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Pollenza è un comune italiano di 6 441 abitanti[1] della provincia di Macerata.

Pollenza
comune
Pollenza – Veduta
Pollenza – Veduta
La piazza principale di notte.
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoMauro Romoli (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°16′03.99″N 13°20′53.3″E
Altitudine341 m s.l.m.
Superficie39,55 km²
Abitanti6 441[1] (31-12-2020)
Densità162,86 ab./km²
FrazioniCasette Verdini
Comuni confinantiMacerata, San Severino Marche, Tolentino, Treia
Altre informazioni
Cod. postale62010
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043041
Cod. catastaleF567
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 039 GG[3]
Nome abitantipollentini
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Pollenza
Pollenza – Mappa
Pollenza – Mappa
Posizione del comune di Pollenza nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Geografia fisica


Si trova al centro della provincia di Macerata, al confine est con il capoluogo. Il centro storico poggia su una collina di 341 m s.l.m. al centro di due valli, a nord quella del fiume Potenza, a sud quella del fiume Chienti. La presenza dei due fiumi ha consentito fin dall'antichità la coltivazione della terra e il transito di merci e popoli, rendendo la zona abitata e ricca.


Storia


Le prime tracce dell'uomo compaiono nell'VIII secolo a.C., epoca a cui risale un'estesa necropoli rivenuta a Monte Franco, a nord dell'abitato[4]. Risulta dagli scritti di Tito Livio, Strabone, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane e Svetonio, una cittadina nominata Pollentia o Pneuentia descritta come uno dei principali centri del Piceno posti lungo l'Itinerarium Antonini. Della cittadina romana non si conosce però l'esatta collocazione; certamente ebbe una vita florida in epoca repubblicana per essere poi oscurata dalla vicina Urbs Salvia in epoca imperiale. In nome potrebbe derivare dal verbo latino pollere e dalla divinità Pollentia, simbolo di vitalità e forza.

Dopo le invasioni barbariche l'abitato venne distrutto, per essere poi ricostruito intorno prima dell'anno Mille dal condottiero carolingio Milone, che riceve questo feudo dal Papa e da Carlo III; a lui si collega il toponimo Monte Milone utilizzato fino all'epoca moderna. Nel 1248, divenuto un Comune indipendente, il paese si trova fa parte di una confederazione di comuni composta da Cingoli, Tolentino, Matelica, Camerino e Treia. In quest'epoca l'impianto urbanistico si presenta già a schema radiocentrico secondo i dettami dell'urbanistica romana, con a nord i quartieri di Santa Maria e San Salvatore, a sud quelli di Sant'Andrea e San Bartolomeo. Intorno al Castello di Monte Milone (attuale centro storico) sorgono gli altri quattro castelli raffigurati sullo stemma comunale: il Cassero o Borgo Piazza vecchia (Colle La Croce-Mont Franco-Molino), Castel Gualdo (zona Santa Lucia), Gagliano (Palombarette) e Castel Franco (Monte Fanco).

Nel secolo XIV il cardinale Albornoz, impegnato a riordinare i possedimenti dello Stato Pontificio fa redigere le Constitutiones Aegidianae, dove Monte Milone viene indicato tra le Terrae Mediocres; sotto l'influenza di Albornoz nel 1366 viene costruita la cinta muraria a scopo difensivo. Segue un periodo di sudditanza ai nobili Buonaccorsi, ai Lazzarini, ai Da Varano ed infine ai Malatesta; decisivo è poi l'arrivo nella Marca di Francesco Sforza, che conquista l'intera regione. Monte Milone cade nel 1443 subendo numerosi danni, furono incendiati il centro storico[5] e l'Abbazia di Rambona ad opera di Ciarpellone. Subito però il paese si riorganizza rinforzando le mura con ben dodici torrioni e due porte d'ingresso: porta Santa Croce a nord (già esistente e detta infatti Porta Vecchia) e Porta del Colle a sud (poi demolita e riedificata nel 1854). Il dominio degli Sforza terminerà nel 1477, dopodiché questi territori torneranno allo Stato Pontificio.

Il Cinquecento è un secolo di relativa prosperità, durante il quale nasce l'arte della ceramica pollentina portata in zona da vasai forestieri che si stabilirono qui, primo tra tutti fu Gerolamo da Ancona nel 1509. In seguito l'arte della ceramica si radicò con varie fabbriche e durò per quattro secoli con punte di eccellenza nel centro-Italia.

