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Mariupol' (in ucraino: Маріу́поль?; in russo: Мариу́поль?; in italiano anche Mariopoli, desueto[2][3], nel XVI secolo — posto di guardia Domcha, nel 1778-1779 — Pavlovs'k, nel 1948-1989 — Ždanov) è una città dell'Ucraina sudorientale nella regione della Priazovia, situata nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto. Dal maggio 2022 è de facto parte della Repubblica Popolare di Doneck.

Mariupol'
comune
(UK) Маріуполь
(RU) Мариуполь
Mariupol' – Veduta
Mariupol' – Veduta
Localizzazione
Stato Ucraina
Oblast' Donec'k
DistrettoMariupol'
Amministrazione
SindacoVadym Bojčenko (de iure) (Blocco di Vadim Bojchenko) dal 25-10-2015 (2º mandato dal 25-10-2020[1])
Amministratore localeKonstantin Ivaščenko (de facto)
Territorio
Coordinate47°07′50″N 37°33′50″E
Altitudine67 m s.l.m.
Superficie166 km²
Abitanti431 859 (2021)
Densità2 601,56 ab./km²
Altre informazioni
LingueLingua russa, ucraino
Cod. postale87500—87590
Prefisso(+380) 629
Fuso orarioUTC+2
Nome abitantiMariopolitani, (in ucraino: Mariupol's'kyj)
Cartografia
Mariupol'
Sito istituzionale

Al censimento del 2001 era la seconda città dell'oblast' e la decima del Paese per popolazione.[4] La città si trova sulla costa settentrionale del mar d'Azov alle foci del fiume Kal'mius. La città è tradizionalmente russofona mentre a livello etnico la popolazione è divisa equamente fra russi e ucraini.

Nel 2022, durante l'invasione russa dell'Ucraina, la città, difesa da numerosi reparti scelti dell'esercito ucraino, tra cui il Reggimento Azov, è stata prima circondata e poi attaccata dalle truppe dell'esercito russo e dalle milizie della Repubblica Popolare di Doneck, divenendo teatro di una violenta battaglia prolungatasi per quasi tre mesi, a causa della quale ha subito gravissimi danni e perso buona parte della sua popolazione. Il 20 maggio 2022, gli ultimi soldati ucraini resistenti si sono arresi ai russi e ai filorussi, che hanno completato così la conquista della città.


Geografia fisica


Sorge presso la foce del fiume Kal'mius sulle sponde del mar d'Azov, sul quale si affaccia con un importante porto collegato alla città da un canale navigabile.


Origini del nome


Il toponimo Mariupol' fu coniato da alcuni immigrati greci provenienti dalla Crimea, in particolare dalle città di Eupatoria, Balaklava, Bachčisaraj, Karasubazar e Feodosia, ridislocati alle foci del Kal'mius nei pressi di Pavlovs'k. Il nome, inizialmente attestato come Mariampol', potrebbe derivare dal villaggio di Mar'jam nei pressi di Bachčisaraj[5] o fu scelto in onore di Marija Fëdorovna, moglie dell'allora principe ereditario Paolo.[6]


Storia



Fondazione


La città fu fondata nel 1778 col nome di Pavlovs'k[6] in un'area precedentemente abitata dai cosacchi ma già nel 1779 assunse il nome di Mariuopolis, Marianoupolis o Mariampol'. L'insediamento crebbe fortemente nel 1780 con l'arrivo di alcuni greci emigrati dalla Crimea.[6][7] Nel 1882 fu collegata per ferrovia al bacino del Donez, ricco di ferro e carbone, quindi il porto divenne il più importante del Mar d'Azov[8].


Seconda guerra mondiale e occupazione dei nazisti


Durante la seconda guerra mondiale, il 17 ottobre 1941, nel quadro dell'operazione Barbarossa, venne occupata dal III corpo d'armata motorizzato tedesco[senza fonte]. Nel 1948 fu ribattezzata Ždanov, in onore di Andrej Aleksandrovič Ždanov, ma riprese il nome originale nel 1989[8].


Ruolo nell'industrializzazione Ucraina


Importante centro nel commercio del grano, nella produzione di acciaio e nell'ingegneria pesante, Mariupol' ebbe un ruolo centrale nell'industrializzazione dell'Ucraina.


