Val Rezzo (Vall Rezz in dialetto comasco[N 1], AFI: /valˈrɛts/) è un comune italiano di 158 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Secondo i dati ISTAT, Val Rezzo è il comune con reddito medio pro capite più basso (2069€).
Bùggiolo (Buggioeu in dialetto comasco[4], AFI: [byˈdʒøː])) era un piccolo centro abitato di antica origine, storicamente appartenuto alla pieve di Porlezza, parte del territorio milanese.
Nel 1786, nell'ambito della riforma delle circoscrizioni della Lombardia austriaca, Buggiolo fu assegnata alla provincia di Como[5], ritornando però già nel 1791 sotto quella di Milano.
In età napoleonica, nel 1807, al comune di Buggiolo fu aggregato il comune di Seghebbia[6], ma dopo soli cinque anni, nel 1812, anche il comune di Buggiolo fu soppresso e aggregato a Corrido[7] Tutti i centri recuperarono l'autonomia nel 1816, in seguito all'istituzione del Regno Lombardo-Veneto.[8].
Il comune di Val Rezzo venne creato nel 1928 dalla fusione dei comuni di Buggiolo e Seghebbia.[9] Originariamente denominato Rezzo Cavargna, il comune assunse il nome attuale, derivato da quello dell'omonima valle, nel 1929[10].
Nel secondo dopoguerra, singolare è il fatto che il presbitero Nemesio Farina, parroco negli anni tra 1931 e 1949, sia stato eletto sindaco, trovandosi anche a ricoprire l'incarico di maestro elementare.
Se nel 1861 — anno di proclamazione del Regno d'Italia — Buggiolo contava 153 abitanti, oggi i residenti sono solo 106[11].
Simboli
Il Comune non ha ancora adottato un proprio stemma.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVI secolo[12] e, nel 1641, eretta a parrocchiale di Buggiolo[13] dal'arcivescovo Cesare Monti.[14]
Oratorio di San Rocco confessore a Seghebbia, già esistente nel XVI secolo[13] e citato tra le dipendenze della parrocchia di Buggiolo negli atti della visita pastorale dell'arcivescovo Pozzobonelli del 1751[14]. Assieme alla chiesa di Santa Maria Assunta, è citato negli atti della visita pastorale di Carlo Borromeo[13].
Cappella di San Carlo, localmente nota come "Cappella della Maestà", sulla strada che proveniente da Corrido[13].
Altro
Resti di un forno fusorio già attivo a Buggiolo nel 1589.[13] Un altro forno fusorio era attivo a Seghebbia nel 1785[13].
Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale è costituito dalle frazioni di Buggiolo e Seghebbia.[16] I due abitati sono peraltro sempre stati legati da un’unica parrocchia. La sede comunale è posta nella frazione di Buggiolo.[9]
Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende i centri abitati di Buggiolo e Seghebbia, e il nucleo abitato di Nandres.[17]
Note
Annotazioni
Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
Fonti
Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
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