Monasterolo Casotto (Monasteireu in piemontese) è un comune italiano di 80 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Monasterolo Casotto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Bertone (lista civica) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°20′N 7°56′E |
Altitudine | 726 m s.l.m. |
Superficie | 7,68 km² |
Abitanti | 80[1] (31-5-2021) |
Densità | 10,42 ab./km² |
Frazioni | Borgata Sottana, Borgata Cravena, Borgata Soprana, Borgata Case Scuole |
Comuni confinanti | Lisio, Mombasiglio, Pamparato, San Michele Mondovì, Scagnello, Torre Mondovì, Viola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12080 |
Prefisso | 0174 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004127 |
Cod. catastale | F329 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 110 GG[3] |
Nome abitanti | monasterolesi |
Patrono | san Giacomo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Un'antica iscrizione ritrovata presso il santuario di San Colombano attribuisce origini romane al piccolo comune di Monasterolo Casotto, il cui nome va comunque attribuito ad un monastero di Benedettini che qui si insediarono successivamente intorno al 1000[4], ma che vedeva già in epoca longobarda la presenza di un antico monastero di monache benedettine collegato con il convento di Pogliola di Morozzo.
L'aggiunta di “Casotto”, dal nome del torrente che ne solca la valle, risale al 1862, quando un Regio decreto concesse ai Comuni della Provincia di Cuneo la facoltà di adottare un nuovo nome.
In quell'occasione venne anche adottato un nuovo stemma che raffigura una chiesa addossata ad un monastero su cui si erge una torre bianca, contornati da due rami di agrifoglio.
La storia di Monasterolo Casotto vede passarne la proprietà dal Conte di Bredolo a quello di Alba ed al Marchese di Ceva (su disposizione del Marchese Bonifacio di Savona che aveva diviso gli stati nel 1142). I Signori di Monasterolo abitarono il Castello, ormai distrutto, presso il torrente Feia, castello che fu sede di dazio e di giustizia durante la sanguinosa “Guerra del Sale”.
I territori furono contesi fra il Marchese di Ceva e la corte Sabauda, dopodiché anche gli abitanti di Monasterolo parteciparono alle varie guerre di liberazione che interessarono il Piemonte prima e l'Italia in seguito con i conflitti mondiali.
Durante il regime fascista il Comune fu annesso a quello di San Michele Mondovì fino al 1947, quando gli fu nuovamente riconosciuta l'autonomia.
Attualmente il paese è diviso in due borgate, la Sottana a 735 m di quota e la Soprana a 824 m. A metà strada sorge la chiesa parrocchiale costruita all'inizio del Novecento per unificare le due precedenti parrocchie: quella di San Bernardo in borgata Soprana e quella si S. Antonio in borgata Sottana. È dedicata ai Santi Giacomo e Giovanni e mantiene la campana che era stata della chiesa di San Bernardo.
Su un'altura oltre la borgata Soprana è arroccato il Santuario di S. Colombano, costruito intorno al 1000 dai monaci benedettini che lo dedicarono a questo santo di origine irlandese, fondatore della vita monastica nel regno di Francia nel VII sec. Nelle Valli Monregalesi San Colombano era raffigurato come un soldato romano, forse per simboleggiare il forte legame tra azione religiosa e politica dei monasteri.
La chiesa attuale è formata da due corpi di epoca differente: uno longitudinale più antico ma di datazione incerta, con campanile incorporato e uno a pianta quadrata, barocco (1645). Nel corso degli anni sono state apportate alcune modifiche alla struttura, in ultimo, nel 1884, fu rifatto il porticato con tetto a vista dell'attuale facciata. All'interno sono ancora visibili quadretti ex voto a testimonianza della devozione al Santo, mentre all'esterno vi è l'antica "Conca" o "Arbi", una pietra scavata ad incavo dove si raccoglieva liquido oleoso che pare avesse proprietà miracolose.
In quell'occasione venne anche adottato un nuovo stemma che raffigura una chiesa addossata ad un monastero su cui si erge una torre bianca, contornati da due rami di agrifoglio.
Sul sito del fai, nella sezione luoghi del cuore è presente la torre del castello di monasterolo ed è possibile votarla.
Monasterolo Casotto è un piccolo paese situato nella valle Casotto, di cui il paese più conosciuto è Pamparato. Monasterolo è diviso in varie Borgate. Le principali sono: Borgata Sottana, Borgata Cravena, Borgata Soprana e Borgata Case Scuole. Spesso questo paesino in inverno è desolato, ma in estate diventa un piccolo centro in cui vanno in villeggiatura molti liguri e torinesi. Fino a qualche anno fa un tipico ristorante era attivo. Ultimamente ha aperto in Borgata Soprana un piccolo locale che oltre al servizio bar fa da rivendita di prodotti tipici gestito direttamente da una famiglia residente. Poco fuori dal paese sono presenti i resti del castello, oggi rimane solo visibile la torre. Nel paese vi è inoltre una Pro Loco che durante l'estate viene gestita dai giovani che si recano in villeggiatura, i quali organizzano cene seguite da serate danzanti in piazza.
Abitanti censiti[5]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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11 luglio 1985 | 1º giugno 1990 | Michele Borgna | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
1º giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Michele Borgna | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Michele Borgna | tendenti partito popolare italiano | Sindaco | [6] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Michele Borgna | - | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giuseppe Livio Bertone | lista civica | Sindaco | [6] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giuseppe Livio Bertone | lista civica | Sindaco | [6] |
26 maggio 2014 | in carica | Luca Bertone | lista civica: progresso innovazione | Sindaco | [6] |
Il comune faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[7].
Altri progetti
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