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Marcianise è un comune italiano di 38 389 abitanti[1] della provincia di Caserta in Campania.

Marcianise
comune
Marcianise – Veduta
Marcianise – Veduta
Piazza Umberto I
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoCiro Silvestro (Commissario prefettizio) dal 3-10-2022
Territorio
Coordinate41°02′N 14°18′E
Altitudine33 m s.l.m.
Superficie30,21 km²
Abitanti38 389[1] (31-8-2022)
Densità1 270,74 ab./km²
Comuni confinantiAcerra (NA), Caivano (NA), Capodrise, Carinaro, Gricignano di Aversa, Macerata Campania, Maddaloni, Orta di Atella, Portico di Caserta, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, Santa Maria Capua Vetere, Succivo
Altre informazioni
Cod. postale81025
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061049
Cod. catastaleE932
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 107 GG[3]
Nome abitantimarcianisani
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Marcianise
Marcianise – Mappa
Marcianise – Mappa
Posizione del comune di Marcianise nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Sorge nella pianura campana entro l'area nota anticamente come Liburia. Fin dal XII secolo, con la Bolla di Senne[4], Marcianise è posta in parte sotto la giurisdizione ecclesiastica di Capua ed in parte sotto quella di Caserta, mentre a livello politico fu casale di Capua dal medioevo fino all'età moderna, quando venne eretta a comune.[5]


Geografia fisica



Territorio


Il suo territorio, privo di rilievi montuosi, è completamente pianeggiante. È posta sul percorso dei Regi Lagni.


Clima


Marcianise gode di un clima mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche.

Marcianise[6] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13131518232629302622171413,318,728,321,720,5
T. min. media (°C) 4468121618181512854,38,717,311,710,5
Precipitazioni (mm) 10498867650342442801301621213232121003721 007
Umidità relativa media (%) 75737170707170697374767574,370,37074,372,3

Storia


Il comune è bagnato a Sud, per circa 10 chilometri, dal fiume Clanio e attorno all'anno 1.000 a.C. fu dimora degli Osci, un popolo dedito all'agricoltura; dal VII al V secolo a.C. furono in contatto con popoli più evoluti, inizialmente Etruschi e Greci, in seguito anche con Sanniti e Romani; la collaborazione tra di essi contribuì allo sviluppo del territorio, che in seguito fu conteso tra più fazioni. Inizialmente questi, disboscarono e bonificarono i terreni acquitrinosi, suddividendoli in quadrati perfetti, orientandoli lungo le direttrici Nord-Sud ed Est-Ovest. Questo reticolo, ancora ben evidente, comprendeva quadrati con un perimetro di 2.840 m, con 6 strade interne, perpendicolari tra loro per permettere l'accesso ai singoli moggi di terreno; in ogni quadrato si contavano 144 moggi o capuani, pari a 38 ettari, attorno ai quadrati, le insulae, era presente un fossato, per permettere il deflusso delle acque nel fiume Clanio.[senza fonte]

Epigrafe su cui si legge la scritta IVSSV IMPERATOR CAESARIS QVA ARATRVM DVCTVM EST (Per volere di Cesare condottiero fu fissato questo solco per dove passò l'aratro), facciata del Palazzo Messore a Marcianise.
Epigrafe su cui si legge la scritta "IVSSV IMPERATOR CAESARIS QVA ARATRVM DVCTVM EST" (Per volere di Cesare condottiero fu fissato questo solco per dove passò l'aratro), facciata del Palazzo Messore a Marcianise.

Le origini di Marcianise sono incerte[7]: alcuni storici affermano che potrebbe essere stata edificata durante la dominazione dell'Impero romano. Tale convinzione è maturata dallo studio delle strade del centro storico e dal ritrovamento di un castrum, un'antica postazione militare romana.[8] Secondo alcuni studiosi, Marcianise sarebbe stata una colonia autonoma di «prodi veterani Romani» dedotta da Gaio Giulio Cesare nel 59 a.C. dopo il cosiddetto "Primo Triumvirato" e destinata ad ospitare ventimila famiglie di veterani (prevalentemente di Pompeo) con almeno tre figli. Infatti, a Marcianise, a ridosso del fiume Clanio, esistevano due tempietti rurali paleocristiani[9] dedicati a San Cesario diacono e martire (il santo che ha sostituito e cristianizzato il culto pagano di Giulio Cesare, dell'imperatore Cesare Ottaviano Augusto e dei Divi Cesari; da sempre invocato contro le inondazioni del Clanio) e a Santa Giuliana vergine e martire (Santa Giuliana, associata a San Cesario, è un'ulteriore dimostrazione che le dedicazioni dei due tempietti ricordavano il nome di Julius Caesar). La testimonianza di un cippo urbico collocato oggi sulla facciata dell'antico palazzo Messore, in Piazza Umberto I, su cui si legge la scritta "IVSSV IMPERATOR CAESARIS QVA ARATRVM DVCTVM EST" (Per volere di Cesare condottiero fu fissato questo solco per dove passò l'aratro), allude alla pratica di origine etrusca di tracciare con questo attrezzo il territorio di una città, ritenuta dagli storici locali la prova inconfutabile dell'origine stessa della città al tempo di Giulio Cesare (50 a.C.).[9]