Annessione della Crimea da parte della Federazione Russa


Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Mariupol' (2014).

Dopo l'annessione della Crimea alla Russia nel febbraio 2014 la città è stata attaccata senza successo dalle forze armate russe. Nello stesso anno rientrò nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck, venendo rapidamente riconquistata dall'esercito ucraino nel mese di giugno e designata temporaneamente come capoluogo dell'oblast', poi trasferito a Kramators'k. Ulteriori scontri si sono verificati a settembre e si sono conclusi col cessate il fuoco sancito dal Protocollo di Minsk. A gennaio 2015 si è verificato un bombardamento, attribuito dal governo ucraino e dalla missione speciale dell'OSCE ai miliziani della Repubblica Popolare di Doneck. Nei primi mesi del 2015 è stata formata una nuova unità dell'esercito ucraino dedicata alla città: la 56ª Brigata motorizzata "Mariupol".


Guerra russo-ucraina


Lo stesso argomento in dettaglio: Conflitto russo-ucraino e Battaglia di Mariupol' (2022).

Nel 2022 si è verificato lo scontro nell'ambito dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, la città è diventata un obiettivo strategico per le forze russe e filo-russe e dal 25 febbraio 2022 (ovvero il giorno dopo l'inizio della guerra fra Russia e Ucraina), è stata posta sotto un assedio che durerà ben 82 giorni. Il 21 aprile 2022 la Russia proclama la conquista della città, con l'eccezione della zona del complesso industriale di Azovstal', notizia tuttavia smentita dalle autorità ucraine.[9] Dopo settimane di durissimi combattimenti fra le forze russe e ucraine nell'impianto dell'acciaieria, dal 16 al 20 maggio 2022 i militari ucraini superstiti, tra cui i soldati del Reggimento Azov, hanno cessato la resistenza e si sono arresi; di conseguenza la città è stata totalmente occupata da parte della Russia verso fine maggio.[10]


Mariupol' come città della Repubblica Popolare di Doneck


Nel mese di luglio sono iniziati i lavori di ricostruzione della città con la partecipazione della Russia[11][12].


Onorificenze



Onorificenze sovietiche


Ordine della Rivoluzione d'ottobre
Ordine della Bandiera rossa del lavoro

Onorificenze ucraine


Città Eroina dell'Ucraina
 2022

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture civili



Chiese


Mariupol si chiama "Città di Maria", dal 1779, e aveva tante chiese dedicate a Maria.[13] Nella Chiesa dell'Assunzione di Maria,[14][15] distrutto nel 1936, si trovava l’icona della Madre di Dio di Mariupol’ (Bakhcysaray).[16] Anche la Chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita tra il 1880 e il 1887, fu distrutta nel 1936.[17][18][19]

La prima chiesa di Santa Maria Maddalena fu demolita per costruire la cappella dello zarevič di Russia sul sito della chiesa distrutta. Lo zar Alessandro III di Russia fece costruire la cappella per commemorare suo figlio zarevic di Russia. Fu consacrato il 5 maggio 1895, ma demolito nel 1934, dallo stato sovietico.[17][18][19][20][21]

Nel 1860 gli italiani - cattolici - progettarono e costruirono a loro spese la Chiesa cattolica, detta "la chiesa degli Italiani". Gli italiani a Mariupol' erano commercianti di grano, che esportavano il grano[13] e importavano agrumi e spezie.[22][23] La Chiesa cattolica fu distrutta nel 1936.

La Chiesa dei Santi Costantino ed Elena, costruita tra il 1903 e il 1911, fu distrutta nel 1936.[24][25] Era una chiesa dedicata a Costantino e sua madre Elena come benefattori della chiesa a Mariupol'. La chiesa venne edificata su progetto dell'architetto Viktor Alexandrovich Nielsen.[26]

La Cattedrale di San Caralampo[27][28][29]costruita tra il 1823 e il 1845, fu distrutta nel 1934.[30][31]

Nella Chiesa della Natività della Vergine fu battezzato il pittore Archip Ivanovič Kuindži e lì si sposò nel 1875 con Vera Leontyevna Kechedzhi-Shapovalova, la figlia di un ricco commerciante di Mariupol.

