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San Severino Marche è un comune italiano di 12 119 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche.

San Severino Marche
comune
San Severino Marche – Veduta
San Severino Marche – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoRosa Piermattei (lista civica San Severino cambia) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 5-10-2021)
Territorio
Coordinate43°13′43.88″N 13°10′37.57″E
Altitudine236 m s.l.m.
Superficie194,26 km²
Abitanti12 119[1] (31-12-2020)
Densità62,39 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiApiro, Castelraimondo, Cingoli, Gagliole, Matelica, Pollenza, Serrapetrona, Tolentino, Treia
Altre informazioni
Cod. postale62027
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043047
Cod. catastaleI156
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 915 GG[3]
Nome abitantisettempedani
Patronosan Severino e santa Filomena di Sanseverino
Giorno festivo8 giugno
Cartografia
San Severino Marche
San Severino Marche – Mappa
San Severino Marche – Mappa
Posizione del comune di San Severino Marche nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Geografia fisica


San Severino Marche sorge 40 km ad ovest del mare Adriatico, dista circa 50 km dall'Appennino umbro-marchigiano ed è attraversato dal fiume Potenza e da alcuni suoi affluenti. Presenta per estensione il territorio più ampio di tutta la provincia di Macerata, e si trova in posizione intermedia tra la costa ed i rilievi appenninici.

Il territorio è prevalentemente collinare, eccezion fatta per il centro abitato e tutta la zona circostante l'alveo del Fiume Potenza. L'orografia del Comune è molto variegata, presentando rilievi più significativi nella zona occidentale e colline decisamente più basse nella zona est.


Clima


San Severino Marche presenta il clima tipico dell'area collinare dell'entroterra marchigiano, caratterizzato sia da elementi mediterranei che da elementi continentali. Rilevante la presenza del Mare Adriatico, che si trova in linea d'aria a circa 40 km, e determinante nell'influenzare le condizioni climatiche cittadine è la relativa prossimità dei rilievi appenninici (50 km) nonostante l'altitudine della città sia di circa 230 metri s.l.m. quindi piuttosto modesta.

L'inverno è solitamente piuttosto rigido e con abbondanti precipitazioni, anche se le giornate invernali sono non di rado mitigate dalla presenza di venti di Garbino, che possono determinare temperature intorno ai 15-20 °C anche in piena stagione invernale. Le nevicate, pur non verificandosi con grande frequenza, possono talvolta essere abbondanti, specie nelle zone medio-alto collinari. Le maggiori precipitazioni nevose si verificano con le incursioni balcaniche, mentre sono meno frequenti le perturbazioni di tipo atlantico. Le gelate possono essere diffuse nelle ore più fredde della giornata, specie nei fondovalle.

Le stagioni intermedie sono generalmente abbondanti di precipitazioni e piuttosto variabili, determinando nevicate e gelate tardive, come pure caldi anomali fuori stagione.

Le estati sono calde e spesso afose, specialmente nei fondovalle per la presenza del Fiume Potenza. Più ventilate e meno afose sono invece le zone collinari, pur raggiungendo spesso temperature intorno ai 40 °C.

Assai rilevante è l'intensità dei venti, che spirano specialmente da sud-est (Scirocco) e da sud-ovest (Garbino), mentre meno frequenti sono i venti da nord (Tramontana). Per la collocazione geografica in cui si trova San Severino Marche, spesso i venti possono raggiungere velocità ragguardevoli perdurando anche per più giorni ed influenzando notevolmente la temperatura, sia con repentini rialzi che con bruschi cali.

San Severino Marche[4] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 7,88,512,416,320,625,528,528,722,918,613,48,98,416,427,618,317,7
T. media (°C) 3,43,97,511,415,720,423,123,017,913,99,14,64,011,522,213,612,8
T. min. media (°C) −0,4−0,62,66,110,114,316,717,113,09,65,30,8−0,16,316,09,37,9
Precipitazioni (mm) 636680938464485073688882211257162229859
Giorni di pioggia 87810875677892426182290
Eliofania assoluta (ore al giorno) 5,15,87,59,110,812,312,511,59,16,95,75,15,39,112,17,28,5

Storia


I resti più antichi di presenza umana a San Severino risalgono al paleolitico inferiore e provengono dalla frazione di Stigliano; altri reperti, rinvenuti in varie località del territorio comunale, documentano una continuità di insediamento per tutta l'epoca preistorica. La prima civiltà significativa di cui rimangono tracce è quella dei Piceni, concentrata nelle vicinanze di Pitino, circa due chilometri a nord-est del centro urbano attuale: successive campagne di scavo, dal 1932 a oggi, hanno portato alla luce una zona residenziale, sulla sommità di un colle, e tre necropoli nelle vicinanze, il tutto databile tra il VII e il V secolo a.C.