Secondo un'altra ipotesi, la città è stata costruita nel 500 dagli Ostrogoti che cercavano un rifugio dopo aver perso la guerra contro i Bizantini.[senza fonte]

È molto probabile che gli Ostrogoti si siano uniti al popolo nativo degli Oschi che vivevano nella vicina città di Trentola. Si sa da diversi documenti notarili dell'abbazia di Montecassino, che sul territorio esisteva un convento chiamato "Monasterium Sancti Benedicti in Lauriano" che per diversi secoli era proprietario di diversi possedimenti. Uno di questi evidenzia che uno dei primi nomi della città è stato "Marcenisi in Liburia". Dunque nei documenti antichi la zona era chiamata Liburia. Nel periodo medievale il territorio di Marcianise divenne progressivamente paludoso a causa delle continue inondazioni del fiume Clanio, detto anche Laneo, in seguito deviato per fornire l'acqua necessaria alle vasche per la coltivazione della canapa. La supposizione che un tempo il Laneo lambisse il territorio all'altezza dell'omonimo rione Clanio, crolla davanti all'analisi dei documenti che riportano appunto il fatto che alcune terre donate al suddetto monastero di Loriano, si trovavano in vicinanza di "Ponte Rutto", quindi un ponte gettato per attraversare tale fiume.[senza fonte]

Una parte dell'architettura dell'area centrale e più antica di Marcianise risale al 700 d.C. Le strade del centro sono molto strette, alle estremità di molte di esse sono poste grandi arcate che nell'antichità erano probabilmente usate come porte di accesso.[senza fonte]

Nel 1300 Marcianise inizia ad estendere il suo territorio. Le paludi con il tempo si sono prosciugate rendendo i terreni sempre più coltivabili, e vecchie zone di campagna si trasformano in aree residenziali. Crebbe così la sua importanza. Anche dal punto di vista economico crebbe la sua importanza ed i fondi di Trentola e di Loriano vennero donati il 17 ottobre 1349, come feudo a Sergio Orsino, signore di Acerra. Nel prosieguo i destini delle due terre si separarono. Gli successe il figlio Nicolò, quindi Gabriele, duca di Venosa, marito di Caterina Caracciolo il quale ha una figlia, Maria Donata, che va in sposa, nel 1443 a Pirro del Balzo. Dopo vari passaggi, il possesso perviene ai Caracciolo, ed in seguito ai Guevara Suardo. Nel 1436 Marcianise, dopo una debole resistenza, viene occupata dalle milizie di Re Alfonso V d'Aragona (Alfonso I di Napoli dal 1442 al 1458), durante la sua conquista del Regno di Napoli.[10]. Molti sono gli uomini illustri che hanno contribuito a rendere famoso il nome della città, tra di essi ricordiamo i capitani di ventura, come Pompeo Farina[11] o pittori come Paolo De Majo (attivo in tutto il Regno di Napoli), ma soprattutto ecclesiastici come il servo di dio Marco Maffei ed il missionario Carmelitano scalzo Matteo di San Giuseppe, botanico e linguista del XVII secolo. Nel 1647 fu occupata dalle milizie di Enrico II di Lorena duca di Guisa venuto a Napoli durante l'insurrezione popolare antispagnola per rivendicare il suo diritto al trono.[12]

Durante il XVIII secolo Marcianise e molte città vicine vennero colpite dalla siccità e da un'epidemia di colera. Un'antica leggenda racconta di come il popolo, disperato, chiese un miracolo a Gesù trasportando una statua di legno del crocefisso per le strade della città. Durante l'ultima settimana di luglio 1706 un nubifragio colpì la città e i cittadini gridarono al miracolo.

È convinzione popolare che all'inizio dell'Ottocento Napoleone Bonaparte fosse ospite a Castel Loriano, uno degli edifici più antichi della città. Questa convinzione deriva dal fatto che per molto tempo il castello venne abitato dai militari francesi.[senza fonte]

Nel 1809 venne innalzata da Gioacchino Murat a capoluogo di circondario, funzione che successivamente mantenne con Ferdinando IV.

