donaldo Colosio Riojas (MC) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 25°40′17″N 100°18′31″W | ||
Altitudine | 537 m s.l.m. | ||
Superficie | 970 km² | ||
Abitanti | 1 130 960 (2010) | ||
Densità | 1 165,94 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 64000 | ||
Prefisso | 81 | ||
Fuso orario | UTC-6 | ||
Nome abitanti | Regiomontanos | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Moderno centro industriale e commerciale situato ai piedi della Sierra Madre Orientale, Monterrey fu fondata da Diego de Montemayor nel 1596.
La città è sede arcivescovile cattolica e ospita un seminario interdiocesano.
La storia della città di Monterrey e del suo Stato, il Nuevo León, sono strettamente legate. Quando venne fondato il Nuevo Reino de León, questo era limitato a Monterrey, Monclova, Cerralvo e Saltillo, e le famiglie fondatrici formavano un gruppo di una trentina di persone in ogni località. Poco a poco, il Nuevo León si popolò con famiglie di pastori che combatterono e spostarono i gruppi degli indigeni nativi della regione e, più tardi, difesero quella che era divenuta la loro terra, dalle incursioni di altri gruppi nativi, chiamati Apache, cacciati a loro volta dai coloni texani e nordamericani.
Dopo la guerra tra Messico e Stati Uniti, la città rimase a un passo dal confine statunitense e diviene un luogo strategico per l'industria e il commercio tra i due Paesi. Monterrey, da sempre isolata dalla Sierra Madre e lontana dal centro della Nuova Spagna e dal Messico indipendente, dalla fine del XIX secolo e per tutto il XX secolo, è protagonista di un grande sviluppo demografico, sociale, politico ed economico.
Monterrey ha un clima subtropicale umido, con inverni miti ed estati lunghe e calde.
Monterrey | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 19 | 23 | 26 | 30 | 32 | 34 | 35 | 34 | 31 | 27 | 24 | 20 | 20,7 | 29,3 | 34,3 | 27,3 | 27,9 |
T. min. media (°C) | 8 | 10 | 13 | 17 | 20 | 22 | 23 | 22 | 21 | 17 | 13 | 9 | 9 | 16,7 | 22,3 | 17 | 16,3 |
La città ha espresso la volontà di candidarsi per i Giochi olimpici estivi del 2020, candidatura poi non confermata.[2]
La città è rappresentata nella Primera División de México dal Club de Fútbol Monterrey e il Tigres UANL.
La città è dotata di un servizio metropolitano, dotato di tre linee.
È anche servita anche dall'Aeroporto Internazionale General Mariano Escobedo.
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