Nuovi edifici:


Società



Evoluzione demografica


Al censimento del 2001 la città contava 492 176 abitanti. Le stime del 2014, invece, hanno registrato un calo sensibile con la popolazione pari a meno di 460 000 persone. Ancora in diminuzione gli abitanti nel 2021 pari a 431.859.[38]


Cultura


Il principale teatro cittadino, il teatro d'arte drammatica dell'oblast' di Donec'k, fondato nel 1878 (risultando così il più antico della regione) è stato in gran parte distrutto da un bombardamento aereo il 16 marzo 2022 durante l'Invasione russa dell'Ucraina.

Le autorità italiane hanno concordato con le autorità ucraine il ripristino del teatro drammatico dopo la fine delle ostilità[39].


Lingua


La città è in gran parte e tradizionalmente russofona, mentre etnicamente la popolazione è divisa equamente tra ucraini e russi. C'è anche una significativa minoranza etnica greca in città.

Nel 2002, gli ucraini etnici costituivano la percentuale maggiore (48,7%) ma meno della metà della popolazione; la seconda maggiore etnia era quella russa (44,4%). Un sondaggio del giugno-luglio 2017 ha indicato che gli ucraini erano cresciuti al 59% della popolazione di Mariupol e la quota russa era scesa al 33%.

La città ospita la più grande popolazione di greci in Ucraina (Greci di Priazovye) a 21.900, con altri 31.400 nelle sei aree rurali vicine, per un totale di circa il 70% della popolazione greca della zona e il 60% per il paese.

La maggior parte dei villaggi di lingua greca della regione parlano un dialetto chiamato Rumeíka, cioè un ramo del greco pontico. Circa 17 villaggi parlano oggi questa lingua. Gli studiosi moderni distinguono cinque sottodialetti del Rumeíka secondo la loro somiglianza con il greco moderno.


Geografia antropica



Suddivisioni amministrative


Mariupol' è divisa in quattro divisioni amministrative, chiamate "raioni":

Il fiume Kal'mius separa il raion Ordžonikidzivskij dai rimanenti tre raion. La popolazione è maggiormente concentrata nei raion Žovtnevij e Prymorskij. Il raion Il'ičivskij ospita la grande acciaieria Il'ič e lo stabilimento di produzione Azovmaš. La Ordžonikidzivskij è sede della consociata metallurgica Azovstal e dell'impianto Koksohim. Gli insediamenti di Stary Krym e Sartana si trovano nelle immediate vicinanze dei confini della città.


Economia


Installazioni metallurgiche nel 2007
Installazioni metallurgiche nel 2007

L'economia locale si fonda sull'industria mineraria, fiorente sin dagli ultimi decenni dell'Ottocento. Importante anche l'industria siderurgica e metallurgica, in particolare con lo stabilimento Azovstal', situato alla foce del fiume Kal'mius che si immette nel mar d'Azov, una delle prime acciaierie e una tra le più importanti, con circa 30 000 lavoratori impiegati.


Infrastrutture e trasporti


Mariupol dispone di mezzi di trasporto inclusi autobus, filobus, tram e taxi a tratta fissa. La città è collegata da ferrovie, un porto marittimo e l'aeroporto ad altri paesi e città.


Strade ed aeroporti


Stazione di servizio stradale (che comprende i trasporti verso Taganrog, Rostov sul Don, Krasnodar, Kiev, Odessa, Jalta, Dnipro, ecc.) e una stazione automobilistica suburbana (con percorsi principalmente verso Pershotravnevy, Volodarsky e le aree dell'oblast' di Donec'k).


Ferrovia


Stazione di Mariupol'
Stazione di Mariupol'

Mariupol' è collegata alla ferrovia del Donbass tramite l'omonima stazione ferroviaria (con destinazioni verso Mosca, Kiev, Leopoli, San Pietroburgo, Minsk, Brjansk, Voronež, Charkiv, Poltava, Slavjansk-na-Kubani).


Porti



Mobilità urbana


Un Tram K-1 sulla linea 2
Un Tram K-1 sulla linea 2

La rete tranviaria di Mariupol' è organizzata con una rete di 12 linee tranviarie. A questa si affiancano 14 linee di filobus e una rete di bus costituita principalmente di minibus.