Nel 1860 due monarchici, Pietro Lombardo di professione Capo Squadra e Antonio Somma, calzolaio, furono condannati a morte per aver partecipato al movimento di opposizione filoborbonica a Garibaldi. I due erano insorti per difendere i medaglioni della famiglia reale borbonica che erano appesi a pochi metri dalla fontana municipale e che dovevano essere distrutti per legge.[13]. Le persone coinvolte, in realtà, e arrestate furono 11 ed il Consiglio di guerra riunitosi per ordine del Maggiore Cattabeni condannò tutti alla pena di morte. Tale condanna fu poi eseguita solo per i monarchici Lombardo e Somma mentre agli altri condannati fu commutata la pena e furono spediti al carcere centrale di Santa Maria Capua Vetere.[14]

Nel 1872 Vittorio Emanuele II di Savoia promulga un decreto nel quale conferisce a Marcianise il titolo di città e le attributì uno stemma.

Nel 1943 i Nazisti hanno effettuato un eccidio nella città di Marcianise. Le vittime sono:


Onorificenze


Titolo di Città
«Regio decreto-legge[15]»
 10 marzo 1872

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa della Santissima Annunziata.
Chiesa della Santissima Annunziata.
Il campanile in tufo nei pressi della chiesa della Santissima Annunziata.
Il campanile in tufo nei pressi della chiesa della Santissima Annunziata.
Chiesa di San Michele Arcangelo.
Chiesa di San Michele Arcangelo.
Chiesa di Santa Maria della Sanità.
Chiesa di Santa Maria della Sanità.
Chiesa della Congrega di Santa Maria delle Grazie.
Chiesa della Congrega di Santa Maria delle Grazie.

Architetture civili


Palazzo del Municipio.
Palazzo del Municipio.
Palazzo Tartaglione.
Palazzo Tartaglione.

Architetture militari



Altro



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[32]


Lingue e dialetti


Il marcianisano, dialetto campano appartenente al gruppo dei dialetti italiani meridionali, mostra notevoli somiglianze con il napoletano rispetto al quale si differenzia per alcune particolarità lessicali [parole come: ammurusebbula (a mo' d'esempio), maitant (tantissimo)] e fonetiche. La pronuncia delle vocali toniche è abbastanza simile alla pronuncia casertana, sebbene in alcune zone della città si possano riscontrare molte somiglianze con il puteolano e il torrese. Nel corso dei secoli i nativi hanno sviluppato parole autoctone che derivano dal francese, dall'inglese, dal castigliano e dal greco antico.


Religione


Gran parte del territorio appartiene all'arcidiocesi di Capua, il restante alla diocesi di Caserta. La maggior parte dei cittadini di Marcianise è di religione cristiana cattolica, con una presenza importante dei testimoni di Geova e degli evangelici. Durante l'immigrazione degli ultimi 20 anni si sono formate comunità islamiche, indù e ortodosse.


Tradizioni e folclore


A settembre, si svolge la festa del Santissimo Crocifisso mentre a marzo si svolge la festa della Santissima Annunziata.[Chiarire la rilevanza della manifestazione con fonti attendibili]


Cultura


Fine agosto ed inizi di settembre si svolge il Marcianise Blues Festival


Istruzione


Marcianise è sede di numerosi istituti scolastici: scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori. Erano attivi anche due corsi di laurea universitari.


Biblioteche

Marcianise dispone di una biblioteca pubblica, la Biblioteca Comunale, sita in via Vespucci, inaugurata il 12 dicembre 1868; in essa è conservata la Platea di tutti li beni e rendite del Sacro Ospedale e Chiesa della SS. Annunciata della terra di Marcianise A. D. MDCCXXI.[33] Una seconda biblioteca, privata, in onore di Federico Quercia, sita in Via Duomo, è gestita dall'Associazione Culturale "Risvegli Culturali" e dal liceo scientifico e classico Federico Quercia di Marcianise. In Piazza Foglia si trova inoltre la Fondazione Bibliotecaria "Michele Monaco", anch'essa privata.


Scuole superiori


Università

Nel Palazzo della Cultura (già Palazzo del Monte dei Pegni), al centro della città, avevano sede i corsi di laurea in Disegno industriale e Disegno industriale per la moda della facoltà di Architettura della Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Nel 2010 il rettore dell'università ha deciso di abbandonare questo edificio per trasferire i corsi ad Aversa.