Dopo la conquista romana del Piceno, nel 268 a.C., nel vicino fondovalle sorge l'abitato di Septempeda (dal latino septem peda, forse in riferimento ai sette colli sotto i quali si trova, o forse in riferimento alla lunghezza delle mura che proteggevano la città), che diverrà municipio nel I secolo a.C. Della città romana sono stati individuati in tempi successivi resti di mura con un complesso termale, un incrocio stradale, tracce di domus private, una fornace e un sepolcreto. Da alcune iscrizioni si sa che doveva esistere un tempio dedicato alla dea Feronia, divinità di origine sabina a cui si consacravano i liberti.

Il municipio romano andò in rovina in epoca alto-medievale, e un nuovo nucleo urbano sorse in posizione più protetta sul colle detto Monte Nero, che domina l'abitato odierno; la città ricostruita fu battezzata con il nome di Severino, un santo locale di cui si hanno poche notizie certe, vescovo di Septempeda a metà del VI secolo. Le testimonianze storiche attestano che la città antica continuò a sopravvivere per tutto il Basso Medioevo, smentendo la leggenda secondo cui sarebbe stata distrutta da Totila nel 545 d.C., durante la guerra greco-gotica.

Quanto al nuovo centro, il primo documento credibile della sua esistenza è del 944, anno di probabile fondazione dell'antica cattedrale. Libero comune intorno al 1170, parteggiò costantemente per i ghibellini; nel corso del Duecento si ingrandì fino all'estensione attuale, in parte per via militare e in parte acquistando i castelli circostanti dai precedenti proprietari.

Il Trecento è caratterizzato dalla signoria degli Smeducci, famiglia locale di capitani di ventura, che mantennero con una certa continuità l'egemonia sulla città, finché nel 1426 il Papa li esiliò definitivamente. Tendenzialmente guelfi, ma spesso opportunisti, gli Smeducci risultarono quasi sempre malvisti alla popolazione, che si ribellò al loro dominio in più di una circostanza, ma seppero svolgere anche un ruolo di mecenati in quello che rimane il periodo di massima fioritura artistica di San Severino.

Dopo il breve governo di Francesco Sforza (1433-45), il comune passa sotto il controllo diretto dello Stato della Chiesa; i secoli successivi registrano un sostanziale declino economico e culturale. Nel 1586 San Severino ottiene il titolo di città e quello di diocesi, mantenuto per quattrocento anni esatti. Nel frattempo, cessate le esigenze di difesa, il centro abitato si è spostato quasi del tutto dal colle a fondovalle, attorno alla vecchia piazza del mercato; fra la metà del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, anche i simboli del potere civile e religioso (Palazzo comunale, Duomo, vescovato) lasciano quella che ormai è una contrada isolata.

Pur non essendo stata epicentro, San Severino ha ricevuto diversi danni a causa delle scosse del 26 (magnitudo 5.6 e 5.9) e 30 ottobre (magnitudo 6.5) 2016 durante il Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017. Numerosissime case sono risultate inagibili, e si sono verificati anche dei crolli. Basti pensare anche alle vicine Tolentino e soprattutto Camerino (dove i danni sono stati anche peggiori).[5][6][7]


Simboli


A sinistra lo stemma, a destra il gonfalone

Lo stemma di San Severino Marche è stato riconosciuto con DPCM del 9 agosto 1961.[8]

«Di rosso, alla facciata di chiesa munita ai lati di due torri, merlate alla guelfa, il tutto d’argento. Ornamenti esteriori da Città.»

L'immagine nello scudo ricorda la facciata del Duomo Vecchio, dedicato a san Severino, che sorge sulla cima del Monte Nero.


Onorificenze


Titolo di Città
«Concessione di papa Sisto V»
 Riconferma con D.C.G. 23 aprile 1942
Medaglia d'oro al Merito Civile
«Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche. 1943/1945 - San Severino Marche (MC)»
 20 aprile 2022

Monumenti e luoghi d'interesse


Piazza del Popolo.