Amministrazione



Gemellaggi



Sport


Il club calcistico cittadino è il Mariupol', che milita in Prem"jer-liha, la massima serie ucraina; la squadra di pallacanestro è l'Azovmaš Mariupol'.


Note


  1. Commissione elettorale
  2. Luigi Serristori, Illustrazione di una carta del Mar Nero dell'anno MCCCLI, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 1856, p. 37.
    «Mariopoli, abitata da 3,500 abit., è una piccola città marittima all'imboccatura del Kalmius (Fiume Rosso nel medio evo), fondata dall'Imperatrice Caterina II, […]»
  3. Lavori portuali nel mar Nero, in Rivista Marittima, Roma, Forzani e c., gennaio 1890, p. 302.
  4. (UK) Censimento 2001, su 2001.ukrcensus.gov.ua, Servizio statistico statale dell'Ucraina. URL consultato il 3 marzo 2022.
  5. (UK) Топонімічний словник України, su toponymic-dictionary.in.ua. URL consultato il 3 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2012).
  6. (EN) Mariupol, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 3 marzo 2022.
  7. (EN) Vasilēs A. Kardasēs, Ira M. Schwartz e Vassilis Kardasis, Diaspora Merchants in the Black Sea, Lexington Books, 2001, ISBN 9780739102459.
  8. (EN) Mariupol, su britannica.com. URL consultato il 2 marzo 2022.
  9. Paolo Rodari, Ucraina - Russia, le news di oggi dalla guerra: Mosca: "Abbiamo preso Mariupol". Ma Kiev smentisce e dice: c'era un piano per assassinare Zelensky, in La Repubblica, 21 aprile 2022. URL consultato il 21 aprile 2022.
  10. Micol Flammini, L'assedio di Azovstal è finito, in Il Foglio, 17 maggio 2022. URL consultato il 17 novembre 2022.
  11. Ucraina, l’esercito russo a lavoro per ricostruire Mariupol, in LaPresse, 2 luglio 2022. URL consultato il 17 novembre 2022.
  12. La nuova Mariupol riprende vita. Cominciata la ricostruzione, in Il Giornale di Udine, 22 Luglio 2022. URL consultato il 17 novembre 2022.
  13. “La mia Mariupol, così greca e italiana” oggi.it
  14. Дмитрий Янатьев: Мариинская церковь. old-mariupol.com.ua.
  15. Николай РУДЕНКО: Судьба святыни мариупольских греков. old-mariupol.com.ua.
  16. L’icona miracolosa della Madre di Dio di Mariupol
  17. Церковь св. Марии Магдалины. mrpl.city.
  18. Две жизни храма Святой Марии Магдалины. localtravel.com.ua.
  19. D. Janatjew (Д. Янатьев): Церковь Марии Магдалины. old-mariupol.com.ua.
  20. Lew Yarutsky (Лев Давидович Яруцкий): Мариупольские храмы вчера и сегодня (Le chiese di Mariupol'), Коллектив, предприятие «Мариупол. инж. центр экон. и социал. развития», Мариуполь 1991
  21. Lew Yarutsky (Лев Давидович Яруцкий): Мариупольская старина (La storia di Mariupol'), Коллектив, предприятие «Мариупол. инж. центр экон. и социал. развития», Мариуполь 1991
  22. Сергей БУРОВ: Для постройки какого храма юный Архип принимал кирпичи? old-mariupol.com.ua
  23. ЧЕТВЕРТЫЙ ДЕНЬ ЭКСКУРСИИ – 25 МАРТА old-mariupol.com.ua
  24. 5 безповоротно загублених храмів Маріуполя. mistomariupol.com.ua.
  25. Эдуард ВОРОБЬЕВ: Храм – от рождения до распятия. old-mariupol.com.ua.
  26. (EN) L'architettura di Mariupol — e l'eredità di Viktor Nielsen, su colvilleandersen.medium.com. URL consultato il 31 marzo 2022.
  27. (EN) Saint Charalampias, su CatholicSaints.info. URL consultato il 19 gennaio 2012.
  28. Santi Caralampo, Porfirio e Bapto, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 17 dicembre 2014.
  29. Memoria di san Caralampo ieromartire, il taumaturgo (II-III sec.)
  30. СОБОР СВЯТОГО ХАРЛАМПИЯ
  31. Намоленное место Мариуполя. Харлампиевский собор (новый) на Базарной площади (разрушен)
  32. Свято-Миколаївський кафедральний собор mistomariupol.com.ua
  33. МАРИУ́ПОЛЬ bigenc.ru
  34. Мариуполь какая область украины inturist.name
  35. Собор Покрова Божией Матери города Мариуполя donetsk.church.ua
  36. Престольный праздник мариупольского Свято-Покровского собора donetsk.church.ua
  37. Cathedral of the Holy Virgin Protection
  38. Cities & towns of Ukraine, su pop-stat.mashke.org. URL consultato il 17 aprile 2022.
  39. https://armyinform.com.ua/2022/03/20/ukrayina-j-italiya-domovylysya-razom-vidnovlyuvaty-dramteatr-u-mariupoli/ L'Ucraina e l'Italia hanno concordato di restaurare il teatro drammatico di Mariupol] (UK)
  40. In viaggio verso l'Ucraina in guerra, su rivistaetnie.com, Rivista Etnie, 14 maggio 2015.