Media



Letteratura


Cinema

Marcianise è stata location cinematografica, in tutto o in parte, dei seguenti film:


Geografia antropica



Quartieri


La parte residenziale della città è divisa in vari quartieri che prendono un nome particolare, in base alla loro storia originaria, al personaggio storico o religioso del luogo, o in base a un'antica struttura monumentale presente in zona.

Esiste inoltre una nuova zona, per lo più residenziale, situata nella parte sud, a ridosso della zona industriale, denominata "vicin a GTE", ovvero "Vicino allo stabilimento (dell'ex) GTE"


Economia


Marcianise, insieme ad altri comuni italiani, è definita "città canguro" da un rapporto del Censis dei primi anni ottanta[40] perché ha trasformato rapidamente la sua economia da quella tradizionalmente agricola ad industriale, anche grazie alla vicinanza con il confine nord della città metropolitana di Napoli. L'industrializzazione è servita in molti casi all'espansione dell'economia di Napoli o a delocalizzare aziende molto inquinanti, come: Vanetta, Stoppani, Diellecolor, Tonolli Sud, ecc. con pochi vantaggi per l'economia locale. È mancata anche una politica pubblica atta a inserire il pur numeroso personale qualificato autoctono in posti di lavoro qualificati, di conseguenza i marcianisani non beneficiano di questo boom che va tutto o quasi a vantaggio degli abitanti del napoletano.


Agricoltura


È praticato in modo diffuso l'allevamento ovino, e uno spazio importante è occupato anche da diverse coltivazioni, sulla quali spicca quella del tabacco.


Industria


Nell'anno 2001 a Marcianise si contavano 303 industrie, secondo i dati emersi dell'8º Censimento generale dell'industria e dei servizi. La recessione ha ridotto il numero a poco meno della metà, lasciando strutture inutilizzate e fatiscenti che gravano pesantemente su un territorio ormai martoriato da inquinamento, in gran parte proveniente da altre regioni, e incuria da parte delle istituzioni. È mancata una politica di prevenzione sociale che, all'opposto, ha preferito la cessione massiccia di larga fetta del territorio, sottratto in questo modo all'uso agricolo, dandolo in pasto alla speculazione selvaggia.

Nella zona industriale, ubicata a poca distanza dal casello dell'autostrada A1 Milano-Napoli, si trovano anche gli stabilimenti di due importanti aziende multinazionali come Jabil, Coca-Cola (dal cui stabilimento nacque la Fanta[41]), oltre alla Barilla (dal 1968, assieme a Voiello, che dopo la sua acquisizione da parte di Barilla ha trasferito la sua produzione da Torre Annunziata) e alla Getra, e ha ospitato in passato anche altre come Olivetti (dal 1969) 3M e Siemens.


Terziario e artigianato


Nel territorio cittadino sono presenti importanti centri produttivi, commerciali e logistici:


Infrastrutture e trasporti



Strade


La zona sud della città è collegata alla rete autostradale A1, uscita casello Caserta Sud. L'autostrada assorbe soprattutto il traffico generato dai mezzi di trasporto pesante che operano nella zona industriale e interportuale.

La Strada statale Sannitica collega la zona sud-est della città con il Sannio ed accoglie principalmente il traffico connesso agli scambi commerciali, mentre la superstrada Sannitica nuova collega Marcianise con i comuni dell'hinterland napoletano.

La Strada Provinciale 335 ex SS 265 dei Ponti della Valle (Giugliano - Marcianise) attraversa diversi comuni casertani e conduce sull'Asse Mediano.


Ferrovie


La città è attraversata dalla linea ferroviaria Napoli-Foggia; il traffico passeggeri della stazione di Marcianise è costituito soprattutto da studenti e pendolari. Il territorio comunale è inoltre attraversato dalla ferrovia Villa Literno-Cancello, ma non sono previste fermate.


Amministrazione



Politica


La politica di Marcianise è stata per molti anni - fino alla prima metà degli anni novanta - legata alla Democrazia Cristiana. Dopo lo scandalo di Tangentopoli, la città è stata amministrata da una giunta di centrodestra dal 1997 al 2001. Successivamente, dal 2001 al 2007, da una giunta di centro-sinistra che venne sciolta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per sospette attività criminali. Il 23 gennaio 2009 la giunta comunale è stata reintegrata dopo che il Tar della Campania ha annullato la decisione del Consiglio dei ministri. Dal 23 febbraio 2009, in seguito alle dimissioni di 17 consiglieri comunali, la città è rimasta priva di amministrazione comunale. Dopo le elezioni cittadine del 9 giugno 2009 Marcianise è amministrata da una giunta di centrodestra.


