San Giorgio del Sannio (San Giorgio la Montagna fino al 1929[4]) è un comune italiano di 9 692 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
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San Giorgio del Sannio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Benevento |
Amministrazione | |
Sindaco | Angelo Ciampi (lista civica) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 41°04′N 14°51′E |
Altitudine | 380 m s.l.m. |
Superficie | 22,34 km² |
Abitanti | 9 692[1] (30-6-2022) |
Densità | 433,84 ab./km² |
Frazioni | Cardarella Tuoppolo, Cesine, Cuocci Ambrosino, Ginestra, Marzani, Monterone, Porreta Fustelle, San Giovanni Morcopio, San Rocco, Sant'Agnese, Sterpara, Costa d'Arco |
Comuni confinanti | Apice, Calvi, Paduli, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 82018 |
Prefisso | 0824 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 062058 |
Cod. catastale | H894 |
Targa | BN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 762 GG[3] |
Nome abitanti | sangiorgesi |
Patrono | san Giorgio martire |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Giorgio del Sannio nella provincia di Benevento | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Quarto comune della provincia di Benevento per numero di abitanti. È situato sull'Appennino campano tra i corsi dei fiumi Sabato e Calore Irpino, ai piedi del colle di Montefusco, a circa 8 km da Benevento, di cui assume di fatto il ruolo di borgata periferica. San Giorgio del Sannio si trova a 382 m s.l.m., con un'estensione di 22 km².
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La cittadina, trovandosi nel cuore degli Appennini, ha un clima che si trova a metà strada tra il clima temperato e il clima continentale, con estati calde (con massime anche di +30 °C) ed inverni abbastanza freddi (con temperature spesso al di sotto di 0 °C). Durante irruzioni di aria fredda dai Balcani, San Giorgio del Sannio può essere coperta da una coltre di neve di oltre 50 cm. L'evento più recente si è avuto nel febbraio del 2012, quando la neve cadde sulla cittadina per 20 giorni consecutivi; infatti, nel centro città, si superò il metro di neve. Stessa situazione si è verificata nel gennaio 2017 e nel febbraio 2018; in entrambe le situazioni si sono raggiunti i 40 cm di neve fresca al suolo. In media ogni anno la neve cade per 3/4 giorni. In dicembre le temperature subiscono un deciso crollo, e durante la notte esse raggiungono i -2/-3 °C, con punte di -5/-6 °C. Invece, quando in estate si ha il rinforzo dell'alta pressione, la colonnina di mercurio può toccare i 40 °C. Un evento eclatante fu quello dell’estate 2017, quando si registrò il record di +41 °C. Già dall’inizio di maggio le temperature aumentano, con lunghi periodi di tempo stabile. A causa dell'elevato tasso di umidità le precipitazioni sono frequenti e la sensazione di afa si acuisce. In estate spesso si formano dei temporali, che riversano al suolo l'acqua che dovrebbe cadere in un mese.
L'attuale denominazione ha sostituito la vecchia[5] di San Giorgio della Montagna di Montefusco (dal feudo di Montefusco); il nome fu dapprima cambiato in "San Giorgio la Montagna", rimanendo tale fino al 1929 (si narra che Arturo Bocchini, capo della polizia e persona allora assai influente, stanco di essere chiamato il montanaro fece in modo che la denominazione del comune fosse cambiata in San Giorgio del Sannio)[6].
La zona più antica di San Giorgio del Sannio si stende lungo una dorsale collinare poco al di sopra dell'attuale paese, che solo da pochi anni è stata nuovamente rivalutata e abitata.
Il paese è formato da quattro frazioni: San Giorgio, Sant'Agnese, Ginestra (la frazione più antica e più importante, che era un vico romano[senza fonte]) e San Rocco che, divise in passato,[senza fonte] ora costituiscono un unico centro urbano.
Nel territorio comunale si trovano ancora il Piano ("Vecchio paese"), Monterone, Cesine, i Marzani e San Giovanni.
Le contrade di San Giorgio, Sant'Agnese, Ginestra e San Giovanni a Morcopio sono alcune delle zone abitate fin dai tempi dei romani grazie al passaggio della via Appia; anche se le prime date ufficiali risalgono al 1135, con la presenza di molte monete e cimeli romani che fanno pensare ad un insediamento romano.
Fino al 1811 furono casali di Montefusco nell'ambito dell'allora provincia di Principato Ultra (di cui la stessa Montefusco era stata capoluogo fino al 1806).
Alcune ipotesi fanno risalire la chiesa posta in località Toppa all'anno 992,[senza fonte] da cui la celebrazione dell'anniversario del millenario nel 1992. La località Toppa costituiva il luogo dove un tempo era il paese, che si chiamava Casalnuovo.
