Mykolaïv (in ucraino: Миколаїв?; in russo: Николаев?, traslitterato: Nikolaev) è una città dell'Ucraina di 476 101 abitanti. È il capoluogo e centro maggiore dell'omonimo oblast', oltre che la nona città ucraina per numero di abitanti.[1]
Mykolaïv comune | |
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(UK) Миколаїв | |
La Casa del comandante in capo della flotta del Mar Nero (museo e monumento) | |
Localizzazione | |
Stato | Ucraina |
Oblast' | Mykolaïv |
Distretto | Mykolaïv |
Amministrazione | |
Sindaco | Oleksandr Fedorovyč Sjenkevyč (Propozycija) dal 24-11-2015 (2º mandato dal 22-11-2020) |
Data di istituzione | 1789 |
Territorio | |
Coordinate | 46°58′30″N 31°59′42″E |
Altitudine | 42 m s.l.m. |
Superficie | 252,82 km² |
Abitanti | 476 101 (1º aprile 2021) |
Densità | 1 883,16 ab./km² |
Villaggi | 4 distretti |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 54000-490 |
Prefisso | +(380) 512 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | BE |
Giorno festivo | Il secondo sabato dopo il 1º settembre |
Soprannome | La città dei cantieri navali |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Mykolaïv sorge su una penisola a 65 km dal Mar Nero lungo l'estuario del fiume Bug Meridionale, che qui riceve il suo tributario Inhul. Situata nel centro-sud della propria oblast', nell'Ucraina meridionale, dista 480 km dalla capitale Kiev e circa 130 km da Odessa.
Sia il fiume Inhul sia il fiume Bug meridionale seguono corsi molto tortuosi poco prima di unirsi a nord-est del centro di Mykolaïv. Questo fa sì che la sezione settentrionale dell'abitato di Mykolaïv sia caratterizzata dalla presenza di diverse penisole lunghe e strette.
La città fu fondata dal governatore generale della Nuova Russia, il principe Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, il 27 agosto 1789 come cantiere navale sul fiume Inhul. Il nuovo impianto cantieristico si rivelerà di fondamentale importanza per la Marina imperiale russa nel corso della guerra contro i turchi del 1787-92. Successivamente, Potëmkin fece chiamare la nuova città Nikolaev poiché il 6 dicembre 1788, il giorno di San Nicola, le truppe al suo comando avevano conquistato la piazzaforte ottomana di Očakiv.
Nikolaev divenne poi sede della Flotta del Mar Nero della Marina imperiale e, nel corso della guerra di Crimea, fu una delle principali basi logistiche russe. Sul finire del XIX secolo, divenne il principale porto d'esportazione del grano ucraino e parallelamente iniziò a svilupparsi anche come centro industriale.
Nel corso della guerra civile russa fu brevemente occupata da un corpo di spedizione francese in appoggio all'Armata Bianca. Occupata dalle truppe naziste il 16 agosto 1941, a Nikolaev e nel suo territorio furono uccisi oltre 35 000 civili, in particolare ebrei e comunisti. Per tutta la durata dell'occupazione tedesca fu attivo in città un gruppo di partigiani dedito alla guerriglia. Fu liberata dall'Armata Rossa il 28 marzo 1944.
Nel secondo dopoguerra furono espansi e costruiti nuovi cantieri navali, facendo diventare Nikolaev uno dei principali centri cantieristici dell'Unione Sovietica. Proprio per questa sua peculiarità, fu dichiarata città chiusa.
A seguito dell'indipendenza dell'Ucraina nel 1991, ha assunto il nome attuale, in sostituzione di quello in lingua russa.
La città ha subito pesantissimi attacchi da parte della Russia nella guerra iniziata a febbraio del 2022. Il 15 luglio 2022 la Russia ha bombardato due università, provocando 41 feriti.
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Secondo il censimento del 2001, il 72,7% dei residenti nel comune sono di etnia ucraina e il 23,1% di etnia russa. Mykolaïv, già Nikolaev fino al 1991, è infatti una delle parti dell'Ucraina in cui domina la lingua russa. Dai dati statistici demografici risulta infatti che, come lingua materna, il 56,81% dei nativi della città usa correntemente, abitualmente se non esclusivamente, il russo ed il 42,17% l'ucraino.[2][3]
Alcune statistiche indipendenti menzionano invece un più alto numero di abitanti di madrelingua russa. Così è risultato infatti da uno studio demografico condotto a partire dal 2004, secondo cui il numero della popolazione locale che parla di preferenza la lingua russa, a prescindere dall'etnia d'origine o d'appartenenza, ammonta in tutta l'oblast' di Mykolaïv a ben il 66%.[4] A partire dal 2012, il russo, che era stato abolito, è di nuovo lingua ufficiale regionale, accanto all'ucraino, nell'intera provincia di Mykolaïv.[4]
Etnicità | 1897 | 1926 | 1939 | 1959 | 1989 | 2001 | 2017[5] |
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Ucraini | 8,5% | 29,9% | 49,7% | 59,7% | 63,2% | 72,6% | 84% |
Russi | 66,3% | 44,6% | 31,0% | 30,3% | 31,2% | 22,6% | 12% |
Ebrei | 19,5% | 20,8% | 15,2% | 6,8% | 2,1% | 0,5% | |
Bielorussi | 0,2% | 0,3% | 0,7% | 1,0% | 1,1% | 0,8% | |
Bulgari | 0,1% | 0,2% | 0,6% | 0,6% | |||
Polacchi | 2,8% | 1,7% | |||||
Tedeschi | 0,9% | 1,1% | 0,9% | 0,1% |
Nel 2017 il 63% della popolazione cittadina parlava la lingua russa a casa, il 7% l'ucraino e il 28% entrambi gli idiomi.[5]
Conosciuta come la "città dei costruttori di navi", Mykolaïv vanta tre grandi cantieri navali lungo il suo porto fluviale. La storia della città è fortemente legata a quest'attività e numerose classi di navi della marina militare sovietica sono state costruite nei locali cantieri.
Altri settori economici attivi sono l'ingegneria elettrica, quella meccanica, la metallurgia e la cosmetica.
Mykolaïv sorge all'intersezione tra l'autostrada M14 a le autostrade H11 e H14.
In città sono presenti una rete tranviaria con sei linee e una rete di autobus.
Dalla stazione di Mykolaïv si diramano diverse linee in direzione Cherson, Dnipro, Kiev e Odessa.
La città è servita dall'aeroporto internazionale (IATA:NLV - ICAO:UKON) situato a 15 km a nord-ovest del centro.
La principale squadra calcistica è il MFK Mykolaïv, fondato nel 1920 come squadra degli operai dei cantieri navali; è uno dei sodalizi sportivi ucraini più antichi.
La municipalità dipende direttamente dalla propria oblast', difatti non è presente il livello amministrativo intermedio del rajon.
Città Eroina dell'Ucraina | |
— 2022 |
Altri progetti
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