Sindaci di Marcianise


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1948 Michelangelo Tartaglione Democrazia Cristiana Sindaco
1948 1956 Girolamo Viciglione Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1961 Luigi Iovine Democrazia Cristiana Sindaco
1961 1962 Gaetano Lasco Democrazia Cristiana Sindaco
1962 1965 Gabriele Trombetta Democrazia Cristiana Sindaco
1965 1966 Francesco Errico Democrazia Cristiana Sindaco
1966 1966 Antonio Truosolo commissario
1966 1969 Vincenzo Capone Democrazia Cristiana Sindaco
1969 1970 Valerio Gaglione Democrazia Cristiana Sindaco
1970 1974 Antonio De Martino Democrazia Cristiana Sindaco
1974 1975 Vincenzo Capone Democrazia Cristiana Sindaco
1975 1978 Antonio De Martino Democrazia Cristiana Sindaco
1978 1979 Vincenzo Madonna commissario
1979 1985 Pietro Squeglia Democrazia Cristiana Sindaco
1985 1991 Antonio De Martino Democrazia Cristiana Sindaco
1991 1993 Pietro Squeglia Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1997 Tommaso Zarrillo Partito Popolare Italiano Sindaco
1997 2001 Gianfranco Foglia Forza Italia Sindaco
2001 2006 Filippo Fecondo Democratici di Sinistra Sindaco
2001 2009 Filippo Fecondo Democratici di Sinistra Sindaco
2009 2012 Antonio Tartaglione Il Popolo della Libertà Sindaco
2012 2013 Umberto Cimmino commissario
2013 2015 Antonio De Angelis Forza Italia Sindaco
2015 2016 Antonio Reppucci commissario
2016 2019 Antonello Velardi Partito Democratico Sindaco
2019 2020 Michele Lastella commissario
2020 2022 Antonello Velardi Partito Democratico Sindaco
2022 In Corso Ciro Silvestro commissario

Problemi



Criminalità organizzata


Marcianise è costretta a fare i conti con la criminalità organizzata. Esistono diverse famiglie camorristiche a Marcianise, tra cui i Belforte, meglio conosciuti come Mazzacane, e i Piccolo, noti con il nomignolo Quaqquarone. Il clan dei Belforte, storicamente cutoliano e attualmente il più forte, va considerato come una confederazione di famiglie criminali dell'entroterra casertano proprio come il Casalesi nell'agro aversano, ai quali non è legato né contrapposto. Anche i Quaqquarone, da tempo allo sbando dopo l'uccisione dei boss storici e l'arresto dei capibanda, facevano parte della NCO di Raffaele Cutolo. Entrambe le famiglie gestiscono gli affari illegali in città e sono spesso in lotta tra loro, tanto che nel 1998 Marcianise è stata la prima città d'Italia ad essere sottoposta al coprifuoco[42] dalla fine della seconda guerra mondiale.

Il 23 novembre 2006 il prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, ha inviato una commissione d'accesso al comune di Marcianise per indagare su presunte intromissioni camorristiche nelle attività amministrative. Il 19 marzo 2008 la Presidenza del Consiglio dei ministri[43] ha deciso di sciogliere il consiglio comunale dopo l'invio di una relazione della prefettura di Caserta che descriveva come la criminalità organizzata si fosse infiltrata nella gestione amministrativa. Il 22 gennaio 2009 una sentenza del TAR della Campania ha annullato lo scioglimento dell'intero consiglio comunale[44], stabilendo che la relazione della prefettura non conteneva prove per sostenere che fosse realmente avvenuta un'infiltrazione camorristica e reintegrando così il sindaco e tutta la giunta comunale nelle loro funzioni fino al termine del mandato elettorale.


Inquinamento ambientale


Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Marcianise ha vissuto un boom economico e si è trasformata da una città agricola in una città industriale. La rapida trasformazione e la mancanza di un piano di protezione ambientale hanno condotto ai problemi causati dall'inquinamento. Come tutte le città della Campania, Marcianise deve affrontare l'emergenza rifiuti, le cui cause sono sì legate ad una carente gestione ambientale, ma sempre dovuta ad un'illegalità organizzata inestirpabile.[45]

Nel 1997 l'incendio del deposito di pneumatici Eco-rec[46] ha provocato la formazione di una nube tossica rimasta sospesa su Marcianise per circa 3 giorni. La nube conteneva livelli molto alti di diossina che è penetrata nei terreni danneggiando le coltivazioni e gli allevamenti.

