Ponte Tresa è situato nel Malcantone, sulla falda meridionale del colle Rocchetta[senzafonte], affacciato sul lago di Lugano.
Con 0,41km² di superficie era il comune più piccolo di tutta la Svizzera[senzafonte].
Storia
Ponte Tresa, in epoca romana, era attraversato dalla Via Mediolanum-Bilitio, strada romana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese).
Nel 2021 il comune di Ponte Tresa venne fuso con i comuni di Croglio, Monteggio e Sessa, formando il nuovo comune di Tresa.
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa di San Bernardino da Siena
Chiesa di San Bernardino da Siena, eretta nel XV secolo[1].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
La stazione di Ponte Tresa è il capolinea della ferrovia Lugano-Ponte Tresa che collega il Malcantone alla città di Lugano dal 1912[1]. Il ponte sul Tresa è un rilevante valico di frontiera con l'Italia (comune di Lavena Ponte Tresa).
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Bernardino Rossi[senzafonte].
Note
Bernardino Croci Maspoli, Ponte Tresa, in Dizionario storico della Svizzera, 12 aprile 2011. URL consultato il 5 novembre 2017.
Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
Bibliografia
Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Francesco Bertoliatti, Profilo storico di Sessa, 1961.
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 256, 319, 393, 479-480.
Adolfo Caldelari, Arte e Storia nel Ticino, ETT, Locarno 1975, 130-131.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 245-246.
Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print S. A. Pregassona 1984, 111-114, 144, 148.
Giovanni Maria Staffieri, "Ponte Tresa", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 46-47.
Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, (ristampa) Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Francesco Dario Palmisano, Volumi 8 e Quaderni 12 per circa 2500 pagine pubblicate dall'Archivio storico di Ponte Tresa
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