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Terragnolo (Teragnól in dialetto trentino[5][6] e Leim- o Laimtal in cimbro e in tedesco[6]) è un comune italiano di 700 abitanti della provincia di Trento nella Val Terragnolo, ai piedi del monte Pasubio. Si tratta di un comune sparso, con sede nella frazione Piazza, e fa parte della Comunità della Vallagarina.

Terragnolo
comune
Terragnolo – Veduta
Terragnolo – Veduta
Le frazioni centrali del comune di Terragnolo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoMassimo Zenatti (Lista civica) dall'11-10-2021
Data di istituzione16-10-1920
Territorio
Coordinate45°53′N 11°09′E
Altitudine785 m s.l.m.
Superficie39,57 km²
Abitanti700[1] (31-03-2022)
Densità17,69 ab./km²
FrazioniSan Nicolò, Fontanelle, Valduga, Valgrande, Perini, Piazza (sede comunale), Dosso, Maureri, Rovri, Pedrazzi, Peltreri, Puechem, Pergheri, Stedileri, Valle, Zencheri, Castello, Croce, Costa, Camperi, Geroli, Pinterreno, Ghesteri, Sega, Scottini, Pornal, Potrich, Dieneri, Zoreri, Soldati, Baisi, Incapo, Campi[2]
Comuni confinantiFolgaria, Laghi (VI), Posina (VI), Rovereto, Trambileno
Altre informazioni
LingueItaliano, Cimbro
Cod. postale38060
Prefisso0464
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022193
Cod. catastaleL121
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 615 GG[4]
Nome abitantiterragnoli (teragnói)
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Terragnolo
Terragnolo – Mappa
Terragnolo – Mappa
Posizione del comune di Terragnolo
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Etimologia


Il toponimo deriva da "terragno", cioè "luogo piano".

Secondo una leggenda il nome venne invece attribuito da Attila che, attraversando le Alpi, giunse nella valle di Terragnolo e disse "Terram hanc nolo" ("questa terra non la voglio"), passando oltre.[7]


Geografia fisica


Terragnolo, collocato nell'omonima valle percorsa dal torrente Leno di Terragnolo, si incunea a nord-est di Rovereto, tra il massiccio del Col Santo-Pasubio ed i monti Finonchio e Maggio, fino al valico della Borcola, al confine con la provincia di Vicenza. Piazza, la sede comunale, dista circa 12 km da Rovereto e circa 10 km dal Passo della Borcola.


Storia



I primi insediamenti e l'età moderna


Scorcio storico di Piazza, sede municipale di Terragnolo, nel 1917
Scorcio storico di Piazza, sede municipale di Terragnolo, nel 1917

Un'ascia dell'età del bronzo, trovata nel 1920 nelle vicinanze del Passo della Borcola, è la prima testimonianza della presenza o meglio del passaggio dell'uomo sul territorio comunale. Fino al medioevo la valle sembra stata frequentata solo da cacciatori e pastori. Anche alcune monte d'epoca romana venute alla luce non confermano l'ipotesi di un insediamento stabile.[8][9]

Documentato è invece l'insediamento nel XIII secolo da parte di coloni tedeschi. Chiamati dai Principi vescovi di Trento, a partire da Federico Vanga, e i loro vassalli come i Lizzana e i Castelbarco a dissodare la valle. Il nome Terregnolo appare la prima volta in un documento del 1263.[10]

Nel XV secolo, dopo la conquista veneziana di Rovereto nel 1416, anche Terragnolo passò sotto il dominio della Serenissima. I Veneziani iniziarono un intenso commercio di legname ma nonostante ciò a metà del XV secolo la valle fu ancora scarsamente abitata e contò all'incirca 100 abitanti. Con il commercio di legname la popolazione di origine tedesca fu però maggiormente costretta ad aprirsi al mondo esterno. Questa apertura è evidenziato dal fatto che la vecchia lingua parlata dai coloni tedeschi subì sempre di più l'influenza dell'italiano e cominciò lentamente ad assimilarsi.[11][12]

Dopo la sconfitta dei veneziani nella battaglia di Agnadello nel 1509 e il loro successivo ritiro dal Trentino meridionale, Terragnolo cadde sotto il dominio dell'Arciduca d'Austria Massimiliano I. Gli asburgici lasciarono intaccati i privilegi concessi dai Veneziani. Successivamente i Terragnoli riuscirono a costituire anche una forma di autogoverno, la Regola di Terragnolo. La Regola gestì la proprietà collettiva della comunità che fu fondamentale per la sopravvivenza di una popolazione basata soprattutto su un'economia di sussistenza. La proprietà collettiva riguardò innanzitutto le foreste e le malghe ma anche alcuni diritti come quello della fluitazione sul Leno.[13]