Nel 2001 alcuni produttori di materiali chimici[47] hanno smaltito una grande quantità di rifiuti tossici nei Regi Lagni, un'area disabitata nel sud-ovest di Marcianise, inquinando le sorgenti d'acqua.

Nel 2003 una ricerca ambientale[48] ha dimostrato che l'inquinamento di tutta la provincia casertana ha provocato un aumento dei tumori all'apparato digerente e respiratorio, con valori superiori alla media nazionale.

Nel 2006 uno studio sulle ecomafie ha dimostrato che la continua presenza di elevate quantità di diossina nell'alimentazione umana è addirittura 100.000 volte superiore al limite massimo permesso dalla legge[49].

Tra il 2007 e il 2008 tutte le discariche della Campania sono state chiuse perché non erano più in grado di accogliere altri rifiuti. Alcune settimane dopo la chiusura delle discariche, la regione Campania ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per i rischi collegati ai rifiuti sparpagliati su tutte le strade delle città. Anche a Marcianise la questione dei rifiuti è diventata critica e alcuni cittadini hanno pubblicato su YouTube dei filmati per richiamare l'attenzione delle autorità nazionali sul problema dei rifiuti.

Nel 2009 altri due incendi dolosi, rispettivamente a maggio e a settembre, colpivano il deposito di pneumatici abusivo Eco-rec, da tempo sotto sequestro ma scarsamente sorvegliato. La vastità dei due incendi fu tale da impegnare squadre di Vigili del Fuoco da tutta la Campania per due giorni. Soprattutto il primo causò una nube di fumo che si estese fino ai comuni di Sessa Aurunca, Ercolano e Benevento.


Sport


Calcio

Il Real Marcianise fu una squadra di calcio che militava in Lega Pro Prima Divisione dalla stagione 2009/2010. È stata sciolta nel 2010. Nel 2011 è stata fondata una nuova squadra, l'A.S.D. Progreditur Marcianise, che nella stagione 2012/2013 ha disputato la Serie D.

Il Futsal Club Marcianise è stata una squadra di Calcio a 5 cha ha disputato la massima serie (2005-2007). Nel 2009 la società si è fusa con il Marigliano.

Pallavolo

Ha sede nel comune la società Volley Club Marcianise che ha disputato la serie B1 nella stagione 2007/2008.

Ciclismo

Marcianise è stata sede di arrivo della 4ª tappa del Giro d'Italia 1993, vinta da Fabio Baldato.

Basket

Nella prima metà degli anni novanta la pallacanestro ha visto raggiungere il suo apice con il Basket Ma. Re. Ca., la cui eredita è stata perfettamente ripresa dal Nuovo Basket Marcianise, società strutturata e con parecchi anni di militanza alle spalle.

Boxe

La boxe, considerata anche nobil arte, è uno degli sport più influenti a Marcianise. Ricordiamo i pugili Angelo Musone, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, Clemente Russo, vincitore della medaglia d'argento alle olimpiadi a Pechino 2008 e Londra 2012, e Vincenzo Mangiacapre, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra 2012.