Nel Sei-Settecento avviene il rinnovamento edilizio del centro: si costruiscono il nuovo palazzo comunale (1775) e la torre civica (1785).

Tra il 1797 e il 1798 il paese è soggetto al Governo Provvisorio di Napoleone, dal 1798 al 1799 fece parte della Repubblica Romana e diventa sede di Cantone; nel giugno del 1799 viene abbattuto l'albero della libertà eretto al centro della piazza e Montemilone torna allo Stato Pontificio finché nel 1808 si unisce al Regno Italico. Dal 1814 al 1815 fa parte del Regno di Napoli e questa vicenda storica si concluderà con la cosiddetta Battaglia di Cantagallo (più nota come Battaglia di Tolentino). Lo scontro militare avvenne sul territorio di Pollenza nelle giornate del 2 e 3 maggio 1815 e si concluse con il ritiro di Gioacchino Murat e il ritorno definitivo allo Stato della Chiesa.

Nel corso dell'Ottocento si abbattono i torrioni e si ricostruiscono Porta del Colle, Porta della Croce e Porta Nuova (detta Porta di Mezzo, fu costruita nel 1822 per creare un rapido accesso alla piazza). Nel 1862 a seguito della proclamazione del Regno d'Italia, con regio decreto di Vittorio Emanuele II il paese torna al nome romano Pollenza.

Nel 1907, con la costruzione del portico di palazzo Di Spilimbergo, viene regolarizzata la forma di Piazza della Libertà e nello stesso anno avviene il crollo dell'ottagonale chiesa di Sant'Andrea, che occupava l'attuale spazio di Piazzetta Ricci.

Patrono del paese è San Giovanni Battista, Protettore è Sant'Antonio da Padova (vicenda legata alla peste del Quattrocento e alla pala presso la chiesa sei S.S. Antonio e Francesco),

La fama di Pollenza nel corso del Novecento è legata alla famiglia Cento, in particolare a due fratelli, il Cardinale Fernando Cento e l'intellettuale europeista Vincenzo Cento, noto per il saggio Gli Stati Uniti d'Europa.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[8]


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 settembre 1987 18 giugno 1990 Benedetto Ranieri Democrazia Cristiana Sindaco [9]
18 giugno 1990 24 aprile 1995 Ivano Dignani Democrazia Cristiana Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Claudio Valentini Centro-sinistra Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Claudio Valentini Lista civica Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Sabrina Ricciardi Lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Luigi Monti Lista civica Sindaco [9]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Luigi Monti Lista civica Sindaco [9]
27 maggio 2019 in carica Mauro Romoli Lista civica Sindaco [9]

Cultura



Scuole



Biblioteche



Musei



Teatri



Eventi



Sport



Calcio


Le squadre di Pollenza sono due, in Prima Categorial'A.S.D. Montemilone Pollenza e l'A.S.D. Casette Verdini ed in Promozione


Galleria d'immagini



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Statuto di Pollenza, Pollenza, Tipografia San Giuseppe, 1995, pag.9
  5. Statuto di Pollenza, Pollenza, Tipografia San Giuseppe, 1995, pag. 8
  6. Leoni Luca, Dai Castelli romani alla California: il pittore Domenico Tojetti (1807-1892), Provincia di Roma, Velletri, 2008, pag. 19
  7. Adele Failla Lemme, La Famiglia Ricci a Pollenza, San Giuseppe, Pollenza, 1984, pag. 19 e seg.
  8. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti


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На других языках


[de] Pollenza

Pollenza ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 6417 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Macerata in den Marken. Die Gemeinde liegt etwa 9 Kilometer westsüdwestlich von Macerata zwischen Potenza und Chienti.

[en] Pollenza

Pollenza is a comune (municipality) in the Province of Macerata in the Italian region Marche, located about 40 kilometres (25 mi) southwest of Ancona and about 9 kilometres (6 mi) southwest of Macerata. As of 31 December 2004, it had a population of 6,086 and an area of 39.5 square kilometres (15.3 sq mi).[3]

[es] Pollenza

Pollenza es una localidad y comune italiana de la provincia de Macerata, región de las Marcas, con 6503 habitantes.

[fr] Pollenza

Pollenza est une commune italienne d'environ 6 410 habitants, située dans la province de Macerata, dans la région Marches, en Italie centrale.
- [it] Pollenza

[ru] Полленца

Полленца (итал. Pollenza) — коммуна в Италии, располагается в регионе Марке, в провинции Мачерата.



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