Con il lento ma costante aumento della popolazione su un terreno di scarsa produttività per causa soprattutto collegate alle condizioni geografiche, si fece sentire un altro fenomeno sociale che caratterizzò la storia di Terragnolo, l'emigrazione. L'emigrazione, che attaccò ulteriormente l'isolamento culturale, e si intensificò dal XVII secolo quando si iniziò ad andare a lavorare a Rovereto nell'industria della seta, dopo che l'epidemia della peste del 1630 aveva drasticamente diminuita la mano d'opera.[12]


L'età contemporanea


Le frazioni di Baisi e Zoreri, le più orientali del comune
Le frazioni di Baisi e Zoreri, le più orientali del comune
Vista invernale al tramonto della piccola frazione di Potrich
Vista invernale al tramonto della piccola frazione di Potrich

La situazione economica si aggravò ulteriormente nel corso del XIX secolo. Le cause furono soprattutto esterne come la sospensione delle Regole nell'era napoleonica, i dazi doganali introdotti dopo l'annessione della Lombardia e del Veneto al costituendosi Regno d'Italia, l'alluvione del 1882 che colpì le foreste e la comparsa dell'afta epizootica alla fine del ottocento che decimò il già scarso numero di bestiame. La popolazione non si limitò più a emigrare stagionalmente come fecero i lavoratori impiegati nella costruzione delle ferrovie nell'Impero austro-ungarico che ritornarono a fine stagione in valle, ma ebbe anche inizio la emigrazione permanente. Le difficili condizioni di vita sono evidenziati dal fatto che la pellagra, una malattia di malnutrizione causata da una alimentazione prevalentemente basata sul grano turco, si fece largamente strada a Terragnolo. Il comune di Terragnolo risultò il comune più colpito in tutto il Trentino e per questo diventò uno dei principali campi di lotta contra la pellagra, portata avanti dal medico roveretano Guido de Probizer, nominato in seguito anche cittadino onorario del comune.[14][15]

Allo scoppio della prima guerra mondiale nell'agosto 1914 gli uomini tra i 21 e i 42 anni furono chiamati alle armi, con la divisa dell'esercito austro-ungarico e inviati sul fronte orientale dove morì una buona parte di loro nei primi mesi della guerra. La popolazione rimasta a casa, soprattutto donne, vecchi e bambini fu in parte militarizzata e impiegata nella costruzione di opere militari lungo il confine con il Regno d'Italia fino alla primavera del 1915. Il 23 maggio 1915 con la dichiarazione di guerra italiana all'Austria-Ungheria anche queste persone dovettero lasciare la valle. Iniziò la diaspora e i Terragnoli furono evacuati prima in Boemia e Moravia e poi raggruppati nel campo di Mitterndorf in Bassa Austria. La vita a Mitterndorf fu una vita di privazioni e sofferenze. A fine guerra si contarono oltre 450 morti tra gli internati tra cui oltre 160 bambini sotto i cinque anni.[16]

Quando la popolazione rientrò tra il 1918 e il 1919 nelle loro case, trovò una valle devastata. Gli abitazioni distrutti o danneggiati, i poveri averi depredati dai militari, i campi, i prati e le foreste segnati dalle azioni belliche o dalle trincee o da altre opere militari. In questi primi anni del dopoguerra il lavoro di recuperante diventò per tanti unica fonte di guadagno. Ma anche l'emigrazione si fece di nuovo sentire ed iniziò un calo demografico dovuto al fattore emigratorio che segnò la storia del comune per tutto il XX secolo. Negli anni venti furono la Francia e il Belgio le mete preferite per gli emigranti. La situazione cambiò negli anni trenta dopo la introduzione di disposizioni più restrittive dell'emigrazione da parte del regime fascista. Fino alla seconda guerra mondiale si emigrò soprattutto all'interno del paese nelle città dell'Italia settentrionale e in modo minore nelle colonie italiane.[17]

Il flusso emigratorio interrotto durante la Seconda guerra mondiale riprese negli anni cinquanta in direzione Svizzera e Germania Federale per dirigersi dagli anni sessanta all'interno della Provincia Autonoma di Trento, soprattutto nei centri urbani della provincia.