Un assetto importante al paese lo diede Carlo III Spinelli (1678-1742), che nell'attuale piazza Risorgimento fece costruire il suo palazzo, una fontana, un deposito e la nuova chiesa. Nel 1720 vi fondò un monastero di monache, che poi, aggiunto all'antico palazzo baronale, formò l'Educandado delle Salesiane.
Prima dei Principi Spinelli (1677), il paese era feudo degli Iamvilla, cui fu dato da Giovanna II, e poi dei Malanotte.
Palazzi signorili
Statue e monumenti
«Carlo III Spinelli, Principe di San Giorgio 8 marzo 1678 - 11 giugno 1742 |
«La civica amministrazione accogliendo i voti dei frati minori, |
Abitanti censiti[7]
Nel comune è presente un circolo didattico comprendente la scuola dell'infanzia e la scuola elementare "Capoluogo" e la scuola dell'infanzia e la scuola elementare presso il quartiere di Ginestra. Vi è anche l'Istituto Comprensivo "Nicola Nisco" avente scuola materna, elementare (presso il quartiere di Sant'Agnese) e media inferiore. Il paese vanta, inoltre, un liceo classico plurisessantenario, meglio conosciuto come liceo ginnasio statale "Virgilio". Da circa un decennio questa istituzione si è arricchita anche di un liceo scientifico formando un polo d'eccellenza negli studi superiori nell'area del Medio Calore. La attuale denominazione è istituto d'istruzione superiore "Virgilio". Da sempre centro scolastico fondamentale della zona, oggi è rinomato centro di alta formazione culturale, grazie perlopiù alla ricchissima biblioteca che consta di oltre 5000 volumi, ad un museo storico-ambientale allestito all'interno della sede centrale e ad un personale altamente professionale. Esiste inoltre un istituto Chimico-Biologico sede sempre coordinata dall'istituto Virgilio di Benevento; questo istituto dotato di laboratori di alto livello nel campo delle analisi chimiche e microbiologiche si pone come uno strumento di crescita della cultura ambientale del territorio e come un volano di sviluppo delle attività imprenditoriali dell'intero comprensorio. I ragazzi che frequentano questa scuola vivono, con la frequenza di stages in maniera sistemica il rapporto con il mondo del lavoro. Frequenti sono i contatti con le imprese e le associazioni di categoria e con i centri di eccellenza che afferiscono alla ricerca biotecnologica; in particolar modo sono stati attivati contatti con il centro BioGeM di Ariano Irpino e il C.N.R. di Avellino.
Si presenta come una cittadina moderna e commerciale, in continua espansione. Ha una superficie agricola utilizzata in ettari (ha) di 1530,81[8].
Prodotti: importante centro di coltivazione e lavorazione del tabacco, allevamento di suini e bovini, vino, olio, cereali, gelsi, frutta. Attività artigianali varie.
I sindaci da quando è stata approvata la Legge 25 marzo 1993, n. 81 sono stati Bruno Boniello, Vincenzo Zampetti, Vincenzo Lubrano[9], Giorgio Nardone.
Il 24 maggio 2011 è stato eletto sindaco Claudio Ricci, che nell'ottobre del 2014 è stato eletto presidente della Provincia di Benevento.
Il 5 giugno 2016 Claudio Ricci ha perso il ruolo di sindaco per soli 76 voti a favore di Mario Pepe, già sindaco fra il 1973 e il 1980 e membro della Camera dei deputati in tre legislature.
Il 4 ottobre 2021 Mario Pepe ha perso il ruolo di sindaco contro Angelo Ciampi.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1988 | 1990 | Giuseppe Romano | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1993 | Leopoldo Mirra | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1993 | 1997 | Bruno Boniello | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1997 | 2000 | Vincenzo Zampetti | Cristiani Democratici Uniti | Sindaco | |
2000 | 2001 | Vincenzo Lubrano | Commissario | ||
2001 | 2011 | Giorgio Nardone | Lista civica | Sindaco | |
2011 | 2016 | Claudio Ricci | Lista civica | Sindaco | |
2016 | 2021 | Mario Pepe | Lista civica | Sindaco | |
2021 | in carica | Angelo Ciampi | Lista civica | Sindaco | |
Il Giro d'Italia ha toccato più volte il comune di San Giorgio del Sannio con partenze ed arrivi.
Nel 1987 il Giro vi arrivò e ripartì il giorno dopo. Nella tappa che arrivò a San Giorgio del Sannio ci fu la vittoria di Paolo Rosola, nella tappa del giorno successivo, che partì da San Giorgio, ci fu la vittoria di Urs Freuler
Dopo 25 anni, nel 2012, il Giro tornò nella cittadina con una partenza di tappa, la tappa arrivava a Frosinone e la vittoria andò a Francisco Ventoso
Nel 2015 San Giorgio tornò ad ospitare un arrivo di tappa del Giro la vittoria di tappa andò a Paolo Tiralongo.
Altri progetti
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