Bilbao (AFI: /bilˈbao/[1]; in basco Bilbo) è una città della Spagna settentrionale, la più grande dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Biscaglia. La sua popolazione conta 346 843 abitanti.
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Bilbao comune | |
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(EU) Bilbo (ES) Bilbao | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Alcalde | Juan María Aburto (PNV) |
Territorio | |
Coordinate | 43°16′N 2°56′W |
Altitudine | 8 m s.l.m. |
Superficie | 41,26 km² |
Abitanti | 346 843 (2019) |
Densità | 8 406,28 ab./km² |
Comuni confinanti | Alonsotegi, Arrigorriaga, Barakaldo, Basauri, Erandio, Etxebarri, Galdakao, Sondika, Zamudio |
Altre informazioni | |
Lingue | spagnolo, basco |
Cod. postale | 48001–48015 |
Prefisso | 944 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 48020 |
Targa | BI |
Nome abitanti | bilbaini (bilbaínos) |
Patrono | Giacomo il Maggiore |
Comarca | Gran Bilbao |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Importante porto marittimo e centro industriale, sorge sul fiume Nervión, e i suoi sobborghi si estendono fin sulla costa del golfo di Biscaglia. Per l'intera area urbana si stima una popolazione di circa 935 000 persone (al 2000), che la pone al quinto posto fra le più grandi aree urbane della Spagna.
Il clima di Bilbao è di tipo oceanico umido, influenzato dalla calda corrente del Golfo, con temperature miti lungo tutto l'arco dell'anno. La temperatura dell'acqua del mare si aggira sui 14 °C in inverno e in estate arriva ai 23 °C . La stagione marittima va da aprile a novembre, sebbene non sempre si possa approfittare della vicinanza del mare per l'elevata presenza di giorni nuvolosi.
Le piogge sono più frequenti in primavera e in autunno, con inverni miti ed estati abbastanza calde. Il clima è spesso variabile, anche con rapidità inusuale.
Il primo insediamento umano nella zona risale a più di 2000 anni fa, sulla cima del monte Malmasín.
Diego López V de Haro, signore di Biscaglia, fondò la città di Bilbao con documento firmato a Valladolid, datato 15 giugno 1300 e confermato dal re Ferdinando IV di Castiglia a Burgos il 4 gennaio 1301. Don Diego fondò la nuova città sulla riva destra della ría del Nervión.
L'area metropolitana di Bilbao è la maggiore dei Paesi Baschi e una delle più importanti a livello economico dell'intera Spagna. In quest'area sono presenti settori strategici come quelli dell'acciaio, dell'automazione, energia, industria. La stessa città di Bilbao è stata per decenni nettamente industriale, sebbene attualmente le industrie pesanti si siano spostate fuori dal centro urbano della città.
Da segnalare, infine, che a Bilbao ha sede dal 1996 l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, organismo dell'Unione europea che ha come obiettivo statutario quello di rendere i luoghi di lavoro europei più sicuri, produttivi e salutari.
Nel 1960 era la sesta città della Spagna per numero di abitanti. A partire dagli anni ottanta ha incominciato a spopolarsi, fino ad arrivare ai circa 350 000 abitanti del 2005. A partire dagli anni novanta è in atto una ridistribuzione della popolazione dalle vecchie zone industriali di Sestao, Barakaldo, Portugalete, Santurtzi e Basauri verso la costa.
Sebbene la grande maggioranza degli elementi fondamentali della cultura basca siano riprodotti nella capitale, come l'uso della txapela, ci sono tuttavia alcune peculiarità che definiscono le caratteristiche di Bilbao. Tra queste particolarità ci sono parole tipiche come sinsorgo, coitao, ganorabako, sirris o mocordo;[2] [3] oltre alla bilbainada, un genere musicale.[4]
L'offerta museale comprende più di una dozzina di istituzioni che coprono diversi rami dell'arte, della scienza e dello sport.[5]
Spicca il rinomato Museo Guggenheim di Bilbao, della Fondazione Solomon R. Guggenheim, inaugurato il 19 ottobre 1997 e progettato dall'architetto canadese Frank Gehry. La sua collezione permanente si basa sulle arti visive dopo la seconda metà del XX secolo e oggi, con autori come Richard Serra e Jeff Koons, anche se in diverse mostre temporanee sono state esposte opere di temi più vari, come un'analisi dell'arte russa o incisioni di Albrecht Dürer.
Un'altra importante pinacoteca è il Museo di Belle Arti creato nel 1908, che raccoglie opere realizzate dal XII secolo ai giorni nostri. Il suo repertorio prima del 1900 si concentra principalmente su artisti spagnoli e fiamminghi (El Greco, Zurbarán, Murillo, Goya, Van Dyck) e ospita anche il più vasto repertorio di arte basca, con opere dal XIX secolo ad oggi. Ha anche un sorprendente repertorio di avanguardie internazionali, dal post-impressionismo di Paul Gauguin alla pop art e alla figurazione espressionista di Francis Bacon.
Il Museo Basco di Bilbao, conserva oggetti e ospita mostre che si riferiscono al passato basco,[6]. L'Itsasmuseum di Bilbao è un museo marittimo e portuale situato sulle rive dell'estuario: espone barche e altri elementi relativi a quelle attività, tra le quali la gru Carola, vestigia dei cantieri navali Euskalduna, un tempo la macchina di sollevamento più potente di tutta la Spagna.[7]
La città ha recentemente subito un rinnovamento urbanistico incentrato attorno al nuovo sistema di metropolitana progettato da Norman Foster e, soprattutto, attorno al Guggenheim Museum di Bilbao, progettato da Frank Gehry. Una nuova tranvia è stata inaugurata nel 2002. Il porto, da sempre sul fiume Nervión, è stato spostato ed ingrandito sul golfo di Biscaglia, liberando così ampi spazi in zona centrale, che sono stati sfruttati per ospitare la maggior parte dei nuovi edifici. Ad accentuare la sua modernità è l'aeroporto di Bilbao, progettato dall'architetto Santiago Calatrava, inaugurato nel 2000.
La città è collegata al suo hinterland dalla rete delle Cercanías di Bilbao con capolinea alla Stazione di Bilbao Abando Indalecio Prieto.
La città è sede della squadra di calcio dell'Athletic Club e della meno nota Santutxu Fútbol Club. La particolarità dell'Athletic Club Bilbao è il tesseramento di soli giocatori nativi dei Paesi Baschi (o discendenti di una famiglia originaria di tale regione) e in grado di parlare la lingua basca. Lo stadio storico di questa squadra è il San Mamés. La prima divisa ufficiale è generalmente composta da pantaloncini neri e maglia a strisce verticali bianche-rosse (colori sociali della squadra), mentre la seconda maglia del 2022-23 è composta da pantaloncini rossi e maglia nera con disegnato un leone stilizzato.
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