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa di Santa Maria Maddalena, isolata sul dosso sopra alle frazioni di Maureri e Camperi
La chiesa di Santa Maria Maddalena, isolata sul dosso sopra alle frazioni di Maureri e Camperi
La chiesa di San Nicolò, nell'omonima frazione, una delle più isolate del comune essendo raggiungibile in macchina solo scendendo a Noriglio e quindi risalendo da San Colombano di Trambileno
La chiesa di San Nicolò, nell'omonima frazione, una delle più isolate del comune essendo raggiungibile in macchina solo scendendo a Noriglio e quindi risalendo da San Colombano di Trambileno
La chiesa della Madonna del Monte Carmelo, nella frazione di Valduga
La chiesa della Madonna del Monte Carmelo, nella frazione di Valduga

Architetture religiose


Fino al 1968 si poteva ammirare un quadro raffigurante la Madonna del Buonconsiglio, dopo però venne sostituito da una statua. Internamente si può leggere la frase :"Madonna del Buonconsiglio benedici e proteggi i devoti tuoi figli delle frazioni Scottini, Potrich, Pornal, Dieneri che colle generose offerte dei buoni e con grandi stenti, oggi 3 settembre 1899, esultanti in tuo onore, questo nuovo sacro piccolo tempio solennemente dedicano".


Architetture civili



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[18]


Lingue e dialetti


Panorama sulle frazioni centrali di Terragnolo
Panorama sulle frazioni centrali di Terragnolo
Il bacino artificiale di Stedileri, parte del complesso di sfruttamento idroelettrico del torrente Leno di Terragnolo
Il bacino artificiale di Stedileri, parte del complesso di sfruttamento idroelettrico del torrente Leno di Terragnolo

Fino all'Ottocento tutta la popolazione parlava un dialetto tedesco-cimbro detto localmente "slaper(o)" o "slambròt" (pane inzuppato e sporco per la difficile comprensione da parte dei forestieri). Secondo il censimento del 2011[19], si è dichiarata di lingua cimbra il 16,2% della sua popolazione.


Cultura



Cucina


In questa valle aspra, i cittadini in antichità hanno creato il fanzelto: un piatto molto simile all'omelette, con la differenza che è prodotto con il grano saraceno. Questo piatto si sposa molto bene anche con i formaggi di malga.


Geografia antropica



Frazioni


Il comune di Terragnolo è formato da 33 frazioni : San Nicolò, Fontanelle, Valduga, Valgrande, Perini, Piazza (sede comunale), Dosso, Maureri, Rovri, Pedrazzi, Peltreri, Puechem, Pergheri, Stedileri, Valle, Zencheri, Castello, Croce, Costa, Camperi, Geroli, Pinterreno, Ghesteri, Sega, Scottini, Pornal, Potrich, Dieneri, Zoreri, Soldati, Baisi, Incapo, Campi.[2]

I nuclei abitati sono prevalentemente collocati sulla sponda destra del torrente Leno. Solo le frazioni Geroli, Pinterreno e Ghesteri si trovano sulla sinistra orografica della valle. Il nucleo abitato di San Nicolò a 398 m può essere considerato invece l'unica frazione insediatosi nel fondovalle, anche se le case si trovano orientati verso il fianco montuoso per non essere colpite dalle piene del Leno. La sua posizione si spiega dal fatto che in passato il Leno fu utilizzato per la fluitazione del legno proprio fino a San Nicolò, visto che la valle poco dopo si restringe fino a diventare una forra. A San Nicolò il legname fu poi caricato sui carri e da qui trasportato a Rovereto. Le frazioni di Scottini e Pornal, rispettivamente a 1140 e 1150 m, sono invece i due nuclei abitati più alti del comune. La maggior parte dei abitati si trova invece tra i 700 e 900 m.[20]


Piazza

È la sede comunale e delle principali attività commerciali; inoltre vi è ubicato il plesso scolastico.


Geroli

Si trova sulla sponda sinistra del fiume Leno. Nella frazione si trova un'area faunistica e un cimitero militare della prima guerra mondiale.


Infrastrutture e trasporti


Sulla sponda destra del Leno corre la S.P. n. 2 Rovereto-Folgaria, che conduce a Rovereto e Folgaria; inoltre dalla frazione Piazza inizia la S.P. n. 138 della Borcola che collega Terragnolo alla Provincia di Vicenza passando per il Passo della Borcola.

Terragnolo è servito dalla linea 315 (Rovereto-Terragnolo-Serrada-Folgaria) effettuata da Trentino Trasporti.


