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San Polo dei Cavalieri è un comune italiano di 2 781 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Il Castello Orsini-Cesi-Borghese
Il Castello Orsini-Cesi-Borghese
San Polo dei Cavalieri
comune
San Polo dei Cavalieri – Veduta
San Polo dei Cavalieri – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoSimone Mozzetta (Io vivo San Polo) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate42°01′N 12°50′E
Altitudine651 m s.l.m.
Superficie42,53 km²
Abitanti2 781[1] (31-8-2021)
Densità65,39 ab./km²
FrazioniSanta Balbina, Colonnella Patrascia
Comuni confinantiCastel Madama, Guidonia Montecelio, Licenza, Marcellina, Monteflavio, Palombara Sabina, Roccagiovine, Tivoli, Vicovaro
Altre informazioni
Cod. postale00010
Prefisso0774
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058096
Cod. catastaleI125
TargaRM
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 484 GG[3]
Nome abitantisampolesi
Patronosan Nicola di Bari
Cartografia
San Polo dei Cavalieri
San Polo dei Cavalieri – Mappa
San Polo dei Cavalieri – Mappa
Posizione del comune di San Polo dei Cavalieri nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


San Polo dei Cavalieri sorge a 651 metri di altezza sul livello del mare, sulle propaggini meridionali dei monti Lucretili. Nel territorio comunale si trova la vetta del monte Guardia, 1.185 metri.


Clima



Storia


In epoca medievale è menzionato con il nome Castrum Santi Pauli fondato nell'XI secolo dai "Monaci di San Polo", e loro feudo fino al XIV secolo, quando, per volontà di papa Bonifacio IX, passò agli Orsini. I nuovi proprietari fecero miglioramenti alle mura. La prima citazione storica, tuttavia, risale al 1081 quando papa Gregorio VII confermò l'appartenenza del feudo all'Abbazia di San Paolo fuori le mura. Nel 1429 venne regolarizzata la vendita dai monaci agli Orsini e, nel 1479, Napoleone Orsini concesse lo statuto. Nel 1558 il feudo passò ai Cesi; Federico Cesi, fondatore dell'Accademia Nazionale dei Lincei, elesse il paese a sede della stessa Accademia. Qualche anno dopo la cittadina fu colpita dalla peste.

In seguito a tale epidemia, nel 1656, restarono solo 377 abitanti. I Trusiani, pare, giacché le notizie non sono chiare, siano stati incaricati di ripopolare il centro, dato che i nuovi proprietari, i Borghese, non si curavano affatto degli aspetti demografici del paese. Alcuni anni più tardi il nome fu cambiato da San Polo in quello odierno, a seguito del passaggio di un ordine cavalleresco (forse i Cavalieri di San Giovanni).

Nel 1849 vi passò Giuseppe Garibaldi con Anita e molti volontari in fuga da Roma dopo la caduta della Repubblica romana. Garibaldi per sviare l'attenzione degli eserciti che lo inseguivano fece finta di proseguire da Tivoli verso Arsoli. ma prese la strada di San Polo passando poi da Palombara Sabina, Mentana e Monterotondo, dirigendosi, tramite il territorio reatino, verso la Romagna.

Nel 1867, nel corso della campagna per la liberazione di Roma, fu teatro di movimenti garibaldini di cui esistono testimonianze nel "Museo Nazionale della Campagna garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma", in Mentana. Il 22 novembre 1863 fu fondata la banda musicale di San Polo dei Cavalieri, di cui il primo direttore fu Giuseppe Fantoni di Cento.

Nel 1871 si insediò il primo sindaco, Valeriano Paoloni. Mentre la popolazione cresceva la quantità di acqua disponibile era insufficiente, così si pensò di soddisfare il fabbisogno idrico dei sampolesi costruendo un nuovo acquedotto ("Riu vecchio in Piazza della Vittoria").