Il patrimonio artistico di San Severino Marche è notevole e fortemente legato al periodo di massima autonomia del comune e ai primi decenni del governo ecclesiastico: a quest'epoca risalgono sia le numerose chiese gotiche visibili in città e nel territorio, sia le opere lasciate dalla locale scuola pittorica che ebbe i suoi massimi esponenti nei fratelli Salimbeni e in Lorenzo d'Alessandro, rispettivamente all'inizio e alla fine del XV secolo.


Architetture civili


Il Teatro Feronia.
Il Teatro Feronia.
La torre degli Smeducci con le bandiere della città sulla cima.
La torre degli Smeducci con le bandiere della città sulla cima.

Architetture religiose


Il Duomo vecchio con la Torre degli Smeducci.
Il Duomo vecchio con la Torre degli Smeducci.

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]


Cultura



Musei


Opera di Lorenzo Salimbeni, matrimonio mistico di santa caterina, 1400, pinacoteca di San Severino
Opera di Lorenzo Salimbeni, matrimonio mistico di santa caterina, 1400, pinacoteca di San Severino

Eventi



Palio dei Castelli

Lo stesso argomento in dettaglio: Palio dei Castelli.
Centro storico, con la torre degli Smeducci
Centro storico, con la torre degli Smeducci

Tutti gli anni, le prime due settimane di giugno, l'associazione Palio dei Castelli organizza il Palio a San Severino Marche: il periodo scelto è il 1400 quando San Severino era guidata dalla signoria degli Smeducci. Le feste in onore del patrono San Severino risalgono a secoli fa, tuttavia il Palio è organizzato dal 1972. Inizialmente si festeggiava il Palio ogni 4 anni, solo dal 1984 si è cominciato a farlo tutti gli anni. La vera svolta è avvenuta nel 1987 con l'introduzione di un nuovo gioco, la Corsa delle torri; quest'ultimo è diventato il gioco centrale del Palio, il più spettacolare. Dal 1990 il percorso di gara è stato limitato all'anello di piazza del popolo, con un interessamento più vivace da parte del pubblico.[13]

I rioni e castelli che partecipano alla manifestazione sono: Rione Di Contro, Rione Settempeda, Rione Taccoli, Villa di Cesolo, Castello Rocchetta, Castello Colleluce. Altre formazioni che non partecipano più ai giochi, ma che comunque partecipano al corteo storico o che non partecipano affatto sono: Castello Serralta, Castello Sant'Elena, Castello San Severino, Castello Parolito, Rione San Lorenzo, Castello di Pitino.


Geografia antropica



Frazioni e località


Agello, Aliforni, Barbari, Berta, Biagi, Cagnore, Canfaito, Cappella, Carpignano, Caruccio, Casette, Castel San Pietro, Cesolo, Chigiano, Colleluce, Collicelli, Colmone, Colotto, Corsciano, Cusiano, Elcito, Gagliannuovo, Gaglianvecchio, Granali, Isola, Maricella, Marciano, Martinelli, Monticole, Mozzacatena, Orpiano, Palazzata, Parolito, Patrignolo, Pitino, Portolo, Rocchetta, San Mauro, Sant'Elena, Serrabassa, Serralta, Serripola, Serrone, Stigliano Capo, Stigliano Piede, Sventatora, Tabbiano, Taccoli, Ugliano, Valdiola, Villanova.


Elcito

Elcito
Elcito
Lo stesso argomento in dettaglio: Elcito.

Antico castello eretto a difesa dell'Abbadia di Val Fucina, sorge su uno sperone roccioso a 824 m s.l.m., alle pendici del Monte San Vicino. A Elcito non c'è mai stato un emporio o un negozio, neppure per i generi di prima necessità perché fino agli anni ‘70 era una comunità autosufficiente. Erano duecento persone e avevano un intenso rapporto con la loro terra, fonte primaria di sussistenza[14]. Proseguendo lungo la strada si giunge all'altopiano di Canfaito, che fa parte della Riserva Naturale del Monte San Vicino e del monte Canfaito. L'altopiano è caratterizzato dalla presenza di faggi plurisecolari.


Pitino

Circa 600 a.C. una delle più importanti località picene dell'area centro italica, se non l'unica, poi federata con Roma. Precedente a Septempeda. Reperti archeologici intatti, fondamentali per la ricostruzione della storia delle antiche civiltà come scudi, elmi, monili e anfore casualmente ritrovati nei terreni della zona, prima del 1950, in tombe arcaiche coperte da poderosi tronchi, sono custoditi presso il museo archeologico nazionale delle Marche ad Ancona.[15] Presso la frazione si trovano i resti del castello di Pitino.


