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San Gennaro Vesuviano è un comune italiano di 12 284 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.

San Gennaro Vesuviano
comune
San Gennaro Vesuviano – Veduta
San Gennaro Vesuviano – Veduta
Municipio
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoAntonio Russo (Obiettivo San Gennaro) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate40°52′N 14°32′E
Altitudine56 m s.l.m.
Superficie7,01 km²
Abitanti12 284[1] (31-7-2022)
Densità1 752,35 ab./km²
FrazioniAprile, Bosco, Ruocco
Comuni confinantiNola, Ottaviano, Palma Campania, San Giuseppe Vesuviano
Altre informazioni
Cod. postale80040
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063066
Cod. catastaleH860
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 204 GG[3]
Nome abitantisangennaresi
Patronosan Gennaro
Giorno festivo19 settembre
Cartografia
San Gennaro Vesuviano
San Gennaro Vesuviano – Mappa
San Gennaro Vesuviano – Mappa
Posizione del comune di San Gennaro Vesuviano nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Geografia fisica


Confina con l'area dell'agro nolano, circa 25 km a est di Napoli e 9 km a sud di Nola.


Territorio



Clima



Storia



Dalla preistoria all'età moderna


I primi insediamenti nell'area sono antichissimi. Il Comune di San Gennaro Vesuviano occupa il sito della Pianura Campana (anticamente conosciuto col nome di Planum Palmae), oggi meglio noto come il Piano, delimitato dal Monte Vesuvio e dal Monte Sant'Angelo. Il Piano rappresenta quasi un naturale collegamento geologico tra l'agro nocerino-sarnese e l'agro nolano. Recenti rinvenimenti archeologici hanno permesso di datare alcuni insediamenti nella piena Età del bronzo, intorno al 2000 a.C., quando un'improvvisa eruzione del Vesuvio devastò le comunità presenti nell'area.

Per vari secoli l'intera zona, ricoperta da una fitta vegetazione, è rimasta del tutto disabitata ed ha costituito al più un'occasionale destinazione di caccia per gli abitanti dei primitivi centri limitrofi. Solo secoli dopo, nuove popolazioni cominciarono lentamente ad insediarsi nuovamente. Nel 1631, con rogito stilato dalla curia vescovile di Nola dal Notaio Galeota, Scipione Pignatelli, conte di San Valentino e marchese di Lauro, fa una ricca donazione al Vescovo di Nola, monsignor Fabrizio Gallo a favore dei Padri Minori Riformatori di San Francesco.

Il marchese istituì anche la Fiera che ancora annualmente si tiene. La donazione ai Frati Francescani, consisteva tra l'altro, di appezzamento di terreno, nell'allora territorio di Palma Nolana, oggi Palma Campania, per la creazione di un convento e di una piccola comunità annessa. Il nucleo abitato intorno a Cavallerizza e Convento crebbe fino a diventare, prima quartiere di Palma Nolana, poi, dal 1841, autonomo comune per decreto di Ferdinando II di Borbone.


L'occupazione tedesca e l'arrivo degli alleati


Durante l'occupazione tedesca non vengono ricordati episodi di rappresaglia da parte delle forze tedesche contro civili del posto; ci fu un'esecuzione (al di fuori del Cimitero di Palma Campania) di un sangennarese, a seguito di denuncia della moglie per maltrattamento e di un giovane garzone che aveva violato il coprifuoco imposto dai tedeschi durante la loro ritirata[5].

Si ricordano, invece, diversi episodi di sequestro di bestiame da parte delle forze di occupazione, con conseguente soppressione (nei pressi dell'attuale area mercato di Cappella 'a Separa)[6], un bombardamento alleato in località Pozzo Pagnotti, che causò la morte di un'intera famiglia[6] e l'abbattimento da parte della controaerea di un caccia inglese (con conseguente morte del pilota) nelle campagne adiacenti all'attuale Via Musiello. I tedeschi avevano allestito il loro quartier generale in un terreno situato nell'allora Via Cristoforo Colombo (ora Via Ten. Biagio Cozzolino).