Amministrazione


Il municipio di Terragnolo, nella frazione di Piazza
Il municipio di Terragnolo, nella frazione di Piazza
Le frazioni di Scottini, Pornal e Dieneri, situate lungo la strada che sale verso Serrada (Folgaria)
Le frazioni di Scottini, Pornal e Dieneri, situate lungo la strada che sale verso Serrada (Folgaria)
Il cimitero militare austroungarico situazione presso la frazione di Geroli
Il cimitero militare austroungarico situazione presso la frazione di Geroli

Sindaci di Terragnolo dal 1912


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1912 1918 Alberto Folgarait Capo Comune
1919 1924 Giuseppe Borz Sindaco
1925 1925 Domenico Diener Sindaco
1926 1927 Arturo Belli Podestà
1927 1928 Pio Garduni Comm. pref.
1928 1929 Sebastiano Probizer Podestà
1930 1930 Aldo Trevenzoli Comm. pref.
1931 1931 Lodovico Dalbosco Comm. pref.
1931 1935 Antonio Costa Podestà
1936 1938 Vigilio Frizzera Comm. pref.
1938 1940 Vittorio Rocchetti Podestà
1944 1945 Alberto Mattuzzi Comm. pref.
1945 1945 Gino Gerola Sindaco
1945 1946 Elio Valle Sindaco
1946 1948 Vittorio Mattuzzi Sindaco
1948 1950 Remo Albertini Sindaco
1950 1954 Giuseppe Stedile Sindaco
1954 1961 Luigi Sbop Sindaco
1962 1962 Danilo Sannicolò Sindaco
1963 1963 Lino Borz Sindaco
1963 1966 Luigi Peterlini Sindaco
1967 1985 Guglielmo Valduga Sindaco
3 luglio 1985 24 maggio 1990 Guglielmo Valduga Democrazia Cristiana Sindaco
24 maggio 1990 5 giugno 1995 Danilo Gerola Democrazia Cristiana Sindaco
5 giugno 1995 15 maggio 2000 Danilo Gerola Lista civica Sindaco
15 maggio 2000 9 maggio 2005 Danilo Gerola Lista civica Sindaco
9 maggio 2005 18 maggio 2010 Danilo Gerola Lista civica Sindaco
18 maggio 2010 10 maggio 2015 Maria Teresa Succi Lista civica Sindaco
10 maggio 2015 18 settembre 2020 Lorenzo Galletti Lista civica Sindaco
18 settembre 2020 11 ottobre 2021 Nerio Giovanazzi Comm. straord.
11 ottobre 2021 in carica Massimo Zenatti Lista civica Sindaco

Gemellaggi



Note


  1. https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2022&lingua=ita
  2. Comune di Terragnolo - Statuto
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  6. Carlo Battisti, I nomi locali del Roveretano distribuiti per comuni, Leo S. Olschki editore, 1969, p. 4.
  7. Bais 1986, p. 11.
  8. Bais, p. 28.
  9. Rigotti, p. 388.
  10. Mastrelli Anzilotti 2003, p. 76.
  11. Braga, p. 138.
  12. Mastrelli Anzilotti 1984, pp. 75-76.
  13. Braga, p. 75.
  14. Braga, pp. 85-88.
  15. Prosser, pp. 274-275 e 282.
  16. Braga, pp. 95-97.
  17. Mattevi, p. 26 e 30.
  18. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  19. 15º Censimento della popolazione e delle abitazioni Rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra
  20. Mattevi, pp. 36-38.
  21. Fonte: Copia archiviata, su comune.villalagarina.tn.it. URL consultato il 5 settembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012)., consultato il 05/09/2013

Bibliografia



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На других языках


[de] Terragnolo

Terragnolo (deutsch veraltet: Leim- oder Laimtal) ist eine italienische Gemeinde (comune) im Trentino in der Region Trentino-Südtirol und hat 699 Einwohner (Stand am 31. Dezember 2019). Sie war bis in das 19. Jahrhundert eine deutsche Sprachinsel.

[en] Terragnolo

Terragnolo (Cimbrian: Leimtal) is a comune (municipality) in Trentino in the northern Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol, located about 20 kilometres (12 mi) south of Trento.

[es] Terragnolo

Terragnolo es una localidad y comune italiana de la provincia de Trento, región de Trentino-Alto Adigio, con 777 habitantes.

[fr] Terragnolo

Terragnolo est une commune italienne d'environ 800 habitants située dans la province autonome de Trente dans la région du Trentin-Haut-Adige dans le nord-est de l'Italie.
- [it] Terragnolo

[ru] Терраньоло

Терраньоло (итал. Terragnolo) — коммуна в Италии, располагается в провинции Тренто области Трентино-Альто-Адидже.



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