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Storia
Villaggio già conosciuto nel 1182[senzafonte], nel 1224 fu indicato come Zumano[1], nel 1400 come Zimiano, nel 1591 come Zumaio e Zumano e nel 1596 come Giumai. Nel 1517 fra Coglio e Giumaglio vi fu una vertenza territoriale e si decise quindi di fissare i confini[senzafonte].
L'agricoltura ha costituito per secoli la principale risorsa per il paese (attività quasi del tutto abbandonata)[1]; altre risorse importante furono i vigneti e i castagneti[senzafonte]. L'emigrazione verso la California e l'Italia segnò la sua storia demografica[1].
Il territorio del comune di Giumaglio prima degli accorpamenti comunali del 2004
Già comune autonomo che si estendeva per 13,17km²[2], il 4 aprile 2004[3] è stato accorpato al comune di Maggia assieme agli altri comuni soppressi di Aurigeno, Coglio, Lodano, Moghegno e Someo. La fusione è stata approvata da una votazione popolare il 22 settembre 2002 (79 favorevoli, 16 contrari)[2] e ratificata dal Gran Consiglio l'8 ottobre 2003[4].
Simboli
Lo stemma dell'ex comune di Giumaglio, in uso fino al 2004, è blasonato come segue: d'azzurro, alla pergola d'argento, sormontata in capo da una rosa d'argento, bottonata d'oro e fogliata di verde. Sullo stemma vi sono due elementi: la rosa bianca, che rappresentava la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta e il paese[senzafonte], e la "Y" (in araldica, pergola) che raffigurava il fiume Maggia e il riale della valle di Giumaglio[senzafonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, attestata dal 1407, ricostruita nel XVII secolo e consacrata nel 1703[1];
Cappella della Madonna di Einsiedeln sulla strada verso Someo[senzafonte];
Alpe Spluga;
Diga della Vasasca, che forma l'omonimo lago.
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Dal 1907 al 1965 comune è stato servito dalla stazione di Coglio-Giumaglio della ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco.
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Sport
A Giumaglio ha sede una società hockeystica dilettantistica, l'Hockey Club Giumaglio[senzafonte].
Note
Daniela Pauli Falconi, Giumaglio, in Dizionario storico della Svizzera, 26 giugno 2017. URL consultato il 7 dicembre 2017.
Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
Bibliografia
Piero Guelfi Camaiani, Dizionario araldico, Hoepli editore, Milano 1940.
Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni Ticinesi, Edizioni Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953.
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 362-363.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
Agostino Robertini et alii, Coglio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 117-128.
Rivista informativa del Comune di Maggia, A Tu per Tu; No. 1-2
Mario Medici; Libro settecentesco degli "ordini" di Giumaglio, 1980, 174-189.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 178.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Rivista Patriziale Ticinese, n. 264, marzo 2007, 11-13.
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