Impianti sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Senne o Sennete (1097–1118), vescovo metropolita di Capua. Con la Bolla, nota come Bolla di Senne, da lui emanata nel 1113, istituì formalmente la diocesi di Caserta definendone i confini con quella di Capua.
  5. Salvatore Marino, Città campane, Marcianise, p. 1
  6. Dati climatici, su ilmeteo.it, ilMeteo.
  7. Non esiste alcuno studio archeologico e nemmeno storico che definisca con precisione il periodo in cui la città è stata realmente costruita. Molte tombe antiche sono state distrutte dai tombaroli e gli scavi archeologici non hanno fornito alcun risultato sicuro.
  8. Uno dei più antichi reperti archeologici della zona sarebbe la Pietra di Trentola, posta dove il sesto decumano e il quarto cardine si incrociavano.
  9. Franco Pezzella, Atella e gli atellani nella documentazione epigrafica antica e medievale, Istituto di Studi Atellani, 2002
  10. Matteo Camera, Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, p. 614
  11. "Costui era uno sgherro di Marcianise, di basso legnaggio, ma destro, e manieroso e di bella presenza, ed uomo singolar in procacciar conoscenze ed amicizia. Ebbe non so che di conoscenza appresso all'Orange per mezzo del Feramosca. E nel sacco romano fu un de' più rapaci dell'esereito, e fece grossissimo bottino di croci, calici ed altri ornamenti sacri, che con mano scelerata e sacrilega levò dalle chiese. E, divenuto ricco, ei mena appresso di sé una turba di sgherri, facendo del principe, com'è la natura de' villani di subito per ogni vento di fortuna insuperbire. E, sdegnato il nido paterno, s'è fermato in Capua: uomo del resto compito e largo in presentare. Di costui s'è servito l'Orange in molte prese di ribelli.", da Leonardo Santoro da Caserta, Dei successi del sacco di Roma e guerra del regno di Napoli sotto Lotrech, pp. 121-122 Archiviato il 12 maggio 2018 in Internet Archive..
  12. Compendio di storia patria, ovvero Fatti principali della storia del regno di Napoli dalla primitiva origine fino ai nostri tempi compilati da Giacomo Bugni, p. 384
  13. L'opposizione a Garibaldi dei filoborbonici di Marcianise è ricordata da Giuseppe Cesare Abba nell'opera Da Quarto al Volturno: "Bravissimo e mite il generale Türr! Non si crederebbe a mirare quella sua faccia fiera. Egli a soffocare le reazioni, poco o punto sangue. Non ne versò in Avellino, non in Ariano, dove fu quasi solo e mise la pace. Ieri l’altro spacciò il maggior Cattabene a Marcianise, grosso borgo poco lontano di qui, dov’era scoppiata la reazione al vecchio grido borbonico di Viva Maria! — Cattabene è tornato, dopo aver quetato tutto, con due soli morti di quattordici che n’aveva condannati. «Ma vogliamo tutti morti, anche gli altri dodici!» grida la gente di Marcianise, e viene una deputazione a domandar a Türr questa grazia. No, no, dice Türr, perdóno, oblìo, concordia: noi non siamo qui per le vostre piccole vendette." (in data 15 settembre, Caserta) Cfr. wikisource
  14. Storia civile di Marcianise, D. Musone.
  15. ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  16. "La chiesa dell'Annunziata, nucleo emergente dell'importante complesso dell'A.G.P. di Marcianise, fu costruita nel XVI secolo su progetto di Benvenuto Tortello con adattamenti di Ambrogio Attendolo. La pia istituzione per ben quattro secoli è stato Conservatorio per fanciulle nubili ed ospedale per Mendicanti." Da Anna Giordano, Adriana Caprio e Marcello Natale, Terra di Lavoro, p. 65. Archiviato l'11 maggio 2018 in Internet Archive.
  17. La ricostruzione della chiesa fu completata nel 1574, con l'aggiunta del poderoso campanile a pianta quadrata e costituito da tre piani divisi da cornicioni in piperno, che si deve all'architetto capuano Ambrogio Attendolo (Capua [Ce] 1515 circa − 1585 circa)." Da Vol. 27 - Raccolta Rassegna Storica dei Comuni - Anno 2013, p. 84 Archiviato l'11 maggio 2018 in Internet Archive..
  18. Discover your city -scopri la tua città.
  19. Marcianise - Chiesa dell'Annunziata, su vicusmedievalis.altervista.org. URL consultato il 6 gennaio 2021.
  20. Francesco Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale, Il secolo d'oro, p. 132.
  21. Vite Dei Pittori Scultori Ed Architetti Napoletani, Volume 4, p. 425 Archiviato l'11 maggio 2018 in Internet Archive..