Il 9 settembre 1943 ci fu lo sbarco a Salerno delle truppe anglo-americane (Sbarco a Salerno), grazie al quale, nelle prime ore del mattino del 28 settembre 1943[5], arrivarono, dopo giorni di cruenti battaglie, le prime forze alleate a San Gennaro. Giunsero per prime le truppe inglesi, provenienti da Sarno. Un gruppo di uomini sangennaresi si organizzò e andò incontro alla colonna di soldati, per indicare loro dove i tedeschi avevano piazzato le mine prima della ritirata verso Caserta. Gli uomini erano quelli della 46ª divisione (North Midlands) "Oak Tree", del X Corpo d'Armata Inglese, comandata dal generale Hawkesworth. Gli inglesi requisirono due stanze del palazzo dell'allora podestà del paese, in Piazza Regina Margherita, ove instaurarono il loro comando. Successivamente nel Bosco Pagliarone venne creato il campo di aviazione anglo-americano.


Ricorrenze



Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Altri monumenti



Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2020 la popolazione straniera residente era di 1 482 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate, in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, erano :


Cultura



Biblioteche



Scuole



Eventi



Fiera dell'agricoltura e dell'artigianato

Risale al diciassettesimo secolo l'istituzione della principale manifestazione culturale del nascente centro vesuviano non ancora autonomo, quando il Marchese Scipione Pignatelli volle creare la fiera quale momento di celebrazione popolare e di scambio economico nell'area, al tempo quasi del tutto priva di insediamenti abitativi ad eccezione del solo Convento dei Frati Francescani. Il lascito dei possedimenti a favore dei frati fu infatti condizionato all'impegno di questi ultimi a rinnovare annualmente la manifestazione fieristica, la più antica del meridione. Essa si svolge nella seconda decade del mese di settembre. La Fiera cominciò ad attrarre un numero crescente di pellegrini visitatori attratti anche dal fatto che gli scambi fossero franchi cioè liberi da gabella, ad indicarne la totale esenzione tributaria; altri benefici includevano il diritto di portare armi per difesa personale. Nel tempo fu istituita la figura del "Catapano" (anche detto "Mastro-giurato"), un notabile della zona investito annualmente del compito di partecipare alla inaugurazione formale ed in particolare responsabile della vigilanza. Nel 2007 il Catapano è stato Luigi Chiarolanza (titolare dello storico Tabacchi di Piazza Margherita). La Fiera era un'occasione di scambio e baratto dove si scambiavano principalmente i prodotti dell'agricoltura e dell'artigianato locale. In particolare si vendevano cavalli ed altro bestiame, i vari prodotti della terra, vini e formaggi, utensili e masserizie largamente impiegati dalla locale economia contadina e terriera (scale, sedie e sgabelli, falci, roncole, zappe e badili, cesoie etc.). Gli scambi commerciali erano del tutto sospesi il giorno 19 per la celebrazione della messa in memoria del santo (San Gennaro) effettuata dal Padre superiore dall'alto del balcone del convento.


Geografia antropica



Altre località del territorio


Di seguito vengono elencati i toponimi, tuttora usati, per identificare località del territorio, agglomerati di abitazioni in centro e in periferia come contrade, masserie o le cosiddette "cortine" (cortili o piccole corti).

  • Balli
  • Barruchi
  • Campioni
  • Canciell' e' Paciecc'
  • Cappella a' Separa
  • Casarci
  • Caserma vecchia
  • Catapani
  • Cavuoti
  • Ceci
  • Chiarolanza
  • Cocozzoni
  • Cicella
  • Coteni
  • Culineri
  • Cuparella
  • Farinelli
  • Felicioni
  • Fragolesi
  • Freccieche
  • Giacobbi(Iacuobb)
  • Giugliani
  • Impagliati
  • Infarinati
  • La' miez'
  • Macchioni
  • Marani
  • Masseria Ammaturo
  • Masseria Aprile
  • Masseria Carbonari
  • Masseria Cinquevie
  • Masseria Fraccomodi
  • Masseria Magliacane
  • Masseria Orefice
  • Masseria Trentossa
  • Marca
  • Matorro
  • Miccarielli
  • Nocellari
  • Pagliarone
  • Paoli
  • Parisi
  • Pelusi
  • Perelli
  • Piazza cazzipocchia ('a Piazz')
  • Pollieri
  • Potechino
  • Pozzopagnotto
  • Ri' pass'
  • Rommafai
  • Ruocchi
  • Scapizzuni
  • Sciuscielli
  • Sgagli
  • Sommesi (a' Summes)
  • Strettola
  • Tinzi
  • Trippitelli
  • Trunci
  • Vasca
  • Venturelli
  • Vico 'e Colombo

Economia



Industrie



Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune è collegato con l'Autostrada A30 (Italia), attraverso lo svincolo di Palma Campania e con la Strada statale 268 del Vesuvio attraverso lo svincolo di Ottaviano/San Giuseppe Vesuviano Nord/Nola.