Rioni


Borgo Conce, Case Bruciate, Castello al Monte, Centro Storico, Di Contro, Fontenova, Glorioso, Gorgonero, Mazzini, Pieve, Ponte Sant'Antonio, San Michele, San Pacifico, San Paolo, Sassuglio, Scaloni, Settempeda, Uvaiolo, Di Contro.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 settembre 1985 8 agosto 1990 Adriano Vissani Democrazia Cristiana Sindaco
8 agosto 1990 9 dicembre 1992 Alduino Pelagalli Democrazia Cristiana Sindaco
9 dicembre 1992 24 dicembre 1993 Vittorio Sgarbi Centro-destra

Democrazia Cristiana e Movimento Sociale Italiano

Sindaco
28 gennaio 1994 13 giugno 1994 Tiziana Tombesi Commissario Prefettizio
13 giugno 1994 4 luglio 1996[16] Manlio Rossi Centro-destra Sindaco [17]
4 luglio 1996 18 novembre 1996 Giuseppe Fraticelli Commissario Prefettizio
18 novembre 1996 13 maggio 2001 Fabio Eusebi Centro-destra Sindaco
14 maggio 2001 28 maggio 2006 Fabio Eusebi Centro-destra Sindaco
29 maggio 2006 15 maggio 2011 Cesare Martini Centro-sinistra Sindaco
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Cesare Martini Uniti per San Severino Sindaco
6 giugno 2016 3 ottobre 2021 Rosa Piermattei San Severino cambia Sindaco [18]
4 ottobre 2021 in carica Rosa Piermattei San Severino cambia Sindaco

Fonte: Ministero dell'Interno[19].


Gemellaggi



Sport



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Dati riferiti al periodo 1999-2019 .
  5. Terremoto: a San Severino Marche 1.113 edifici inagibili, su meteoweb.eu. URL consultato il 1º maggio 2019.
  6. Terremoto, San Severino è il primo comune delle Marche liberato dalle macerie, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  7. Terremoto, case crollate a San Severino: si sbriciola un supermercato, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  8. San Severino Marche, su dati.acs.beniculturali.it.
  9. Piazza del Popolo di San Severino, su provincia.mc.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  10. SAN SEVERINO MARCHE - Teatro Feronia, su tuttiteatri-mc.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  11. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Maurizio Farroni, Monica Orsini, Città di San Severino Marche, Pinacoteca, dépliant informativo a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche, senza data.
  13. Palio dei Castelli, su folclore.eu. URL consultato il 1º maggio 2019.
  14. Lassù dove urla il vento, in LinkArte.it, 14 gennaio 2010. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
  15. Castello di Pitino – San Severino Marche (MC), su iluoghidelsilenzio.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  16. sfiduciato
  17. Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su dait.interno.gov.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  18. Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  19. Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su dait.interno.gov.it. URL consultato il 1º maggio 2019.
  20. San Severino, stasera al Teatro Italia con il CAI: “Una storia lunga 70 anni”, su picchionews.it. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
  21. “Stella” del Coni per i 25 anni della Polisportiva Serralta, su ilsettempedano.it. URL consultato il 1º maggio 2019.

Bibliografia



Voci correlate



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Controllo di autoritàVIAF (EN) 248575999 · SBN MUSL003068 · GND (DE) 4118349-6 · BNF (FR) cb11992284m (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-248575999
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На других языках


[de] San Severino Marche

San Severino Marche ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 12.256 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Macerata in den Marken. Die Gemeinde liegt am Potenza etwa 23 Kilometer westlich von Macerata und etwa 50 Kilometer südwestlich von Ancona. San Severino Marche gehört zur Comunità Montana Alte Valli del Potenza e Esino.

[en] San Severino Marche

San Severino Marche is a comune (municipality) in the Province of Macerata in the Italian region Marche, located about 50 kilometres (31 mi) southwest of Ancona and about 25 kilometres (16 mi) southwest of Macerata.

[es] San Severino Marche

San Severino Marche es un municipio de la región de Marcas, en la provincia de Macerata (Italia). Posee, según el último censo, 13.018 habitantes.

[fr] San Severino Marche

San Severino Marche est une commune italienne d'environ 12 250 habitants, située dans la province de Macerata, dans la région Marches, en Italie centrale.
- [it] San Severino Marche

[ru] Сан-Северино-Марке

Сан-Северино-Марке (итал. San Severino Marche) — коммуна в Италии, располагается в регионе Марке, в провинции Мачерата.



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