Nel 1900 la carenza d'acqua interessò la frazione di Marcellina; si costruì pertanto un ulteriore acquedotto, comprando 2 sorgenti di Roccagiovine per il prezzo di 5000 £ dal marchese Gallo. I dissidi sorti tra Marcellina e San Polo divennero progressivamente più aspri finché, il 5 luglio 1909 si decise di rendere Marcellina comune autonomo, evento che non valse tuttavia a risolvere definitivamente la conflittualità. Nel 1910 venne fondata la "Gazzetta di San Polo".

Nel 1920 si inaugurò la carrozzabile Roma-San Polo dei Cavalieri. Nel 1922 la "Società Fiamma" (nel giorno del venerdì santo) portò l'illuminazione stradale nelle viuzze del paese.

Nel 1939 si restaurò il Castello Orsini-Cesi-Borghese, che nel 1946, dopo essere stato acquistato dal dottor Chiappini, fu venduto all'architetto Luca Brasini e successivamente acquisito dal giurista Andrea Berardi, ricordato in una lapide posta dall'Accademia Nazionale dei Lincei. Rimasto di proprietà della famiglia Berardi fino al 1986, alla quale appartiene tuttora un'ala, fu poi rilevato da privati che restaurarono la rocca riportandone l'originale bellezza artistica e storica dal mastio centrale (datato 960 d.C.) agli affreschi delle sale patronali del XIV secolo. In parte utilizzato come residenza privata, più della metà fu resa accessibile per eventi pubblici (sagra dell'olio e della cerasa) e conferenze.

Il 2 aprile 2000 nella chiesa di San Nicola vennero rubate opere di arte sacra anche di pregio, alcune delle quali recuperate dai carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma nel 2005. L'11 agosto 2001 venne fondato il museo civico, purtroppo chiuso dal 2003. Il 23 settembre 2001 un incendio mise in serio pericolo il paese[4].


Turismo


Il paese di San Polo dei Cavalieri, è inserito nell'itinerario enogastronomico Strada dell'olio e dei prodotti tipici della Sabina.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture militari



Aree naturali



Infrastrutture e Trasporti



Strade



Istruzione


Un Istituto policomprensivo, raggruppa la Scuola per l'infanzia (ex scuola Materna), la Scuola Primaria (ex Scuola Elementare) e la Scuola secondaria di I Grado (ex Scuola Media). Per tutte le altre offerte scolastiche, lo studente dovrà necessariamente rivolgersi ai Comuni limitrofi.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]


Economia



Agricoltura


È uno dei comuni della città metropolitana di Roma Capitale il cui territorio è compreso nell'area di produzione dell'Olio di Oliva Sabina (DOP).


Amministrazione



Altre informazioni amministrative



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2021 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Info dal portale di San Polo dei Cavalieri, su sanpolodeicavalieri.com. URL consultato il 28 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  5. info
  6. info
  7. info
  8. info
  9. info
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 171064904 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2011068226
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На других языках


[de] San Polo dei Cavalieri

San Polo dei Cavalieri ist eine Gemeinde in der Metropolitanstadt Rom in der italienischen Region Latium mit 2825 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie liegt 42 Kilometer nordöstlich von Rom.

[en] San Polo dei Cavalieri

San Polo dei Cavalieri is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Rome in the Italian region of Lazio, located about 30 kilometres (19 mi) northeast of Rome.

[es] San Polo dei Cavalieri

San Polo dei Cavalieri es una localidad italiana de la provincia de Roma, región de Lacio, con 2.809 habitantes.[3]

[fr] San Polo dei Cavalieri

San Polo dei Cavalieri est une commune italienne de la ville métropolitaine de Rome Capitale dans la région Latium en Italie.
- [it] San Polo dei Cavalieri

[ru] Сан-Поло-дел-Кавальери

Сан-Поло-деи-Кавальери (итал. San Polo dei Cavalieri) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лацио, подчиняется административному центру Рим.



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