  22. "Paolo di Majo, detto nella scuola Paolo Marcianisi, perché egli è nativo di quella Terra, è stato un de' Scolari che con più assiduità hanno assistito alla Scuola, e benché non sia giunto al valore de' più eccellenti, ad ogni modo si porta bene, e non gli mancano continuamente delle faccende, vedendosi molte opere esposte al pubblico [...]. Ma tralasciando altre sue pitture che sono andate in Francia, ed in Ispagna (secondo si dice) ed in altri Paesi forestieri, faremo menzione delli altre due soprapporte, che per non aver stanza capace nella propria Casa, dipinse in S. Agostino Maggiore, perciocché erano circa 40. palmi ogni una, ed ove vi fu concorso di varie persone per vederle, essendovi andato ancora il nostro Cardinal Arcivescovo Spinelli, per osservar queste opere, e quasi tutta la Nobiltà. Uno di questi quadri rappresentava la Probatica Piscina, l'altro la Disputa di Nostro Signore al Tempio fra li Dottori; e furono mandati in non qual Chiesa della sua Patria, cioè nella terra di Marcianisi. Vari sono i giudizj sulla bontà di questi due quadri, circa il parere de' Professori, non essendo stati da veduti, che perciò mi rimetto al parere de' più intendenti circa il valore di essi. Vive il Paolo operando in Napoli per varie commessioni, godendosi il comodo che l' procacciato la nobil Arte della Pittura." Da Bernardo De Dominici, Vite de' pittori, scultori, ed architetti napoletani, vol. III, pp. 709, 710-711 Archiviato l'11 maggio 2018 in Internet Archive.
  23. Le Chiese delle Diocesi italiane, Marcianise, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana..
  24. cara marcianise, di Alberto Marino.
  25. Grande successo a Palazzo Tartaglione per la seconda edizione di “Giardino Amore Mio”, su palazzotartaglione.it. URL consultato il 6 gennaio 2021.
  26. "Emergenza monumentale quattrocentesca tra le più rilevanti di Terra di Lavoro; è attestato per la prima volta nel testamentodel 1447, nel quale figura il nome del giudice Giovanni Falcone «de castro Loriani»" (BCM (Biblioteca Comunale di Marcianise), Pergamene, doc. n. 9)" per lo studioso Salvatore Marino. Cfr, Salvatore Marino, p. 3
  27. Biblioteca Comunale di Marcianise, Pergamene documento n. 36. Da Salvatore Marino, Città campane, Marcianise, p. 3 Archiviato il 17 giugno 2018 in Internet Archive.
  28. Appendice al Bullettino della Prefettura di Terra di Lavoro: contenente I principî direttivi adottati nelle Materie Demaniali 1866, p. 31 Archiviato il 15 maggio 2018 in Internet Archive.
  29. Secondo cenni storici di N. De Paulis.
  30. Non riportate in Salvatore Marino, Città Campane, Marcianise.
  31. Da Salvatore Marino, Città campane, Marcianise, p. 3 Archiviato il 17 giugno 2018 in Internet Archive.
  32. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  33. Vol. 27 - Raccolta Rassegna Storica dei Comuni - Anno 2013, p. 91 Archiviato il 13 maggio 2018 in Internet Archive.
  34. Liceo Federico Quercia, su liceofedericoquercia.edu.it.
  35. Liceo Scientifico (PDF), su liceofedericoquercia.edu.it.
  36. Liceo Scientifico sezione Scienze Applicate (PDF), su liceofedericoquercia.edu.it.
  37. Liceo Classico (PDF), su liceofedericoquercia.edu.it.
  38. Liceo Scientifico sezione Sportiva (PDF), su liceofedericoquercia.edu.it.
  39. http://www.marcianise.info/2019/04/le-tre-fate-ecco-la-bella-fiaba-di-giambattista-basile-autore-de-lo-cunto-ambientata-a-marcianise/
  40. Panorama - Edizioni 871-880, Mondadori, 1983, Panorama - Google Libri Archiviato il 15 maggio 2018 in Internet Archive., pp. 100-102; .
  41. L'aranciata Fanta è nata a Napoli, non è tedesca! Ecco la sua storia, su vesuviolive.it. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato il 6 ottobre 2017).
  42. Seduta n. 374 del 16/10/2003 (Aumento dei reati camorristici nella provincia di Caserta - n. 2-00922), su camera.it, Camera dei deputati, 71-76. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato l'11 aprile 2016).
    «[...] nel gennaio del 1998 il prefetto dovette arrivare addirittura a proclamare il coprifuoco in un paese moderno come l'Italia.»
  43. Governo Italiano - Comunicati stampa del Consiglio dei Ministri, su governo.it. URL consultato l'11 aprile 2008 (archiviato il 17 aprile 2008).
  44. askanews, su asca.it. URL consultato il 22 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2009).
  45. È noto che la camorra ha gestito un traffico di rifiuti speciali da tutta Italia occultandoli nel sottosuolo locale.
  46. Resoconti stenografici delle missioni commissione rifiuti, su camera.it. URL consultato il 12 aprile 2008 (archiviato il 20 aprile 2008).
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  48. Viaggio nella spazzatura campana - napoli.com - il primo quotidiano online della città di Napoli, su napoli.com. URL consultato il 12 aprile 2008 (archiviato il 27 settembre 2007).
  49. [collegamento interrotto]

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[de] Marcianise

Marcianise ist eine Stadt mit 39.423 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Caserta in der Region Kampanien. Sie liegt etwa 30 km nördlich von Neapel und 9 km südlich der Provinzhauptstadt Caserta.

[en] Marcianise

Marcianise is a town and comune in the province of Caserta, Campania, southern Italy.

[es] Marcianise

Marcianise es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Caserta, en la Campania, (Italia).

[fr] Marcianise

Marcianise est une ville italienne de la province de Caserte dans la région Campanie en Italie.
- [it] Marcianise

[ru] Марчанизе

Марчанизе (итал. Marcianise) — город в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Казерта.



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