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[de] Mariupol

Mariupol (ukrainisch Маріуполь?/i [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}mɐrʲiˈupɔlʲ], russisch Мариуполь [mərʲɪˈupəlʲ], griechisch Μαριούπολη; 1948–1989 Schdanow, russisch Жданов) ist eine Stadt in der Oblast Donezk in der Ukraine, die vor Kriegsbeginn rund 440.000 Einwohner (Stand 2018) hatte.[1] Die Stadt war historisch eines der wichtigsten Zentren der Griechen in der Ukraine, die bis heute eine wichtige Minderheit in der Stadt sind. Mariupol liegt am Ufer des Asowschen Meeres an der Mündung des Kalmius und war bis zur Belagerung von Mariupol ab dem 24. Februar 2022 eine bedeutende Hafen- sowie Universitätsstadt und Wirtschaftszentrum. Seither hat die Stadt massive Zerstörungen erlitten.[2] Während der Belagerung der Stadt starben mindestens 20.000 Zivilisten. Ende August 2022 wurde die Zahl der in den Leichenhäusern Mariupols dokumentierten Toten durch den Sender „Mariupol TV“ mit 87.000 angegeben. Darunter seien allein 26.750 Menschen, die von der Staatsanwaltschaft von Nowoasowsk als „in Massengräbern beerdigt“ registriert worden seien. Eine bereinigte Zahl der Kriegstoten, die auch die zahlreichen Hinterhofbeerdigungen mit erfasst, wurde bisher nicht veröffentlicht.[3][4] Seit dem 20. Mai 2022 wird Mariupol vollständig von Russland und der international nicht anerkannten Volksrepublik Donezk kontrolliert, deren Teil es werden soll.

[en] Mariupol

Mariupol (UK: /ˌmæriˈuːpɒl/, US: /ˌmɑːriˈuːpəl/ (listen); Ukrainian: Маріу́поль [mɐr⁽ʲ⁾iˈupolʲ] (listen)) is a city on the north coast of the Sea of Azov at the mouth of the Kalmius river, in the Pryazovia region of Ukraine. Prior to the 2022 Russian invasion of Ukraine and its capture by Russia, it was the tenth-largest city in Ukraine and the second-largest in Donetsk Oblast, with an estimated population of 425 681, according to a January 2022 estimate.[2] Following its capture, the population is now, according to Ukrainian authorities, estimated to be less than 100,000.[3]
- [it] Mariupol'

[ru] Мариуполь

Мариу́поль (укр. Маріу́поль, от др.-греч. Μαριούπολις — «город Марии») — город в Донецкой области Украины, административный центр Мариупольского района и Мариупольской городской общины. До 2020 года был городом областного значения. Крупнейший город на берегу Азовского моря в устье рек Кальмиус и Кальчик. По состоянию на 2022 год оккупирован российскими войсками[4]; согласно украинскому законодательству, является временно оккупированной территорией[5].



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