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Storia
L'architettura del paese risale per lo più al periodo compreso fra il 1860 e il 1890. Nel XIX secolo molti abitanti di Someo emigrarono in California[1], dove Antonio Tognazzini fondò la località di Someo (ora Casmalia) in ricordo del suo paese di origine[2], e in Australia[3]. L'evoluzione demografica di Someo è un esempio tipico degli effetti dell'emigrazione ticinese.
Il territorio del comune di Someo prima degli accorpamenti comunali del 2004
Già comune autonomo che si estendeva per 32,73km²[4] e del quale faceva parte anche la frazione di Riveo, il 4 aprile 2004[5] è stato accorpato al comune di Maggia assieme agli altri comuni soppressi di Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano e Moghegno. La fusione è stata approvata da una votazione popolare il 22 settembre 2002 (90 favorevoli, 17 contrari)[4] e ratificata dal Gran Consiglio l'8 ottobre 2003[6].
Simboli
Lo stemma dell'ex comune di Someo, in uso fino al 2004, è blasonato come segue: d'azzurro, al cervo passante, tenente tra le corna una croce latina, il tutto d'argento, accompagnato nel cantone destro del capo dalla mezzaluna crescente, d'oro. Il cervo coronato da una croce, rappresenta sant'Eustachio[senzafonte], patrono della frazione.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa dei Santi Placido ed Eustachio
Chiesa dei Santi Placido ed Eustachio, attestata dal 1365 ma forse risalente al XIII secolo, ricostruita nel 1536 e trasformata tra il XVII e il XIX secolo[1];
Cappella di San Giovanni Battista, eretta nel 1850[senzafonte];
Cappella Gesola in località Terra di dentro, con affreschi del XVII-XIX secolo che rappresentano la Madonna di Re, la Madonna col Bambino, figure di Santi e degli Evangelisti di Giacomo Andrea Pedrazzi[senzafonte].
Dal 1907 al 1965 è stato congiunto con Locarno con la ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco a trazione elettrica, attraverso la stazione di Someo.
Attualmente il trasporto pubblico è garantito dal servizio autobus fornito dalle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) sulla linea 315.[8]
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
Daniela Pauli Falconi, Someo, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato l'8 dicembre 2017.
Cheda, 1981.
Giorgio Cheda, L'emigrazione ticinese in Australia, Armando Dadò, Locarno 1980
Linee e percorsi, su centovalli.ch. URL consultato il 5 aprile 2020.
Bibliografia
Gastone Cambin; Armoriale dei Comuni Ticinesi, Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
Martino Signorelli, Storia della Val Maggia, Tipografia Stazione S.A., Locarno 1972.
Rivista informativa del Comune di Maggia, A Tu per Tu, No. 1-2.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 179.
Giorgio Cheda, L'emigrazione ticinese in California, Dadò, Locarno, 1981.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Rivista Patriziale Ticinese, No. 264, marzo 2007, 20-21.
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