Ferrovie e metropolitane


È presente la stazione ferroviaria di Palma-San Gennaro, telegestita. Il centro è inoltre collegato con bus navetta alla stazione Circumvesuviana di Rione Trieste.


Amministrazione


Piazza Margherita negli anni cinquanta (quando era adibita a campo di calcio)
Piazza Margherita negli anni cinquanta (quando era adibita a campo di calcio)

L'autonomia di San Gennaro Vesuviano risale al 1841, per decreto di Ferdinando II di Borbone; prima di allora, San Gennaro era un borgo di Palma Campania denominato appunto "borgo San Gennaro". Fra i tanti sindaci che si sono succeduti negli anni, si ricordano:

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1981- 1982 Francesco Giugliano Partito Socialista Italiano Sindaco
1983- 1987 Nando Ferraro Partito Comunista Italiano Sindaco
1987- 1989 Nando Ferraro Partito Comunista Italiano Sindaco
1989- 1990 Nando Ferraro Partito Comunista Italiano Sindaco
1990- 1991 Aniello Giugliano Democrazia Cristiana Sindaco
1991- 1993 Francesco Nusco Democrazia Cristiana Sindaco
1993- 1994 Gaetano Pesce Lista civica Sindaco
1994- 1998 Gaetano Pesce Lista civica Sindaco
1998- 2001 Gaetano Pesce Lista civica Sindaco
2001- 2004 Salvatore Carli commissario straordinario Sindaco
2004- 2009 Aniello Catapano Lista civica Sindaco
2009- 2014 Aniello Giugliano Lista civica Sindaco
2014- 2018 Antonio Russo Lista civica Sindaco
2018- 2020 Erminia Ocello, Raffaella De Asmundis, Giuseppe Mingione Commissione straordinaria
2020- in carica Antonio Russo Lista civica Sindaco

Sport



Calcio


Squadre militanti in campionati minori:


Basket



Pallavolo


prima divisione maschile e prima femminile


Impianti sportivi



Curiosità



La torre senza un orologio


Torre dell'orologio nel 1986, senza il quadrante di levante.
Torre dell'orologio nel 1986, senza il quadrante di levante.

Gli anni successivi all'autonomia dell'ex borgo di San Gennaro dal comune di Palma Campania furono caratterizzati da episodi e comportamenti derivanti da una rivalità che si creò fra questi due paesi (e che si protrasse fino all'inizio degli anni ottanta). Tale rivalità si manifestò soprattutto in violente dispute in occasione degli incontri di calcio fra le due squadre cittadine. Il campanile senza un orologio è sicuramente l'aneddoto più curioso di questa rivalità. Si racconta, infatti, che inizialmente il quadrante della torre che volgeva a levante (cioè verso Palma Campania) fu volutamente senza orologio, proprio perché i cittadini di Palma Campania non potessero leggere l'orario. Solo con i lavori di ristrutturazione di fine anni ottanta, fu aggiunto il quarto orologio. Nell'anno 2022 la Torre è stata ristrutturata.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Classificazioni climatiche della Campania Archiviato il 15 marzo 2009 in Internet Archive.
  5. Natale Guerra, Smarrimenti e memoria, 2012
  6. Testimonianze tramandate da anziani del posto, all'epoca bambini
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] San Gennaro Vesuviano

San Gennaro Vesuviano ist eine italienische Gemeinde mit 12.173 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Metropolitanstadt Neapel, Region Kampanien.

[en] San Gennaro Vesuviano

San Gennaro Vesuviano is a comune and town located in the Metropolitan City of Naples, Campania, in southern Italy.

[es] San Gennaro Vesuviano

San Gennaro Vesuviano es un municipio italiano localizado en la Ciudad metropolitana de Nápoles, región de Campania. Cuenta con 11.896 habitantes[3] en 7,01 km².

[fr] San Gennaro Vesuviano

San Gennaro Vesuviano est une commune de la ville métropolitaine de Naples dans la région Campanie en Italie.
- [it] San Gennaro Vesuviano

[ru] Сан-Дженнаро-Везувиано

Сан-Дженнаро-Везувиано (итал. San Gennaro Vesuviano) — город в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Неаполь.



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